Esercizio anomalo di opzioni

Bancario75

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22/12/07
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:wall:Buona sera,

non so se sono sulla "sessione" corretta del Forum ma volevo dei chiarimenti a riguardo di cosa si intenda per "esercizio anomalo di un opzione", magari con un esempio illustrativo...
Ad esempio, se possiedo N put su un dato titolo sottostante e le vendo, sarò costretto ad acquistare dalla controparte un dato ammontare di titoli sottostanti proprio perchè se vendo una put sono costretto ad acquistare i titoli.
Diversamente, chi acquista la put, non è costretto ad esercitarla: lo farà solo qualora ne avrà convenienza...

---> Ma allora come funziona rispetto a tale circostanza, l'esercizio anomalo???

Non so se mi sono espresso bene...ad ogni modo grazie a chi mi vorrà rispondere.
 
ciao bancario75.
io opero in opzioni isoalfa (su azioni e non su indici) e occorre distinguere tra opzioni americane e europee. Le prime possono essere esercitate in qualsiasi momento (entro la scadenza e se vi e' convenienza a farlo), le seconde sono esercitate solo alla scadenza (in automatico dalla banca presso cui le detieni e solo se viene oltrepassato lo strike dell'opzione stessa).
Per esercizio anomalo penso che tu intenda la facoltà di esercizio dell'opzione (di tipo americano quindi) anche se non vi siano i criteri della convenzienza.
esempio:
se compro una opzione put su generali scad.01/2008 strike 31 e il sottostante veleggia costantemente sopra i 31 euro fino alla scadenza, mi pare chiaro che non avrò convenienza ad esercitarla. Vale lo stesso discorso anche nel caso di vendita di opzioni allo scoperto.
Se hai necessità di ulteriori delucidazioni scrivi pure.
 
:wall:Buona sera,

non so se sono sulla "sessione" corretta del Forum ma volevo dei chiarimenti a riguardo di cosa si intenda per "esercizio anomalo di un opzione", magari con un esempio illustrativo...
Ad esempio, se possiedo N put su un dato titolo sottostante e le vendo, sarò costretto ad acquistare dalla controparte un dato ammontare di titoli sottostanti proprio perchè se vendo una put sono costretto ad acquistare i titoli.
Diversamente, chi acquista la put, non è costretto ad esercitarla: lo farà solo qualora ne avrà convenienza...

---> Ma allora come funziona rispetto a tale circostanza, l'esercizio anomalo???

Non so se mi sono espresso bene...ad ogni modo grazie a chi mi vorrà rispondere.

:mmmm: in teoria .. ma anche in pratica...
Il compratore di opz ha la facoltà ma non l'obbligo di esercitare ..
1) Se possiedi call o put (opzioni isoalpha) e le vendi (prima della scadenza) incassi il premio e NON devi vendere/comprare titoli.
2) Se possiedi put e le eserciti (o a scadenza sono ITM ) devi consegnare il sottostante che a questo punto puoi comprare con profitto sul mercato: le acquisti a x e le consegni al valore dello strike che ovviamente sarà x+y (y -costo opzione è gain).
3) Se possiedi call e le eserciti (o a scadenza sono ITM) devi ritirare il sottostante che a questo punto puoi rivendere con profitto sul mercato: acquisti al valore dello strike x e consegni al prezzo di mercato che ovviamente sarà superiore x+y (y - costo opzione è gain).

Il venditore di call o put invece è obbligato a consegnare titoli quando le opz alla scadenza sono ITM ..o nel caso sia esercitato prima della scadenza...
4) Se vendi put e fossi esercitato prima della scadenza o le opz a scadenza sono ITM sei obbligato a comprare al prezzo dello strike le azioni.
5) Se vendi call e fossi esercitato prima della scadenza o le opz a scadenza sono ITM sei obbligato a cedere al prezzo dello strike le azioni.

In ogni caso quando le opzioni sono OTM nono si ha convenienza ad esercitarle perchè costa di + che comprare/vendere direttamente sul mercato i corrispettivi titoli.... poi vedi la riposta di sopra ...
 
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