piof
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Apro questa discussione poichè credo si possa far chiarezza sui prezzi e moneta, argomento sul quale in rete si trova un po' di tutto, ogni tanto si legge che vi è inflazione se c'è troppa moneta rispetto alla quantità di beni esistenti, altre volte rispetto ai beni prodotti o al pil; talvolta si legge chi si ha inflazione se una bc emette moneta senza mettere a bilancio titoli per un ammontare corrispondente (ditelo a Maduro o a Macrì che se vogliono sconfiggere definitivamente l'inflazione basta che quando la bc eroga soldi allo stato, metta a bilancio un credito, magari un bel titolo di stato perpetuto).
Partiamo con un esempio per chiarire il legame tra quantità di beni scambiati, quantità di moneta e qualcosa che chiamerò "velocità di circolazione della moneta" non necessariamente per far riferimento in maniera precisa a ciò che si intende nei testi con quei termini.
Su un'isola vi sono Gina, Fred e 10 euro. Fred la mattina pesca 10 pesci e li vende a 10 euro a Gina. Gina al pomeriggio prepara 10 pagnotte e le vende a Fred, rientrando in possesso dei 10 euro coi quali il giorno dopo la mattina compra 10 pesci e così via. Il pane costa 1 euro/pagnotta e il pesce costa 1 euro/pesce. O se preferite il pesce costa 10euro/10pesci, ovvero quantità di moneta diviso quantità di pesci (beni) scambiati
Bene, vediamo cosa accade con un aumento della velocità di circolazione della moneta, mentre restano fissate le quantità di beni prodotti e scambiati e la quantità di moneta esistente; senza preoccuparci dei motivi per i quali potrebbe aumentare la velocità di circolazione.
Fred pesca i primi 5 pesci alle ore 8 e Gina è già lì che vuole il pesce, Fred, un po' scocciato (non sa bene se ne acchiapperà ancora), glieli vende e incassa 10 euro. Gli vien fame e va a comprar da Gina 5 pagnotte a 10 euro. Al pomeriggio si ripete tutto: altri 5 pesci scambiati e altre 5 pagnotte. Stessa produzione (produttività) dell'esempio iniziale 10 pesci e 10 pagnotte al giorno; stessa quantità di moneta esistente, ma prezzi esattamente raddoppiati: è raddoppiata la velocità di circolazione della moneta, è raddoppiato il numero di utilizzi all'unità di tempo (la giornata) di quella moneta. Ed il prezzo del pesce sarà quindi 2 euro/pesce, ovvero
(quantità di moneta)*(velocità di circolazione) / (quantità di pesci scambiati)
10*2/10=2 euro/pesce
Notate che il numeratore dà il totale della somma usata per l'acquisto dei pesci, ed il prezzo è ovviamente per definizione somma / quantità.
Da tutto ciò non si sfugge, inflazione e deflazione non possono esser creati per magia mettendo o non mettendo dei titoli in un bilancio, poichè il prezzo, inflazione e deflazione, sono cose molto concreta e materiali, richiedono che vi siano proprio impieghi di somme maggiori o minori per gli acquisti.
In realtà questa affermazione andrà rivista introducendo l'idea di fiducia nella moneta. Ma non mischiamo eccessivamente le questioni.
In quel sistema sopra descritto, è piuttosto evidente che ad un incremento della produttività tendenzialmente corrisponderà una diminuzione dei prezzi (se si pescano 100 pesci invece che 10 e Gina riesce a produrre 100 pagnotte invece che 10 al giorno...). Viceversa è chiaro che ad una diminuzione della produttività tendenzialmente corrisponderà un aumento dei prezzi.
E' altrettanto ovvio che incrementando la quantità di moneta utilizzata, ad esempio aggiungendo uno zero alle banconote, si avrà un aumento dei prezzi.
Nel nostro mondo reale, se si fa qe e lo stato spende soldi andando a comprare direttamente dei beni, l'effetto è certamente inflattivo, è come se su quell'isoletta comparisse all'improvviso Michele che riceve altri 3 euro dalla bc e si mette pure lui a comprar pesce, il prezzo del pesce sale. Tranne se in quel momento in cui lui si inserisce coi 3 euro freschi di stampa, Gina decide di risparmiare 3 euro (o magari spariscono 3 euro che eran generati col sistema a riserva frazionaria, ma non divaghiamo), allora i prezzi rimangono invariati benchè vi sia il qe. In tal caso il qe non avrà causato inflazione, ma una mancata deflazione, avrà evitato la deflazione.
In ogni caso il fatto che Michele riceva 3 euro freschi dalla bc e li usi per comprar pesce, è tendenzialmente inflazionistico perchè ci son più soldi usati per comprare il pesce e non c'entra proprio nulla con l'inflazione il fatto che Michele abbia o non abbia promesso di restituire quei 3 euro: se li usa per comprar pesce genera inflazione (tranne se appunto Gina o altri stanno contemporaneamente risparmiando 3 euro), indipendentemente dal fatto che abbia dato alla bc un foglietto con su scritto che tra n anni restituirà i 3 euro.
Se si fa qe e gli stati danno soldi freschi a disoccupati, tendenzialmente l'effetto è inflattivo (e non è detto sia un male entro certi limiti), anche se la bc mette a bilancio dei titoli di stato.
Viceversa se il qe va solo a compensare aumento di risparmio/generale diminuzione dei consumi indotta dalla crisi (calo dei redditi) e calo della moneta generata col sistema a riserva frazionaria, l'effetto inflattivo sarà contenuto o nullo. E' anche possibile creare moneta che venga poi indirizzata su prodotti finanziari, se la bc giapponese compra azionario, gonfia i prezzi dell'azionario esattamente come gonfierebbe il prezzo del pesce comprando pesce, comprando pesce genererebbe maggiori guadagni per i pescivendoli, i quali poi spenderebbero di più, avendo un reddito maggiore, e l'inflazione si propagherebbe (sempre che sti pescivendoli, mannaggia loro, non voglian banalmente risparmiare di più se guadagnano di più).
E' quindi molto chiaro che il qe può generare inflazione molto elevata anche con bc che ricevono regolarmente titoli di stato in cambio della moneta, basta che quei soldi vadano dritti a comprar beni.
Ed in maniera analoga che Michele su quell'isoletta riceva dalla bc e spenda i 3 euro avendo o non avendo dato alla bc una promessa di restituzione, non cambia nulla per l'aspetto inflattivo, c'è inflazione se quella moneta è usata per comprare il pesce, indipendentemente dal fatto che Michele abbia o non abbia promesso di restituire 5 anni dopo.
Però non è esattamente così, perchè:
Naturalmente se Michele ha promesso di restituire quella moneta, ovvero se la bc ha un titolo di credito con Michele, allora nel caso in cui per qualche motivo si abbia inflazione eccessiva, anche prima della scadenza del titolo, la bc potrà molto facilmente "risucchiare" moneta dal sistema, basta che venda a Gina o a Fred o a Michele stesso quel titolo, incassando 3 euro e distruggendoli.
In realtà la bc ha anche altri metodi per risucchiare liquidità, potrebbe drenare liquidità anche avendo fatto qe senza ricevere in cambio titoli, entro certi limiti.
Vi è però un'altra questione: la fiducia di Gina, Fred e Michele nella loro moneta. Naturalmente se la loro isola è l'unica al mondo e vi è solo quella moneta, il problema non esiste (beh magari potrebbero esser tentati di iniziare a commerciare in oro se perdono fiducia nella moneta); nel nostro mondo esistono varie monete, vi è la possibilità di convertire i propri risparmi in altre valute. Il fatto che una bc eroghi moneta anche facendo qe ma accumulando titoli dà una certa garanzia sulla capacità futura di drenare liquidità e soprattutto sul fatto che le autorità monetarie, indipendenti dagli stati, conserveranno la capacità di influire sulle scelte dei governi, della politica, tipicamente più incline all'inflazione.
Un qe fatto per importi notevoli senza accumulo di titoli presso le bc comporterebbe quindi magari inflazione non per via di maggior acquisto di pesce, di beni, ma per via della svalutazione dovuta al fatto che vari attori inizierebbero a comprar altre valute; inflazione sui beni importati ovviamente; e verrebbe pure richiesto un premio maggiore per l'acquisto di titoli di stato in quella valuta che fa massicciamente qe senza accumular titoli di stato presso la bc.
****
Tutto ciò va calato nel nostro mondo reale. Secondo me in europa o negli Usa se anche vi fosse una piccola parte di qe introdotto senza corrispondente accumulo di titoli di stato presso le bc, molto probabilmente non accadrebbe nulla di grave. Negli Usa non vi è però per ora motivo per farlo; in Europa è evidente che la questione è fortemente politica oltre che economica ed in ogni caso mi parrebbe più opportuno un qe classico realizzato dalla bce, non intermediato dalle bc nazionali e dato che è in larga parte una partita di giro si potrebbe chiedere semmai che non vengano pagati gli interessi su quel debito... Inoltre se alcuni paesi non accettano il classico qe delle bc, figuriamoci l'assenza di corrispondenti titoli di stato presso la bce...
Partiamo con un esempio per chiarire il legame tra quantità di beni scambiati, quantità di moneta e qualcosa che chiamerò "velocità di circolazione della moneta" non necessariamente per far riferimento in maniera precisa a ciò che si intende nei testi con quei termini.
Su un'isola vi sono Gina, Fred e 10 euro. Fred la mattina pesca 10 pesci e li vende a 10 euro a Gina. Gina al pomeriggio prepara 10 pagnotte e le vende a Fred, rientrando in possesso dei 10 euro coi quali il giorno dopo la mattina compra 10 pesci e così via. Il pane costa 1 euro/pagnotta e il pesce costa 1 euro/pesce. O se preferite il pesce costa 10euro/10pesci, ovvero quantità di moneta diviso quantità di pesci (beni) scambiati
Bene, vediamo cosa accade con un aumento della velocità di circolazione della moneta, mentre restano fissate le quantità di beni prodotti e scambiati e la quantità di moneta esistente; senza preoccuparci dei motivi per i quali potrebbe aumentare la velocità di circolazione.
Fred pesca i primi 5 pesci alle ore 8 e Gina è già lì che vuole il pesce, Fred, un po' scocciato (non sa bene se ne acchiapperà ancora), glieli vende e incassa 10 euro. Gli vien fame e va a comprar da Gina 5 pagnotte a 10 euro. Al pomeriggio si ripete tutto: altri 5 pesci scambiati e altre 5 pagnotte. Stessa produzione (produttività) dell'esempio iniziale 10 pesci e 10 pagnotte al giorno; stessa quantità di moneta esistente, ma prezzi esattamente raddoppiati: è raddoppiata la velocità di circolazione della moneta, è raddoppiato il numero di utilizzi all'unità di tempo (la giornata) di quella moneta. Ed il prezzo del pesce sarà quindi 2 euro/pesce, ovvero
(quantità di moneta)*(velocità di circolazione) / (quantità di pesci scambiati)
10*2/10=2 euro/pesce
Notate che il numeratore dà il totale della somma usata per l'acquisto dei pesci, ed il prezzo è ovviamente per definizione somma / quantità.
Da tutto ciò non si sfugge, inflazione e deflazione non possono esser creati per magia mettendo o non mettendo dei titoli in un bilancio, poichè il prezzo, inflazione e deflazione, sono cose molto concreta e materiali, richiedono che vi siano proprio impieghi di somme maggiori o minori per gli acquisti.
In realtà questa affermazione andrà rivista introducendo l'idea di fiducia nella moneta. Ma non mischiamo eccessivamente le questioni.
In quel sistema sopra descritto, è piuttosto evidente che ad un incremento della produttività tendenzialmente corrisponderà una diminuzione dei prezzi (se si pescano 100 pesci invece che 10 e Gina riesce a produrre 100 pagnotte invece che 10 al giorno...). Viceversa è chiaro che ad una diminuzione della produttività tendenzialmente corrisponderà un aumento dei prezzi.
E' altrettanto ovvio che incrementando la quantità di moneta utilizzata, ad esempio aggiungendo uno zero alle banconote, si avrà un aumento dei prezzi.
Nel nostro mondo reale, se si fa qe e lo stato spende soldi andando a comprare direttamente dei beni, l'effetto è certamente inflattivo, è come se su quell'isoletta comparisse all'improvviso Michele che riceve altri 3 euro dalla bc e si mette pure lui a comprar pesce, il prezzo del pesce sale. Tranne se in quel momento in cui lui si inserisce coi 3 euro freschi di stampa, Gina decide di risparmiare 3 euro (o magari spariscono 3 euro che eran generati col sistema a riserva frazionaria, ma non divaghiamo), allora i prezzi rimangono invariati benchè vi sia il qe. In tal caso il qe non avrà causato inflazione, ma una mancata deflazione, avrà evitato la deflazione.
In ogni caso il fatto che Michele riceva 3 euro freschi dalla bc e li usi per comprar pesce, è tendenzialmente inflazionistico perchè ci son più soldi usati per comprare il pesce e non c'entra proprio nulla con l'inflazione il fatto che Michele abbia o non abbia promesso di restituire quei 3 euro: se li usa per comprar pesce genera inflazione (tranne se appunto Gina o altri stanno contemporaneamente risparmiando 3 euro), indipendentemente dal fatto che abbia dato alla bc un foglietto con su scritto che tra n anni restituirà i 3 euro.
Se si fa qe e gli stati danno soldi freschi a disoccupati, tendenzialmente l'effetto è inflattivo (e non è detto sia un male entro certi limiti), anche se la bc mette a bilancio dei titoli di stato.
Viceversa se il qe va solo a compensare aumento di risparmio/generale diminuzione dei consumi indotta dalla crisi (calo dei redditi) e calo della moneta generata col sistema a riserva frazionaria, l'effetto inflattivo sarà contenuto o nullo. E' anche possibile creare moneta che venga poi indirizzata su prodotti finanziari, se la bc giapponese compra azionario, gonfia i prezzi dell'azionario esattamente come gonfierebbe il prezzo del pesce comprando pesce, comprando pesce genererebbe maggiori guadagni per i pescivendoli, i quali poi spenderebbero di più, avendo un reddito maggiore, e l'inflazione si propagherebbe (sempre che sti pescivendoli, mannaggia loro, non voglian banalmente risparmiare di più se guadagnano di più).
E' quindi molto chiaro che il qe può generare inflazione molto elevata anche con bc che ricevono regolarmente titoli di stato in cambio della moneta, basta che quei soldi vadano dritti a comprar beni.
Ed in maniera analoga che Michele su quell'isoletta riceva dalla bc e spenda i 3 euro avendo o non avendo dato alla bc una promessa di restituzione, non cambia nulla per l'aspetto inflattivo, c'è inflazione se quella moneta è usata per comprare il pesce, indipendentemente dal fatto che Michele abbia o non abbia promesso di restituire 5 anni dopo.
Però non è esattamente così, perchè:
Naturalmente se Michele ha promesso di restituire quella moneta, ovvero se la bc ha un titolo di credito con Michele, allora nel caso in cui per qualche motivo si abbia inflazione eccessiva, anche prima della scadenza del titolo, la bc potrà molto facilmente "risucchiare" moneta dal sistema, basta che venda a Gina o a Fred o a Michele stesso quel titolo, incassando 3 euro e distruggendoli.
In realtà la bc ha anche altri metodi per risucchiare liquidità, potrebbe drenare liquidità anche avendo fatto qe senza ricevere in cambio titoli, entro certi limiti.
Vi è però un'altra questione: la fiducia di Gina, Fred e Michele nella loro moneta. Naturalmente se la loro isola è l'unica al mondo e vi è solo quella moneta, il problema non esiste (beh magari potrebbero esser tentati di iniziare a commerciare in oro se perdono fiducia nella moneta); nel nostro mondo esistono varie monete, vi è la possibilità di convertire i propri risparmi in altre valute. Il fatto che una bc eroghi moneta anche facendo qe ma accumulando titoli dà una certa garanzia sulla capacità futura di drenare liquidità e soprattutto sul fatto che le autorità monetarie, indipendenti dagli stati, conserveranno la capacità di influire sulle scelte dei governi, della politica, tipicamente più incline all'inflazione.
Un qe fatto per importi notevoli senza accumulo di titoli presso le bc comporterebbe quindi magari inflazione non per via di maggior acquisto di pesce, di beni, ma per via della svalutazione dovuta al fatto che vari attori inizierebbero a comprar altre valute; inflazione sui beni importati ovviamente; e verrebbe pure richiesto un premio maggiore per l'acquisto di titoli di stato in quella valuta che fa massicciamente qe senza accumular titoli di stato presso la bc.
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Tutto ciò va calato nel nostro mondo reale. Secondo me in europa o negli Usa se anche vi fosse una piccola parte di qe introdotto senza corrispondente accumulo di titoli di stato presso le bc, molto probabilmente non accadrebbe nulla di grave. Negli Usa non vi è però per ora motivo per farlo; in Europa è evidente che la questione è fortemente politica oltre che economica ed in ogni caso mi parrebbe più opportuno un qe classico realizzato dalla bce, non intermediato dalle bc nazionali e dato che è in larga parte una partita di giro si potrebbe chiedere semmai che non vengano pagati gli interessi su quel debito... Inoltre se alcuni paesi non accettano il classico qe delle bc, figuriamoci l'assenza di corrispondenti titoli di stato presso la bce...
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