Salve a tutti.
Ringrazio innanzitutto il popolo Forumiano per l’attenzione ed in particolare DEVIAD, OSINOD e SIMULPAOLO, per aver accolto l’invito alla libera discussione sulle condizioni del mercato U.S.A. e sugli scenari possibili.
In tale sede tratto il cross Eu/Dollar. La trattazione personale di questo è già stata ampiamente delineata nel post precedente che allego per brevità
http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=18780246&postcount=75
Il cross ha violato in ottobre pesantemente la dinamica ascendente ed ora testa la neck-line di lungo indicata come STAT-2. Nel breve è plausibile attendersi un indebolimento del D e un ritorno del cross sulla dinamica ascendente.
Dalle analogie emerse con SPX riporto quanto segue dal post precedente:
Quando il dollaro (D) ha effettuato una “”/\”” (il cross una “”V””) SPX effettua una cospicua correzione pochi mesi prima della conclusione della /\ o V; infatti:
1980-1988 D prima violentemente su poi violentemente giù…….SPX termina con crash ott.1987; D raggiunge minimo di periodo 3 mesi dopo crash SPX, ovvero genn.1988.
1995-2008 D prima violentemente su poi violentemente giù…….SPX inizia forte correzione nel 2007; D raggiunge minimo di periodo (= storico) 5 mesi dopo inizio correzione di SPX, ovvero mar.2008.
Nel primo caso (1987) SPX ha corretto i corsi del 36% in 9 settimane; nel secondo caso (adesso) è stata al momento registrata una correzione dei corsi del 46% in 52 settimane.
Se anche in tal caso questa analogia dovesse completarsi allora lo scenario risultante sarebbe:
SPX minimo imminente;
D si rafforza in direzione di STAT-3.
Commento. – Attualmente le quotazioni del cross non fanno propendere per uno dei due scenari alternativi previsti dal post precedente; l’analogia 80/88 con 95/08 invece pare paventare un ulteriore rafforzamento del D nel medio.
Pertanto si potrebbe osservare una inversione della correlazione “”D debole – equity USA forte”” che ha governato questi anni……tale che….il pull-back sulla dinamica ascendente da parte del cross dovrebbe accompagnare il rimbalzo dell’equity (fine di tale correlazione); la successiva ondata di forza del D dovrebbe riaccompagnare in tandem una ritrovata forza dell’equity verso un consistente recupero dei corsi azionari. Ciò se e solo se l’analogia 80/88 con 95/08 regge.