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Azimut, Credit Suisse: il buyback arriverà fino a 200 milioni
Credit Suisse (outperform) ha alzato il target price a 18,75 euro, apprezzando il focus sul miglioramento della leva operativa e sulla gestione del capitale. Alzate le stime di utile per azione 2016 a 1,02 euro, ma abbassate quelle 2017-2018. Con il buyback l'eps potrebbe salire dell'11%
di Elena Filippi
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Azimut
Credit Suisse promuove Azimut Holding, confermando il rating outperform e alzando il target price da 17,3 a 18,75 euro. In particolare, gli analisti hanno incontrato il ceo della società, Sergio Albarelli, apprezzando molto il suo approccio verso due problematiche che stanno gravando sul titolo: l'efficienza operativa e la gestione del capitale. Sul primo punto, il top manager ha riconosciuto come la leva operativa dell'azienda sia stata insufficiente nel passato, cosa che ha portato al deprezzamento dell'azione. Tuttavia, l'impegno di Azimut è quello di dare nuova linfa, facendo leva su nuove operazioni internazionali.
Per quanto riguarda, invece, le azioni sul capitale, il ceo ha ribadito l'impegno a procedere con un buyback, i cui dettagli saranno stabiliti con ogni probabilità già nel prossimo incontro del consiglio di amministrazione. "Riteniamo il nostro incontro con Albarelli di supporto alla nostra visione positiva sul titolo", hanno detto gli esperti della banca d'affari svizzera, aggiungendo di continuare ad apprezzare la società per la sua forte crescita organica, per il potenziale ritorno offerto sul capitale e per la mancanza di un'esposizione verso il Regno Unito.
Gli analisti di Credit Suisse hanno, quindi, aggiornato le loro stime, aumentando le previsioni sull'utile per azione 2016 dell'8% a 1,02 euro, ma abbassando del 4% a 1,29 euro quelle per l'anno corrente e del 3% a 1,45 euro quelle per il 2018, per effetto di una crescita organica più moderata. "Le nostre stime al momento non comprendono l'opzione buyback", hanno specificato, ipotizzando, però, un valore complessivo per l'acquisto di azioni proprie tra 150 e 200 milioni di euro che innalzerebbe l'eps di azimut del 6/11%.
Revisione al rialzo anche per gli esperti di Mediobanca Securities che oggi hanno ribadito la raccomandazione neutral, alzando però il target price da 18 a 19,5 euro, per effetto dell'aumento del 5% delle stime di eps 2017. "L'azione, dopo un debole 2016, è partita bene, sostenuta dalle attese per un corposo programma di buyback che potrebbe essere annunciato presto, potenzialmente già durante la presentazione dei conti 2016 all'inizio di marzo o anche prima", hanno previsto a Mediobanca .
La fiducia degli analisti non supporta però il titolo Azimut Holding che oggi a Piazza Affari scambia a quota 17,27 euro, in calo dello 0,92%.