Una mia considerazione personale su Torino
Vengo dalla Barriera, un quartiere che, partendo da una dignitosa situazione perdurata fino alla metà circa degli anni Novanta, è rapidamente precipitato in un abisso del quale oggi non si vede la fine...
Era una zona povera sì, e lo è sempre stata, ma popolata di onesti lavoratori che nel tempo si erano amalgamati per bene: piemontesi doc (quelli che lavoravano nelle "boite", termine dialettale che significa le fabbrichette magari con due o tre dipendenti site negli interni dei cortili), meridionali operai della FIAT, qualche immigrato dal Nord Africa, ma nulla di che fino ad una ventina di anni fa.
Case dei primi del novecento, alcune di ringhiera, col ballatoio, parzialmente ristrutturate, massimo di due piani, altre degli anni 40/50 purtroppo senza ascensore pur essendo abbastanza alte (5 piani di solito), altre degli anni 70 dotate di tutti confort.
Case che fino al 2007/2008 la follia mattonara riusciva a vendere anche a 2500 euro al metro quadro. Per non parlare del nuovo che andava pure oltre.
Da qualche anno non è più un quartire vivibile. I vecchi residenti se ne sono andati (alcuni al Creatore) e quelli che non lo fanno è perchè sono più poveri dei loro padri/nonni che arrivavano dal Sud con le valigie di cartone.
Bande di africani sostano agli angoli delle vie garantendo l'ordine (capirai che ordine...) e spacciano la loro roba ai disperati, bottiglie rotte di fronte ai bar mal frequentati, squadre di nullafacenti sedute sui gradini dei palazzi fatiscenti, interi isolati in mano alla criminalità (vedi il famoso refugium peccatorum di via Montanaro...), gente che riprende coi cellulari le risse quotidiane, tra cui una è rimasta famosa perchè finita a colpi di capoeira tra due africani volanti, come Bruce Lee.
Il comune ha abbandonato la manutenzione, erbacce che crescono intorno e in mezzo alle rotonde impedendo il passaggio delle auto e mettendo a rischio la sicurezza, piste ciclabili inutili e lasciate andare a se stesse dopo pochi mesi…
Orde di poveri cristi che si aggirano per le strade con bici arrugginiata, cassetta di plastica legata sopra e gancio per ravanare dentro i cassonetti della spazzatura.
In un’area dismessa delle ferrovie il comune organizza tutti le domeniche una sorta di mercato del libero scambio (per regolamentare in qualche modo i venditori abusivi), ovvero alcune migliaia di persone stendono dei teli per terra e vendono la loro roba, spesso quella che hanno recuperato nei bidoni di cui sopra. La fila per entrare inizia già di notte e impedisce la viabilità lungo il corso. Tutto questo va avanti fino alla domenica pomeriggio. Questi individui bivaccano fino a tarda sera, orinano dappertutto lasciando oltre alla sporcizia anche odori nauseabondi. ogni settimana vengono scaricate merci e mercanzie di dubbia provenienza e soprattutto esposte e vendute senza permessi.
La case, il cui valore è precipitato di una percentuale variabile tra il 40 ed il 50 per cento sono di fatto invendibili perchè nessuno con un po' di cervello e quattro soldi in tasca andrebbe mai a infognarsi in un quartiere simile.
E lo posso dire con cognizione di causa perchè è il mio quartiere e per certi versi lo amo ancora.
Io stesso ho dato via un appartamento di 60 mq a 70 mila euro che nel 2006 un’agenzia aveva valutato (anzi quello in questione era pure peggio del mio, perché un piano in più senza ascensore) circa 140 mila.
Ne ho visto un altro gemello (stesso palazzo) in vendita a 34 mila pochi giorni fa.