Sotto la pioggia...

[Montego]

Mi stiracchio come un gatto.
Scivolo fuori dal letto. Un'altra giornata.
Cerco attimi da ricordare. Cerco emozioni da rivivere.
Perchè ogni giornata ha qualcosa di diverso.
Oggi piove, piove tantissimo e mi da una sensazione
di libertà, si perchè tutta l'elettricità accumulata vien
giù quando piove ed è come se sentissi il mio corpo
liberarsi della fatica accumulata, proprio come il
cielo con le sue nuvole elettriche. Mi viene voglia
di uscire...cosi senza abiti e bagnarmi sotto questa
pioggia, sentire l'acqua addosso come se purificasse
la mia anima...è una sensazione meravigliosa quella
che sto provando, solo ad immaginarlo.
La pioggia può renderci malinconici, ma allo stesso
tempo ci carica di energia, la pioggia ha un qualcosa
di magico.
Amo la pioggia il suo suono, il suo odore...
e lentamente lava via tutto.
La pioggia ci può far apprezzare di piu l'arrivo del sereno
e quindi anche in questo senso dovremmo amarla.
Ora sono davanti alla finestra aperta e sento il profumo
dell'asfalto bagnato dalla pioggia...è meraviglioso.
Il caffè stamane ha un altro sapore.....

Anonimo

 

[Montego]

 

[Montego]

 

[Montego]

 

[Montego]

 

[Montego]

 

[Montego]

 

[Montego]

la pioggia da sempre viene associata ad un grande senso di libertà, quasi venisse giù a lavare via torti ed inganni, quasi venisse giù a sciogliere legami e catene...

 

[Montego]

 

[Montego]

non poteva mancare il mio super eroe preferito...

 

[Montego]

vagamente gotica, ha un non so che di maledetto. Tremendamente affascinante

 

[Montego]

...noi diciamo "In bocca al lupo", gli scozzesi "che non piova mai quando esci senza ombrello !"

 

[ludvis]

ciao Monty, non poteva, ovviamente, mancare il classico dei classici,
"Im singing in the rain"

 

[ludvis]

 

[Montego]

direi che sono d'accordo...anche qui l'idea della pioggia viene associata ad uno stato di generale benessere, ad un malcelato senso di libertà, quasi di ebbrezza...devo essere sincero:a me la pioggia non suggerisce malinconia...

 

[ludvis]

infatti, spesse volte, viene associata come senso di purificazione, rinascita (basta ricordarsi, ad esempio nella savana, dopo la siccità con l'arrivo delle piogge rinasce la vita)

 

[ludvis]

 

[Gatto Nero]

 

[ludvis]

...rain again...

Pablo Degl'Innocenti

 

[enea63]

Black Rain

Comme d'habitude, io remo contro, con qualcosa di inquietante:

Tratto dalle confessioni di Henry Lee Lucas, un serial killer che confessò più di 300 omicidi, “Henry - Pioggia di sangue” è una cronaca asettica, seppur piuttosto romanzata, delle orrende vicende di un personaggio brutale ed insensibile. Un film malsano e inquietante ai limiti dell’immaginabile. Non è il sangue ad inorridire, ma lo stile glaciale con cui il regista John McNaughton riporta la vicenda, senza spazio ad un minimo di emozione o giudizio.
Il film fu girato nel 1986, in soli 28 giorni, ma distribuito soltanto quattro anni dopo a causa della censura. Quando uscì fu pesantemente tagliato, soprattutto nelle scene più violente, ma più significative. La versione definitiva non censurata è apparsa soltanto nel 2003.
“Henry - Pioggia di sangue” è in sintesi una discesa lucida e disturbante nella mente di un serial killer.
Scarno nello stile, senza fronzoli, giudizi o riscatti, nel caso in cui al termine della pellicola si dovesse sentire un senso di liberazione, non è a causa della qualità della pellicola, ma del senso di angoscia e desolazione che finalmente inizia ad allontanarsi.
Astenersi impressionabili. Io per primo, che non l'ho mai voluto vedere

Curiosità.
E' uno dei film più odiati da Nanni Moretti (vedi"Caro Diario") che non si capacita del perché fu nominato per due premi Oscar, per il miglior sonoro e il miglior montaggio sonoro.