Ciao a tutti,
sono nuovo qui anche se seguo il forum da qualche tempo.
Da molto piu tempo "segue" il mercato dell'arte, in particolare del XX secolo.
Compatibilmente con le mie possibilità economiche, cerco di collezionare artisti che mi danno emozioni e possibilmente con possibilità di rivalutazione (o quantomeno mantenimento del capitale investito).
Per soddisfare questo secondo requisito, ritengo sia essenziale puntare su artisti "internazionali".
Personalmente, credo che Dova non lo sia, per i seguenti motivi:
- il CV espositivo è di natura prevalentemente nazionale, al massimo europea (non ha esposto molto negli USA, luogo importante per gli artisti informali della sua generazione).
- scarsa presenza museale. Correggetemi se sbaglio, ma mi risulta che le sue opere sia assenti nei principali musei italiani del novecento, compreso il nuovissimo museo del novecento di Milano (sue opere sono presenti solo in un distaccamento del Museo).
- le sue opere sono scambiate essenzialmente sul mercato italiano, assai raramente a Londra o New York, capitali del mercato mondiale.
Mi piace molto Dova, specialmente il poeriodo nucleare del 51-53, ma quanto sopra esposto m lascia perplesso..... che ne dite?
sono nuovo qui anche se seguo il forum da qualche tempo.
Da molto piu tempo "segue" il mercato dell'arte, in particolare del XX secolo.
Compatibilmente con le mie possibilità economiche, cerco di collezionare artisti che mi danno emozioni e possibilmente con possibilità di rivalutazione (o quantomeno mantenimento del capitale investito).
Per soddisfare questo secondo requisito, ritengo sia essenziale puntare su artisti "internazionali".
Personalmente, credo che Dova non lo sia, per i seguenti motivi:
- il CV espositivo è di natura prevalentemente nazionale, al massimo europea (non ha esposto molto negli USA, luogo importante per gli artisti informali della sua generazione).
- scarsa presenza museale. Correggetemi se sbaglio, ma mi risulta che le sue opere sia assenti nei principali musei italiani del novecento, compreso il nuovissimo museo del novecento di Milano (sue opere sono presenti solo in un distaccamento del Museo).
- le sue opere sono scambiate essenzialmente sul mercato italiano, assai raramente a Londra o New York, capitali del mercato mondiale.
Mi piace molto Dova, specialmente il poeriodo nucleare del 51-53, ma quanto sopra esposto m lascia perplesso..... che ne dite?