Vendita di casa svalutata rispetto al mutuo erogato. Come estinguere la differenza?

Lafede

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9/1/15
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Buonasera a tutti,
spero che qualcuno possa consigliarmi. Sono proprietaria di un appartamento acquistato con mutuo nel 2006. L'appartamento è in vendita da un anno ma ancora non sono riuscita venderlo. La casa, per ottenere il mutuo, è stata sopravvalutata dal perito ed adesso mi ritrovo con un mutuo da estinguere più alto di quanto in questo momento potrei vendere l'appartamento. Il capitale residuo è in questo momento di 129.000 euro e la casa non riuscirò a venderla oltre 110.000 euro, essendo ottimista. In questo momento sto cercando di surrogare il mutuo presso altra banca per abbassare la rata mensile. So di aver fatto un pessimo affare e di perdere diversi soldi, ma la mia domanda è, al momento della vendita per estinguere il mutuo c'è la possibilità di richiedere un finanziamento alla stessa banca erogatrice del mutuo per la differenza tra la vendita e la somma di mutuo da estinguere?! Come è opportuno comportarsi in questi casi?
Grazie
Federica
 
Ciao Federica,
è un problema molto comune per i mutui di quel periodo, dove si erogava oltre il 100%,
a questo ci aggiungi la svalutazione del mattone, e il patatrak è fatto...:rolleyes:

Non puoi surrogare, perchè l'ltv per le surroghe varia tra il 70 e l'80%
(e non si fanno più miracoli come a quei tempi)

Se invece riesci a vendere, ovvio che devi saldare la parte rimanente del mutuo in essere,
sempre ci siano i parametri per ottenere un finanziamento.
 
forse ormai conviene tenertelo e rianalizzare le cose a fine mutuo.
proiettare queste considerazioni sul tuo acquisto nel futuro..
potresti non vederla poi così male.
 
Grazie a tutti. Infatti in banca mi stanno dicendo le stesse cose, la surroga non è possibile. Tanduri, perdonami, rianalizzare le cose a fine mutuo, cioè tra 22 anni? L'immobile è un bilocale ed ho necessità di una stanza in più per i bambini
 
Buonasera a tutti,
spero che qualcuno possa consigliarmi. Sono proprietaria di un appartamento acquistato con mutuo nel 2006. L'appartamento è in vendita da un anno ma ancora non sono riuscita venderlo. La casa, per ottenere il mutuo, è stata sopravvalutata dal perito ed adesso mi ritrovo con un mutuo da estinguere più alto di quanto in questo momento potrei vendere l'appartamento. Il capitale residuo è in questo momento di 129.000 euro e la casa non riuscirò a venderla oltre 110.000 euro, essendo ottimista. In questo momento sto cercando di surrogare il mutuo presso altra banca per abbassare la rata mensile. So di aver fatto un pessimo affare e di perdere diversi soldi, ma la mia domanda è, al momento della vendita per estinguere il mutuo c'è la possibilità di richiedere un finanziamento alla stessa banca erogatrice del mutuo per la differenza tra la vendita e la somma di mutuo da estinguere?! Come è opportuno comportarsi in questi casi?
Grazie
Federica

Che tasso hai?
La prima strada da percorrere, prima della surroga, è cercare di rinegoziare con la banca
 
Grazie a tutti. Infatti in banca mi stanno dicendo le stesse cose, la surroga non è possibile. Tanduri, perdonami, rianalizzare le cose a fine mutuo, cioè tra 22 anni? L'immobile è un bilocale ed ho necessità di una stanza in più per i bambini
Federica capisco adesso che la tua è una necessità è espanderti ma purtroppo a me sembra irrealizzabile, tutto quì.
Tu vorresti vendere la tua che vale meno del debito residuo e ottenere un mutuo per comprarne un'altra più grande per un importo immagino addirittura superiore?
Quale banca ti finanzierebbe tale operazione senza che tu ci metti una buona fetta dell'importo di acquisto?
per estinguere il mutuo a seguito della vendita avresti bisogno di metterci sopra almeno 20mila euro... poi hai bisogno di un mutuo al 100% per comprare una casa di 200mila euro?
più o meno è questa la tua necessità?
 
Che tasso hai?
La prima strada da percorrere, prima della surroga, è cercare di rinegoziare con la banca

...dalla descrizione, non mi sembra una situazione dove la sua banca farebbe carte false per tenersi la cliente...(purtroppo per lei!!) :rolleyes:
 
Che tasso hai?
La prima strada da percorrere, prima della surroga, è cercare di rinegoziare con la banca
infatti sub..
se non riesce a surrogare figurati se la sua stessa banca gli fa sconticini con una rinegoziazione.
dal punto di vista della banca la rinegoziazione, per certi aspetti, è una concessione che la banca si prodiga a proporre o a concedere solo se vede il rischio di perdere il cliente.
se il cliente è appeso col cappio al collo senza la possibilità di liberarsi...
col cavolo che gli allarga la stretta del cappio.
queste sono banche!... è il loro mestiere.
 
Tanduri, no vorrei soltanto vendere. Ricomprare so benissimo che non mi sarebbe possibile..
 
ma quindi una volta venduta, andresti in affitto?

in che zona è la casa? avresti possibilità di metterla in affitto?
una soluzione potrebbe essere di tenere la casa, dandola in affitto in modo da coprire le spese del mutuo (se fattibile), in modo da abbassarlo fino a quando non devi aggiungere soldi per chiudere il mutuo una volta venduta la casa
ma non so se è fattibile per voi
 
ma quindi una volta venduta, andresti in affitto?

in che zona è la casa? avresti possibilità di metterla in affitto?
una soluzione potrebbe essere di tenere la casa, dandola in affitto in modo da coprire le spese del mutuo (se fattibile), in modo da abbassarlo fino a quando non devi aggiungere soldi per chiudere il mutuo una volta venduta la casa
ma non so se è fattibile per voi

Una volta venduta, mi resta soltanto l'opzione affitto purtroppo.
Siamo a 30 km da Firenze.
Affittando potrei chiedere 500 euro massimo, con un mutuo da 830 al mese e con il rischio che magari non mi pagano neanche l'affitto, penso che non sia fattibile purtroppo..
 
Lafede prova in cariparma, a dei miei colleghi hanno fatto un fisso a 3,75$ su 20 anni.
tu non dire nulla che la casa vale meno. Prova, loro manderanno un perito e poi gli dirai sia quanto hai pagato la casa, etc... etc...
 
Situazione pessima, l'investimento fatto in quella casa vi è andato male (per anni a dire "l'affitto sono soldi buttati, meglio comprare")
per chi ci legge è l'occasione di riflettere e pensare che solo quando l'economia tira e i prezzi sono bassi è opportuno comprare casa che non è quella in cui crescere i figli
detto ciò mi sa che l'autore del thread deve resistere dove abita ora facendosi bastare gli spazi di casa, ora spendi 830 euro al mese mentre paghi anche quota capitale mentre se vai in affitto ti trovi a spendere una cifra simile che è solo spesa, tieni duro qualche anno per abbattere ancora quote capitale per pareggiare il debito al valore della casa
 
per chi ci legge è l'occasione di riflettere e pensare che solo quando l'economia tira e i prezzi sono bassi è opportuno comprare casa che non è quella in cui crescere i figli

Ti giuro che l'ho riletta tre volte ma non l'ho capita.
Cioè, quanto l'economia tira e i prezzi sono bassi è l'occasione di comprare casa dove non crescere i propri figli?

Cioè investimento?

Beh, scusa una cosa, ma se l'economia "tira" (e per tira intendiamo che va a gonfie vele), solitamente i prezzi degli immobili salgono, no?

Se invece, come adesso, l'economia vacilla, i prezzi sono bassi e chi ha soldi a disposizione POTREBBE comprare casa a titolo di investimento, ma al giorno d'oggi un immobile ha comunque i suoi rischi.

Ho capito bene?
 
Io considero come sensato solo l'acquisto della casa in cui si intende passare la stragrande maggioranza della propria esistenza ovvero quella in cui si crescono i figli, molti comprano l'appartamento piccolo e poi cambiano e ne comprano un altro per cambio di esigenze, la mia idea è che è meglio stare sul piccolo in affitto e una volta individuate le esigenze familiari definitive comprare la prima e ultima casa (poi magari da anziani vendi e torni sul piccolo)
comprare la casetta come quella del thread che poi non basta è una scelta di investimento che va fatta solo in determinate circostanze che non sono quelle dell'Italia di adesso
spero di aver chiarito e mi scuso se qualcuno dovesse sentirsi giudicato
 
Ti giuro che l'ho riletta tre volte ma non l'ho capita.
Cioè, quanto l'economia tira e i prezzi sono bassi è l'occasione di comprare casa dove non crescere i propri figli?

Cioè investimento?

Beh, scusa una cosa, ma se l'economia "tira" (e per tira intendiamo che va a gonfie vele), solitamente i prezzi degli immobili salgono, no?

Se invece, come adesso, l'economia vacilla, i prezzi sono bassi e chi ha soldi a disposizione POTREBBE comprare casa a titolo di investimento, ma al giorno d'oggi un immobile ha comunque i suoi rischi.

Ho capito bene?

Io ho capito invece così (l'esempio viene meglio con il mutuo "solo quota interessi" molto in voga in UK qualche tempo fa):

1) L'economia tira, i prezzi salgono, acquisto casa e lucro il differenziale di prezzo quando la rivendo.

2) L'economia non tira, i prezzi scendono, devo rimanere nella casa che non mi soddisfa, perché altrimenti alla vendita devo sborsare il differenziale negativo di prezzo.
 
Io considero come sensato solo l'acquisto della casa in cui si intende passare la stragrande maggioranza della propria esistenza ovvero quella in cui si crescono i figli, molti comprano l'appartamento piccolo e poi cambiano e ne comprano un altro per cambio di esigenze, la mia idea è che è meglio stare sul piccolo in affitto e una volta individuate le esigenze familiari definitive comprare la prima e ultima casa (poi magari da anziani vendi e torni sul piccolo)
comprare la casetta come quella del thread che poi non basta è una scelta di investimento che va fatta solo in determinate circostanze che non sono quelle dell'Italia di adesso
spero di aver chiarito e mi scuso se qualcuno dovesse sentirsi giudicato

Adesso è molto più chiaro e sono d'accordo con te.
E' chiaro che poi ognuno fa delle scelte personali in base alle esigenze del momento e che magari in quel determinato momento sembrano delle scelte sensate, ma questo dipende da ognuno di noi.
:):)

Poi c'è chi può permettersi di comprare un appartamento piccolo quando magari va a vivere da solo e poi, quando mette su famiglia, si compra pure un appartamento più grande e si tiene quello piccolo che mette in affitto, ma chiaro, parliamo di "gente che può" ;);)
 
Adesso è molto più chiaro e sono d'accordo con te.
E' chiaro che poi ognuno fa delle scelte personali in base alle esigenze del momento e che magari in quel determinato momento sembrano delle scelte sensate, ma questo dipende da ognuno di noi.
:):)

Poi c'è chi può permettersi di comprare un appartamento piccolo quando magari va a vivere da solo e poi, quando mette su famiglia, si compra pure un appartamento più grande e si tiene quello piccolo che mette in affitto, ma chiaro, parliamo di "gente che può" ;);)

considera che in questo caso si aggiunge il problema del mutuo a tasso fisso con l'inflazione in calo ... se fosse stato variabile adesso avrebbe una rata intorno ai 600 Euro che potrebbe pagare quasi completamente affittando l'appartamento.
 
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