Io avrei qualche difficoltà a tracciare un mio percorso un po' perché è passato molto tempo dal mio "esordio", e un po' perché sono smemorato.
Uno degli aspetti più interessanti del Fol è che fa emergere che ci sono tantissime modalità differenti di collezionare.
La mia "fase attuale" (un punto di arrivo? o di partenza?) è concentrata principalmente sull'approfondimento di un ristretto gruppo di nomi.
Boetti nella mia vita è stato la svolta, arrivata in modo del tutto fortuito e inatteso (lui avrebbe detto "una felice coincidenza").
Ora mi dedico con passione e studio principalmente a circa 5-6 artisti. Anche se la cosa può sembrare limitante o monotona, garantisco che non lo è: già un singolo artista può essere un universo da esplorare...
Ho cambiato modo di collezionare nel tempo: una volta mi prefiggevo anche degli "obiettivi" da raggiungere, guardando alle opere come a dei tasselli connessi tra loro, cercando un filo o una tematica che le unisse ecc.
Ora non sento più alcun desiderio di "unitarietà" e ho opere di tipologie molto distanti tra loro.
A un certo punto forse condenserò la collezione in un pugno di opere, da esporre a turno su una sola parete, in una casa vuota, un po' in stile giapponese o cmq molto minimal.
All'esterno un piccolo terreno suddiviso tra un orto e un giardino zen. E una sauna all'aperto in legno di kelo...
E poi sarete i benvenuti!