Inutilita' del dividendo

vam6444

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:mmmm::mmmm:Di tanto in tanto leggo nel forum di persone che si affannano per aver il dividendo. Io ritengo che il dividendo sia inutile ed anzi negativo per l'azionista. Infatti il giorno dopo lo stacco del dividendo il titolo viene quotato il valore della chiusura meno il dividendo. Pertanto è l'azionista stesso ad anticipare il dividendo, con una differenza sostanziale negativ, a mio avviso, perchè se decidi di vendere il titolo il giorno prima l'eventuale minus va ad essere compensata con un eventuale plus mentre al dividendo viene applicato il capital gain e quindi con una trattenuta fiscale del 20%.
E' così o mi sfugge qualche cosa?:mmmm::mmmm:
 
Io preferisco prender i frutti ogni anno e metterei obbligo di distribuirli tutti sti utili.
Il fatto che ci sia i pizzo del 20% questo si che è dannatamente ingiusto.
Ma a noi va bene, in molti altri paesi devono pagare molta più tazzasione.
 
:mmmm::mmmm:Di tanto in tanto leggo nel forum di persone che si affannano per aver il dividendo. Io ritengo che il dividendo sia inutile ed anzi negativo per l'azionista. Infatti il giorno dopo lo stacco del dividendo il titolo viene quotato il valore della chiusura meno il dividendo. Pertanto è l'azionista stesso ad anticipare il dividendo, con una differenza sostanziale negativ, a mio avviso, perchè se decidi di vendere il titolo il giorno prima l'eventuale minus va ad essere compensata con un eventuale plus mentre al dividendo viene applicato il capital gain e quindi con una trattenuta fiscale del 20%.
E' così o mi sfugge qualche cosa?:mmmm::mmmm:

Nel breve è spesso come dici... ma è anche vero che la Borsa esiste e potrà continuare ad esistere solo e soltanto se il dividendo ritornerà ad assumere il proprio ruolo di indicatore della capacità di una azienda di produrre e distribuire valore nel lungo periodo... altrimenti... inutile lamentarsi che la borsa sia un casinò scollegato con la realtà...
 
Io preferisco prender i frutti ogni anno e metterei obbligo di distribuirli tutti sti utili.
Il fatto che ci sia i pizzo del 20% questo si che è dannatamente ingiusto.
Ma a noi va bene, in molti altri paesi devono pagare molta più tazzasione.

Il dividendo deve restare tassato... o lo si tassa a monte od a valle... è lo stesso... ;)
 
:mmmm::mmmm:Di tanto in tanto leggo nel forum di persone che si affannano per aver il dividendo. Io ritengo che il dividendo sia inutile ed anzi negativo per l'azionista. Infatti il giorno dopo lo stacco del dividendo il titolo viene quotato il valore della chiusura meno il dividendo. Pertanto è l'azionista stesso ad anticipare il dividendo, con una differenza sostanziale negativ, a mio avviso, perchè se decidi di vendere il titolo il giorno prima l'eventuale minus va ad essere compensata con un eventuale plus mentre al dividendo viene applicato il capital gain e quindi con una trattenuta fiscale del 20%.
E' così o mi sfugge qualche cosa?:mmmm::mmmm:

Buongiorno condivido l'analisi ed aggiungo che molto spesso dopo dvd non si sale piu' (vgs MEDIOBANCA scorso anno)..Saluti
 
:mmmm::mmmm:Di tanto in tanto leggo nel forum di persone che si affannano per aver il dividendo. Io ritengo che il dividendo sia inutile ed anzi negativo per l'azionista. Infatti il giorno dopo lo stacco del dividendo il titolo viene quotato il valore della chiusura meno il dividendo. Pertanto è l'azionista stesso ad anticipare il dividendo, con una differenza sostanziale negativ, a mio avviso, perchè se decidi di vendere il titolo il giorno prima l'eventuale minus va ad essere compensata con un eventuale plus mentre al dividendo viene applicato il capital gain e quindi con una trattenuta fiscale del 20%.
E' così o mi sfugge qualche cosa?:mmmm::mmmm:

non ho capito alcuni passaggi... cmq ti posso dire come la penso io:
il dividendo non è fondamentale per un buon trader..... detto questo l'azionista che possiede le azioni non guadagna niente e non perde niente il giorno delle stacco del dividendo, però in condizioni di borsa normali il titolo tende a salire prima del dividendo perchè il giorno delle stacco della cedola deve quotare un prezzo giusto e non troppo basso.

In ogni caso l'azionista non ci guadagna niente in termini matematici

Es. il 21.05.2012 stacca la cedola di 0,20 euro il titolo x che il 20.05.2012 quota 10 euro.

tu lo compri a 10 euro prima della chisura e il 21.05.2012 te lo ritrovi a 9,80.

i 0,20 te li tassano del 20% e prenderesti solo 0,16 per azione

le azioni che ti rimangono però le puoi vendere subito al prezzo di 9,80 e in questo caso saresti in perdita di 0,20 perciò ti si accumula una minusvalenza di 0,04 che nel caso tu facessi nuovi gain puoi scalare dal capital gain....

tutto ciò escluse commissioni bancarie ovviamente...

conclusione hai leggermente perso MA dal momente che l'azienda x quota meno della capitalizzazione che il mercato gli avrebbe dato tendenzialmente tende a recuperare il valore originario perciò se uno è un cassettista conviene prendere il dividendo se uno invece fa investe intraday il dividendo non gli serve a niente....

sono stato chiaro? volevi dire questo?
 
Dimenticate che chi possiede pacchetti azionari grandi e grossi non può permettersi di vendere e comprare, ad esempio il berlusca o il governo o le fondazioni.
Quindi i dividendi servono a far uscire i propri soldi dall' azienda, non mi pare nulla di strano ma anzi tutto deve poter esistere.
Ve lo immaginate il berlusca che vende le sue azioni il giorno prima del dividendo e magari il giorno dopo non riesce più a comprarle ???
 
perché ragioni dal tuo punto di vista

e non dal punto di vista dell'azienda o di soci rilevanti che non possono vendere azioni per ottenere liquidità

un'azienda non produce cash flow con la finalità di dare liquidità a se stessa, ma agli azionisti naturalmente. Troppa liquidità parcheggiata in azienda è costosa, è giusto distribuirla annualmente agli azionisti che la investiranno da qualche altra parte o la consumano.
 
:mmmm::mmmm:.....non sono convinto. Il dividendo interessa soltanto al grande azionista.....il piccolo azionista viene soltanto penalizzato dallo stacco del dividendo, secondo me.:mmmm::mmmm:
 
Ci sono molte aziende che non distribuiscono dividendi, ma li rinvestono, basta scegliere quelle che fanno a caso tuo
 
:mmmm::mmmm:.....non sono convinto. Il dividendo interessa soltanto al grande azionista.....il piccolo azionista viene soltanto penalizzato dallo stacco del dividendo, secondo me.:mmmm::mmmm:

la borsa è per fare investimenti di lungo e raccogliere capitali

se uno vuole giocare al trader benvenga, ma la gestione dei flussi di cassa di un'azienda non si può appiattire alla convenienza di chi opera nel breve periodo e saranno soci per qualche giorno.

poi liquidità immobilizzata in un azienda che non la utilizza è inutile, perché non dovrebbe restituirla ai soci che la potranno investire in modo più profittevole?

il discorso in effetti non è tanto sul piccolo o grande azionista, è sull'orizzonte temporale, chi è a lungo termine oltre ad avere il controllo dell'azienda è anche interessato ad una sua gestione sana..
chi è nel breve della massimizzazione di lungo del valore dell'azienda, in rapporto ai capitali apportati, interessa zero.

ma il discorso è abbastanza banale, è noto come si dovrebbe massimizzare il valore di un'impresa, è tutto il discorso del WACC che qui dentro dovrebbe essere noto a tutti
 
Secondo me dipende dal titolo,prendiamo Terna che da parecchi anni è con una redditività(dividendo) superiore al 5%(molto meglio di tante obbligazioni...).
E poi non ci dimentichiamo che quel dividendo annualmente può essere utilizzato per acquistare altri titoli,e vi posso assicurare che con un titolo come terna questa cosa funziona molto bene,saluti
 
:angry:
la borsa è per fare investimenti di lungo e raccogliere capitali

se uno vuole giocare al trader benvenga, ma la gestione dei flussi di cassa di un'azienda non si può appiattire alla convenienza di chi opera nel breve periodo e saranno soci per qualche giorno.

poi liquidità immobilizzata in un azienda che non la utilizza è inutile, perché non dovrebbe restituirla ai soci che la potranno investire in modo più profittevole?

il discorso in effetti non è tanto sul piccolo o grande azionista, è sull'orizzonte temporale, chi è a lungo termine oltre ad avere il controllo dell'azienda è anche interessato ad una sua gestione sana..
chi è nel breve della massimizzazione di lungo del valore dell'azienda, in rapporto ai capitali apportati, interessa zero.

ma il discorso è abbastanza banale, è noto come si dovrebbe massimizzare il valore di un'impresa, è tutto il discorso del WACC che qui dentro dovrebbe essere noto a tutti

:angry:.....concordo con te, ma il dividendo dovrebbe venire dall' utile e non dal capitale, cioè non dovrebbe essere tolto dal valore delle azioni..., almeno così la vedo io.:angry:
 
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:angry:.....concordo con te, ma il dividendo dovrebbe venire dall' utile e non dal capitale, cioè non dovrebbe essere tolto dal valore delle azioni..., almeno così la vedo io.:angry:

Una bottiglia d'acqua, in mezzo al deserto, può costare uguale se contiene al suo interno 0,75 litri d'acqua oppure 0,5?
 
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:angry:.....concordo con te, ma il dividendo dovrebbe venire dall' utile e non dal capitale, cioè non dovrebbe essere tolto dal valore delle azioni..., almeno così la vedo io.:angry:

ma il dividendo viene dall'utile (dopo ci sono casi particolari, ma lasciamo perdere quello è un altro discorso)

l'utile viene capitalizzato nel valore dell'azione

e quando viene staccato il dividendo, cioè la spartizione dell'utile, è normale che la capitalizzazione cala

il patrimonio netto è composto da capitale sociale, varie riserve e risultato d'esercizio (utile si spera). Se l'utile invece di metterlo a riserva lo si distribuisce, è normale che il patrimonio netto scenda il giorno dello stacco.
 
il discorso è complicato e coinvolge anche il debito e i relativi tassi e anche la maturità del settore dell'azienda
per esempio enel ha un sacco di debito e paga quindi molti interessi su questo debito, quando ha utili dovrebbe evitare di pagare dividendi e abbattere il debito
società in evoluzione invece come google non sono intenzionate a pagare dividendi importanti perchè hanno sempre progetti con ritorni incredibili in cui investire la liquidità generata dagli utili
i dividendi servono fondamentalmente agli investitori di riferimento (soci azionisti e investitori istituzionali) che vogliono un flusso di cassa senza toccare le proprie azioni
una buona azienda secondo me dovrebbe pagare proprio una percentuale minima degli utili in dividendi mentre il resto viene reinvestito in progetti, abbattimento del debito o addirittura acquisto di azioni proprie
 
il discorso è complicato e coinvolge anche il debito e i relativi tassi e anche la maturità del settore dell'azienda
per esempio enel ha un sacco di debito e paga quindi molti interessi su questo debito, quando ha utili dovrebbe evitare di pagare dividendi e abbattere il debito
società in evoluzione invece come google non sono intenzionate a pagare dividendi importanti perchè hanno sempre progetti con ritorni incredibili in cui investire la liquidità generata dagli utili
i dividendi servono fondamentalmente agli investitori di riferimento (soci azionisti e investitori istituzionali) che vogliono un flusso di cassa senza toccare le proprie azioni
una buona azienda secondo me dovrebbe pagare proprio una percentuale minima degli utili in dividendi mentre il resto viene reinvestito in progetti, abbattimento del debito o addirittura acquisto di azioni proprie

infatti un dividendo onesto sarebbe secondo me Max il 50 per cento degli utili .
 
infatti un dividendo onesto sarebbe secondo me Max il 50 per cento degli utili .

con riduzione della percentuale in base all'indebitamento (pochi debiti->più dividendi) OK!
 
il discorso è complicato e coinvolge anche il debito e i relativi tassi e anche la maturità del settore dell'azienda
per esempio enel ha un sacco di debito e paga quindi molti interessi su questo debito, quando ha utili dovrebbe evitare di pagare dividendi e abbattere il debito
società in evoluzione invece come google non sono intenzionate a pagare dividendi importanti perchè hanno sempre progetti con ritorni incredibili in cui investire la liquidità generata dagli utili
i dividendi servono fondamentalmente agli investitori di riferimento (soci azionisti e investitori istituzionali) che vogliono un flusso di cassa senza toccare le proprie azioni
una buona azienda secondo me dovrebbe pagare proprio una percentuale minima degli utili in dividendi mentre il resto viene reinvestito in progetti, abbattimento del debito o addirittura acquisto di azioni proprie

:clap:OK!:clap:....concordo perfettamente.....:clap:OK!:clap:
 
ci sono società che dividendo non ne danno.
Mi viene in mente Tiscali
 
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