Salve, sono un lavoratore atipico (co.co.pro) che lavora comunque in questa modalità ininterrottamente da quasi 9 anni. Qualche tempo fa ho fatto richiesta di mutuo (80% valore) per l'acquisto di 1a casa ed il consulente finanziario presentatomi dall'agenzia immobiliare data la mia situazione lavorativa alquanto precaria mi ha proposto un mutuo (di una nota banca) di 25 anni cointestato a tasso variabile con mia mamma (pensionata di 71 anni) ed un'assicurazione multirischi (vita, infermità, perdita lavoro). Quello che mi ha stupito maggiormente è stata la condizione nel caso di insolvenza da parte mia. La consulente mi ha cioè rassicurato più volte ed in più di un occasione, davanti a più persone ed al mio avvocato che se io non dovessi pagare, la banca non avrà alcun diritto di rivalsa su mia mamma né in vita (quindi non potrà intaccare la sua pensione) né si avranno ripercussione sul suo (di mia mamma) asse ereditario. Io chiaramente mi fido poco ed ho intenzione di mettere una clausola sul contratto di compravendita che preveda la sua risoluzione qualora le condizioni del mutuo erogato non fossero di mio gradimento ma ripeto lei sembrava davvero sincera e del resto mi chiedo che interesse potrebbe avere a propormi qualcosa che poi non verrà accettata facendo perdere tempo a tutti nonché a lei stessa?