ond@nomala
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Non l ho ancora visto, sperando che non sia già presente,
L'ufficio studi UBH ha elaborato i dati raccolti sino alla fine di giugno 2008 dai primi 30 Comuni capoluogo italiani e li ha riaggiornati su base settembre 2008, per il suo Report semestrale.
Alla fine del primo semestre 2008 il mercato immobiliare residenziale italiano ha mostrato una significativa correzione degli scambi e dei prezzi al ribasso: sono le conferme dei segnali che erano stati dati alla fine del primo trimestre. In particolare, i prezzi delle abitazioni usate (le dinamiche analizzate sono riferite ai prezzi di vendita di abitazioni usate in buono stato, che non necessitano di una totale ristrutturazione) hanno subito un calo medio a livello nazionale pari al -7%.
Le rilevazioni dell'ufficio studi UBH mostrano che il processo di riassestamento dei prezzi sul mercato è ormai iniziato nelle macro aree urbane semicentrali e periferiche di tutti i principali comuni capoluogo, mentre nei centri e nelle zone di pregio i prezzi restano in una fase di stagnazione.
Tengono maggiormente i valori delle nuove costruzioni grazie anche al fatto che l'offerta, ad eccezione di alcune aree soprattutto del centro Italia, sia ancora inferiore rispetto alla domanda. La crescita zero dei valori significa ovviamente un calo in termini reali almeno del 3,5%. Sempre sul fronte dei prezzi, le città che hanno subito un maggiore calo nel primo semestre 2008 sono Napoli e Palermo (-9%) a conferma del trend del primo trimestre, seguite da Roma (-8,3%) e Milano (-8%) anche loro già in leggero calo nel primo trimestre. Torino, ancora in positivo a marzo 2008, vede i prezzi calare in media del 6% circa come Bologna, Genova, Firenze e Catania.
Le stime elaborate a livello nazionale, relative al primo semestre 2008, danno una contrazione degli scambi di abitazioni compresa in un range fra il -13% ed il -15%, rispetto allo stesso periodo del 2007.
L'ufficio studi UBH ha elaborato i dati raccolti sino alla fine di giugno 2008 dai primi 30 Comuni capoluogo italiani e li ha riaggiornati su base settembre 2008, per il suo Report semestrale.
Alla fine del primo semestre 2008 il mercato immobiliare residenziale italiano ha mostrato una significativa correzione degli scambi e dei prezzi al ribasso: sono le conferme dei segnali che erano stati dati alla fine del primo trimestre. In particolare, i prezzi delle abitazioni usate (le dinamiche analizzate sono riferite ai prezzi di vendita di abitazioni usate in buono stato, che non necessitano di una totale ristrutturazione) hanno subito un calo medio a livello nazionale pari al -7%.
Le rilevazioni dell'ufficio studi UBH mostrano che il processo di riassestamento dei prezzi sul mercato è ormai iniziato nelle macro aree urbane semicentrali e periferiche di tutti i principali comuni capoluogo, mentre nei centri e nelle zone di pregio i prezzi restano in una fase di stagnazione.
Tengono maggiormente i valori delle nuove costruzioni grazie anche al fatto che l'offerta, ad eccezione di alcune aree soprattutto del centro Italia, sia ancora inferiore rispetto alla domanda. La crescita zero dei valori significa ovviamente un calo in termini reali almeno del 3,5%. Sempre sul fronte dei prezzi, le città che hanno subito un maggiore calo nel primo semestre 2008 sono Napoli e Palermo (-9%) a conferma del trend del primo trimestre, seguite da Roma (-8,3%) e Milano (-8%) anche loro già in leggero calo nel primo trimestre. Torino, ancora in positivo a marzo 2008, vede i prezzi calare in media del 6% circa come Bologna, Genova, Firenze e Catania.
Le stime elaborate a livello nazionale, relative al primo semestre 2008, danno una contrazione degli scambi di abitazioni compresa in un range fra il -13% ed il -15%, rispetto allo stesso periodo del 2007.