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L’aumento dell’imposta di bollo sul deposito titoli è certo gravoso, ma non è di certo inferiore la grave perdita di redditività che dovremo subire in merito al flusso cedolare e non di meno lo sarà l’aggravio sul capital gain.
Riporto qui di seguito stralcio, desunto dal Sole 24 ore di sabato 2 luglio 2011,del disegno di legge recante delega per la riforma fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri che comunque, come sappiamo, non è ancora definitivo:
….omississ…..
Articolo 2 - Imposta sul reddito
C) per quanto riguarda il regime fiscale sostitutivo per i redditi di natura finanziaria
1) con esclusione dei titoli pubblici ed equivalenti, introduzione di un'unica aliquota per le ritenute e le imposte sostitutive e applicabili sui redditi di capitale e sui reddititi diversi di natura finanziaria non superiore al 20 per cento, facendo salva l’applicazione delle minori aliquote introdotte in adempimento di obblighi derivanti dall’ordinamento dell’Unione Europea;
2) possibilità di applicare un aliquota inferiore rispetto a quella stabilita ai sensi del numero 1) sui redditi di capitale e sui redditi diversi di natura finanziaria derivanti da piani di risparmio a lungo termine appositamente istituiti e dalle forme di previdenza e di assistenza socio/sanitaria complementare
3) definizione dei termini di decorrenza della nuova disciplina e possibilità di introdurre un regime transitorio volto a consentire l’applicazione delle aliquote delle ritenute e delle imposte sostitutive previgenti sui redditi di capitale e sui redditi diversi di natura finanziaria maturati fino alla data di entrata in vigore della nuova disciplina
…..omississ….
Oltre a quanto riportato al punto 1) dove si escludono i titoli pubblici ed equivalenti (senza precisare però se si tratta “solo” di titoli pubblici nazionali o emessi da tutti gli stati e dove anche per “equivalenti” l’interpretazione è dubbia), il punto 3) è quello sul quale porre la massima attenzione ed in particolare sulla portata del “regime transitorio” .
Anche se non viene precisato (in questa fase) che l’aumento della aliquota verrà applicata “anche” ai titoli già in circolazione e non solo a quelli di nuova emissione, appare chiaro che parlando di imposte previgenti e redditi maturati si intende colpire tutto quello che è già a mercato.
Cercando una personalissima interpretazione del “regime transitorio”, credo che lo stesso si possa tradurre pressapoco così:
“per quanto riguarda le cedole in corso di maturazione si applicherà il 12,50% per i giorni già maturati sino al giorno dell’entrata in vigore del provvedimento, mentre il 20% verrà applicato sui restanti giorni che intercorrono tra la data di entrata in vigore ed il giorno del pagamento…”
In pratica si “dovrebbe” evitare la retroattività almeno per i giorni già trascorsi di rateo, anche se la speranza (dura a morire..) era che almeno alle cedole in corso di maturazione venisse mantenuto sino al giorno del pagamento il 12,50%.
Per quanto riguarda, infine, l'eventuale "adeguamento" dei prezzi delle obbligazioni in seguito al minor rendimento offerto, attendo Vostre considerazioni, sopratutto sulle probabilità di ribasso dei corsi.
Ho aperto questo 3D per meglio circoscrivere l’argomento specifico dell “Imposta sul reddito” in relazione a cedole e capital gain.
Se siete d’accordo, e se anche i Moderatori lo sono, postate qui le Vostre considerazioni e gli eventuali aggiornamenti dei quali venite a conoscenza.
Saluti.
Riporto qui di seguito stralcio, desunto dal Sole 24 ore di sabato 2 luglio 2011,del disegno di legge recante delega per la riforma fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri che comunque, come sappiamo, non è ancora definitivo:
….omississ…..
Articolo 2 - Imposta sul reddito
C) per quanto riguarda il regime fiscale sostitutivo per i redditi di natura finanziaria
1) con esclusione dei titoli pubblici ed equivalenti, introduzione di un'unica aliquota per le ritenute e le imposte sostitutive e applicabili sui redditi di capitale e sui reddititi diversi di natura finanziaria non superiore al 20 per cento, facendo salva l’applicazione delle minori aliquote introdotte in adempimento di obblighi derivanti dall’ordinamento dell’Unione Europea;
2) possibilità di applicare un aliquota inferiore rispetto a quella stabilita ai sensi del numero 1) sui redditi di capitale e sui redditi diversi di natura finanziaria derivanti da piani di risparmio a lungo termine appositamente istituiti e dalle forme di previdenza e di assistenza socio/sanitaria complementare
3) definizione dei termini di decorrenza della nuova disciplina e possibilità di introdurre un regime transitorio volto a consentire l’applicazione delle aliquote delle ritenute e delle imposte sostitutive previgenti sui redditi di capitale e sui redditi diversi di natura finanziaria maturati fino alla data di entrata in vigore della nuova disciplina
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Oltre a quanto riportato al punto 1) dove si escludono i titoli pubblici ed equivalenti (senza precisare però se si tratta “solo” di titoli pubblici nazionali o emessi da tutti gli stati e dove anche per “equivalenti” l’interpretazione è dubbia), il punto 3) è quello sul quale porre la massima attenzione ed in particolare sulla portata del “regime transitorio” .
Anche se non viene precisato (in questa fase) che l’aumento della aliquota verrà applicata “anche” ai titoli già in circolazione e non solo a quelli di nuova emissione, appare chiaro che parlando di imposte previgenti e redditi maturati si intende colpire tutto quello che è già a mercato.
Cercando una personalissima interpretazione del “regime transitorio”, credo che lo stesso si possa tradurre pressapoco così:
“per quanto riguarda le cedole in corso di maturazione si applicherà il 12,50% per i giorni già maturati sino al giorno dell’entrata in vigore del provvedimento, mentre il 20% verrà applicato sui restanti giorni che intercorrono tra la data di entrata in vigore ed il giorno del pagamento…”
In pratica si “dovrebbe” evitare la retroattività almeno per i giorni già trascorsi di rateo, anche se la speranza (dura a morire..) era che almeno alle cedole in corso di maturazione venisse mantenuto sino al giorno del pagamento il 12,50%.
Per quanto riguarda, infine, l'eventuale "adeguamento" dei prezzi delle obbligazioni in seguito al minor rendimento offerto, attendo Vostre considerazioni, sopratutto sulle probabilità di ribasso dei corsi.
Ho aperto questo 3D per meglio circoscrivere l’argomento specifico dell “Imposta sul reddito” in relazione a cedole e capital gain.
Se siete d’accordo, e se anche i Moderatori lo sono, postate qui le Vostre considerazioni e gli eventuali aggiornamenti dei quali venite a conoscenza.
Saluti.