Azioni Asia girare misto come delude Cina, rimbalzi d'oro mentre cade yen
Reuters
1 giorno fa
Un impiegato passa davanti al consiglio di Australian Securities Exchange edificio mostrando il suo logo nel centro di Sydney.
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Un impiegato passa davanti al consiglio di Australian Securities Exchange edificio mostrando il suo logo nel centro di Sydney 5 Aprile 2013. REUTERS / Daniel Munoz
By Wayne Cole
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SYDNEY (Reuters) - I mercati azionari asiatici subì alterne fortune il Lunedi sulla scia dei dati deludenti sulla produzione cinese, mentre gli investitori hanno mostrato rinnovato appetito per le materie prime, come ha preso il via il nuovo anno.
Oro afferrato alla ribalta con un 1,5 per cento salto a $ 1,223.46 l'oncia, recuperando solo un po 'delle perdite che ha fatto l'anno scorso la sua peggiore in tre decenni.
L'acquisto è estesa in argento e rame, con i concessionari parlando della domanda cinese di materie prime in generale.
L'altra azione era in yen, che ha ripreso il suo lungo declino in quanto gli investitori hanno usato per finanziare acquisti di beni ad alto rendimento all'estero.
Il calo dello yen è stato visto come positivo per le esportazioni giapponesi e utili societari, e una delle ragioni principali mercati azionari superato tutti gli altri l'anno scorso.
Giappone Nikkei (NIK: ^ 9452) è stato chiuso il Giovedi, ma alla fine 2013, con un guadagno annuale del 57 per cento. Molti analisti cercano un ulteriore anticipo quest'anno come la Banca del Giappone continua ad impegnarsi per la sua massiccia campagna di stimolo.
Squadra strategia globale di Nomura è la previsione che i titoli azionari giapponesi forniranno il massimo ritorno di tutti gli stock globali nel 2014, in gran parte grazie all'aumento degli utili societari.
Vedono il Nikkei a 18.000 punti entro la fine di quest'anno, rispetto agli attuali 16.291, e ha detto che anche 25.000 è stato possibile entro il 2018 dovrebbe programma economico aggressivo del Primo Ministro Shinzo Abe rivelarsi di successo a sconfiggere la deflazione.
Mercati asiatici al di fuori del Giappone ha avuto un andamento molto più misto nel 2013, in parte perché gli investitori hanno riscoperto le attrazioni di attività in Europa e negli Stati Uniti.
Dopo aver chiuso lo scorso anno essenzialmente piatta, ampio indice di MSCI delle azioni Asia-Pacifico di fuori del Giappone è sceso dello 0,5 per cento il Giovedi.
Il calo inarrestabile dello yen è stato anche erodendo la competitività dei vicini asiatici del Giappone, una delle ragioni per le azioni coreane (. KS11) slittato 1.5 per cento il Giovedi.
Non aiuta stato un calo nell'indice della Cina ufficiali responsabili degli acquisti (PMI) a 51,0 in dicembre, dal 51,4 del mese precedente e al di sotto delle previsioni per 51,2.
Gli analisti di Barclays hanno notato il pullback in attività l'indagine è stata ampia base di tutti i settori industriali e dimensioni.
"Pensiamo che i tassi di interesse elevati attraverso i mercati monetari, obbligazionari e creditizi hanno portato ad un aumento dei costi di finanziamento, il sentimento aziendale male e quindi pesare sulla crescita economica", hanno scritto in una nota client.
Altri dati hanno mostrato l'economia di Singapore contratta più del previsto nel quarto trimestre, ma migliori notizie provenienti da Corea del Sud, dove l'attività manifatturiera raccolse al suo livello più forte in sette mesi.
Un gran numero di indici di produzione per l'Europa e gli Stati Uniti sono dovuti fuori attraverso Giovedi che offrirà una migliore idea di come l'industria globale la passava nella parte finale dell'anno.
YEN VOCE BASSA
Per le principali valute principali temi continuato ad essere la debolezza dello yen e la resilienza nell'euro.
La moneta comune era fino a ¥ 144,90, dopo aver totalizzato guadagni del 26 per cento rispetto al 2013, per raggiungere un picco di cinque anni di 145,67. Il dollaro era altrettanto ferma a ¥ 105,27 aver salito del 21 per cento l'anno scorso.
L'euro è una tonalità più morbida sul dollaro a 1,3763 dollari, ma ancora non lontano dal suo recente picco di due anni di 1,3892 dollari.
Concessionari sospettano la moneta unica è stata sostenuta dal rimpatrio di fondi da parte delle banche europee e da un ampio e in espansione avanzo delle partite correnti nella zona euro.
Ma resta un presupposto generale che l'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA alla fine sollevare il dollaro su euro.
I rendimenti sui statunitense carta a 10 anni sono fino a due-e-un-metà anni massimi di 3,03 per cento. Anche i tassi di breve-datati sono stati in aumento, come il miglioramento dei dati economici degli Stati Uniti giustifica la decisione della Federal Reserve di avviare assottiglia il suo stimolo-asset acquisto.
In uscita il presidente della Fed Ben Bernanke sta dando un discorso il Venerdì e possono offrire maggiori indicazioni sulle prospettive per il tapering.
Nei mercati del petrolio, i futures del greggio degli Stati Uniti sono state scambiate 22 centesimi superiori il Giovedi alle 98,64 dollari al barile, mentre il Brent ha aggiunto 20 centesimi a 111,00 dollari.
