L'arte nei drappelloni del Palio di Siena

claudioborghi

(Aquilini)
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Chi è stato al Palio di Siena non se lo può dimenticare.

Quello che però forse gli stessi artisti invitati a dipingere il Drappellone conteso tra le Contrade non immaginano è che la loro opera entrerà nella storia in una maniera assolutamente speciale, più di qualsiasi acquisto di un museo.

Le collezioni museali cambiano, ma i Drappelloni verranno conservati per sempre nelle Contrade, così come nella mia contrada (l'Aquila, che mi ha "adottato" pur non essendo senese) si può ancora ammirare il "cencio" del Palio del 2 Luglio 1719.

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Le regole sono rigide ormai da anni, è necessaria ad esempio l'immagine della madonna e i simboli della città e delle contrade che partecipano.

Forse con il Palio straordinario del 1969 organizzato per celebrare la conquista della Luna (e vinto dall'Oca) si ha la vera spinta verso la "contemporaneizzazione" del Palio grazie all'interpretazione di Mario Bucci che introduce un segno grafico moderno approfittando dell'occasione "spaziale".

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Spetta a Guttuso poi interrompere la tradizione che voleva il drappellone dipinto da un pittore senese, e all'artista siciliano viene affidato l'onore di dipingere il "cencio" dell'Agosto 1971 vinto dalla Giraffa

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Da allora numerosi artisti sono stati chiamati a questo onore e in molti si sono addirittura rifiutati :eek: per la difficoltà del soggetto, del supporto (seta) o forse per semplice stupidità :mad:

Di sicuro uno dei pali più di rottura (ed il mio personale preferito) fu quello creato da Gianni Dova nell'Agosto del 1973 e che vide trionfare l'Aquila :cool:
Il suo drappellone, con i caratteristici smalti e curato nei minimi particolari con sabbie trasparenti e altri effetti luminosi è un capolavoro

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anche se viene visto con perplessità dai senesi che lo giudicarono "troppo" in tutto. La diffidenza, che mi fu confermata dal dirigente dell'Aquila Fabio Sardi che per primo lo vide nello studio di Dova a Milano, si trasformò in amore dopo la vittoria. :clap:

In questo spazio vorrei discutere di questa particolarissima "cerchia" di opere d'arte senza prezzo, e quindi in una certa misura OT qui :D, ma che spero possa affascinare tanti dei nostri lettori che sono invitati ad intervenire con informazioni, domande e curiosità.
 
Il mio preferito è quello del Palio del 2 Luglio 1719.Gli altri *biip*

Ecco, un'avvertenza. Lo so che prediligi l'arte antica, :cool: però i Senesi prendono molto sul serio le cose del Palio, per cui chiederei per favore a tutti di limitare la critica all'aspetto artistico se possibile evitando espressioni di dispregio nei confronti dei drappelloni.
Ogni palio è costato alla contrada vincitrice fatica, sudore e a volte sangue. Pertanto per loro rappresenta qualcosa di "sacro" anche se fosse dipinto dall'ultimo degli sconosciuti. Grazie! :yes:
 
In omaggio a Varoon ecco il bel drappellone dipinto da Salvo e vinto nel Luglio del 1998 dall'Oca, contrada detta "Infamona" :D

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Ecco, un'avvertenza. Lo so che prediligi l'arte antica, :cool: però i Senesi prendono molto sul serio le cose del Palio, per cui chiederei per favore a tutti di limitare la critica all'aspetto artistico se possibile evitando espressioni di dispregio nei confronti dei drappelloni.
Ogni palio è costato alla contrada vincitrice fatica, sudore e a volte sangue. Pertanto per loro rappresenta qualcosa di "sacro" anche se fosse dipinto dall'ultimo degli sconosciuti. Grazie! :yes:

Capisco,questo non lo sapevo,in futuro starò molto attento!
 
Fantastico!:clap:OK!

Io ignoravo bellamente tutto questo:wall: Grazie Claudio:bow:

Io proprio non ne sapevo nulla, pensate che la settimana scorsa ho conosciuto un Toscano che si era preso una settimana di ferie proprio per il Palio,ed era al settimo cielo, per aver trovato il modo di assistere in prima fila. :yes:
 
Dovete sapere che il drappellone, oltre che rappresentare l'ambito premio DOPO la corsa per il quale ogni contradaiolo darebbe un pezzo di se stesso, viene anche "sezionato" PRIMA della corsa, in quanto si pensa che in ogni cencio vi siano dei segni e degli auspici che possano indicare la contrada vittoriosa.
Vengono interpretati i colori prevalenti, dove la madonna rivolge lo sguardo, se vi sono segni o simboli insoliti e la posizione degli stemmi delle contrade.

Sempre per l'amico varoon ricordo un drappellone che, oltre che fare scandalo, diede molti grattacapi agli "aruspici" del palio per le molte ed oscure simbologie del dipinto.

Si tratta del Palio del 2 luglio 2002 vinto dall'Istrice e dipinto da Luigi Ontani :cool:

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Drappellone molto tradizionale per il palio dell'Assunta dopo le polemiche per il san giorgio "musulmano" di Hassoun a Luglio.
L'autore, Franco Fortunato, d'altra parte era "vincolato" dalla dedica ai seicento anni della nascita del pittore Lorenzo di Pietro detto "il vecchietta"

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'Sera..
Bravissimo Claudio, molto interessante tutto ciò che hai voluto condividere con noi,
grazie, un sorriso.
 
'Sera..
Bravissimo Claudio, molto interessante tutto ciò che hai voluto condividere con noi,
grazie, un sorriso.

Torna a trovarci, magari discutendo di qualcuno degli artisti che ti piacciono e che a volte leggo volentieri nel tuo "cipresso" OK!

Da Siena intanto al momento fremono i contradaioli del Nicchio, di sicuro colpiti dall'intenso Blu del cielo nel drappellone che richiama il colore delle bandiere di questa contrada.
 
Claudio, ti ringrazio per l'invito, qui prediligono l'Arte Contemporanea ed io ne so nulla, con
le mie mummie ed i miei paesaggi del tempo che fu rischierei di annoiarvi...auguro una buona giornata, a te ed a tutti gli amanti dell'Arte, in ogni sua forma ed espressione.
 
bella discussione, complimenti. OK!
Siena trionfa immortale!
 
E il Palio di Agosto sarà dipinto da Francesco Clemente OK!
 
Pochi sanno che il Palio piu' antico in Italia e forse al mondo realtà è quello che si corre ad Asti la cui prima corsa documentata si tenne nel 1275.

Palio di Asti la storia - - una realizzazione di Vittorio Ubertone Asti

:no::no::no:
senza polemica beninteso, solo per chiarezza :
Il Palio di Siena - Storia - Origini del Palio

Proprio al sagrato del Duomo Nuovo bianco e nero dal 1200 fu posta l'insegna del Comune a segnare l'arrivo della corsa dei barberi, il Palio alla lunga che nei secoli precedenti si era corso per le vie tortuose della città fino al Duomo vecchio, dedicato a San Bonifazio, come attestano documenti del XII secolo. E quando Siena divenne una delle più ricche e colte città dell'Europa del Medioevo, il Palio fu l'evento ludico e il momento culminante e conclusivo delle splendide feste annuali in onore di Nostra Donna d'Agosto, Maria Vergine Assunta regina e patrona di Siena e del suo Stato
 
sul sito ufficiale del palio di siena si dice che non si ha una data certa ma effettivamente è molto antico anche quello di Siena oltre che certamente piu' celebre.
il resto è campanilismo.

Il Palio di Siena - Storia - Origini del Palio.

Credo invece non vi siano dubbi cirvca le origini romane di entrambe le città.
Saena Iulia e Hasta Pompeia.
 
sul sito ufficiale del palio di siena si dice che non si ha una data certa ma effettivamente è molto antico anche quello di Siena oltre che certamente piu' celebre.
il resto è campanilismo.

Il Palio di Siena - Storia - Origini del Palio.

Credo invece non vi siano dubbi cirvca le origini romane di entrambe le città.
Saena Iulia e Hasta Pompeia.

ma infatti, il Palio così come impostato oggi è venuto molti secoli dopo, le origini del Palio a Siena sono molto remote, secondo la leggenda addirittura dalla sua fondazione (citaz.:Il mito di fondazione che vuole invece Siena nata dalla costola di Roma, fondata dai transfughi figli di Remo, li fa giungere al luogo fatidico di gran carriera, inseguiti dai cavalieri di Romolo. Senio e Aschio fondano Siena alla fine di un mitico "Palio alla lunga". L'insegna della nuova città sarà bianca e nera come i loro cavalli e come le nuvole di fumo che si innalzano dalle due are sulle quali offrono i loro sacrifici agli Dei.)
Esistono comunque dei documenti storici che narrano di corse alla lunga (e quindi non in piazza del campo) e palii svolti in onore di San Bonifazio (santo dell'antica cattedrale) nel XII secolo.
non è campanilismo ma solo interesse storico, se si considera il palio attuale esso nasce nel XVI sec, ma le sue origini, solo parzialmente documentate, sono molto più remote
per chi volesse approfondire: Palio di Siena, tutto sul Palio di Siena

piuttosto su questo artista cosa mi dite?
 
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