Mi associo a quanto detto da Cris.
Sinceramente, quando oggi ho visto il filmato, ho pensato che il professore non stava dicendo nulla. C'è un modo per capirlo: se quanto viene detto da un critico si può facilmente adattare all'80 % degli artisti esistenti, o più, vuol dire che non è stato detto nulla.
Che le forme verticali vadano verso il cielo è abbastanza ovvio ...
Per intenderci, se un politico afferma dal podio elettorale: vogliamo più benessere! vabbè, non ha detto nulla, perché sostenere il contrario non avrebbe senso.
Poi, per la verità, questa è una caratteristica costante della critica d'arte, mica è colpa del prof ...
Ma ora mi soffermerei su un altro aspetto.
In qualche modo Fiorese si è autopromozionato sul FOL. Dove c'è, se vogliamo, il precedente di Giulio.
La cosa avrebbe potuto essere spiacevole e scorretta, e inizialmente mi sono chiesto, proprio come l'artista ha dichiarato, se non si fossero superati i confini del "lecito". L'argomento è delicato.
Mi sono alla fine dato una risposta.
Tutto dipende dal modo.
Se uno chiede garbatamente, ed occasionalmente, che si vedano le sue opere, è ben diverso che se rigurgita insistentemente una promozione indigeribile del proprio lavoro. (o di quello - forse - altrui, abbiamo già un trollone tra noi
)
Per lo stesso motivo avevo espresso privatamente qualche perplessità a Giulio sul fatto di rischiare l'autopromozione.
La cosa può essere vista meglio estremizzandola: se ogni artista italiano cercasse di profittare del FOL per farsi conoscere, il risultato globale sarebbe nullo, e intanto il FOL ne verrebbe snaturato.
Sono certo di essermi fatto comprendere. Non si veda in quanto scrivo una critica, quanto una certa apprensione a che non si prendano strade errate. Invece, ripeto, una partecipazione limitata e rispettosa sembra possa funzionare. In fin dei conti, si tratta di un problema simile a quello della partecipazione di gallerie o case d'asta.
Mi piacerebbe conoscere su queste cose anche il parere del moderatore Varoon, a cui provvisoriamente ho soffiato posto e ruolo