ARGENTINA LADRONIA 5 : default, holdout, bond veteranos, risparmiatori derubati. ‎

  • Ecco la 69° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana difficile per i principali indici europei e americani, solo il Nasdaq resiste alle vendite grazie ai conti di Nvidia. Il leader dei chip per l’intelligenza artificiale ha riportato utili e prospettive superiori alle attese degli analisti, annunciando anche un frazionamento azionario (10 a 1). Gli investitori però valutano anche i toni restrittivi dei funzionari della Fed che hanno ribadito la visione secondo cui saranno necessari più dati che confermino la discesa dell’inflazione per convincere il Fomc a tagliare i tassi. Anche la crescita degli indici Pmi, che dipingono un’economia resiliente con persistenti pressioni al rialzo sui prezzi, rafforzano l’idea di tassi elevati ancora a lungo. Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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ARGENTINA LADRONIA 5 : default, holdout, bond veteranos, risparmiatori derubati. ‎

Ma dove siete andati con questo tempo?

Con gli ultimi post di Querty si capisce che c'è un cominciare a dire apertamente che la kr non sa proprio cosa fare. Intanto sembra che abbia rimandato addirittura a maggio l'annuncio della sua candidatura.
Viene detto che gli USA se la sono presa per il portazo che fecero a Bush in Mar del Plata, nonostante fosse di partito avverso.
Avendoci purtroppo a che fare con quella gente siamo qui a vedere come andranno a parare.
 
“Además hay mucha confusión sobre Cristina y no se sabe si realmente va a ser candidata, por lo que la Casa Blanca evaluó que no era seguro viajar a Buenos Aires”

.... non credo proprio che ci saranno accordi con il Club.
Da notare che i dubbi su kretina presidenta sono emersi proprio adesso in occasione di queste 'rivelazioni'.

Valà !! ... facciamoci una scorzetta!
 
Comunque, un dato sembra acquisito: al Club di parigi devono
8.950 miliardi.. con interessi "punitori" che continuano ad accumularsi..
 
Obama no viene, pero dar apoyo por Club de Pars - Ambito.com

Obama non viene, ma darà appoggio per Club di Parigi

Anche
si cerca che l'USA difenda al paese davanti al FMI in aprile.
• Per il Governo, non è spazio per conflitto"

Per: Carlos Burgueño


I "Stati Uniti stanno giocando un ruolo fondamentale nelle negoziazioni col Club di Parigi per giungere ad un accordo prima di giugno. Inoltre, appoggia al paese davanti al FMI e, insieme ad altri Stati, non permetterà che si sanzioni all'Argentina.

Questo ed altri temi fanno che per noi la relazione sia fondamentale, e non ci sia spazio per creare un conflitto". Un'alta fonte del Governo argentino assicurava ieri a questo diario quale la strategia ufficiale sarà del paese davanti all'amministrazione di Barack Obama, davanti alla decisione del presidente nordamericano di non includere all'Argentina nella sua gita per l'America del Sud.

Il Governo argentino fece questa valutazione nelle ultime ore e concluse che la cosa migliore è riconoscere pubblicamente la realtà ma non portarla ad un livello di ostacolare che le questioni bilaterali in marcia si guastino.

Specialmente, quelle che sono importanti nella congiuntura per il Governo nazionale, quasi imprescindibili. In questo senso, il primo tema sono le negoziazioni che si mantengono col Club di Parigi, e che da questa settimana cominciano a prendere la retta definitiva di decisioni, quando da entrambi i bandi si risolva quale è il debito totale che gli sarà dovuto pagare all'organismo.

In questo senso, per l'Argentina non è tanto importante riconoscere un importo superiore agli u$s 6.750 milioni originali, la cifra starebbe vicino agli u$s 9.000 milioni, bensì potere imporre i termini ed interessi che cerca Amato Boudou.

Per il ministro di Economia, la cosa importante è ottenere un termine maggiore che i tre o quattro anni ed un tasso di livello internazionale, meno del 8 percento.

Per questo, e come si tratta di un accordo tra Stati, si considera a Buenos Aires che l'influenza dell'amministrazione Obama è fondamentale. Perfino, durante la cima Ibero-americana di Mare dell'Argento di dicembre passato, si assicurava che la misura di non includere il capitolo WikiLeaks nell'evento fu una decisione di Cristina di Kirchner vincolato a queste negoziazioni col Club di Parigi. Ore prima di quella cima, il Presidente si era comunicato telefonicamente con la segretaria di Stato statunitense, Hillary Clinton, il cui contenuto rimane in gran segreto.

Il secondo capitolo importante nelle relazioni bilaterali, almeno per Buenos Aires, è l'atteggiamento che Stati Uniti come principale aportante manterrà in aprile prossimo, quando si sviluppi la riunione da primavera del FMI.

Si sa che parte della burocrazia tecnica interna dell'organismo vuole sanzionare all'Argentina per non accettare una revisione dell'articolo IV, e mise quell'incontro di Washington come data ultima.

Tuttavia, qualunque punizione ufficiale deve passare per la direttiva del Fondo, dove gli Stati Uniti hanno quasi il 54 percento dei voti. In altre parole, solo con una strizzata d'occhio dell'USA potrebbe avanzare una sanzione di questo tipo. L'Argentina scarta l'appoggio di Stati in sviluppo, come Brasile, India, Europa dell'Est ed il sud-est asiatico contro il paese. Ma oltre questo, la maggiore tranquillità è che dall'amministrazione Obama non si avalli nessun tipo di carica contro Buenos Aires in quell'evento di aprile nella capitale nordamericana.

Se allora entrambe le questioni vanno come si aspetta nel Governo, i due principali appoggi che il paese cerca del presidente nordamericano si saranno ottenuti. Dopo, Cristina di Kirchner arriverà alle elezioni di ottobre senza problemi col FMI e con l'ultimo scoglio per uscire dal default risolto. "È la cosa più importante che cerchiamo con gli Stati Uniti in questo tempo storico delle relazioni bilaterali", assicurava a questo diario un alto funzionario del Governo.

L'Argentina, inoltre, vuole continuare mantenendo specialmente con gli Stati Uniti relazioni solide per altri capitoli che si negoziano attualmente, la possibilità di aprire mercati ai quali suolo potrebbero accedere gli esportatori locali dopo di una decisione politica del Governo di Obama. In questo elenco raffigurano prodotti vari, come i limoni, la carne e la siderurgia; tutti fronte dove oggi negozia la Cancelleria argentina. Sono anche solide le comunicazioni bilaterali in temi come la cooperazione nucleare e la sicurezza, assicuravano ieri a Buenos Aires.

La fine settimana, il Governo nazionale negò che abbia cercato di "minimizzare" l'importanza della prossima gita di Barack Obama all'America latina. Non tentai "mai di minimizzare il viaggio di Obama. Tentai di spiegare l'importanza della decisione e gli interessi dietro il viaggio che non è di turismo", scrisse il cancelliere Héctor Timerman nel suo conto di Twitter.




... calamiento de mutandas ... e ortogonalizzazione della KRETINA ... :p:p:p



p.s. solite dichiarazioni ... per tenere buoni i mercati ... :wall::wall::wall: l'economia è solida ... tutto va bene ... Obama vuole fare bunga bumga con la KRETINA ... blablabla ... :p:p:p :p:p:p :p:p:p
 
quello che dico io. le solite veline per la stampa. in attesa di notizie piu' fresche da analizzare
 
Diario EL LIBERAL - Santiago del Estero

Lo spreco degli argentini
Per Julián Guarino *

Il boom del consumo che non è boom legittimo altro che consumo indotto, ha un lato "B" del che poco si parla, almeno per adesso.

L'inerzia inflazionaria che si vive nel nostro paese, il gran, e crescente, emissione di pesi con la quale si accompagna la dinamica dell'attività economica, la stabilità nominale del tasso di cambio, l'apprezzamento reale del peso argentino, i tassi di interesse reali negative e fino alla flexibilización del credito a breve termine hanno oliato il macchinario della spesa.

In altre parole, oggi è molto più "economico" spendere il denaro che risparmiarlo, cioè, il costo di opportunità di farlo è sempre di più conveniente in paragone con altre alternative, per la stessa logica che opera quando in un contesto inflazionario, qualcuno che ha pesi nella tasca decide di utilizzarli solo per non perdere potere d'acquisto.

Quello che sia: motociclette, atti, biciclette, sapone in polvere o gomme da masticare. Ogni vaglia per scappare all'incremento dai prezzi.

Si fa così largo al fenomeno dello spreco che implica una perdita del capitale futura e pertanto, una perdita presente.

Questo implica necessariamente che il pubblico, in maggiore ammontare che la stimata, molto pronto si troverà più povero e perso di quello che si pensava a priori, ancora illuso per il macchinario di quello mi "dà due", ma senza la possibilità di difendere il suo patrimonio o, in ogni caso, di rinnovarlo con nuovi acquisti, colpito per quello

Oggi è molto più "economico" spendere il denaro che risparmiarlo, cioè, il costo di opportunità di farlo è sempre di più pianterreno in paragone con altre alternative, per la stessa logica che opera quando in un contesto inflazionario, qualcuno che ha pesi nella tasca decide di utilizzarli solo per non perdere potere d'acquisto."

indebitamento senza controllo e la perdita del potere adquisitvo.
I dati spuntano già e stupiscono. Si è ritagliato non solo nelle ultime settimane la consumo media, ma il motivo per il quale si è dato questo calo è contundente: esistono grandi cappe della popolazione di entrate medie e medio-basse che si sono indebitati negli ultimi mesi e che, ignorando i meccanismi che dirigono il costo finanziario, si vedono in una situazione svantaggiosa per cancellare i crescenti interessi che li genera quello debito.

Questo porta preparato per alcuni settori della popolazione un fiammante scenario dove le nuove entrate generate non si usano oramai per continuare a consumare, bensì per cancellare le crescenti proporzioni di vecchi debiti.

Un'evidenza di questo si nasconde nel mercato dal credito nell'Argentina. Durante questa decade, la partecipazione del credito a lungo termine fu perdendo peso fino a rimanere ridotto. Una serie storica di dati della Banca Centrale registra che oggi appena $1,7 pesi per ogni 10 che si prestano nel mercato di credito bancario si destina alle linee di prestiti più lunghe. Questa è una terza parte dei quasi $5 per ogni 10 che si rovesciavano a questo tipo di finanziamento alla fine della convertibilità.

In rigore, questo ultimo anno il 10 percento dell'aumento del flusso di credito è solo da lontano termine: le quote, le promozioni delle carte di credito, il successo dei fedecommessi finanziari ed i prestiti concessi per i propri commerci al dettaglio e mutui hanno fatto il resto e l'hanno spinto a livelli record di quasi il 5 percento del PBI.

Del lato bancario non c'è mea culpa: la distruzione del Coefficiente di Stabilizzazione di Riferimento (CER) e, per ende, degli strumenti finanziari per proteggersi dall'inflazione, ha spinto al settore a rovesciare la liquidità in credito al consumo.

Ci sarebbero più variabili per analizzare dalla cosa quantitativa. Tuttavia, risulta altrettanto rilevante analizzare in che cosa spesero il suo denaro gli argentini, una domanda che include conclusioni allarmanti e che propone la nulla possibilità di capitalizzarsi che implica l'acquisto di elettrodomestici, cellulari ed ogni tipo di beni di consumo rapido.

Contemporaneamente, un certa ignoranza delle alternative di investimento possibile, tassi inesistenti per i termini fissi ed un contesto inflazionario che gode di "buona salute", gli continuano a proporre all'argentino faccio la media della tentatrice uscita del consumo.

Esiste la responsabilità del Governo. Aiutato per la liquidità internazionale, il rialzo dei prezzi dei commodities, si digita un tasso di svalutazione domestica in un livello minore a quella dell'inflazione. In questa linea, si è mantenuto anche artificialmente bassa il tasso di interesse.

Anche questo ha accumulato livelli di consumo record, mantenendo così una domanda che supera all'offerta. Mantenere questo ritmo di consumo "ed impoverimento" ha un costo. L'impoverimento futuro sarà il prezzo a pagare. , Il Cronista?

* Subeditor di Finanze




... chi pagherà il conto? ... :mmmm::mmmm::mmmm: le besughe/i che sottoscriveranno i bonds argentini ... :p:p:p
 
Del resto non è una riflessione , ma una realtà , che i media con tecnica di convinzione sublimale decantino i progressi dei paesi emergenti. Se volete stare tranquilli e non avete soldi di più, state alla larga.

Ti é mai capitato per caso di paragonare la valorizzazione delle borse di USA e UE con quelle dei BRICS, negli ultimi dieci anni????

Finora, chiaramente, gli "emergenti" hanno reso molto di piú.
Ladronia é l'eccezione, non la regola.
 
... giugno!! .... 9 miliardi!! ... 4-5 anni ... all'8% .... 3,5 miliardi di interessi!!

... e soprattutto: si cerca di ottenere NON Obama appoggia.
 
Argentina le propondrá a Brasil mantener limitadas las exportaciones | FORTUNA WEB
..........
Argentina le propondrá a Brasil que durante el Gobierno de Dilma Rousseff se mantenga el sistema de “lealtad comercial tácita” que en 2005 acordaron los entonces presidentes, Lula da Silva y Néstor Kirchner, según adelanta Ambito Financiero.

Teniendo en cuenta que Argentina registra un fuerte déficit comercial frente a Brasil, que el año pasado representó un rojo de más de U$S 4.000 millones, quien deberá imponer las restricciones será el Gobierno de Dilma Rousseff.
 
Ti é mai capitato per caso di paragonare la valorizzazione delle borse di USA e UE con quelle dei BRICS, negli ultimi dieci anni????

Finora, chiaramente, gli "emergenti" hanno reso molto di piú.
Ladronia é l'eccezione, non la regola.

Carib nel breve periodo hai ragione, ma devi essere un esperto per scappare al momento giusto, cosa quasi impossibile se incappato in fondi d'investimento pieni di titoli di questi emergenti. Io che il surplus dei risparmi mi è stato fagocitato, non ho voglia di perder il necessario. Sono appena rientrato dal policlinico di Tor Vergata, dove sono riuscito a prenotare degli esami che prima avrei fatto a pagamento. La trippa è finita per tutti
 
Carib nel breve periodo hai ragione, ma devi essere un esperto per scappare al momento giusto

Io, veramente, ho scritto "negli ultimi dieci anni".. appunto per evitare un'ottica speculativa di breve periodo. I paesi "emergenti".. sono emersi, nel senso che crescono piú rapidamente dei paesi "maturi". Alcuni, invece di "emergere".. "sommergono".. ma se fai la media... il conto torna.

Detto questo... oggi il Brasile lo trovo caro, ad esempio.
Una cosa era comprare Bovespa a 4.000 $ (nel 2002).. altra a 40.000 $ (ora).

Ovviamente... le obbligazioni "emergenti" non sono la pietra filosofale.
Bisogna sapere quando comprare.. e quando vendere.
 
Ma dove siete andati con questo tempo?

Con gli ultimi post di Querty si capisce che c'è un cominciare a dire apertamente che la kr non sa proprio cosa fare. Intanto sembra che abbia rimandato addirittura a maggio l'annuncio della sua candidatura.
Viene detto che gli USA se la sono presa per il portazo che fecero a Bush in Mar del Plata, nonostante fosse di partito avverso.
Avendoci purtroppo a che fare con quella gente siamo qui a vedere come andranno a parare.

EL ATRILERO: ENCUESTAS REALES

Lunedì 31 Di Gennaio Di 2011

INCHIESTE REALI

CONTRATTATA PER DUHALDE

Un'intervistatrice brasiliana dà solo a CFK il 26 percento di intenzione di voto

Per Guillermo Cherashny

In note anteriori segnaliamo che, davanti alla crescente mancanza di affidabilità di molti intervistatori locali, vari politici di prima linea starebbero ricorrendo ad imprese straniere.

Un esempio è Ricardo Alfonsín che assunse una consulente uruguaiana, ed Eduardo Duhalde fece la cosa propria con una brasiliana.

Questa firma, una delle prime nel mercato paulista, misurò recentemente l'intenzione di voto a CFK e gli diede un 26 percento, un numero molto lontano a quello che segnano gli intervistatori filogovernativi che la seguono ubicando tra 38 ed il 44 percento.

Questa differenza tra la realtà e la propaganda ufficiale sarebbe un motivo centrale nel ritardo del presidente per definire la sua candidatura. Anche l'esistenza di questi numeri riservati abiliterebbe l'enorme spiegamento nella costa di Daniel Scioli che non lascia passare opportunità per segnare che è disposto ad andare per più.

Il governatore noterebbe che i dubbi presidenziali vanno in aumento e che automaticamente il suo chances cresce man mano che quelle di Cristina sembrano declinare.

[...]



... :bye::bye::bye: KRETINA ... :p:p:p
 
EL ATRILERO: SE NOS RIEN EN LA CARA


LUNES 31 DE ENERO DE 2011

CI RIDONO IN FACCIA


Amato Boudou dice che non c'è inflazione e che Mercedes Marcò del Pont compra la pera avocado economica nel Mercato Centrale. La signora che vive in Salta dovrà venire camminando fino a qua per ottenere buon prezzo?

Per Roberto Cachanosky

Secondo il ministro di Economia, Amato Boudou, non c'è inflazione in Argentina, bensì dispersione di prezzi. Ricordiamo che dietro un tempo affermava che c'era tensione di prezzi. Cioè, continua a cambiare parole per non riconoscere che c'è inflazione ma, contemporaneamente, dice che gli impresari e commercianti portano sui prezzi e non il Governo. Cioè, la colpa dell'inflazione che non riconoscono, non è della Banca Centrale che emette, bensì di altri come di abitudine.

Alla sua ultima affermazione che in Argentina c'è dispersione di prezzi, Boudou l'aggregò che Mercedes Marcò del Pont, la presidentessa della Banca Centrale, compra pera avocado economica nel Mercato Centrale.

A questa altezza del partito come argentino mi sento già stanco che ci prendano per stupidi. Che ci manchino il rispetto dicendo simile cose. Una cosa è che ci siano differenze di interpretazione su economia o qualunque altro tema e si prodursi un dibattito ed un altro molto differente è che davanti alla delicata situazione inflazionaria che stiamo vivendo ci vengono con questo tipo di dichiarazioni. Stanno ridendoci nel viso.

Moyano blocca l'uscita dei diari, la polizia non appare per permettere la libertà di espressione e di lavoro ed il Governo non emette né una sola parola condannando il comportamento del dirigente camionista.

L'insicurezza esplode dappertutto, con furti violenti, assassini, etc. e Garré non fa niente.

Marcò del Pont insiste con che il credito si creda imprimendo biglietti, generando un'inflazione lacerante e sopra ci parlano di dispersione di prezzi.

Ora vanno a contralor le carte di credito e posto vacante che Cristina Fernández fece un viaggio con quasi U$S 100.000 in contanti, fatto del quale sappiamo perché sopra rubarono all'impiegato del Governo che doveva portare l'argento. Insisto, a questa altezza del partito non è oramai dibattito possibile col kirchnerismo perché ridono nel viso della gente sfruttando che hanno il monopolio della forza.

Nonostante la cosa detta nei paragrafi anteriori, uguale provo una risposta all'affermazione di Boudou. Dice che Marcò del Pont ottiene la pera avocado molto economica nel Mercato Centrale e che bisogna camminare per ottenere il migliore prezzo. Che cosa pretende? Che la signora che vive in Salta, Missioni, Ushuaia o San Juan si venga camminando fino al Mercato Centrale a comprare pera avocado?

È più, come economista raccomanderebbe la gente che non cammini molto prima di comprare qualcosa in questo contesto inflazionario, perché quando finisca il percorso e scopra che nel primo posto il prezzo era un po' più basso, quando ritorni sarà salito già grazie all'emissione monetaria che sta facendo la Banca Centrale.

Giustamente, nei processi inflazionarii acuti, il problema che si presenta è che non si può fare quello che dice Boudou, di camminare e cercare prezzo, perché la moneta si deprezza continuamente e la generalizzata salga di prezzi impedisce di fare paragoni come quella che suggerisce Boudou.

Ma pure supponendo che quell'affermato per Boudou fosse certo, non gli insegnarono nella facoltà che il mercato arbitra? Questo vuole dire che se un prodotto è più economico in un posto che nell'altro, qualcuno acquisto nel posto che sta a buon mercato, lo porta per il posto che è più caro e lo vende con guadagno. Pertanto, aumentando a buon mercato la domanda nel posto in cui il prodotto è più, il prezzo sale e tende ad uguagliarsi col prezzo del posto più caro. Neanche possono argomentare con la più minima logica economica. Qualcosa che è di manuale.

Il kirchnerismo ha fatto della tergiversazione dei dati e della bugia una forma di governo. Dicono che hanno un livello di riserve che non sono tali, su questo tema mi sono dilungato già varie volte, affermano che non c'è inflazione ma fecero accordi di salari che finirono nel 40 percento annuale nominale. Che aumento di produttività dovette bisognare per potere pagare simili incrementi salariali? Ed il piano che stanno chiedendo già i sindacati alleati al Governo per il 2011 è del 30 percento. perché tanto incremento di salario se solo c'è dispersione di prezzi?

Affermano che hanno surplus fiscale e risulta che finirono l'anno con un deficit dell'ordine dei $30.000 milioni coperti con emissione monetaria per "realizzare" le utilità inventate del BCRA, l'ANSES ed altri organismi.

A tutto questo bisognerebbe non sommarlo mai gli annunci compiuto come gli U$S 30.000 milioni di investimenti cinesi, i crediti ipotecarii per i quali affittano, il treno bela, etc.

Che il kirchnerismo continui a tergiversare la realtà non mi sorprende oramai. Hanno passato quasi 8 anni che stanno nel governo e di essi può aspettarsi qualunque affermazione per più insolita che sia. Quello che sì mi chiama l'attenzione è la passività e mansuetudine con che la gente tollera che gli siano risi nel viso di maniera tanto aperta e con tanta sfrontatezza.



... LA KRETINA E I SUOI PAGLIACCI ... ALLO SBARAGLIO ... :p:p:p
 
Ultima modifica:
La Gaceta - Faltará pan, carne y leche, vaticinó Biolcati

Mancherà pane, carne e latte, vaticinò Biolcati


Lunedì 31 di Gennaio di 2011 | Il presidente del Rurale e quello di CRA inaugurarono la 69 esposizione agropecuaria di Neuquén.


Buone Arie. - non mancò "Mai pane né carne né latte nel tavolo degli argentini. Manca, benché mi tacciino di nefasto, se continua questa politica di desestímulo alla produzione, come è successo con la carne", disse il presidente della Società Rurale l'Argentina (Sig.ra) Hugo Biolcati, in allusione al governo di Cristina Fernández di Kirchner.

Così si espresse il ruralista nel discorso inaugurale della 69 Esposizione della Società Rurale di Neuquén, nella città di Junín delle Ande. "Questo governo si ostina a punire ed in sottovalutare al campo, ed in volere cambiare l'essenza stessa l'Argentina", aggiunse.

[...]



... forse il pozzo da cui attingevano la plata si è prosciugato ... :mmmm::mmmm::mmmm: il MODELLO K ... ha esaurito il carburante ... :p:p:p LADRONES INFMI E PAGLIACCI ... tirate la cinghia ... :angry::angry::angry:
 
Scusate forumisti.....se Vi è possibile cercate di sintetizzare le Vostre esternazioni......è dimostrato che di un post molto lungo, si leggono al massimo le prime 5 righe, specialmente se si tratta di copia-incolla e magari tradotti in un italiano approssimativo.......Secondo me più sono concisi e più i post riescono fruibili dagli utenti.......naturalmente nei limiti del possibile......
 
Pasaron de 4.200 millones de dólares a 17.900 millones en el 2010, cifra que representa el 31,8 por ciento del total de las importaciones de la Argentina.
Las importaciones desde Brasil crecieron un 322% en el período 2003-2010

Va bene così?
 
Scusate forumisti.....se Vi è possibile cercate di sintetizzare le Vostre esternazioni......è dimostrato che di un post molto lungo, si leggono al massimo le prime 5 righe, specialmente se si tratta di copia-incolla e magari tradotti in un italiano approssimativo.......Secondo me più sono concisi e più i post riescono fruibili dagli utenti.......naturalmente nei limiti del possibile......
Per certi versi hai una certa ragione in senso generale. Tuttavia, per parte mia, devo dire che l'amico Segalello fa un buon lavoro di evidenziazone dei punti che gli articoli si presentano di interesse. Le traduzioni non sono molto buone, ma dato lo spagnolo, sono accettabili. Rispetto ai primi anni, in cui anche io stesso riportavo gli articoli, con traduzione che però facevo io stesso ed era abbastanza gravoso.
Balcarlo, qualora non ci siano problemi tecnici o simili, direi che l'opera di Segalello è accettabile ed anche meritoria. Chi ha voglia di scorrerle lo fa, altrimenti passa oltre.
 
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