Qualcuno mi da una mano per vedere se il ragionamento che faccio è giusto oppure no?
Sono proprietario di un appartamento prima casa acquistato nel 2006 e pagato 125.000 euro.
Oggi vorrei vendere quello per comprare una casa più grande.
Seguitemi nel mio ragionamento di formazione del prezzo di vendita:
Ipotizzo di voler vendere l'appartamento a 150.000 e di comparare da un privato una casa da 250.000.
Vendendo prima il mio dovrei pagare il 2% (5.000 euro) di Iva sul nuovo mentre acquistando come prima operazione dovrei pagare il 9% (22.500 euro) con una differenza di 17.500 euro.
Ipotiziamo che nella zona dove voglio comprare gli immobili si siano svalutati del 25% rispetto alla richiesta. Il mio a questo punto potrebbe avere un valore di vendita tra i 110.000 e 115.000 euro (circa - 37500 euro) , però anche in acquisto avrò il medesimo sconto che sarà di circa 50.000 euro (ipotizzo solo un 20% per ragionare a ribasso).
A questo punto "svendendo" il mio prima dell'acquisto recupereri 17.500 euro di IVA non versata e allo stesso tempo lo sconto che applico in vendita verrebbe ampiamente compensato in acquisto (50.000 - 37.500 =12.500).
Formerei quindi il mio prezzo di vendita in questo modo: 150.000 di richiesta -17.500 di Iva non versata - 12.500 di risparmio di saldo in acquisto . Totale prezzo di vendita 110.000 euro.
In questo modo tra soldi incassati e mancati pagamenti mi ritroverei comunque un saldo dei miei 150.000 euro iniziali richiesti.
E' un conteggio che ci sta o e sto solo vaneggiando????
Sono proprietario di un appartamento prima casa acquistato nel 2006 e pagato 125.000 euro.
Oggi vorrei vendere quello per comprare una casa più grande.
Seguitemi nel mio ragionamento di formazione del prezzo di vendita:
Ipotizzo di voler vendere l'appartamento a 150.000 e di comparare da un privato una casa da 250.000.
Vendendo prima il mio dovrei pagare il 2% (5.000 euro) di Iva sul nuovo mentre acquistando come prima operazione dovrei pagare il 9% (22.500 euro) con una differenza di 17.500 euro.
Ipotiziamo che nella zona dove voglio comprare gli immobili si siano svalutati del 25% rispetto alla richiesta. Il mio a questo punto potrebbe avere un valore di vendita tra i 110.000 e 115.000 euro (circa - 37500 euro) , però anche in acquisto avrò il medesimo sconto che sarà di circa 50.000 euro (ipotizzo solo un 20% per ragionare a ribasso).
A questo punto "svendendo" il mio prima dell'acquisto recupereri 17.500 euro di IVA non versata e allo stesso tempo lo sconto che applico in vendita verrebbe ampiamente compensato in acquisto (50.000 - 37.500 =12.500).
Formerei quindi il mio prezzo di vendita in questo modo: 150.000 di richiesta -17.500 di Iva non versata - 12.500 di risparmio di saldo in acquisto . Totale prezzo di vendita 110.000 euro.
In questo modo tra soldi incassati e mancati pagamenti mi ritroverei comunque un saldo dei miei 150.000 euro iniziali richiesti.
E' un conteggio che ci sta o e sto solo vaneggiando????