opzioni su commodities

PrincipeSidereo

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Scusate una domanda.
Da poco mi sto avvicinando al mondo delle opzioni, ma vorrei chiedere una cosa a qualcuno di più esperto.
Come sappiamo le opzioni sono derivati asimmetrici in quanto a una facoltà del soggetto acquirente (buyer), facoltà che è appunto l'opzione di acquisto/vendita del sottostante al prezzo di strike, corrisponde un obbligo contrattuale da parte del soggetto venditore (writer), che è tenuto ad accettare l'esercizio al prezzo di strike su richiesta del soggetto acquirente.
Vengo alla domanda. Quando io compro un'opzione, call o put, e poi decido di rivenderla al mercato prima della sua scadenza, qual è la mia posizione contrattuale nel rapporto tra buyer e writer? In altre parole, se io rivendo l'opzione acquistata prima della scadenza, mi assumo gli obblighi del writer? Io francamente penso di no, in quanto rivendendo dovrei semplicemente chiudere la MIA posizione, mentre gli obblighi collegati all'eventuale esercizio dell'opzione da parte del nuovo soggetto acquirente dovrebbero rimanere in capo al venditore "emittente" iniziale (il writer appunto). E' corretto?

Thanks
Principe
 
Scusate una domanda.
Da poco mi sto avvicinando al mondo delle opzioni, ma vorrei chiedere una cosa a qualcuno di più esperto.
Come sappiamo le opzioni sono derivati asimmetrici in quanto a una facoltà del soggetto acquirente (buyer), facoltà che è appunto l'opzione di acquisto/vendita del sottostante al prezzo di strike, corrisponde un obbligo contrattuale da parte del soggetto venditore (writer), che è tenuto ad accettare l'esercizio al prezzo di strike su richiesta del soggetto acquirente.
Vengo alla domanda. Quando io compro un'opzione, call o put, e poi decido di rivenderla al mercato prima della sua scadenza, qual è la mia posizione contrattuale nel rapporto tra buyer e writer? In altre parole, se io rivendo l'opzione acquistata prima della scadenza, mi assumo gli obblighi del writer? Io francamente penso di no, in quanto rivendendo dovrei semplicemente chiudere la MIA posizione, mentre gli obblighi collegati all'eventuale esercizio dell'opzione da parte del nuovo soggetto acquirente dovrebbero rimanere in capo al venditore "emittente" iniziale (il writer appunto). E' corretto?

Thanks
Principe

ciao, una volta chiusa la tua posizione (long o short) non hai piu' alcuna facolta' o obbligo in quanto la tua posizione e' chiusa.
 
Scusate una domanda.
Da poco mi sto avvicinando al mondo delle opzioni, ma vorrei chiedere una cosa a qualcuno di più esperto.
Come sappiamo le opzioni sono derivati asimmetrici in quanto a una facoltà del soggetto acquirente (buyer), facoltà che è appunto l'opzione di acquisto/vendita del sottostante al prezzo di strike, corrisponde un obbligo contrattuale da parte del soggetto venditore (writer), che è tenuto ad accettare l'esercizio al prezzo di strike su richiesta del soggetto acquirente.
Vengo alla domanda. Quando io compro un'opzione, call o put, e poi decido di rivenderla al mercato prima della sua scadenza, qual è la mia posizione contrattuale nel rapporto tra buyer e writer? In altre parole, se io rivendo l'opzione acquistata prima della scadenza, mi assumo gli obblighi del writer? Io francamente penso di no, in quanto rivendendo dovrei semplicemente chiudere la MIA posizione, mentre gli obblighi collegati all'eventuale esercizio dell'opzione da parte del nuovo soggetto acquirente dovrebbero rimanere in capo al venditore "emittente" iniziale (il writer appunto). E' corretto?

Thanks
Principe

ragiona in termini di "contratto"
quando tu compri una opzione acquisti un contratto che ti conferisce un diritto (acquistare o vendere).
una volta che vendi l'opzione cedi il contratto ad un altro operatore.
 
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