(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 13 ago - Il debito delle Amministrazioni pubbliche a giugno e' aumentato di 6,6 miliardi rispetto al mese precedente, raggiungendo un nuovo massimo storico pari a 1.972,9 miliardi, aumento dovuto principalmente all'incremento delle disponibilita' liquide detenute dal Tesoro (di 10,3 mld, a 46,1 mld) e a scarti di emissione (1,7 mld), che hanno piu' che compensato l'avanzo di 5,4 mld registrato nel mese. Quest'ultimo, afferma Bankitalia nel Supplemento al Bollettino statistico 'Finanza pubblica, fabbisogno e debito', e' stato ridotto (e di conseguenza il debito accresciuto) per 0,2 mld (1,4 mld nello stesso mese del 2011) dalla quota di pertinenza dell'Italia delle erogazioni effettuate dall'European Financial Stability Facility (Efsf). Al netto delle erogazione dell'Efsf, precisda via Nazionale, l'avanzo del mese sarebbe stato pari a 5,6 mmld (2,6 mld superiore rispetto al corrispondente periodo del 2011). Nel complesso nei primi 6 mesi dell'anno il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (47,7 mld) e' stato superiore di 1,1 miliardi rispetto a quello registrato nel corrispondente periodo del 2011 (46,6 mld), aumento dovuto principalmente ai maggiori esborsi in favore degli altri paesi dell'area dell'euro (pari, nel periodo di riferimento, a circa 16,6 mld, a fronte dei 6,1 mld nel 2011); le misure relative alla tesoreria unica hanno comportato il riversamento da parte degli enti decentrati presso la tesoreria centrale di 9 mld, precedentemente detenuti presso il sistema bancario. Nel mese di giugno le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono aumentate di 2,1 miliardi (5,8%) rispetto allo stesso mese del 2011; nei primi sei mesi sono aumentate di 3,7 mld (2,1%) rispetto al corrispondente periodo del 2011; vi ha influito, conclude Bankitalia, l'incasso, in giugno, della quota di competenza dello Stato dell'Imu e la crescita dei proventi delle accise sulle risorse energetiche. com-rro
(RADIOCOR) 13-08-12 10:56:09 (0110)PA,news 5 NNNN
debito in aumento