Vincenzo Ferrari

carpaccio

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Di Vincenzo Ferrari non credo sì sia mai parlato. Ha un buon curriculum con presenza a biennali di Venezia e documenta Kassel. È stato compagno di avventure di Agnetti infatti per un certo senso gli artisti sono accomunati dalla creazione concettuale. Passa poco in asta, non c’e molta gara... Cosa ne pensate?
 
Di Vincenzo Ferrari non credo sì sia mai parlato. Ha un buon curriculum con presenza a biennali di Venezia e documenta Kassel. È stato compagno di avventure di Agnetti infatti per un certo senso gli artisti sono accomunati dalla creazione concettuale. Passa poco in asta, non c’e molta gara... Cosa ne pensate?

Che entro poche settimane lo si vedrà in qualche asta :rolleyes:
 
Vincenzo Ferrari nasce a Cremona nel 1941 e nello stesso anno la famiglia si trasferisce a Milano. Nel 1960 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera dove si diploma con Gianfilippo Usellini. Dopo le prime esperienze pittoriche, nel 1967 inizia la propria ricerca riferibile all’arte concettuale e dal 1971 insegna all’Accademia di Brera. Fondamentale è per lui, a partire dal 1969, l’amicizia con Vincenzo Agnetti.
Oltre a svolgere un’intensa attività espositiva, partecipa con Ugo Carrega alla stesura del Manifesto della Nuova Scrittura (1975) e del Piccolo Manifesto dell’Artescrittura (1982).
Dal 1976 avvia ripetute esperienze di lavoro con Alik Cavaliere, presentate successivamente in esposizioni e allestimenti scenici. Inoltre, a partire dal 1969, affianca all’attività espositiva un’intensa produzione di libri d’artista.

La sua attività espositiva prende il via nel 1967. Queste le tappe più significative: 1971 Premio Pascali, Pescara; 1972 XXXVI Biennale di Venezia; 1973 Triennale di Milano; 1976 Museo d’Arte Contemporanea, San Paolo del Brasile; 1977 Documenta 4, Kassel; 1978 Galleria d’Arte Moderna, Bologna - Palazzo Vecchio, Firenze - War Memorial College, Sidney; 1979 Triennale, Milano - Rotonda della Besana, Milano - Galleria d’Arte Contemporanea, Alessandria; 1980 Biennale Internazionale d’Arte, Venezia - Palazzo Carignano, Torino;1981 Palazzo delle Espo-sizioni, Roma - Rotonda della Besana, Milano - Biblioteca Nazionale, Parigi; 1983 Palazzo Rea-le, Milano - British Council, Heyward Gallery, Londra; 1984 Galleria d’Arte Contemporanea Tai-pei, Formosa; 1985 Kunsthaus, Berna - Kunstmuseum, Stoccarda; 1986 XLII Biennale Interna-zionale, Venezia - XI Quadriennale d’Arte, Roma; 1987 Arte di gruppo, Kassel; 1993 S.M.G.T., Parigi - Biennale, Milano - Sala Napoleonica Accademia di Brera, Milano (con A. Cavaliere); 1998 Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto; 1999 XIII Quadriennale, Roma; 2001 Fondazione Stelline, Milano.
Alcune sue opere degli anni ’70 sono ora esposte nella mostra “La parola nel mondo”, allestita presso il MART di Rovereto.
 
eccolo con Ugo La Pietra;)
 

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lascia perdere le malignità nel forum

studialo perchè meritaOK!
 

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Ugo La Pietra & Vincenzo Ferrari:

"Il concetto corrente di creatività e quindi di individualità operante rientra perfettamente in un sistema repressivo che ha le sue radici in una suddivisione capillare dei campi di conoscenza e di azione (discipline)...
L'individuo è l'«incorporazione unica» di molti individui e l'integrità della sua individualità è reale o irreale quanto l'integrità dell'«incorporazione»... Le nostre azioni tenderanno sempre più a sollecitare l'individuo ad acquisire coscientemente la necessità di:
1) Accrescere la propria possibilità di scelta;
2) Intervenire direttamente nel processo di configurazione ambientale;
3) Arricchire i processi percettivi e conoscitivi;
4) Aumentare i gradi di libertà comportamentistici e mentali" (dalla «Dichiarazione programmatica»).

"L'operazione proposta tende a chiarire la nostra volontà di usare gli strumenti disciplinari per un ampliamento conoscitivo, cercando di suggerire delle aperture utili a superare quel rapporto con la realtà di tipo passivo nel quale l'individuo svolge sempre il ruolo di spettatore demandando ad altri (addetti ai lavori) quello di attore" (dalla «Esemplificazione operativa»).
 

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appena recupero un buon testo
(sono fuori casa)
te lo dico.
 

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testo consigliato :

Vincenzo Ferrari - Proposta di deculturizzazione
Genova, Edizioni Masnata 1971
 
Da molto seguo questo artista e purtroppo senza mai essere riuscito ad avere un suo lavoro. segnalo un bel testo 'Dialogo con Artisti' pubblicato in occasione della mostra alla fondazione Stelline a fine 2001.
 
testo consigliato :

Vincenzo Ferrari - Proposta di deculturizzazione
Genova, Edizioni Masnata 1971

Grazie! È stato un artista che ha creato poco oppure per ora non passa quasi nulla perché costa poco e chi lo ha non lo vende?
 
Grazie! È stato un artista che ha creato poco oppure per ora non passa quasi nulla perché costa poco e chi lo ha non lo vende?

non saprei,
comunque la galleria Milano non hai mai avuto artisti "a buon mercato";)

per il resto ricordo che un'opera passò pure da Christies!:o
 
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