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Previsioni di Elliott: Tenaris punta con decisione al rialzo. Conferme positive sopra i 17,50 euro
Di Alessandro Magagnoli
Tenaris (Milano: TEN.MI - notizie) ieri mattina ha rilasciato ottimi dati trimestrali. Nel terzo quarto dell'anno i ricavi sono saliti del 17% rispetto allo stesso periodo del 2005, mentre i profitti si sono attestati a 510 milioni di dollari, +45%. Il titolo già mercoledì aveva guadagnato terreno traendo vantaggio da diversi rumor, alcuni dei quali hanno riguardato la possibilità di un dividendo straordinario da 2 euro per azione, mentre altri hanno portato in luce una ipotesi di offerta a 20 euro per azione da parte di Gazprom. Come spesso accade dopo tante aspettative, una volta resa nota la notizia, in questo caso i dati del trimestre, il mercato è tornato parzialmente sui propri passi, monetizzando i guadagni accumulati fino a quel momento. Questo non significa tuttavia che le prospettive siano mutate.
Il titolo si è portato all'attacco delle resistenze di area 17,50/17,60 euro, dove si collocano il lato alto del canale ascendente ipotizzabile a partire dal minimo di giugno ed il 62% di ritracciamento del ribasso dal top dell'anno. In caso di vittoria oltre detti ostacoli il titolo avrebbe la strada spianata per effettuare un allungo in direzione di 19,48 euro, record storici dello scorso aprile, con target intermedio a 18,50/55. Concreti segnali di indebolimento arriverebbero solo con la violazione di 15.95/16.05, evento che creerebbe le condizioni per una correzione con obiettivo minimo in area 15. Da notare che il superamento del lato alto del canale citato permetterebbe di accantonare l'ipotesi che quella costruita da giugno sia solo la B dello zig zag attivo da aprile (la A sarebbe stato il ribasso da aprile a giugno) e che ora il titolo si appresti a disegnare una C ribassista. A dire la verità il superamento di area 16,50/17,00 indicherebbe solo che la B non è un flat regolare (la a di B e la c di B assumerebbero dimensioni diverse), lasciando aperta la possibilità ad una estensione di onda c di B rispetto alla a di B, possibilità che solo il superamento dei massimi di aprile cancellerebbe in modo definitivo. Meglio quindi ragionare per gradi: oltre i 17 euro puntare ad un target in area 19,50, ma con l'ottica di chiudere le posizioni all'avvicinarsi di quella resistenza. Solo oltre i 19,50 euro comprare anche in ottica di medio - lungo termine.
Osservando il grafico con un'ottica temporale più dilatata è difficile non notare che con i minimi del 13 giugno i prezzi sono scesi a testare dall'alto il top di inizio ottobre 2005. Da notare poi che con il ribasso aprile - giugno le quotazioni hanno ritracciato il 62% del rialzo dal minimo di ottobre 2005. Insomma, per il momento la discesa da area 19,50 ha avuto tratti correttivi. La lettura degli ultimi movimenti in base alla teoria delle onde suggerisce tuttavia come detto di adottare ancora una certa cautela. Le modalità con le quali si è realizzato il ribasso dal top di aprile lasciano infatti pensare che si sia trattato solo della prima parte di una fase correttiva (onda A). Anche in caso di rialzo oltre area 17 e successivo raggiungimento dei 19,50 euro, top di aprile, vi sarebbe un rischio di essere in presenza dell'onda B della correzione e non della ripresa definitiva del trend rialzista. Solo il superamento dei massimi di aprile a 19,48 sgombrerebbe il campo dai dubbi, aprendo nuovamente la strada al trend rialzista di medio periodo. In un contesto temporale ancora più esteso è possibile è possibile leggere il movimento dal minimo di inizio 2005 come una fase impulsiva ancora in via di sviluppo. L'ipotesi che si può avanzare è che l'onda 1 dell'impulso sia terminata ad inizio ottobre 2005, la 2 a fine dello stesso mese, la 3 sul top di aprile 2006. Il fatto che il ribasso terminato a giugno abbia testato dall'alto il top di onda 1 senza violarlo sembra confermare la natura impulsiva della fase ascendente. Anche in caso di proseguimento della fase correttiva (dopo l'eventuale test dei 19 euro potrebbe svilupparsi una C ribassista) nel medio - lungo termine la tendenza dovrebbe rimanere al rialzo, con la realizzazione di un'onda 5. Il primo target di questa onda, calcolato in base alla 1, si colloca intorno ad area 20,50. Con il superamento di questa quota potrebbe realizzarsi un rialzo decisamente più esteso, verso i 24 euro. Le ipotesi rialziste verrebbero meno al di sotto dei 12,00/12,50 euro. In quel caso vi sarebbe il rischio di aver già visto tutta la serie impulsiva (il rialzo da ottobre 2005 non sarebbe l'onda 3 ma la 5 della serie), ed i prezzi potrebbero tornare verso gli 8 euro prima di trovare le condizioni giuste per la ripresa del rialzo.
Nel breve quindi oltre area 17 intervenire al rialzo per il test dei 19 euro, con stop sotto area 15. Per chi detenesse il titolo in ottica di investimento posizionare uno stop al di sotto di 12,50, incrementando le posizioni oltre area 16 ma soprattutto in caso di superamento dei 19,50 euro con un target fino a quota 24.