B.Venete: Iccrea, Bcc fredde su ipotesi di intervento (fonti)
MILANO (MF-DJ)--L'ipotesi di un intervento del gruppo Iccrea nella
complicata partita del salvataggio di Popolare di Vicenza e Veneto
Banca sta creando alcuni malumori all'interno del movimento bancario
del credito cooperativo.<br>E' quanto hanno riferito alcune fonti a
MF-Dowjones.<br>La possibilita' che la holding candidata a giocare un
ruolo di primo piano nella riforma del sistema coop si impegni in
un'operazione di questa natura proprio nel mezzo "dell'articolato
e
lungo percorso di attuazione della riforma del credito
cooperativo",
trova fredde diverse Bcc e federazioni.<br>Da un lato c'e' chi fa
notare, qualora venissero rilevati asset delle due ex popolari, il
rischio di cannibalizzazione delle banche gia' presenti in Veneto che
hanno deciso di seguire Iccrea come capofila nell'ambito della
riforma. Dall'altro c'e' chi osserva come un impegno maggiore di
Iccrea all'interno del territorio veneto non incontri il favore di
banche e le federazioni presenti in altre aree geografiche.
Un'operazione di questa natura potrebbe, insomma, mettere a rischio i
difficili equilibri, conquistati con cosi' tanta fatica.<br>Al momento
queste sono soltanto preoccupazioni in quanto non c'e' certezza ne'
sulla strada che verra' scelta per affrontare il nodo delle banche
venete ne' in merito a un impegno di Iccrea in questo
senso.<br>"Abbiamo
avuto una interlocuzione con il Ministero dell'Economia e delle
finanze" per un contributo relativo al salvataggio delle banche
venete
ma "non c'e' nulla", aveva detto il 15 giugno Giulio Magagni,
presidente di Iccrea Banca, durante una conferenza stampa.<br>Non ci
hanno sondati, ha precisato il banchiere, ma "ci hanno
chiesto"<br>delle
banche venete. "Qualcosa ci e' arrivato ma siamo lontani",
ha<br>aggiunto,
perche' "dobbiamo ragionare ancora sul nuovo gruppo. Non
abbiamo<br>aperto
ancora nulla.<br>Il d.g. di Iccrea banca, Leonardo Rubattu, aveva poi
affermato che il gruppo "segue la vicenda con grandissima
attenzione.
Siamo pronti a valutarla, ma sara' fatto da quando ci sara' chiarezza
su come questa operazione sara' presentata al
mercato".<br>L'ipotesi
di una discesa in campo di Iccrea si inserisce in un disegno, ancora
allo studio, di spezzatino delle due ex popolari: lo schema ipotizzato
e' una "liquidazione ordinata" degli asset; e il gruppo
bancario
potrebbe intervenire acquistando un pacchetto di sportelli e
dipendenti. Intesa Sanpaolo rimane tuttavia il cavaliere bianco in
pole per il salvataggio delle banche venete.<br>Alcuni osservatori
contattati sollevano dubbi sulla praticabilita' di questa strada che
dovra' essere approvata dai regolatori, gia' chiamati a verificare
l'attuazione di una complicata riforma che interessa tutto il sistema
bancario cooperativo, ovvero oltre 300 Bcc.<br>cce<br><br>(END) Dow
Jones Newswires<br>June 20, 2017 10:03 ET (14:03 GMT)<br>Copyright (c)
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Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link
