Investimento in un'attività commerciale o in una tabaccheria parte 5^

bigmad

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l'altro thread è "pieno" e ricomincio da questo che era l'ultimo post:

Avete dei commenti o suggerimenti a riguardo...?

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Salve a tutti, ho letto per mesi i vostri messaggi e raccolto molte informazioni. Ho avuto crescenti problemi a posizionarmi sul mercato del lavoro dipendente con contratti di durata considerevole.... oggi mi trovo a 37 anni troppo 'vecchio' e qualificato per gli impieghi disponibili. Non esprimerò l'amarezza per l'esito dei miei investimenti nella formazione (laurea, master e viaggi all'estero). Lasciato alle spalle il mondo del dipendente nel settore 'commerciale', da tempo ho deciso di cambiare strada. Ho un immobile (in cui non abito) che potrei vendere per investire in un attività che dovrebbe sostenere me e la mia compagna... la tabaccheria mi sembrava la cosa più sensata per la stabilità. Oggi sono un pò +perplesso di prima. Intanto sulla tipologia di tabaccheria da ricercare.... eviterei quelle con attività associate come l'edicola perchè mi sembra impegnativo e con prospettive di peggioramento, eviterei anche la ristorazione (perchè sono costose, incerte e non ho mai fatto il ristoratore) resto perplesso se valga la pena o meno per bar-tabacchi+giochi ecc. o convenga una più semplice e protetta (con tanto di teche antiproiettili) tabaccheria con giochi ecc. Fra l'altro temo che avere anche il bar mi costringerebbe ad assumere qualcuno e i costi sarebbero certi (gli incassi chissà). La cosa positiva è che i prezzi delle tabaccherie sono scesi e non sembra che toglieranno mai la zampa dagli aggi (quindi la tabaccheria avrà sempre una zona di rispetto ... magari più piccola che in passato). Voi cosa ne pensate?


Io domanderei: se non fai più il dipendente adesso... come campi?
 
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Salve a tutti, ho letto per mesi i vostri messaggi e raccolto molte informazioni. Ho avuto crescenti problemi a posizionarmi sul mercato del lavoro dipendente con contratti di durata considerevole.... oggi mi trovo a 37 anni troppo 'vecchio' e qualificato per gli impieghi disponibili. Non esprimerò l'amarezza per l'esito dei miei investimenti nella formazione (laurea, master e viaggi all'estero). Lasciato alle spalle il mondo del dipendente nel settore 'commerciale', da tempo ho deciso di cambiare strada. Ho un immobile (in cui non abito) che potrei vendere per investire in un attività che dovrebbe sostenere me e la mia compagna... la tabaccheria mi sembrava la cosa più sensata per la stabilità. Oggi sono un pò +perplesso di prima. Intanto sulla tipologia di tabaccheria da ricercare.... eviterei quelle con attività associate come l'edicola perchè mi sembra impegnativo e con prospettive di peggioramento, eviterei anche la ristorazione (perchè sono costose, incerte e non ho mai fatto il ristoratore) resto perplesso se valga la pena o meno per bar-tabacchi+giochi ecc. o convenga una più semplice e protetta (con tanto di teche antiproiettili) tabaccheria con giochi ecc. Fra l'altro temo che avere anche il bar mi costringerebbe ad assumere qualcuno e i costi sarebbero certi (gli incassi chissà). La cosa positiva è che i prezzi delle tabaccherie sono scesi e non sembra che toglieranno mai la zampa dagli aggi (quindi la tabaccheria avrà sempre una zona di rispetto ... magari più piccola che in passato). Voi cosa ne pensate?


Io domanderei: se non fai più il dipendente adesso... come campi?

Laurea in che cosa e master dove?
Io cerco solo di aiutarti a riflettere poi la decisione spetta a te.
Se domani diventi tabaccaio puoi dire addio al tuo titolo di studio
e rinuci per sempre ad una qualche carriera.
Al massimo potrai diventare un buon servitore di clienti e
venditore di tipo passivo (dai quello che ti chiedono).
Se dopo un po di anni ti stuferai, ed è facile perchè è
un tipo di lavoro che non stimola intellettualmente, non
riuscirai più a fare dell'altro.
Io se avessi 37 anni laurea e master mi fionderei in Germania
anche a mendicare un posto qualsiasi all'inizio.
Ciao.
 
Buona sera a tutti,
Vi volevo chiedere a chi è più esperto di aiutarmi nella valutazione dell'acquisto di una Tabaccheria con tutti i giochi e con un aggio di circa 100K annui con un affitto di 750 euro al mese.. Chiedono 300k trattabili, ma considerando Unatantum del 50% dell'introito precedente da versare all'erario ( cosa che non comprendo il perchè) il primo anno, il novennio, tasse, mutui ecc... si arriva ad avere uno stipendio decente??
 
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Salve a tutti, ho letto per mesi i vostri messaggi e raccolto molte informazioni. Ho avuto crescenti problemi a posizionarmi sul mercato del lavoro dipendente con contratti di durata considerevole.... oggi mi trovo a 37 anni troppo 'vecchio' e qualificato per gli impieghi disponibili. Non esprimerò l'amarezza per l'esito dei miei investimenti nella formazione (laurea, master e viaggi all'estero). Lasciato alle spalle il mondo del dipendente nel settore 'commerciale', da tempo ho deciso di cambiare strada. Ho un immobile (in cui non abito) che potrei vendere per investire in un attività che dovrebbe sostenere me e la mia compagna... la tabaccheria mi sembrava la cosa più sensata per la stabilità. Oggi sono un pò +perplesso di prima. Intanto sulla tipologia di tabaccheria da ricercare.... eviterei quelle con attività associate come l'edicola perchè mi sembra impegnativo e con prospettive di peggioramento, eviterei anche la ristorazione (perchè sono costose, incerte e non ho mai fatto il ristoratore) resto perplesso se valga la pena o meno per bar-tabacchi+giochi ecc. o convenga una più semplice e protetta (con tanto di teche antiproiettili) tabaccheria con giochi ecc. Fra l'altro temo che avere anche il bar mi costringerebbe ad assumere qualcuno e i costi sarebbero certi (gli incassi chissà). La cosa positiva è che i prezzi delle tabaccherie sono scesi e non sembra che toglieranno mai la zampa dagli aggi (quindi la tabaccheria avrà sempre una zona di rispetto ... magari più piccola che in passato). Voi cosa ne pensate?


Io domanderei: se non fai più il dipendente adesso... come campi?

Ciao Bigmad,
Purtroppo stò abusando del supporto della mia famiglia e la cosa è molto deprimente e non può funzionare per sempre

Laurea in che cosa e master dove?
Io cerco solo di aiutarti a riflettere poi la decisione spetta a te.
Se domani diventi tabaccaio puoi dire addio al tuo titolo di studio
e rinuci per sempre ad una qualche carriera.
Al massimo potrai diventare un buon servitore di clienti e
venditore di tipo passivo (dai quello che ti chiedono).
Se dopo un po di anni ti stuferai, ed è facile perchè è
un tipo di lavoro che non stimola intellettualmente, non
riuscirai più a fare dell'altro.
Io se avessi 37 anni laurea e master mi fionderei in Germania
anche a mendicare un posto qualsiasi all'inizio.
Ciao.

Ciao Lorenzo,
Sono laureato in economia indirizzo Marketing e master SDA Bocconi in Marketing e Comunicazione. Ho pagato il master (costoso e purtroppo non più utile) con soldi che guadagnato col mio lavoro. Non sono mai stato un 'figlio di papà' nè un orfano, mi hanno educato a dare il giusto valore alle cose e sono cresciuto lavorando per mantenermi... adesso è tutto in corto circuito. Germania?!? non parlo una parola di tedesco :-( cmq apprezzo i vs suggerimenti e li aspetto. Ciao
 

Ciao Bigmad,
Purtroppo stò abusando del supporto della mia famiglia e la cosa è molto deprimente e non può funzionare per sempre



Ciao Lorenzo,
Sono laureato in economia indirizzo Marketing e master SDA Bocconi in Marketing e Comunicazione. Ho pagato il master (costoso e purtroppo non più utile) con soldi che guadagnato col mio lavoro. Non sono mai stato un 'figlio di papà' nè un orfano, mi hanno educato a dare il giusto valore alle cose e sono cresciuto lavorando per mantenermi... adesso è tutto in corto circuito. Germania?!? non parlo una parola di tedesco :-( cmq apprezzo i vs suggerimenti e li aspetto. Ciao


Mah ....ribadisco un vero peccato una laurea per fare il tabaccaio.
Io sono solo diplomato e tante volte mi sentivo sprecato a fare il
tabaccaio e dovermi sorbire le opinioni di tanti sempliciotti e igorantelli, senza essere io chissà chi. E il lavoro come dicevo, dopo i primi tempi diventa ripetitivo, però magari uno si adatta.
Non vedrei la lingua tedesca come un' ostacolo, se vuoi la impari.
Piuttosto posso capire la riluttanza ad allontanarsi dagli affetti e le amicizie, mi immagino valga anche per la tua compagna.
Per l'attività guarda io penso che un bar-tabacchi potrebbe anche andar bene, ma anche solo tabacchi non cambia molto. Il discorso dipendente chiaro che lo prendi solo se è "ecomomico", cioè se è in grado di pagare
col suo lavoro quello che ti costa in busta paga, ti deve rendere almeno quello che ti costa altrimenti...ovvio no!
Un bar tabacchi che non avesse chissà quale giro di clientela lo
puoi tenere su tu e la tua compagna, o altro auito anche part-time.
Ciao. :)
 
Mah ....ribadisco un vero peccato una laurea per fare il tabaccaio.
Io sono solo diplomato e tante volte mi sentivo sprecato a fare il
tabaccaio e dovermi sorbire le opinioni di tanti sempliciotti e igorantelli, senza essere io chissà chi. E il lavoro come dicevo, dopo i primi tempi diventa ripetitivo, però magari uno si adatta.
Non vedrei la lingua tedesca come un' ostacolo, se vuoi la impari.
Piuttosto posso capire la riluttanza ad allontanarsi dagli affetti e le amicizie, mi immagino valga anche per la tua compagna.
Per l'attività guarda io penso che un bar-tabacchi potrebbe anche andar bene, ma anche solo tabacchi non cambia molto. Il discorso dipendente chiaro che lo prendi solo se è "ecomomico", cioè se è in grado di pagare
col suo lavoro quello che ti costa in busta paga, ti deve rendere almeno quello che ti costa altrimenti...ovvio no!
Un bar tabacchi che non avesse chissà quale giro di clientela lo
puoi tenere su tu e la tua compagna, o altro auito anche part-time.
Ciao. :)

Grazie,
volevo chiedere anche se avete consigli su che zona d'Italia convenga di più aprire una tabaccheria? Adesso vivo a Palermo ma non credo mi convenga restare qui. Ho dei parenti in Prov. di PG, ho vissuto una decina d'anni a Milano a mezz'ora dal confine Svizzero. Sarebbe un vantaggio avere la tabaccheria vicino al confine con un paese straniero? se si quale? o andare in 'statuto speciale' tipo Trento o San Marino?
Ciao
 
allora
viste tutte le cartacce dell'ultima che sono andato a vedere
aggi 2010 120 mila
aggi primi 9 mesi 2011 la metà
metà sigarette , metà lotto..
a questo punto secondo me non vale la pena comprarla neanche per 150 mila euro.
ne vuole 300... e quindi lascio perdere


riguardo a un altra che ho visto


volevo fare una domanda
è possibile fare 160 mila euro di aggi con le scommesse better?
più di 120 li fanno con tabacchi e lotto ma mi sembrano un pò troppi quelli che dicono di fare con le scommesse..
ci sono andato 2 volte e non ho visto nessuno scommettere..mentre c'era un bel movimento per il resto..
 
mi viene da sorridere leggendo questa discussione...se tu laureato in economia non riesci a piazzarti sul mercato io che sono psicologo cosa dovrei fare ?

in passato ho fatto, e tuttora per arrivare a fine mese e soprattutto da quando ho una figlia continuo a farli, tanti lavori differenti: cameriere, commesso, ripetizioni, giardiniere, sala corse, barista, ricercatore, ecc. In tutti ho dato il massimo perché lo ritengo corretto nei confronti di chi mi offre il lavoro e perché in generale mi piace lavorare. Tutti i lavori sono stati fatti col sorriso perché dietro c'era uno scopo importante. Quando proverò ad immaginare di fare un lavoro come questi per il resto della vita prima di tutto sarò deluso di me stesso e poi perderò una parte importante di quello che è il mio bagaglio di esperienza, sia di studi che di vita.

Con questo ritengo che ogni lavoro sia degno di essere fatto e che nessuno valga più di un altro ma la soddisfazione e la felicità che cerco non tutti i lavori possono darmela.

in bocca al lupo.
 
mi viene da sorridere leggendo questa discussione...se tu laureato in economia non riesci a piazzarti sul mercato io che sono psicologo cosa dovrei fare ?

in passato ho fatto, e tuttora per arrivare a fine mese e soprattutto da quando ho una figlia continuo a farli, tanti lavori differenti: cameriere, commesso, ripetizioni, giardiniere, sala corse, barista, ricercatore, ecc. In tutti ho dato il massimo perché lo ritengo corretto nei confronti di chi mi offre il lavoro e perché in generale mi piace lavorare. Tutti i lavori sono stati fatti col sorriso perché dietro c'era uno scopo importante. Quando proverò ad immaginare di fare un lavoro come questi per il resto della vita prima di tutto sarò deluso di me stesso e poi perderò una parte importante di quello che è il mio bagaglio di esperienza, sia di studi che di vita.

Con questo ritengo che ogni lavoro sia degno di essere fatto e che nessuno valga più di un altro ma la soddisfazione e la felicità che cerco non tutti i lavori possono darmela.

in bocca al lupo.

Crepi il lupo...
Non conosco le tue difficoltà e non è mia intenzione confrontare le mie con nessuno. Gli ultimi anni ho fatto di tutto e mi sono reso conto che fare sempre i salti mortali non mi consentiva di esprimere quello che speravo. Il sorriso non mi è mai mancato ma ho riflettuto realisticamente.... il mio progetto professionale è fallito da circa tre anni ormai.... se restare precario mi tiene attaccato ai miei sogni di gioventù mi prepara un futuro da incubo. Il 'bagaglio' ce lo portiamo dentro a prescindere da quello che facciamo, perchè restiamo chi siamo. Ti consiglio di leggere un libro divertente e illuminante "chi ha spostato il mio formaggio" è una favoletta usata nelle scuole di management americana per insegnare alle persone strutturate ad accettare il cambiamento e affrontarlo con coraggio.
In bocca al lupo anche te
 
Crepi il lupo...
Non conosco le tue difficoltà e non è mia intenzione confrontare le mie con nessuno. Gli ultimi anni ho fatto di tutto e mi sono reso conto che fare sempre i salti mortali non mi consentiva di esprimere quello che speravo. Il sorriso non mi è mai mancato ma ho riflettuto realisticamente.... il mio progetto professionale è fallito da circa tre anni ormai.... se restare precario mi tiene attaccato ai miei sogni di gioventù mi prepara un futuro da incubo. Il 'bagaglio' ce lo portiamo dentro a prescindere da quello che facciamo, perchè restiamo chi siamo. Ti consiglio di leggere un libro divertente e illuminante "chi ha spostato il mio formaggio" è una favoletta usata nelle scuole di management americana per insegnare alle persone strutturate ad accettare il cambiamento e affrontarlo con coraggio.
In bocca al lupo anche te

Ciao Sal,
il mio primo post era riferito a bigmad perché non avevo letto il tuo post ma direi che è solo un piacere confrontarsi con una persona in più.
Personalmente non sono attaccato ai sogni di gioventù ma al sogno di fare una cosa che mi piace e in cui potrei rendere molto bene perché è lì che le mie attitudini possono essere espresse al meglio.
Inoltre considero il precariato come facente parte della condizione esistenziale della mia generazione e delle successive e quindi non vivo secondo la mentalità che solo il tempo indeterminato è una certezza indispensabile per vivere bene. E' molto più una forma mentale che una condizione reale.
Infine il bagaglio professionale poi sicuramente ti rimane ma smetti di utilizzarlo almeno in parte...se io sono psicologo ed apro un edicola le conoscenze e gli strumenti della professione non li utilizzo anche se fanno parte della mia persona.
Detto questo dietro una scelta ci sono mille variabili che non possono essere giudicate da altri se non da se stessi, quindi vai con la tabaccheria :)
 
Be', un po' di psicologia non guasta...c'è un giornalaio Ok che mi saluta "buon giorno ingegnere, ecco il s... 24 o.., vuole anche AD...oggi è uscito anche "Coste Est" Coste Ovest" Ammazza quanto Cost" un nuovo giallo di Cami..eri....
Poi ce n'è un altro "ha la moneta? Uffa non avete mai i contanti...."
Secono voi chi guadagna di più...:confused::confused::confused:
 
Ciao Sal,
il mio primo post era riferito a bigmad perché non avevo letto il tuo post ma direi che è solo un piacere confrontarsi con una persona in più.
Personalmente non sono attaccato ai sogni di gioventù ma al sogno di fare una cosa che mi piace e in cui potrei rendere molto bene perché è lì che le mie attitudini possono essere espresse al meglio.
Inoltre considero il precariato come facente parte della condizione esistenziale della mia generazione e delle successive e quindi non vivo secondo la mentalità che solo il tempo indeterminato è una certezza indispensabile per vivere bene. E' molto più una forma mentale che una condizione reale.
Infine il bagaglio professionale poi sicuramente ti rimane ma smetti di utilizzarlo almeno in parte...se io sono psicologo ed apro un edicola le conoscenze e gli strumenti della professione non li utilizzo anche se fanno parte della mia persona.
Detto questo dietro una scelta ci sono mille variabili che non possono essere giudicate da altri se non da se stessi, quindi vai con la tabaccheria :)

Il post a cui rispondevi non era mio, ma proprio di SAL74.
Io l'ho solo ripreso dalla precedente discussione che si era chiusa per raggiunto limite di post.
Io non sono laureato in economia e commercio alla Bocconi né ho, ahimè, 37 anni. Sono solo un povero ex ingegnere di quasi 50 anni (quasi 48 per la precisione).
Se avessi l'età di Sal e la sua laurea... cercherei un lavoro da dipendente adeguato (3000/3500 euro al mese), o punterei a fare il commercialista, amministratore di condominio (con 10 condomini medi, si stracampa) anzichè provare a fare il tabaccaio.
 
...
Io non sono laureato in economia e commercio alla Bocconi né ho, ahimè, 37 anni. Sono solo un povero ex ingegnere di quasi 50 anni (quasi 48 per la precisione).
...

Dai, non ti buttare giu' :D

Fosse per me ti darei la laurea in Economia ad honorem solo per le capacita' predittive e l'intelligenza induttiva dimostrata in pagine e pagine di dissertazioni sul FOL :o
 
Crepi il lupo...
Non conosco le tue difficoltà e non è mia intenzione confrontare le mie con nessuno. Gli ultimi anni ho fatto di tutto e mi sono reso conto che fare sempre i salti mortali non mi consentiva di esprimere quello che speravo. Il sorriso non mi è mai mancato ma ho riflettuto realisticamente.... il mio progetto professionale è fallito da circa tre anni ormai.... se restare precario mi tiene attaccato ai miei sogni di gioventù mi prepara un futuro da incubo. Il 'bagaglio' ce lo portiamo dentro a prescindere da quello che facciamo, perchè restiamo chi siamo. Ti consiglio di leggere un libro divertente e illuminante "chi ha spostato il mio formaggio" è una favoletta usata nelle scuole di management americana per insegnare alle persone strutturate ad accettare il cambiamento e affrontarlo con coraggio.
In bocca al lupo anche te

Che vuol dire?
Che sei stato "licenziato"?
Embè? Nonostante la crisi, immagino che per uno con la tua formazione ci sia sempre un posto disponibile da qualche parte... basta cercarlo.
Se poi è la vita da "dipendente" che non gradisci, allora... fai il professionista apri uno studio e invece di fare il negoziante tieni la contabilità a 40 negozianti che a 200 euro al mese l'uno fa 8000 euro al mese...
 
Dai, non ti buttare giu' :D

Fosse per me ti darei la laurea in Economia ad honorem solo per le capacita' predittive e l'intelligenza induttiva dimostrata in pagine e pagine di dissertazioni sul FOL :o

soprattutto in quelle dove si risolvevano i tuoi indovinelli... :p
 
Che vuol dire?
Che sei stato "licenziato"?
Embè? Nonostante la crisi, immagino che per uno con la tua formazione ci sia sempre un posto disponibile da qualche parte... basta cercarlo.
Se poi è la vita da "dipendente" che non gradisci, allora... fai il professionista apri uno studio e invece di fare il negoziante tieni la contabilità a 40 negozianti che a 200 euro al mese l'uno fa 8000 euro al mese...

Vedere Bigmad che motiva una persona lavorativamente parlando è un qualcosa di imprevisto:D:D:D
E' proprio vero che impossible is nothing...:o
 
Vedere Bigmad che motiva una persona lavorativamente parlando è un qualcosa di imprevisto:D:D:D
E' proprio vero che impossible is nothing...:o

Se motivare significa pensare che una laurea alla Bocconi con Master "meriti" uno stipendio più alto di quello che potrebbe arrivare a prendere un tabaccaio (con tutto il rispetto per il tabaccaio)... allora è vero: soffro per la decisione di Sal perchè rivedo in lui la mia delusione di non avere mai avuto il lavoro che pensavo di "meritare".
Se al contrario Sal pensa che facendo il tabaccaio non solo potrebbe guadagnare di più che mettendo a frutto la sua pregevole laurea, ma che sarebbe anche più felice nella vita... allora glielo auguro e sono con lui.
Io penso sempre in termini "statistici": statisticamente mi sembra più probabile che un Bocconiano con Master arrivi a ricoprire incarichi ben pagati in azienda piuttosto che sbarchi il lunario con una tabaccheria.
Di fondo poi c'è la mia convinzione che l'attività della tabaccheria in sé non sia in generale per nulla remunerativa, anche in considerazione dell'enormità del costo della licenza!
 
Il post a cui rispondevi non era mio, ma proprio di SAL74.
Io l'ho solo ripreso dalla precedente discussione che si era chiusa per raggiunto limite di post.
Io non sono laureato in economia e commercio alla Bocconi né ho, ahimè, 37 anni. Sono solo un povero ex ingegnere di quasi 50 anni (quasi 48 per la precisione).
Se avessi l'età di Sal e la sua laurea... cercherei un lavoro da dipendente adeguato (3000/3500 euro al mese), o punterei a fare il commercialista, amministratore di condominio (con 10 condomini medi, si stracampa) anzichè provare a fare il tabaccaio.

capito :)
 
aaaaaaaaaaaaa laureatiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii..............siete ot...

D:D
 
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