investire in "artisti emergenti"

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è una mia cara amica, tantissimo estro, questa è la sua ultima "opera", finita appena ieri, l'ha chiamata "cledia", un incrocio tra biciletta e sedia.
 

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Federico Guerri "Mappa Mundi"

investire in "artisti emergenti"

Non eiste l'"investimento" negli "artisti emergenti" perchè hanno attorno una "enorme bolla speculativa" "gonfiata ad ok" da Galleristi & Critici.

Gli "artisti emergenti" sono una scommessa, che MOLTO RARAMENTE paga ...

Meglio puntare su Artisti 40enni già "scremati" dal Mercato.

Se invece vogliamo "parlare in libertà" di "sconosciuti" ( detto con RISPETTO ) da seguire per valutare il nostro fiuto da talent-scout, quasi come se fosse un gioco ricreativo, io segnalo incece il cesenate Federico Guerri.

A tal proposito ripropongo qui l'Articolo che ho postato sul thread del P.AP.A. ( http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=910627 ):

Mostra: Federico Guerri
Titolo: Mappa Mundi
Cura: Sabrina Foschini

Luogo Gasparelli Arte Contemporanea,Arco di Augusto 7 Fano
Inaugurazione: giovedì 3 luglio 2008
Periodo: 3 luglio – 2 agosto 2008
Orari: 10.30-12.30/ 17.00-20.00

giovedì 3 luglio 2008, alle ore 22.00, a Fano (PU), nell’ambito della rassegna harte Fugung costrutto aspro, si inaugura una mostra personale di Federico Guerri dal titolo “Mappa Mundi” a cura di Sabrina Foschini.

Federico Guerri è un artista romagnolo formatosi in ambito scultoreo e vinto da una potente vocazione al disegno, che da alcuni anni utilizza la grafite, il minerale racchiuso nella matita, col suo riverbero argentato, direttamente sulla tela di fibra naturale. Due elementi di un pauperismo squisito, quasi un grado zero della pittura, che però creano nella danza calibrata del loro intreccio, una texture di estrema raffinatezza. Con perizia chirurgica (ma intrisa di sostanza poetica) da cesellatore, intreccia segni sempre più complessi, reticoli metallici che si organizzano in cittadelle murate, strutture architettoniche, larve di tessuti smagliati e passati al microscopio. Tutto ha origine nel modulo ripetuto e ritmico di un rettangolo o un trapezio, una semplice figura geometrica che compone come l’insieme delle note di una partitura, il miracolo di sinfonie differenti. Un sistema fisico, costituito per accumulazione ma virtuosistico nella ricerca costante di nuove tramature, quasi un braille di segni che possono far rintracciare ad uno ad uno i movimenti delle singole tessere, come scaglie di una epidermide ingigantita, ma che ci catturano nella ragnatela dell’insieme, nel mistero della sequenza dipanata, entro cui sembrano seppellite, le ossa di antichi alfabeti e gli scheletri di costruzioni magiche.
Per la sua personale di Fano alla galleria Gasparelli, intitolata Mappa Mundi Federico ha deciso di abbandonare il fondo bianco che caratterizzava le sue opere precedenti, per un bagno di cenere che lascia sulla tela solo qualche ritaglio candido, brevi appezzamenti non coltivati dal segno e dal pennello. Nella sua serie cinerina che campisce una parete della galleria, confinando gli altri muri nel silenzio, si sussegue con variazioni ritmiche, la planimetria fantastica di una città perduta, un mondo minacciato dai lapilli e dalle scintille di un’eruzione. Questi suoi paesi adagiati sul piano e ripresi in una visione a volo d’uccello, sono venati da un reticolo celeste di lampi e serpentine, che si raccolgono attorno a dei punti e che sono disegnate per sottrazione. Il tentativo è quello di creare un ibrido tra cielo e terra, una sorta di costellazione terrestre, e in effetti la mappa, cioè il disegno del mondo, ha origine dalla parola fazzoletto ed era inizialmente riferita esclusivamente all’elemento terreno. Questo suo cimento di sovrapporre, o far combaciare il cielo alla terra è in realtà preceduto da storiche costruzioni, orientate su moduli celesti o stellari e come esempio, potremmo portare quello delle grandi cattedrali francesi dedicate alla Madonna che sulla pianta geografica ricalcano con la loro posizione, lo schema della costellazione della Vergine.
Ma in Federico la leggerezza dell’impianto, fatto di miracolose e meticolose bave di ragno, fa dimenticare le suggestioni filosofiche o concettuali di certe creazioni e ci proietta direttamente sul fondale della fiaba, dove gli abiti sono trapunti di stelle e dove la paglia viene filata e tessuta in oro zecchino.
 

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Lella Rendesi

Mi permetto poi di segnalare la pratese LELLA RENDESI

http://www.lellarendesi.it

Probabilmente qualche cosa in più di una semplice scommessa :yes: ...OK!:cool:
 

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è una mia cara amica, tantissimo estro, questa è la sua ultima "opera", finita appena ieri, l'ha chiamata "cledia", un incrocio tra biciletta e sedia.

Tutti figli, nipoti, pronipoti (+ o - illegittimi) di un signore francese.
Marcel Duchamp, Readymade, 1913-1964.
 

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Non eiste l'"investimento" negli "artisti emergenti" perchè hanno attorno una "enorme bolla speculativa" "gonfiata ad ok" da Galleristi & Critici.

Gli "artisti emergenti" sono una scommessa, che MOLTO RARAMENTE paga ...

A testimonianza ti riporto una mia esperienza diretta:​

Purtroppo anch'io che non mi ritengo uno sprovveduto in materia, con l'Arte non sono riuscito a raccogliere quanto avrei meritato... Ricordo ancora quando all' inizio degli anni '90 optai quel giorno ad Arte Fiera a Bologna, a parità di prezzo per una fotografia di Luca Vitone ( comunque rivalutatissima;)) rispetto ad una di Vanessa Beecroft :wall:... a me si addice quindi più che mai il motto: " Mancò la fortuna, non il valore ". :D
 
Ciao a tutti!

Se siete d'accordo, proporrei che ciascuno di noi facesse di fare la propria classifica di artisti emergenti, indicando il nome dell'artista e il sito internet (dove trovare le foto delle opere dell'artista). Penso che potrebbe venirne fuori una discussione simpatica. Cosa ne dite?

Io incomincio con la lista dei giovani artisti che più mi piacciono in questo momento. SI tratta di un elenco degli artisti giovani - cioè max 30enni (nati fine anni '70 e inizio '80) o che hanno incominciato ad esporre da pochi anni.

Ho anche inserito, per ciascun artista, il link alle gallerie di riferimento, così puoi facilemte risalire alle loro opere.

1) Andrea Mastrovito
http://www.colomboarte.com/index.ph...opere&menubasso[level]=artisti_4&lang=default
http://www.foleygallery.com/artists/artist_ins.php3?artist=42
http://www.analix-forever.com/cgi-bi...artists_detail
http://www.1000eventigallery.it/news.html


2) Umberto Chiodi
http://www.cannaviello.net


3) Gabriele Arruzzo
http://www.albertopeola.com/ita/homepage_ita.htm
http://www.colomboarte.com/index.ph...stra]=2&artista[submostra]=opere&lang=default
http://www.galleriasansalvatore.it/gaar01.html


4) Maria Francesca Tassi
http://www.duetart.com/dentro/artists/artists ita/Tassi ita.html
http://www.corsoveneziaotto.com/home.html


5) Vanni Cuoghi
http://www.galleriasansalvatore.it/lage01.html
http://www.studiodartefioretti.it/index.php?id_menu=53
http://www.angelartgallery.it


6) Laboratorio Saccardi
http://www.boxartgallery.com/saccardi.php
http://www.fpac.it/artisti/saccardi.htm
http://www.colomboarte.com/index.php...1&lang=default


7) Cristiano Tassinari
http://www.italianfactory.biz/showPage.php?template=elenco_artisti&id=124

8) Anna Madia
http://www.wunderkammer.it/
http://www.magenta52.it/dimadecori/magenta52.nsf/mostre/Anna_Madia_Aspettando_la_donna
 
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per me Umberto Chiodi su tutti.

Questo artista mi affascina per l'originalità, la capacità tecnica, il simbolismo e una visione della realtà mascherata di disincanto e velata malinconia dove il grottesco e il "noir" sono ammorbiditi dal crociano sguardo del fanciullo, però nella consapevolezza della propria storia e capace, come scriveva Paul Klee di rendere visibile l'invisibile, cioè il fare arte.

Mi autocito stralciando alcune parti di una mail indirizzata a Enzo Cannaviello che mi è valsa l'apprezzamento del grande gallerista. :yes:

da privilegiare le opere su oggetti antichi.

ho tre opere di Chiodi tra cui questa

picture.php

56.jpg


a seguire Andrea Mastrovito, gli altri non li seguo. se ci allarghiamo oltralpe faccio qualche altro nome.

segnalo anche due giovani alla loro prima mostra ancora in corso sempre da Cannaviello: Gabriele Brucceri e Enrico Minguzzi. Alcune immagini della mostra sono presenti sul sito di Cannaviello sia nella sezione mostre che nella sezione artisti.
 
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per me Umberto Chiodi su tutti.

Questo artista mi affascina per l'originalità, la capacità tecnica, il simbolismo e una visione della realtà mascherata di disincanto e velata malinconia dove il grottesco e il "noir" sono ammorbiditi dal crociano sguardo del fanciullo, però nella consapevolezza della propria storia e capace, come scriveva Paul Klee di rendere visibile l'invisibile, cioè il fare arte.

Mi autocito stralciando alcune parti di una mail indirizzata a Enzo Cannaviello che mi è valsa l'apprezzamento del grande gallerista. :yes:

da privilegiare le opere su oggetti antichi.

ho tre opere di Chiodi tra cui questa

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a seguire Andrea Mastrovito, gli altri non li seguo. se ci allarghiamo oltralpe faccio qualche altro nome.

segnalo anche due giovani alla loro prima mostra ancora in corso sempre da Cannaviello: Gabriele Brucceri e Enrico Minguzzi. Alcune immagini della mostra sono presenti sul sito di Cannaviello sia nella sezione mostre che nella sezione artisti.


Bella opera: complimenti! Anch'io ne ho presa una all'ultima mostra di Cannaviello, dopo avergli dato la caccia per un po' mesi. Trovo le sue opere cariche di emozioni. E' un artista che mi piace molto.

Il mio trio preferito di artisti giovani (e che quindi costano ancora poco) è composto da Mastrovito, Chiodi e Arruzzo. Ho una leggerissima preferenza per Mastrovito, in quanto trovo sia molto dotato tecnicamente (vedi la mostra del 2006 alla galleria 1000 eventi). Se poi mettesse un po' la testa a posto, potrebbe davvero fare il salto di qualità....
Ti consiglio di dare un occhio anche Gabriele Arruzzo, che è "mentorizzato" sia da Salvo che da Cingolani. Ha fatto recentemente una bella mostra da Peola a Torino. Nelle sue tele unisce cultura, ironia e talora sberleffo, in tinte brillanti.
Mi piacciono molto anche gli altri che ho citato.

Se sei d'accordo ti inviterei a condividere i tuoi artisti giovani preferiti, così ampliamo la discussione e le conoscenze di ciascuno di noi (i suggerimenti per nuovi acquisti sono sempre ben accetti). Trattandosi di giovani, io vedo la componente "investimento" molto marginale, mentre credo che sia dominante il piacere soggettivo che si trae dal quadro.
 
Ciao Varoon.
Concordo con le tue osservazioni e davvero nell'acquisto di un giovane la componente investimento è inesistente a meno di una gran botta di.... anche se tra due giovani come Mastrovito e Chiodi che già hanno messo il naso fuori dall'Italia ed in gallerie importanti (Chiodi è stato in mostra da Schultz e al museo di Sofia, Mastrovito a New York) e gli altri (tu hai indicato anche gente che ha ormai quarantanni) le prospettive dei due si fanno più interessanti.
Chiodi è talmente bravo ed originale che non può non sfondare. Anche Mastrovito, sopratutto se non mette la testa a posto :yes:, ha potenzialità pari a quelle di Arienti. Deve solo smetterla di romperci l'anima con l'Atalanta. Non può essere dalla parte di chi sfascia gli stadi.
Non ti ho fatto altri nomi perché a parte i due ed Arruzzo gli altri non mi entusiasmano. Personalmente, sono più attratto dalla pittura europea, come testimoniato dal mio avatar, sopratutto per una vicinanza emotiva a questo modo di esprimersi e domenica vado a farmi un paio di giorni a Berlino per vedere le nuove opere di alcuni artisti già visti ad artissima e tutti under 30. Se può interessare aprire il discorso anche agli emergenti stranieri penso di avere un discreto e interessante elenco.
Comunque nessun nuovo Damien Hirst all'orizzonte. :rolleyes:
 
Se può interessare aprire il discorso anche agli emergenti stranieri penso di avere un discreto e interessante elenco.
Comunque nessun nuovo Damien Hirst all'orizzonte. :rolleyes:

Ben volentieri! Apriamo pure il discorso ai giovani internazionali! :yes:
 
Se sei d'accordo ti inviterei a condividere i tuoi artisti giovani preferiti, così ampliamo la discussione e le conoscenze di ciascuno di noi (i suggerimenti per nuovi acquisti sono sempre ben accetti). Trattandosi di giovani, io vedo la componente "investimento" molto marginale, mentre credo che sia dominante il piacere soggettivo che si trae dal quadro.


Sono pienamente d' accordo, secondo me vi è "spazio" per un' iniziativa del genere, che rilancerebbe oltre ai "giovani" anche qualche buon "vecchietto"...

A tal proposito segnalo i siti web di due pittori italo-argentini che ritengo molto interessanti per rifarci gli occhi con tutte le bellezze che ci sono in giro per il mondo, e che magari non conosciamo neanche!

http://www.artistas-americanos.com/lavarello/images/slideshow.html

http://www.artistas-americanos.com/casalaspro/images/slideshow.html
 
Guido Bagini

Io personalmente adoro il milanese GUIDO BAGINI, anche se ammetto che le sue opere sono attualmente molto care rispetto al suo attuale "valore" di Mercato.
Questo è il motivo per cui non sono fino ad ora "entrato" sull'Artista, anche se ne seguo con molta attenzione "le gesta".
 

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Kim Dorland

Canadese, classe 74 è già noto in Italia per aver esposto da Bonelli e dovrebbe esporre dallo stesso anche quest’anno.

Velatamente malinconico ondeggia con delicatezza tra astrazione e figurazione. La sua pittura è profondamente materica e le immagini che vedete attraverso il monitor non rendono l’idea dell’impatto visivo ed emozionale che si prova davanti alla tela. Quando (dopo non poca fatica) ho aperto l’imballo arrivatomi dagli USA non stavo più nella pelle per la felicità di quanto mi aveva positivamente sorpreso.
Spesso acquistare attraverso internet fidandosi del proprio fiuto provoca delusioni e pessimi risultati, in questo caso, anche se l’opera non era la mia prima scelta (sfumata per un inutile tergiversare) devo dire che mi è andata proprio bene.
Un 48 x 60 (121.9 x 152.4 cm) lo si porta a casa con 10.000 dollari trattabili.
Io ho speso 5.500 dollari per un 30 x 40 ( 76 x 100 più o meno).
http://kimdorland.com/
http://www.skewgallery.com/dorland.htm
http://www.freightandvolume.com/exhibitions/dorland/_artist.html

(nella mostra di freight and volume trovate la mia You’re All I Need ma con misure e colori sballati. La foto è più chiara del reale, la finestra è un giallo molto brillante e la diagonale del tetto un rosso molto vivo, credo che abbiano “sbiancato” per meglio rendere l’idea della plasticità degli alberi che è davvero importante, come pure la rugosità del fondale. Con adeguata illuminazione è un vero godimento.

Vi allego la copertina del catalogo edito da freight + volume.

kim_dorland_north.jpg
 
io tempo fa ho comprato un dipinto di Pino Barilla' allievo di Castellani
qualcuno che lo conosce?
 
Consiglio ...

Per quanto riguarda la scena italiana, posso consigliare, per aggiornarci
sulla nuova generazione, alcune buone gallerie come Monitor a Roma, PinkSummer a Genova, T293 e Annarumma 404, Supportico Lopez
a Napoli, e a Palermo Francesco Pantaleone e Zelle (www.zelle.it).
 
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