Da qualche tempo seguo con particolare attenzione il lavoro di Piero Gilardi, che appare ai miei occhi fresco e comunque un genere interessante, di un artista che ha alle spalle un percorso di tutto rispetto.
Le opere che più mi colpiscono sono i c.d. Tappeti Natura che rappresentano peraltro i lavori più famosi, seppure ho scoperto che esistono anche lavori diversi che però non sono semplici da trovare in giro.
Sui Tappeti di poliuretano ho visto che esistono essenzialmente tre formati piccolo 30x30, medio 50x50 o 70x70, grande 100x100, e secondo il mio personalissimo giudizio i piccoli sono i più gradevoli perchè possono diventare un angolino di natura in casa.
Quanto premesso è certamente un giudizio positivo eppure nutro dei dubbi in primis sulla quantità di opere che ci sono in giro, difatti non c'è asta che non abbia almeno un suo lavoro e poi anche le gallerie "minori" sono piene di opere specie di lavori recenti che vanno dal 2000 in poi.
Questo chiaramente rende difficile la scelta di un opera anche in virtù della moltitudine possibilità di offerta che porta a importanti differenze di prezzo. Altro elemento di dubbio che riguarda per l'appunto i lavori recenti, mi danno l'impressione che il buon Gilardi a fine carriera abbia calcato un po la mano per capitalizzare i sacrifici fatti a inizio carriera, come per altro hanno fatto in tanti, e questo porta a diminuire il valore di queste opere.
Ed infine ma non ultimo per importanza, ho sentito da un amico che questo materiale (il poliuretano) col tempo vada incontro ad una forte usura.
Mi auguro che questa discussione possa offrire qualche spunto di riflessione interessante su un artista di cui si sente parlare molto eppure credo in pochi conoscano approfonditamente.
Le opere che più mi colpiscono sono i c.d. Tappeti Natura che rappresentano peraltro i lavori più famosi, seppure ho scoperto che esistono anche lavori diversi che però non sono semplici da trovare in giro.
Sui Tappeti di poliuretano ho visto che esistono essenzialmente tre formati piccolo 30x30, medio 50x50 o 70x70, grande 100x100, e secondo il mio personalissimo giudizio i piccoli sono i più gradevoli perchè possono diventare un angolino di natura in casa.
Quanto premesso è certamente un giudizio positivo eppure nutro dei dubbi in primis sulla quantità di opere che ci sono in giro, difatti non c'è asta che non abbia almeno un suo lavoro e poi anche le gallerie "minori" sono piene di opere specie di lavori recenti che vanno dal 2000 in poi.
Questo chiaramente rende difficile la scelta di un opera anche in virtù della moltitudine possibilità di offerta che porta a importanti differenze di prezzo. Altro elemento di dubbio che riguarda per l'appunto i lavori recenti, mi danno l'impressione che il buon Gilardi a fine carriera abbia calcato un po la mano per capitalizzare i sacrifici fatti a inizio carriera, come per altro hanno fatto in tanti, e questo porta a diminuire il valore di queste opere.
Ed infine ma non ultimo per importanza, ho sentito da un amico che questo materiale (il poliuretano) col tempo vada incontro ad una forte usura.
Mi auguro che questa discussione possa offrire qualche spunto di riflessione interessante su un artista di cui si sente parlare molto eppure credo in pochi conoscano approfonditamente.