diario di viaggio di un neo collezionista d'arte

br1iz

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24/5/16
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Ciao a tutti,
sono nuovo ma l'educazione non mi manca e mi sono già "presentato" nell'apposita sezione.:D:D
Ovviamente se uno si presenta dopo mesi che vi segue leggendo un motivo ci deve essere ed è ovviamente quello di contribuire nel suo piccolo al forum anche nella forma scritta.
Questa nuova discussione può essere al momento, vista la mia scarsa conoscenza del mondo dell'arte, l'unico contributo concreto che posso dare. Ciò è:
1 - il racconto di un ragazzo che si sta affacciando al mondo dell'arte e che racconta il suo viaggio verso il fatidico primo acquisto;
2 - quello che può essere uno stimolo ad altri ragazzi che magari come me vorrebbero iniziare ma che tra timori e timidezza non iniziano mai. La mia speranza è che questa discussione (che spero si possa integrare bene con consigli degli "anziani" del FOL) possa essere di stimolo a loro per intraprendere questo meraviglioso cammino che è la scelta del primo acquisto, che giusto o sbagliato che sia, è l'inizio ufficiale di un nuova collezione d'arte.:specchio:
Non ci saranno, ne li voglio, in questa discussione consigli su artisti e gallerie ma al massimo consigli metodologici sul come districarsi nel mare magnum dell'arte che ammetto sembra all'inizio una grossa tempesta ingovernabile.:bow:
Sorvolando la prima lunga fase con il quale si riesce a capire un minimo i propri gusti personali qui si andrà sul pratico delle "prime azioni".
Le mie idee chiare sono:
1- arte contemporanea;
2- giovani artisti under 35 (italiani ed internazionali)
3- preferenze in quadri con grandezze sotto il "1metroX1metro"; non disdegno sculture in futuro ma per il primo acquisto voglio un quadro da appendere;
4- budget max 3k euro.
Per precisione: Citerò solo ciò che reputo per me interessante (senza commentare ogni artista o galleria nel bene o nel male).
giorno 1: una settimana fa! mi sono incamminato per entrare nella prima galleria d'arte della mia vita. Viste le mie ansie iniziali mi sono fatto accompagnare dalla mia compagna ed avevo puntato una piccola galleria d'arte non quotata in città per avere un inizio più soft non sapendo a cosa andavo incontro. Ci stava anche una mostra di un giovane artista internazione che, anche se dalla presentazione su internet della mostra non mi convinceva affatto, ero curioso di vedere lo stesso. La galleria anche se doveva essere aperta l'ho trovata chiusa! risultato: giornata 1 da dimenticare ma vietato abbattersi!
giorno 2: ieri! mi sono preso un giorno di ferie dal lavoro per andare in due gallerie a vedere due mostre e ad avere il battesimo delle gallerie (voi anzianotti non ci date peso ma per noi giovani la galleria d'arte è un luogo mistico, nuovo e mette ansia!). La mattina in una galleria che non mi interessava particolarmente se non per la mostra all'interno di un buon affermato artista italiano morto da poco e per avere l'ormai agognato "battesimo". Risultato prima galleria: non ci stava il gallerista, parlo con la ragazza assistente all'interno, ancora troppo giovane impacciata e timida per riuscire a discutere di qualcosa di concreto, ma do il mio contatto e mi prendo il contatto del gallerista (oltre a rifarmi gli occhi sulla piccola mostra). Alla fine il contatto l'ho avuto ed è sempre il primo step. Lo chiamerò ovviamente! Visto che vicino alla galleria ci sta la libreria più grande della città sono entrato ed uscito da li con il migliore investimento della giornata: "La biennale di venezia, all the world's future - biennale arte 2015 (costa 99 euro). Un libro enorme che racchiude il mondo della biennale 2015 con tutti i padiglioni mostre e tutti gli artisti che vi hanno partecipato, oltre a tutti gli eventi collaterali! Seconda galleria il pomeriggio, Galleria T293 , una delle gallerie che avevo intenzione realmente di andare perchè interessato alla mostra di Tschabalala Self, artista donna del '90 (principale artista scelto da me come papabile primo acquisto). In mostra le opere mi convincono appieno. Contatto la galleria via email (ormai la sede principale sta a roma) e qui la brutta sorpresa, l'artista è richiestissima, le opere su quadro sono state tutte vendute (già vale + del mio budget :wall:) e la lista d'attesa per poter acquistare le sue future opere già molto lunga tanto da scusarsi. Ci rimango di :censored::censored:!!! Ero entrato nella fase "sconforto" (ovviamente già superato :D), Ora chiedo lumi ai senior...
Sicuramente devo continuare quando posso ad andare a visitare gallerie, contattarle via email per gli artisti che mi interessano, farmi aggiungere nella loro newsletter. Ma se trovo un giovane emergente come la Self che mi interessa è sempre così che la lista è lunga e devo essere più pronto e arrivare prima degli altri? Ingenuamente pensavo che andavo, mi piaceva ed essendo emergente del '90 alle prime personali anche se le opere in mostra erano vendute potevo facilmente chiedere di visionare le successive ed acquistarne una. Mi sfugge ancora tanto del mondo del collezionismo:specchio: Metodologicamente devo continuare così?
Intanto per i futuri collezionisti non scoraggiamoci!! L'esperienza arriva per tutti anche per noi! OK!
 
:rotfl::rotfl::rotfl::vicini:spettacolare.

... abbi fede, peraltro a Napoli ci sono gallerie stupende ...OK!
 
Ciao a tutti,
sono nuovo ma l'educazione non mi manca e mi sono già "presentato" nell'apposita sezione.:D:D
Ovviamente se uno si presenta dopo mesi che vi segue leggendo un motivo ci deve essere ed è ovviamente quello di contribuire nel suo piccolo al forum anche nella forma scritta.
Questa nuova discussione può essere al momento, vista la mia scarsa conoscenza del mondo dell'arte, l'unico contributo concreto che posso dare. Ciò è:
1 - il racconto di un ragazzo che si sta affacciando al mondo dell'arte e che racconta il suo viaggio verso il fatidico primo acquisto;
2 - quello che può essere uno stimolo ad altri ragazzi che magari come me vorrebbero iniziare ma che tra timori e timidezza non iniziano mai. La mia speranza è che questa discussione (che spero si possa integrare bene con consigli degli "anziani" del FOL) possa essere di stimolo a loro per intraprendere questo meraviglioso cammino che è la scelta del primo acquisto, che giusto o sbagliato che sia, è l'inizio ufficiale di un nuova collezione d'arte.:specchio:
Non ci saranno, ne li voglio, in questa discussione consigli su artisti e gallerie ma al massimo consigli metodologici sul come districarsi nel mare magnum dell'arte che ammetto sembra all'inizio una grossa tempesta ingovernabile.:bow:
Sorvolando la prima lunga fase con il quale si riesce a capire un minimo i propri gusti personali qui si andrà sul pratico delle "prime azioni".
Le mie idee chiare sono:
1- arte contemporanea;
2- giovani artisti under 35 (italiani ed internazionali)
3- preferenze in quadri con grandezze sotto il "1metroX1metro"; non disdegno sculture in futuro ma per il primo acquisto voglio un quadro da appendere;
4- budget max 3k euro.
Per precisione: Citerò solo ciò che reputo per me interessante (senza commentare ogni artista o galleria nel bene o nel male).
Mi sfugge ancora tanto del mondo del collezionismo:specchio: Metodologicamente devo continuare così?
Intanto per i futuri collezionisti non scoraggiamoci!! L'esperienza arriva per tutti anche per noi! OK!

Ti bollino subito così mi tolgo il pensiero, per i seguenti motivi:
- hai avuto il coraggio di entrare in una galleria che io ancora non ho avuto;
- hai ben centrato i dubbi e le incertezze del "neo-collezionista", che si approccia per le prime volte a questo mondo;
- hai le idee ben chiare su quanto ti aspetti dal forum e sui suoi vizi e le sue virtù;
- mi hai fatto venire la curiosità nei confronti di un'artista che non conoscevo, anche se probabilmente non la comprerò mai;
- hai fatto comprendere che fol è/deve essere una comnunità anche a disposizione di terzi, cosa che peraltro condivido;
- hai espresso il tutto in modo originale, intelligente e garbato. Promosso!!!! dalla "maestrina"!!!!;)OK!

P.S. Ti auguro di provare al più presto l'emozione del tuo primo acquisto!!... E sorry, Benvenuto!
 
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Ovviamente se uno si presenta dopo mesi che vi segue leggendo un motivo ci deve essere ed è ovviamente quello di contribuire nel suo piccolo al forum anche nella forma scritta.
Questa nuova discussione può essere al momento, vista la mia scarsa conoscenza del mondo dell'arte, l'unico contributo concreto che posso dare. Ciò è:
1 - il racconto di un ragazzo che si sta affacciando al mondo dell'arte e che racconta il suo viaggio verso il fatidico primo acquisto;
2 - quello che può essere uno stimolo ad altri ragazzi che magari come me vorrebbero iniziare ma che tra timori e timidezza non iniziano mai. La mia speranza è che questa discussione (che spero si possa integrare bene con consigli degli "anziani" del FOL) possa essere di stimolo a loro per intraprendere questo meraviglioso cammino che è la scelta del primo acquisto, che giusto o sbagliato che sia, è l'inizio ufficiale di un nuova collezione d'arte.:specchio:
Non ci saranno, ne li voglio, in questa discussione consigli su artisti e gallerie ma al massimo consigli metodologici sul come districarsi nel mare magnum dell'arte che ammetto sembra all'inizio una grossa tempesta ingovernabile.:bow:
Sorvolando la prima lunga fase con il quale si riesce a capire un minimo i propri gusti personali qui si andrà sul pratico delle "prime azioni".
Le mie idee chiare sono:
1- arte contemporanea;
2- giovani artisti under 35 (italiani ed internazionali)
3- preferenze in quadri con grandezze sotto il "1metroX1metro"; non disdegno sculture in futuro ma per il primo acquisto voglio un quadro da appendere;
4- budget max 3k euro.
Per precisione: Citerò solo ciò che reputo per me interessante (senza commentare ogni artista o galleria nel bene o nel male).
giorno 1: una settimana fa! mi sono incamminato per entrare nella prima galleria d'arte della mia vita. Viste le mie ansie iniziali mi sono fatto accompagnare dalla mia compagna ed avevo puntato una piccola galleria d'arte non quotata in città per avere un inizio più soft non sapendo a cosa andavo incontro. Ci stava anche una mostra di un giovane artista internazione che, anche se dalla presentazione su internet della mostra non mi convinceva affatto, ero curioso di vedere lo stesso. La galleria anche se doveva essere aperta l'ho trovata chiusa! risultato: giornata 1 da dimenticare ma vietato abbattersi!
giorno 2: ieri! mi sono preso un giorno di ferie dal lavoro per andare in due gallerie a vedere due mostre e ad avere il battesimo delle gallerie (voi anzianotti non ci date peso ma per noi giovani la galleria d'arte è un luogo mistico, nuovo e mette ansia!). La mattina in una galleria che non mi interessava particolarmente se non per la mostra all'interno di un buon affermato artista italiano morto da poco e per avere l'ormai agognato "battesimo". Risultato prima galleria: non ci stava il gallerista, parlo con la ragazza assistente all'interno, ancora troppo giovane impacciata e timida per riuscire a discutere di qualcosa di concreto, ma do il mio contatto e mi prendo il contatto del gallerista (oltre a rifarmi gli occhi sulla piccola mostra). Alla fine il contatto l'ho avuto ed è sempre il primo step. Lo chiamerò ovviamente! Visto che vicino alla galleria ci sta la libreria più grande della città sono entrato ed uscito da li con il migliore investimento della giornata: "La biennale di venezia, all the world's future - biennale arte 2015 (costa 99 euro). Un libro enorme che racchiude il mondo della biennale 2015 con tutti i padiglioni mostre e tutti gli artisti che vi hanno partecipato, oltre a tutti gli eventi collaterali! Seconda galleria il pomeriggio, Galleria T293 , una delle gallerie che avevo intenzione realmente di andare perchè interessato alla mostra di Tschabalala Self, artista donna del '90 (principale artista scelto da me come papabile primo acquisto). In mostra le opere mi convincono appieno. Contatto la galleria via email (ormai la sede principale sta a roma) e qui la brutta sorpresa, l'artista è richiestissima, le opere su quadro sono state tutte vendute (già vale + del mio budget :wall:) e la lista d'attesa per poter acquistare le sue future opere già molto lunga tanto da scusarsi. Ci rimango di :censored::censored:!!! Ero entrato nella fase "sconforto" (ovviamente già superato :D), Ora chiedo lumi ai senior...
Sicuramente devo continuare quando posso ad andare a visitare gallerie, contattarle via email per gli artisti che mi interessano, farmi aggiungere nella loro newsletter. Ma se trovo un giovane emergente come la Self che mi interessa è sempre così che la lista è lunga e devo essere più pronto e arrivare prima degli altri? Ingenuamente pensavo che andavo, mi piaceva ed essendo emergente del '90 alle prime personali anche se le opere in mostra erano vendute potevo facilmente chiedere di visionare le successive ed acquistarne una. Mi sfugge ancora tanto del mondo del collezionismo:specchio: Metodologicamente devo continuare così?
Intanto per i futuri collezionisti non scoraggiamoci!! L'esperienza arriva per tutti anche per noi! OK!

Innanzitutto benvenuto e complimenti per il diario di viaggio. :)
Resisti e non farti venire l'ansia. In un mondo di squali non ti aiuta.

Nel dubbio chiedi al Fol, siamo qui anche per questo_OK!
 
Questo thread mi piace e mi conforta. Faccio i miei complimenti per la chiarezza espositiva, per il garbo e per la passione. Mantieni sempre la barra dritta sui principi e non scendere mai a compromessi. Avrai modo di conoscere artisti e personaggi vari, campione rappresentativo della società nella quale viviamo. Il mondo dell'arte non è immune dalle nefandezze che viviamo quotidianamente ma riserva sempre delle sorprese a tutti coloro che si avvicinano all'arte con passione.
 
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Ovviamente se uno si presenta dopo mesi che vi segue leggendo un motivo ci deve essere ed è ovviamente quello di contribuire nel suo piccolo al forum anche nella forma scritta.
Questa nuova discussione può essere al momento, vista la mia scarsa conoscenza del mondo dell'arte, l'unico contributo concreto che posso dare. Ciò è:
1 - il racconto di un ragazzo che si sta affacciando al mondo dell'arte e che racconta il suo viaggio verso il fatidico primo acquisto;
2 - quello che può essere uno stimolo ad altri ragazzi che magari come me vorrebbero iniziare ma che tra timori e timidezza non iniziano mai. La mia speranza è che questa discussione (che spero si possa integrare bene con consigli degli "anziani" del FOL) possa essere di stimolo a loro per intraprendere questo meraviglioso cammino che è la scelta del primo acquisto, che giusto o sbagliato che sia, è l'inizio ufficiale di un nuova collezione d'arte.:specchio:
Non ci saranno, ne li voglio, in questa discussione consigli su artisti e gallerie ma al massimo consigli metodologici sul come districarsi nel mare magnum dell'arte che ammetto sembra all'inizio una grossa tempesta ingovernabile.:bow:
Sorvolando la prima lunga fase con il quale si riesce a capire un minimo i propri gusti personali qui si andrà sul pratico delle "prime azioni".
Le mie idee chiare sono:
1- arte contemporanea;
2- giovani artisti under 35 (italiani ed internazionali)
3- preferenze in quadri con grandezze sotto il "1metroX1metro"; non disdegno sculture in futuro ma per il primo acquisto voglio un quadro da appendere;
4- budget max 3k euro.
Per precisione: Citerò solo ciò che reputo per me interessante (senza commentare ogni artista o galleria nel bene o nel male).
giorno 1: una settimana fa! mi sono incamminato per entrare nella prima galleria d'arte della mia vita. Viste le mie ansie iniziali mi sono fatto accompagnare dalla mia compagna ed avevo puntato una piccola galleria d'arte non quotata in città per avere un inizio più soft non sapendo a cosa andavo incontro. Ci stava anche una mostra di un giovane artista internazione che, anche se dalla presentazione su internet della mostra non mi convinceva affatto, ero curioso di vedere lo stesso. La galleria anche se doveva essere aperta l'ho trovata chiusa! risultato: giornata 1 da dimenticare ma vietato abbattersi!
giorno 2: ieri! mi sono preso un giorno di ferie dal lavoro per andare in due gallerie a vedere due mostre e ad avere il battesimo delle gallerie (voi anzianotti non ci date peso ma per noi giovani la galleria d'arte è un luogo mistico, nuovo e mette ansia!). La mattina in una galleria che non mi interessava particolarmente se non per la mostra all'interno di un buon affermato artista italiano morto da poco e per avere l'ormai agognato "battesimo". Risultato prima galleria: non ci stava il gallerista, parlo con la ragazza assistente all'interno, ancora troppo giovane impacciata e timida per riuscire a discutere di qualcosa di concreto, ma do il mio contatto e mi prendo il contatto del gallerista (oltre a rifarmi gli occhi sulla piccola mostra). Alla fine il contatto l'ho avuto ed è sempre il primo step. Lo chiamerò ovviamente! Visto che vicino alla galleria ci sta la libreria più grande della città sono entrato ed uscito da li con il migliore investimento della giornata: "La biennale di venezia, all the world's future - biennale arte 2015 (costa 99 euro). Un libro enorme che racchiude il mondo della biennale 2015 con tutti i padiglioni mostre e tutti gli artisti che vi hanno partecipato, oltre a tutti gli eventi collaterali! Seconda galleria il pomeriggio, Galleria T293 , una delle gallerie che avevo intenzione realmente di andare perchè interessato alla mostra di Tschabalala Self, artista donna del '90 (principale artista scelto da me come papabile primo acquisto). In mostra le opere mi convincono appieno. Contatto la galleria via email (ormai la sede principale sta a roma) e qui la brutta sorpresa, l'artista è richiestissima, le opere su quadro sono state tutte vendute (già vale + del mio budget :wall:) e la lista d'attesa per poter acquistare le sue future opere già molto lunga tanto da scusarsi. Ci rimango di :censored::censored:!!! Ero entrato nella fase "sconforto" (ovviamente già superato :D), Ora chiedo lumi ai senior...
Sicuramente devo continuare quando posso ad andare a visitare gallerie, contattarle via email per gli artisti che mi interessano, farmi aggiungere nella loro newsletter. Ma se trovo un giovane emergente come la Self che mi interessa è sempre così che la lista è lunga e devo essere più pronto e arrivare prima degli altri? Ingenuamente pensavo che andavo, mi piaceva ed essendo emergente del '90 alle prime personali anche se le opere in mostra erano vendute potevo facilmente chiedere di visionare le successive ed acquistarne una. Mi sfugge ancora tanto del mondo del collezionismo:specchio: Metodologicamente devo continuare così?
Intanto per i futuri collezionisti non scoraggiamoci!! L'esperienza arriva per tutti anche per noi! OK!

Bell'inizio, già attraversato da una discreta dose di disincanto. OK!
Personalmente continuero' a leggere le tue acrobazie in questo mondo con interesse; continua a leggere anche tu, ogni tanto nel marasma si rintraccia una pillola di buonsenso e di profonda conoscenza.
Qui dentro c'è qualche anzianotto che ha custodito gelosamente lo spirito ed il cuore dei vent'anni.

Un saluto ;)
 
Qui dentro c'è qualche anzianotto che ha custodito gelosamente lo spirito ed il cuore dei vent'anni.

Un saluto ;)

aggiungo che ci sono pure molti giovincelli con il cuore da anzianotti, qui dentro.

Io no, sono ancora nella fase dell'adolescenza, io:specchio::specchio:
 
Ciao a tutti,
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Ovviamente se uno si presenta dopo mesi che vi segue leggendo un motivo ci deve essere ed è ovviamente quello di contribuire nel suo piccolo al forum anche nella forma scritta.
Questa nuova discussione può essere al momento, vista la mia scarsa conoscenza del mondo dell'arte, l'unico contributo concreto che posso dare. Ciò è:
1 - il racconto di un ragazzo che si sta affacciando al mondo dell'arte e che racconta il suo viaggio verso il fatidico primo acquisto;
2 - quello che può essere uno stimolo ad altri ragazzi che magari come me vorrebbero iniziare ma che tra timori e timidezza non iniziano mai. La mia speranza è che questa discussione (che spero si possa integrare bene con consigli degli "anziani" del FOL) possa essere di stimolo a loro per intraprendere questo meraviglioso cammino che è la scelta del primo acquisto, che giusto o sbagliato che sia, è l'inizio ufficiale di un nuova collezione d'arte.:specchio:
Non ci saranno, ne li voglio, in questa discussione consigli su artisti e gallerie ma al massimo consigli metodologici sul come districarsi nel mare magnum dell'arte che ammetto sembra all'inizio una grossa tempesta ingovernabile.:bow:
Sorvolando la prima lunga fase con il quale si riesce a capire un minimo i propri gusti personali qui si andrà sul pratico delle "prime azioni".
Le mie idee chiare sono:
1- arte contemporanea;
2- giovani artisti under 35 (italiani ed internazionali)
3- preferenze in quadri con grandezze sotto il "1metroX1metro"; non disdegno sculture in futuro ma per il primo acquisto voglio un quadro da appendere;
4- budget max 3k euro.
Per precisione: Citerò solo ciò che reputo per me interessante (senza commentare ogni artista o galleria nel bene o nel male).
giorno 1: una settimana fa! mi sono incamminato per entrare nella prima galleria d'arte della mia vita. Viste le mie ansie iniziali mi sono fatto accompagnare dalla mia compagna ed avevo puntato una piccola galleria d'arte non quotata in città per avere un inizio più soft non sapendo a cosa andavo incontro. Ci stava anche una mostra di un giovane artista internazione che, anche se dalla presentazione su internet della mostra non mi convinceva affatto, ero curioso di vedere lo stesso. La galleria anche se doveva essere aperta l'ho trovata chiusa! risultato: giornata 1 da dimenticare ma vietato abbattersi!
giorno 2: ieri! mi sono preso un giorno di ferie dal lavoro per andare in due gallerie a vedere due mostre e ad avere il battesimo delle gallerie (voi anzianotti non ci date peso ma per noi giovani la galleria d'arte è un luogo mistico, nuovo e mette ansia!). La mattina in una galleria che non mi interessava particolarmente se non per la mostra all'interno di un buon affermato artista italiano morto da poco e per avere l'ormai agognato "battesimo". Risultato prima galleria: non ci stava il gallerista, parlo con la ragazza assistente all'interno, ancora troppo giovane impacciata e timida per riuscire a discutere di qualcosa di concreto, ma do il mio contatto e mi prendo il contatto del gallerista (oltre a rifarmi gli occhi sulla piccola mostra). Alla fine il contatto l'ho avuto ed è sempre il primo step. Lo chiamerò ovviamente! Visto che vicino alla galleria ci sta la libreria più grande della città sono entrato ed uscito da li con il migliore investimento della giornata: "La biennale di venezia, all the world's future - biennale arte 2015 (costa 99 euro). Un libro enorme che racchiude il mondo della biennale 2015 con tutti i padiglioni mostre e tutti gli artisti che vi hanno partecipato, oltre a tutti gli eventi collaterali! Seconda galleria il pomeriggio, Galleria T293 , una delle gallerie che avevo intenzione realmente di andare perchè interessato alla mostra di Tschabalala Self, artista donna del '90 (principale artista scelto da me come papabile primo acquisto). In mostra le opere mi convincono appieno. Contatto la galleria via email (ormai la sede principale sta a roma) e qui la brutta sorpresa, l'artista è richiestissima, le opere su quadro sono state tutte vendute (già vale + del mio budget :wall:) e la lista d'attesa per poter acquistare le sue future opere già molto lunga tanto da scusarsi. Ci rimango di :censored::censored:!!! Ero entrato nella fase "sconforto" (ovviamente già superato :D), Ora chiedo lumi ai senior...
Sicuramente devo continuare quando posso ad andare a visitare gallerie, contattarle via email per gli artisti che mi interessano, farmi aggiungere nella loro newsletter. Ma se trovo un giovane emergente come la Self che mi interessa è sempre così che la lista è lunga e devo essere più pronto e arrivare prima degli altri? Ingenuamente pensavo che andavo, mi piaceva ed essendo emergente del '90 alle prime personali anche se le opere in mostra erano vendute potevo facilmente chiedere di visionare le successive ed acquistarne una. Mi sfugge ancora tanto del mondo del collezionismo:specchio: Metodologicamente devo continuare così?
Intanto per i futuri collezionisti non scoraggiamoci!! L'esperienza arriva per tutti anche per noi! OK!

Il sold-out alle mostre dei giovani è un'altra delle americanate che stiamo importando.
Se ne parlava qualche tempo fa non ricordo più dove ed è stato uno spasso(almeno per me).
Riprova tra qualche tempo e vedrai che qualcosa magicamente si libererà.
Mai avere paura ad entrare in galleria..sempre più spesso,in futuro,l'interlocutore ne saprà meno di te.
Poi..
Tanti libri e pochi quadri di solito porta....lontano.
In bocca al lupo
 
Il sold-out alle mostre dei giovani è un'altra delle americanate che stiamo importando.
Se ne parlava qualche tempo fa non ricordo più dove ed è stato uno spasso(almeno per me).
Riprova tra qualche tempo e vedrai che qualcosa magicamente si libererà.
Mai avere paura ad entrare in galleria..sempre più spesso,in futuro,l'interlocutore ne saprà meno di te.
Poi..
Tanti libri e pochi quadri di solito porta....lontano.
In bocca al lupo

il cosiddetto ''concetto di rarità'' (più precisamente ''politica di sviluppo del senso di rarità'').:rolleyes:
puro marketing.:D
 
Io consiglierei un approccio diametralmente opposto al tuo. Non cominciare da un artista storico, un giovane promettente, un'opera qualitativamente di buon livello. Inizia piuttosto con qualcosa di facile, di fruibile, che possa piacere alla media di persone che guardano un quadro senza essere entrate mai in un museo (di quelle che, per esempio, guardando un taglio di Fontana esclamano "...ma che :censored::censored:è? e di fronte ad un Nunziante esclamano che è meglio di un Caravaggio). Comincia per esempio da un Faccincani: bello, colorato, di facile comprensione......
Non sono impazzito. Argomento qui la mia posizione ricordando un'esperienza che, pur non appartenendo al mondo dell'arte, ci si avvicina molto.
Età 18 anni: avevo da sempre sognato un impianto stereo a casa di quelli da sogno, ma a stento possedevo un walkman. Data la mia pignoleria innata, approccio la mia ricerca utilizzando gli stessi criteri che il nostro giovane collezionista sta adottando: mi documento su libri e riviste di settore (audiorewiew su tutte). Dopo mesi di studio, divenuto sulla carta un esperto audiofilo, acquisto il mio primo impianto stereo formato da un anonimo amplificatore Proton da 20 watt (con solamente la manopolina del volume al centro e null'altro) e delle piccole casse Infinity. Suonava divinamente....ma nella mia mente era presente il tarlo che mi ricordava gli impianti stereo dei miei amici: pieni di luci colorate, equalizzatori, casse che sembravano provenire dallo spazio.....Insomma, non ero contento. Vendo tutto a due soldi e compro un Kenwood con mille luci e pure il telecomando. Lo accendo e....sorpresa: il mio vecchio walkman aveva un suono migliore. Lì ho capito tutto: la pubblicità, l'impatto visivo iniziale da superare, il significato di qualità, l'illusione che l'apparenza fosse anche sostanza.
Torniamo all'arte. Se il nostro amico inizia già con opere di ottima qualità, senza mai aver "assaggiato" anche la m...:censored: da, magari non saprà mai che sapore ha la m.....da. Quindi consiglio di iniziare con un opera presa magari da qualche nota televendita (possibilmente con sconto 70% o con promozione outlet o fuoritutto), e lasciarla appesa alla parete. Da li poi costruire la vera collezione, avendo però sempre come monito la prima opera acquistata per non cadere nella tentazione di desiderare qualcosa di commerciale con la promessa che poi costerà milioni.
 
Io consiglierei un approccio diametralmente opposto al tuo. Non cominciare da un artista storico, un giovane promettente, un'opera qualitativamente di buon livello. Inizia piuttosto con qualcosa di facile, di fruibile, che possa piacere alla media di persone che guardano un quadro senza essere entrate mai in un museo (di quelle che, per esempio, guardando un taglio di Fontana esclamano "...ma che :censored::censored:è? e di fronte ad un Nunziante esclamano che è meglio di un Caravaggio). Comincia per esempio da un Faccincani: bello, colorato, di facile comprensione......
Non sono impazzito. Argomento qui la mia posizione ricordando un'esperienza che, pur non appartenendo al mondo dell'arte, ci si avvicina molto.
Età 18 anni: avevo da sempre sognato un impianto stereo a casa di quelli da sogno, ma a stento possedevo un walkman. Data la mia pignoleria innata, approccio la mia ricerca utilizzando gli stessi criteri che il nostro giovane collezionista sta adottando: mi documento su libri e riviste di settore (audiorewiew su tutte). Dopo mesi di studio, divenuto sulla carta un esperto audiofilo, acquisto il mio primo impianto stereo formato da un anonimo amplificatore Proton da 20 watt (con solamente la manopolina del volume al centro e null'altro) e delle piccole casse Infinity. Suonava divinamente....ma nella mia mente era presente il tarlo che mi ricordava gli impianti stereo dei miei amici: pieni di luci colorate, equalizzatori, casse che sembravano provenire dallo spazio.....Insomma, non ero contento. Vendo tutto a due soldi e compro un Kenwood con mille luci e pure il telecomando. Lo accendo e....sorpresa: il mio vecchio walkman aveva un suono migliore. Lì ho capito tutto: la pubblicità, l'impatto visivo iniziale da superare, il significato di qualità, l'illusione che l'apparenza fosse anche sostanza.
Torniamo all'arte. Se il nostro amico inizia già con opere di ottima qualità, senza mai aver "assaggiato" anche la m...:censored: da, magari non saprà mai che sapore ha la m.....da. Quindi consiglio di iniziare con un opera presa magari da qualche nota televendita (possibilmente con sconto 70% o con promozione outlet o fuoritutto), e lasciarla appesa alla parete. Da li poi costruire la vera collezione, avendo però sempre come monito la prima opera acquistata per non cadere nella tentazione di desiderare qualcosa di commerciale con la promessa che poi costerà milioni.
Interessante analisi (non scherzo!), credo che il problema di fondo sia che se uno ha un budget annuale di 3k permettersi degli errori "voluti" non sia particolarmente auspicabile, visto che comporterebbe quasi sicuramente una perdita secca sull'"investimento"....
Peraltro se uno ha sviluppato un gusto già abbastanza raffinato non vedo perchè forzarsi ad andare su opere banali o ruffiane, tanto vale iniziare con qualcosa che rispecchi la propria sensibilità; detto questo concordo che in prima battuta sia perlomeno complesso che un collezionista inizi con un opera di Kosuth, ma questo è un altro discorso ;)
 
Interessante analisi (non scherzo!), credo che il problema di fondo sia che se uno ha un budget annuale di 3k permettersi degli errori "voluti" non sia particolarmente auspicabile, visto che comporterebbe quasi sicuramente una perdita secca sull'"investimento"....
Peraltro se uno ha sviluppato un gusto già abbastanza raffinato non vedo perchè forzarsi ad andare su opere banali o ruffiane, tanto vale iniziare con qualcosa che rispecchi la propria sensibilità; detto questo concordo che in prima battuta sia perlomeno complesso che un collezionista inizi con un opera di Kosuth, ma questo è un altro discorso ;)

Giusto....il denaro purtroppo limita sovente il poter fare un percorso di crescita ottimale (e nel percorso ci metto anche gli errori....fanno esperienza). Io ho iniziato 10 anni fa con un Nitsch del 65....e poi sono caduto nella tentazione di prendere un piccolo Emblema anni duemila perchè "lo aveva comprato anche il televenditore per sua figlia"..... Errori di gioventù che però, anche se a caro prezzo, sono serviti.
 
Io consiglierei un approccio diametralmente opposto al tuo. Non cominciare da un artista storico, un giovane promettente, un'opera qualitativamente di buon livello. Inizia piuttosto con qualcosa di facile, di fruibile, che possa piacere alla media di persone che guardano un quadro senza essere entrate mai in un museo (di quelle che, per esempio, guardando un taglio di Fontana esclamano "...ma che :censored::censored:è? e di fronte ad un Nunziante esclamano che è meglio di un Caravaggio). Comincia per esempio da un Faccincani: bello, colorato, di facile comprensione......
Non sono impazzito. Argomento qui la mia posizione ricordando un'esperienza che, pur non appartenendo al mondo dell'arte, ci si avvicina molto.
Età 18 anni: avevo da sempre sognato un impianto stereo a casa di quelli da sogno, ma a stento possedevo un walkman. Data la mia pignoleria innata, approccio la mia ricerca utilizzando gli stessi criteri che il nostro giovane collezionista sta adottando: mi documento su libri e riviste di settore (audiorewiew su tutte). Dopo mesi di studio, divenuto sulla carta un esperto audiofilo, acquisto il mio primo impianto stereo formato da un anonimo amplificatore Proton da 20 watt (con solamente la manopolina del volume al centro e null'altro) e delle piccole casse Infinity. Suonava divinamente....ma nella mia mente era presente il tarlo che mi ricordava gli impianti stereo dei miei amici: pieni di luci colorate, equalizzatori, casse che sembravano provenire dallo spazio.....Insomma, non ero contento. Vendo tutto a due soldi e compro un Kenwood con mille luci e pure il telecomando. Lo accendo e....sorpresa: il mio vecchio walkman aveva un suono migliore. Lì ho capito tutto: la pubblicità, l'impatto visivo iniziale da superare, il significato di qualità, l'illusione che l'apparenza fosse anche sostanza.
Torniamo all'arte. Se il nostro amico inizia già con opere di ottima qualità, senza mai aver "assaggiato" anche la m...:censored: da, magari non saprà mai che sapore ha la m.....da. Quindi consiglio di iniziare con un opera presa magari da qualche nota televendita (possibilmente con sconto 70% o con promozione outlet o fuoritutto), e lasciarla appesa alla parete. Da li poi costruire la vera collezione, avendo però sempre come monito la prima opera acquistata per non cadere nella tentazione di desiderare qualcosa di commerciale con la promessa che poi costerà milioni.
Condivido questa analisi. Sembra un brutto consiglio ma la classica crosta (che tutti abbiamo o abbiamo avuto) è il monito che ti guiderà ed eviterà (non sempre) di cadere in altre caz..te;)
 
Io consiglierei un approccio diametralmente opposto al tuo. Non cominciare da un artista storico, un giovane promettente, un'opera qualitativamente di buon livello. Inizia piuttosto con qualcosa di facile, di fruibile, che possa piacere alla media di persone che guardano un quadro senza essere entrate mai in un museo (di quelle che, per esempio, guardando un taglio di Fontana esclamano "...ma che :censored::censored:è? e di fronte ad un Nunziante esclamano che è meglio di un Caravaggio). Comincia per esempio da un Faccincani: bello, colorato, di facile comprensione......
Non sono impazzito. Argomento qui la mia posizione ricordando un'esperienza che, pur non appartenendo al mondo dell'arte, ci si avvicina molto.
Età 18 anni: avevo da sempre sognato un impianto stereo a casa di quelli da sogno, ma a stento possedevo un walkman. Data la mia pignoleria innata, approccio la mia ricerca utilizzando gli stessi criteri che il nostro giovane collezionista sta adottando: mi documento su libri e riviste di settore (audiorewiew su tutte). Dopo mesi di studio, divenuto sulla carta un esperto audiofilo, acquisto il mio primo impianto stereo formato da un anonimo amplificatore Proton da 20 watt (con solamente la manopolina del volume al centro e null'altro) e delle piccole casse Infinity. Suonava divinamente....ma nella mia mente era presente il tarlo che mi ricordava gli impianti stereo dei miei amici: pieni di luci colorate, equalizzatori, casse che sembravano provenire dallo spazio.....Insomma, non ero contento. Vendo tutto a due soldi e compro un Kenwood con mille luci e pure il telecomando. Lo accendo e....sorpresa: il mio vecchio walkman aveva un suono migliore. Lì ho capito tutto: la pubblicità, l'impatto visivo iniziale da superare, il significato di qualità, l'illusione che l'apparenza fosse anche sostanza.
Torniamo all'arte. Se il nostro amico inizia già con opere di ottima qualità, senza mai aver "assaggiato" anche la m...:censored: da, magari non saprà mai che sapore ha la m.....da. Quindi consiglio di iniziare con un opera presa magari da qualche nota televendita (possibilmente con sconto 70% o con promozione outlet o fuoritutto), e lasciarla appesa alla parete. Da li poi costruire la vera collezione, avendo però sempre come monito la prima opera acquistata per non cadere nella tentazione di desiderare qualcosa di commerciale con la promessa che poi costerà milioni.

Se riesce a trovare opere di grande qualità a 3 mila euro lo nomino mio consulente,lo spremo e poi lo passo a Eli ed Edithe Broad.
Che per ringraziarmi mi doneranno almeno una delle non so quante foto della Sherman hanno nei cassetti.
P.S.
Era ironico l'intervento,vero?
 
Io consiglierei un approccio diametralmente opposto al tuo. Non cominciare da un artista storico, un giovane promettente, un'opera qualitativamente di buon livello. Inizia piuttosto con qualcosa di facile, di fruibile, che possa piacere alla media di persone che guardano un quadro senza essere entrate mai in un museo (di quelle che, per esempio, guardando un taglio di Fontana esclamano "...ma che :censored::censored:è? e di fronte ad un Nunziante esclamano che è meglio di un Caravaggio). Comincia per esempio da un Faccincani: bello, colorato, di facile comprensione......
Non sono impazzito. Argomento qui la mia posizione ricordando un'esperienza che, pur non appartenendo al mondo dell'arte, ci si avvicina molto.
Età 18 anni: avevo da sempre sognato un impianto stereo a casa di quelli da sogno, ma a stento possedevo un walkman. Data la mia pignoleria innata, approccio la mia ricerca utilizzando gli stessi criteri che il nostro giovane collezionista sta adottando: mi documento su libri e riviste di settore (audiorewiew su tutte). Dopo mesi di studio, divenuto sulla carta un esperto audiofilo, acquisto il mio primo impianto stereo formato da un anonimo amplificatore Proton da 20 watt (con solamente la manopolina del volume al centro e null'altro) e delle piccole casse Infinity. Suonava divinamente....ma nella mia mente era presente il tarlo che mi ricordava gli impianti stereo dei miei amici: pieni di luci colorate, equalizzatori, casse che sembravano provenire dallo spazio.....Insomma, non ero contento. Vendo tutto a due soldi e compro un Kenwood con mille luci e pure il telecomando. Lo accendo e....sorpresa: il mio vecchio walkman aveva un suono migliore. Lì ho capito tutto: la pubblicità, l'impatto visivo iniziale da superare, il significato di qualità, l'illusione che l'apparenza fosse anche sostanza.
Torniamo all'arte. Se il nostro amico inizia già con opere di ottima qualità, senza mai aver "assaggiato" anche la m...:censored: da, magari non saprà mai che sapore ha la m.....da. Quindi consiglio di iniziare con un opera presa magari da qualche nota televendita (possibilmente con sconto 70% o con promozione outlet o fuoritutto), e lasciarla appesa alla parete. Da li poi costruire la vera collezione, avendo però sempre come monito la prima opera acquistata per non cadere nella tentazione di desiderare qualcosa di commerciale con la promessa che poi costerà milioni.

intervento non banale :clap:

integrerei - per il giovane collezionista - dicendo poche cose:

a- l'obiettivo indicato da fly di commettere ed imparare dagli errori lo raggiungerai comunque, anche senza desiderarlo ... ed accenderà più luci
b- non lasciarti mai guidare dall'avidità ... non saresti - comunque - mai felice
c- scappa da chi ti parla di liste d'attesa, cancellalo dal tuo orizzonte ... salvo tu non voglia tener compagnia agli avidi

in bocca al lupo, in questa oasi di emozioni
 
Ringrazio il nuovo amico utente
che ha fatto rientrare Heimat ed Umbisam

che saluto:clap::clap:

comunque dagli errori si impara, caro briz.
Magari senza buttare via 3k (son tanti:'(:'()
ma ci siam cascati tutti agli inizi.

Personalmente con una marina, di quelle innnnnnnnnumerevoli, fatte da un certo Guidi
pagata tantissimo da un gallerista che mi inotortò allo sfinimento.

Però, ma solo perchè fu il primo amore,
la conservo ancora
per rammentare che gli errori aiutano.:cincin::cincin::yeah:
 
Io consiglierei un approccio:mmmm: diametralmente opposto al tuo..... Quindi consiglio di iniziare con un opera presa magari da qualche nota televendita (possibilmente con sconto 70% o con promozione outlet o fuoritutto), e lasciarla appesa alla parete. Da li poi costruire la vera collezione, avendo però sempre come monito la prima opera acquistata per non cadere nella tentazione di desiderare qualcosa di commerciale con la promessa che poi costerà milioni.

Premetto che a prima vista sembri sponsorizzato da Faccenda!! :p :mmmm: Scherzi a parte ho buttatto l'occhio un paio di sere fa su un insieme di opere in cui davvero uno poteva sperimentare facilmente il "primo errore"... capisco il senso del post ma non vedo perchè se uno può evitarlo debba necessariamente avere un'esperienza negativa alle spalle.

Mi pare l'analisi intelligente abbia già limitato tentazioni da "canto delle sirene" o da incauto acquisto e che sia stato già identificato un "range" di opere nell'ambito del quale scegliere; il messaggio chiedeva piuttosto consigli su come procedere in modo operativo credo nell'ambito del contatto/trattativa e verificare se l'approccio utilizzato appariva comunque corretto.

Sarà che mi immedesimo nella situazione ed anche per la paura di sbagliare rinvio costantemente il mio primo acquisto "serio", a differenza di altri casi in cui compro in modo istintivo e in genere piuttosto convinto.
Il reale problema è che invece più si entra nella materia e più la sensibilità ed i gusti si affinano o evolvono naturalmente e si valutano i lavori con un'altra ottica, quello che magari guardavi ieri lo trovi meno interessante, autori che non prendevi in considerazione iniziano ad incuriosirti.
Col tutto acquisti anche maggiore consapevolezza su quanto ti convince in modo deciso, evidentemente compatibilmente con il proprio budget; per questo penso che la fretta non sia mai una buona consigliera.

Altro punto che ad es. prima di leggere il FOL sottovalutavo è la problematica delle autentiche e degli archivi, altro fattore da tenere ben presente prima di una possibile scelta, non tanto per chi tuttavia punta ai giovani o agli emergenti.
 
Ultima modifica:
intervento non banale :clap:

integrerei - per il giovane collezionista - dicendo poche cose:

a- l'obiettivo indicato da fly di commettere ed imparare dagli errori lo raggiungerai comunque, anche senza desiderarlo ... ed accenderà più luci
b- non lasciarti mai guidare dall'avidità ... non saresti - comunque - mai felice
c- scappa da chi ti parla di liste d'attesa, cancellalo dal tuo orizzonte ... salvo tu non voglia tener compagnia agli avidi

in bocca al lupo, in questa oasi di emozioni

caro amico mio, è sempre bello leggerti.:bow:
un abbraccio;)
 
intervento non banale :clap:

integrerei - per il giovane collezionista - dicendo poche cose:

a- l'obiettivo indicato da fly di commettere ed imparare dagli errori lo raggiungerai comunque, anche senza desiderarlo ... ed accenderà più luci
b- non lasciarti mai guidare dall'avidità ... non saresti - comunque - mai felice
c- scappa da chi ti parla di liste d'attesa, cancellalo dal tuo orizzonte ... salvo tu non voglia tener compagnia agli avidi

in bocca al lupo, in questa oasi di emozioni

Caro Umbisam è un piacere ritrovarti ;)
 
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