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Bce: Draghi, abbiamo incaricato staff di assicurare preparazione tempestiva misure
(END) Dow Jones Newswires

November 06, 2014 08:53 ET (13:53 GMT)
 
Auto: +5,5% a/a vendite ottobre in Europa Occ. (Lmc Automotive)
MILANO (MF-DJ)--Il mercato automobilistico dell'Europa Occidentale ha proseguito il suo slancio anche ad ottobre con un aumento delle vendite del 5,5% a/a a quasi 1,03 milioni di unità e un tasso di 12,6 milioni unità/anno, il miglior risultato dal novembre del 2011.

Ad affermarlo e' la società di consulenza Lmc Automotive, sulla base dei dati finora diffusi dai principali Paesi del Vecchio Continente, aggiungendo che molti mercati hanno registrato forti tassi di vendita nonostante le prospettive economiche in peggioramento per il 2015.

Lmc Automotive, malgrado i recenti tagli dei tassi di crescita del Pil dell'Eurozona, conferma le stime di ripresa per il mercato automobilistico europeo ma anche un rallentamento tra il 2014 e il 2015. Per quest'anno sono infatti previste 12,12 milioni di vendite, con una crescita del 4,9% rispetto al 2013 mentre per il 2015 si stimano 12,46 milioni di vendite, con un miglioramento di solo il 2,8%.

Il rallentamento, prosegue Lmc, riflette il sempre piu' limitato spazio di crescita delle immatricolazioni nel 2015 nel Regno Unito, un mercato che ha finora sostenuto la ripresa dell'Europa come dimostrato anche dagli ultimi dati dell'associazione britannica di settore Smmt sul mese di ottobre che mostrano un aumento delle immatricolazioni del 14,2%.

Tra gli altri mercati europei principali, Lmc sottolinea come la Germania abbia chiuso il mese scorso in crescita ma solo grazie al canale del noleggio, piuttosto che dei privati. Le vendite tedesche e' previsto superino abbondantemente i 3 milioni nel 2014 e crescano solo ad un tasso modesto nel 2015 anche alla luce dell'indebolimento della prospettive di crescita economica.

Il mercato spagnolo continua invece a mostrare dati in forte crescita in scia agli effetti benefici della ripresa economica e del programma di incentivi Pive, che Lmc ritiene venga prorogato anche nei prossimi mesi.

Anche il mercato italiano ha mostrato una crescita elevata, benchè l'aumento delle immatricolazioni sia in netto contrasto con le prospettive economiche sempre piu' cupe, prosegue la società di consulenza, sottolineando come in Italia ci sia ancora il potenziale per una crescita significativa delle immatricolazioni a causa di un parco circolante ampio e obsoleto, ma le vendite continuino a rimanere stagnanti per le preoccupazioni in tema di occupazione e redditi.

Infine il tasso di vendita del mercato francese e' calato tra settembre e ottobre di riflesso alla stagnazione delle attività economiche.

com/mur

rosario.murgida@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

November 06, 2014 09:17 ET (14:17 GMT)
 
PUNTO 1-Bce conferma target allargamento bilancio - Draghi 06/11/2014 15:18 - RSF

(riscrive con commenti Draghi in conferenza stampa)

FRANCOFORTE, 6 novembre (Reuters) - Il direttivo della Bce ha affidato il compito allo staff della banca centrale di preparare ulteriori misure di politica monetaria da utilizzare se necessario.

Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi, ribadendo che il direttivo di Francoforte è unanime nel proprio impegno ad utilizzare tutte le misure non convenzionali "qualora dovesse rivelarsi necessario gestire ulteriormente i rischi di un prolungato periodo di bassa inflazione".

Nella conferenza stampa seguita al meeting odierno della banca centrale, che ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse, Draghi ha inoltre confermato che i programmi di acquisto asset varati dalla Bce avranno un impatto significativo sul bilancio della banca centrale, che dovrebbe riportarsi sui livelli di marzo 2012, obiettivo quest'ultimo già segnalato da Francoforte nei mesi scorsi ma sui cui - soprattutto di recente - si sono concentrati i dubbi del mercato.

"Il Consiglio direttivo ha incaricato lo staff della Bce e i rilevanti comitati dell'Eurosistema di garantire la rapida messa a punto di ulteriori misure da mettere in pratica se necessario" ha affermato Draghi.

"Iprogrammi (di acquisto) dureranno per almeno due anni. Insieme alle operazion di finanziamento Tltro, che verranno condotte fino al giugno 2016, questi acquisti avranno un impatto rilevante sul nostro bilancio, che dovrebbe portarsi verso la dimensione che aveva all'inizio del 2012".

Il presidente ha spiegato che tali affermazioni, contenute nel suo discorso introduttivo in conferenza stampa, sono state sottoscritte all'unanimità da tutti i membri del direttivo Bce.

INFLAZIONE RESTA BASSA
Draghi ha sottolineato che le due circostanze per un ulteriore intervento della Bce sono rappresentate dalla constatazione che le attuali misure non siano sufficienti e dal deterioramento delle prospettive sui prezzi. La Bce sottolinea che nonostante le misure prese l'outlook potrebbe peggiorare e che d'altra parte l'area euro sta già registrando un indebolimento della propria ripresa nell'area euro; l'inflazione che viene vista ancora "bassa" nei prossimi mesi,prima di tornare gradualmente a salire nel 2015 e nel 2016.

Il presidente della banca centrale non menziona ovviamente la prospettiva di un quantitative easing sui titoli di Stato, e ad una domanda specifica in conferenza stampa si è limitatoad affermare che il direttivo oggi ha studiate le esperienze delle altre banche centrali, sottolineando che gli effetti di un programma di QE sono diversi a seconda delle condizioni iniziali.


DIVISIONI SONO "NORMALI"
Circa le vocicircolate nei giorni scorsi relative a presunti malumori all'interno del consiglio Bce, Draghi ha risposto oggi i disaccordi sono normali, che tutti i membri sono indipendenti e che non esiste una linea di demarcazione o coalizioni tra banchiericentrali del nord e del sud.

In linea con le attese di mercato e analisti, la Bce ha confermato il costo del denaro al minimo storico dello 0,05%, raggiunto a seguito dell'ultimo taglio, effettuato a settembre.

Invariati anche i tassi sudepositi e prestiti overnight, rispettivamente a -0,20% e a 0,30%.

L'ultimo sondaggio Reuters, oltre a prevedere tassi fermi per oggi, attribuisce una probabilità del 50% al lancio da parte della Bce di un programma di quantitative easing sutitoli di Stato nel corso del 2015.

Al concretizzarsi di tale scenario nel corso del prossimo anno, gli operatori di mercato che hanno preso parte a un sondaggio Reuters attribuiscono una probabilità del 50%.
 
Pare abbiano scherzato
 
WS sta correggendo...come avevo scritto poco fa nell'altro 3d ...da noi titoli da +2% sono a +0,25% ...se si accentua trascina i bond
 
Comunque que la 22 sta scontando quel TAP del Caz:censored: servono con lotti multipli

Certo...ma tranqui che se dovessero correggere, i bond che scambiano meno cedono dopo ma di colpo.....quando avranno digerito la tap....non so quando... la 22 segnerà la strada sia al rialzo che al ribasso ...non può essere diversamente...imho
 
Certo...ma tranqui che se dovessero correggere, i bond che scambiano meno cedono dopo ma di colpo.....quando avranno digerito la tap....non so quando... la 22 segnerà la strada sia al rialzo che al ribasso ...non può essere diversamente...imho

Stiamo a vedere di certo non le mollo manco morto.
 
aggiornamento rendimenti ed ASW.
tutto sul bid
 

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penso che
il dragone come il berlusca
bla bla bla parole parole niente fatti
imho se l' america va in giu' seguiranno az e corp debe avvisato corop mezzo salvato:o
 
Investo22 per noi un decimale è qualche € per certa gente qualche K€
 
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