CRUDE OIL & Energy in Generale - 17.0

xinian70

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I seguenti grafici si autoaggiornano, in quanto link ad immagini aggiornate quotidianamente da finvitz


fut_chart.ashx



Istruzioni per l'uso...
...adattate al petrolio e con il permesso di Prylar :D



Avviso per chi si affaccia per la prima volta sul settore.

Trattare le materie prime non e' come trattare le azioni, a prescindere dalla loro volatilità e fattore di rischio.
Pensare che si possa passare con disinvoltura dall'esperienza di trading sui Paesi emergenti - per citare un settore azionario particolarmente rischioso - al trading sul gas naturale utilizzando magari ETC a leva, attratti dai potenziali rapidi ed elevati rendimenti, è un ottimo sistema per dissolvere rapidamente (e spesso definitivamente) parti importanti del proprio capitale e poi cadere, a ragione, in profonde depressioni.

Il primo suggerimento da dare alle new entry, prima di cimentarsi in questo settore, è di prendersi qualche giornata per rileggersi il più possibile dei post dei vecchi threads.
Rivivere nelle testimonianze fornite in tempo reale da tutti coloro che oltre ad investire hanno scambiato con gli altri idee, euforia, paure e scelte di investimento è il modo migliore per comprendere quanto a dura prova sia sottoposto, nei momenti di maggiore volatilità, l'equilibrio emotivo più ancora del capitale investito.


Quindi si consiglia a chi si avvicina per la prima volta agli ETC di NON investire senza prima

  1. Avere ben comprese le caratteristiche degli strumenti utilizzati (futures, certificati, ETC long e short con o senza leva), il rapporto che questi strumenti hanno con gl'indici sottostanti (ad esempio la dipendenza dagli spread tra i futures a scadenze diversa e quindi la dipendenza da contango o backwardation) e che influenza nefasta hanno su di essi il fattore tempo e il decadimento da volatilità.

  2. Conoscere l'entità e l'imprevedibilità della volatilità delle quotazioni ed essere capace di gestirla, sia tecnicamente sia soprattutto emotivamente.

  3. Aver predisposto una efficace gestione del rischio utilizzando stop loss, take profit, ingressi e uscite diluite nel tempo, strumenti di copertura, eccetera.

  4. Conoscere gli orari di contrattazione e i rischi ulteriori che si corrono a tenere posizioni aperte per più giorni, esposte quindi alle fluttuazioni sul mercato americano mentre il mercato europeo è chiuso: i futures sul petrolio sono scambiati in continuo dalle ore 00:00 alle 23:15, mentre gli ETC si possono trattare solo a borsa italiana aperta.

  5. Essere consapevoli della dipendenza delle quotazioni dal cambio euro/dollaro (i future sul gas sono quotati in dollari).

  6. Essere certi di poter seguire quotidianamente le quotazioni, soprattutto nei momenti di svolta del mercato.

  7. Conoscere la dipendenza delle materie prime da eventi politici, economici, ambientali che possono modificarne radicalmente e improvvisamente l'andamento.
Il mercato delle materie prime è particolarmente pericoloso per i cassettisti, non solo per il loro andamento ciclico ma soprattutto per le caratteristiche degli strumenti di investimento - massimamente gli ETC - che, in talune condizioni che si verificano spesso, possono non seguire (o seguire solo parzialmente) il sottostante nei rialzi, ma seguendolo fin troppo bene nei ribassi, di solito amplificandoli.

Un cassettista che s'illuda di recuperare le perdite attendendo tempi migliori dovrebbe osservare l'andamento in continuo calo, sia pure con oscillazioni, delle quotazioni degli ETC - soprattutto quelli in leva - rispetto al valore dei sottoindici DJ-UBSxx che sono il sottostante di ETC, calo coerente con quanto esposto nel paragrafo precedente: quando dopo una discesa una materia prima recupera la perdita, il certificato/ETC si ferma di solito a un valore inferiore, spesso anche di molto, a quello di partenza.
Suggerisco di guardare i grafici a due anni dell'indice DJUBSNG e dell'ETC "ETFS Leveraged Natural Gas" (ad esempio qui) per comprendere appieno e con solo uno sguardo, che armi di distruzione di capitali siano il tempo e il decadimento da volatilità applicati agli ETC!

Per contro, gli strumenti disponibili per operare, soprattutto quelli a leva, pur essendo estremamente pericolosi se utilizzati contro trend possono essere estremamente efficaci nelle operazioni intraday o nelle posizioni aperte con un orizzonte temporale brevissimo, ma a condizione di utilizzarli con coscienza e competenza: sono difficili da gestire come tutti quelli basati sui futures, dove disciplina e gestione del rischio sono copiosamente richiesti.

Rileggere e studiare i post precedenti è quindi un'ottima palestra, sia per consolidare le proprie competenze tecniche, sia per comprendere, dal diario in real time di chi c'è già passato, a quali momenti di tensione si andrà incontro.

Valutare quindi con molta attenzione quanto questo tipo di investimento sia compatibile con la propria preparazione tecnica e il proprio profilo di rischio.
Non entrare in questo mercato senza una strategia in grado di tollerare nuovi minimi. Pur senza operare con strumenti derivati tipo future o warrant, anche con strumenti con semplice leva 2 la possibilità di perdere il 20% in una sola giornata e il 50% o più in pochi giorni è tutt'altro che remota, anzi: è piuttosto concreta, come ha dimostrato l'ETC in leva sull'argento ai primi di maggio 2011.


uc


Correlazione fra quotazioni del cambio EUR/USD ed ETC/ETF.

Gli ETC, siano essi short, long senza leva e long con leva, sono strumenti il cui sottostante è quotato in dollari americani. Da un po' di tempo esistono anche ETC ed ETN con protezione dal rischio cambio, ma in questa sede parliamo di quelli che non hanno tale protezione. La quotazione in euro che viene visualizzata sulle piattaforme di trading europeo risente anche del cambio. E' pertanto possibile che un movimento del cambio EUR/USD possa portare sia lo strumento short che quelli long ad essere verdi/rossi contemporaneamente, oppure mostrare variazioni di prezzo non correlate a quelle del prezzo spot della materia prima.

Vista la natura degli strumenti, l'apprezzamento dell'euro sul dollaro è un evento negativo perchè la quotazione in euro di uno qualsiasi di questi strumenti diminuisce. Al contrario, se il dollaro si apprezza sull'euro la quotazione in euro di questi strumenti aumenta di valore. OCCHIO QUINDI AL CAMBIO EUR/USD.

Ringraziando Marble per la pazienza e la tenacia con cui a suo tempo ci spiegò questi concetti, faccio una precisazione molto importante:
sugli strumenti in leva, IL CAMBIO NON HA EFFETTO LEVA. Se l'euro guadagna l'1% sul dollaro, sia lo strumento in leva che lo strumento senza leva perdono l'1% nella loro quotazione in euro.


Raccolta di post e contributi sulle caratteristiche e le problematiche del rollover in presenza di contango-backwardation.

Marble.

Un errore comune che si fa quando ci si avvicina agli ETC sul petrolio è pensare che si stia acquistando petrolio. No.
Non esiste uno strumento che consenta di acquistare “petrolio fisico” come accade per i metalli preziosi. Si acquista uno strumento complesso che si basa su un indice che rispecchia le variazioni di un future; tale future ogni due mesi viene venduto per acquistarne un altro. Il tutto in dollari.


Comunque ora cerchiamo di spiegare perché gli ETC non sono come un ETF o un'azione.
  1. Non si può acquistare petrolio.
    Per tradare petrolio si deve tradare direttamente un future o un qualche strumento che si basa sui futures. Al NYMEX viene quotato un future per ogni mese di "consegna". Ogni future scade 5 gg lavorativi prima della fine del mese precedente (ovvero Novembre scade a fine Ottobre). Ciò comporta che se si vuole tenere nel tempo una posizione sul gas si è costretti a vendere il future prima della scadenza e comprare un future successivo.
    Questa operazione è detta ROLL (o anche "rollover") ed in sé è un fatto puramente tecnico.

  2. Come avviene il Roll? (* - vedere la nota in basso)
    Gli ETC hanno come sottostante un indice (Il Dow Jones-UBS WTI Crude Oil Subindex) che applica regole ferree sul roll: com'è spiegato anche nel post #3 qui sotto, ogni mese pari, fra il 5° ed il 9° giorno di apertura dei mercati, l'ETC vende ogni sera il 20% del future che ha in portafoglio e compra un pari importo del future che scade tre mesi dopo.
    Esempio: a inizio Ottobre, vende il future di Novembre e compra quello di Gennaio. Dopo due mesi, a Dicembre, venderà Gennaio per comprare Marzo. E così via. Gli ETC replicano tale indice.

  3. Non abbiate paura del ROLL.
    Anche se il future che si compra costa di più di quello che si vende (di solito è così e questo fenomeno si chiama "contango"), ciò non comporta un calo della quotazione dell’ETC perché si avranno meno quote ma di valore maggiore: il valore in portafoglio resta costante.

  4. Eventualmente, potreste temere il CONTANGO.
    Come detto, di norma il future successivo costa un po’ di più del future che sta per scadere (soprattutto in vista dell'Inverno). Questa situazione è detta Contango.
    La situazione inversa, detta BACKWARDATION, è più rara. In situazione di Contango può accadere piuttosto facilmente che dopo il roll il nuovo future scenda di prezzo per allinearsi ai future più prossimi alla scadenza. Ciò SIGNIFICA che in assenza di “turbative” che facciano fortemente oscillare il valore del petrolio (uragani, crisi economica, guerre...), l’ETC Long di norma perde valore nel tempo.
    Anche per questo motivo l'ETC NON È strumento da cassettista.

  5. Un'ultima avvertenza.
    I future che hanno scadenza più vicina sono normalmente più volatili di quelli con scadenza più lontana, per cui nei periodi in cui l’indice replica il future vicino alla scadenza l’ETC è molto volatile. Ci sono giornate in cui la quotazione dell'ETC in leva può oscillare in più o in meno con percentuali a doppia cifra in meno di mezz’ora. Ciò accade in particolare il giorno in cui vengono rilasciati i reports del Dipartimento per l'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), principalmente il WASDE (World Agricultural Supply and Demand Estimates).
    Quando invece l’indice replica un future più lontano, le oscillazioni sono più limitate ma in genere concordi con il future più vicino (ovvero se cresce il future prossimo, crescono – meno – anche i successivi, e viceversa).

Dai precedenti contributi, quindi, si capisce che il roll in condizioni di contango aumenta anche di molto la quotazione del future, lasciando purtroppo inalterata la quotazione dell'ETC associato.
E' come se lo spread tra i contratti aumentasse il prezzo di carico della posizione sull'ETC sottraendo integralmente all'investitore il relativo guadagno, come se fosse una tassa occulta.
Quindi, in una lunga fase di crescita delle quotazioni, all'ETC vengono sottratti tutti i potenziali guadagni associati agli spread di tutti i roll eseguiti in condizioni di contango, provocando una perdita solo occulta, in quanto si guadagna meno di quanto si dovrebbe.
Per contro, quotazioni sempre più alte del future ne aumentano proporzionalmente il rischio di ribassi che, al contrario, si ripercuotono integralmente sulla quotazione dell'ETC.

Il contango, quindi, limita il premio al rischio dell'investitore long che compra a prezzi bassi perchè gli erode tutti i guadagni legati agli spread durante i roll, esponendolo invece in pieno ai ribassi del future sottostante.

(*) In QUESTO POST c'è un'ulteriore spiegazione del meccanismo del roll-over e dell'influenza che hanno contango e backwardation sulle quotazioni degli ETC; nello specifico si parla del petrolio ma il discorso è valido per tutti gli ETC in leva.
 
Ultima modifica:
x quando è finito il 16.0
ehi, ma tu le azzecchi proprio tutte !! :p :D

mi riservavo di sparare la seconda cartuccia a 32, ma ci stiamo avvicinando troppo velocemente :eek:

datemi un target del ribasso, un livello di entrata long, per il medio, non sono uno scalper :angry::)
 
ha fatto tanta fatica a mollare i 40, ma poi s'è deciso :yes:

:clap:
 

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settimana prossima campale con i tassi e le parole della Yellen
 
entrarea leva tre ora mi pare interessante.o inizia l era del petrolio gratis o qcosa deve valere...basta arrivare a 40 euro e significa piu trenta per cento...
 
E' un paio di giorni che per motivi di lavoro non riesco a scrivere ma qui l'andamento è sempre lo stesso, si continua inesorabilmente a scendere. Si stanno avvicinando i 32 (minimo del 2009) sempre più velocemente. Al momento mi sembra che qualsiasi analisi grafica sia difficile da fare, aspetto che faccia qualcos'altro oltre a scendere sempre prima di provare a farne una
 
nel 2008 attorno a natale a questi livelli ha fatto un bel rimbalzone di 14$
 
Ultima modifica:
.............
L’america produce per se. E in resto del mondo ( paesi esportatori arrancano)

Gli USA rimangono un importatore netto. Neppure lo shale è riuscito a far diventare gli USA indipendenti.

Consumano circa 19,4 milioni di b/g a fronte di una produzione domestica di circa 15 milioni di b/g
 
occhio! a volte anche i pundit sbagliano

era GS che prevedeva il barile a 20 usd ??

bene, m'è capitata ora sotto gli occhi una previsione proprio di GS di poco più di 20 giorni fa, prima dell'ultima BCE: parità EUR USD già a Natale ... il prossimo :censored:
 
buongiorno :);)
non ho mai scritto in questa sezione perché non trado il crude
il petrolio è comunque la materia prima più importante che condiziona anche gli altri indici azionari e valutari ed è per questo che deve essere seguito per una visione globale dei marcati

riporto questa notizia sperando di essere utile e ricevere da voi qualche commento

Congress likely to lift oil export ban
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Deal not yet finalized

Congress is likely to end the 40-year US oil export ban as part of a package of spending and tax measures that's not yet finalized, DJ reports.

This is good for the US dollar and the trade balance but the bigger winner might be Canadian oil. It can now flow into the US and then get exported via the Gulf of Mexico coast.
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che sia un bene per il dollaro USA e per la bilancia commerciale lo posso capire, ma in questo caso il prezzo dovrebbe diminuire?
infatti Obama aveva minacciato di esportare petrolio proprio per farne abbassare il prezzo e provocare così una crisi in Russia

alcune fonti dicono che in questo caso il prezzo del petrolio dovrebbe aumentare, mentre altre sostengono il contrario!!

è chiaro lo scopo sarebbe quello ridurre la dipendenza dell’America e di tutti gli altri paesi dal greggio importato da paesi produttori come Iran e Russia e in questo caso il prezzo del petrolio troppo basso non conviene nemmeno a loro se lo devono esportare.... tra l'altro riprenderebbero le trivellazioni e quindi aumentano i costi?

ecco i vari punti di vista .... tutti concordano che questo farebbe bene all'economia USA...ma sui prezzi del petrolio leggo ipotesi diverse

Petrolio: via divieto su esportazioni che durava da 40 anni | Wall Street Italia

Petrolio, l'amministrazione Obama dà via libera alle esportazioni dagli Usa - Il Fatto Quotidiano

Petrolio, ora i produttori Usa chiedono di esportare - Repubblica.it

L'export del petrolio farebbe decollare l'economia Usa - ABO - Petrolio ed energia

un saluto a tutti i partecipanti e lettori del 3d
 
Dati cinesi OTTIMI! ... se non rimbalza la settimana prossima, non rimbalza più! ...potrebbe farlo anche pesantemente!
 
Il motivo di questa discesa è legata sicuramente agli hedge funds che hanno shortato pesantemente acquistando opzioni put da quando il greggio era a 48 , facilitando la discesa anche in momenti insospettabili, le opzioni dovrebbero scadere venerdì, e per forza di cose nel venderle dovrebbe esserci un rimbalzo, tra lunedì e giovedì, che dovrebbe (da quello che si sente in giro) stare dentro un range tra 35 e 40. Il problema che l'innalzamento dei tassi potrebbe condizionare questo rimbalzo ed inoltre corre voce che gli stessi hedge venderanno le opzioni per ricollocarle sempre put sul contratto di febbraio. Quindi in sintesi, dovrebbe rimbalzare per poi ricrollare. A questo punto chiedo conferma ai più esperti (Xin, JT, Biondao,..., fra tutti)
 
Gli USA rimangono un importatore netto. Neppure lo shale è riuscito a far diventare gli USA indipendenti.

Consumano circa 19,4 milioni di b/g a fronte di una produzione domestica di circa 15 milioni di b/g

Direi anche peggio, la produzione è di circa 9M b/g con un consumo di circa 15M b/g.
 
Direi anche peggio, la produzione è di circa 9M b/g con un consumo di circa 15M b/g.

Allora il petrolio basso fa comodo anche agli USA come Indonesia producono di meno di quello che consumano
I Russi invece hanno la peggio....:censored::cool::yes:
Gli Arabi sono da ricovero forzato ......:angry::censored::nono::nono:
 
se qualcuno avesse ascoltato i consigli dell'altro ieri che avevo dato avrebbe venduto a 36.80 e riacquistato a 35.20 un 25% del suo capitale. (in parole povere avrebbe risparmiato un 5% sul 25% del capitale e diminuito il suo PMC). Ma non penso che nessuno lo abbia fatto.

da quello che ho capito ci sono due tipi di longhisti

quelli come rossi che anche se arriva a 20$ non c'è problema perchè ha un piano logico di investimento

Quelli che hanno comprato un leva x3 per tenerlo mesi e sperare che domani rimblazi

Vi dico una cosa in più.. se domani facesse +10% il secondo tipo di longhisti perderebbe cmq perchè tanto domani non venderebbero sperando in un altro rimbalzo dopodomani...

mi spiace x loro ma è così...
 
Lettura dati EIA scorte petrolifere

Visto che il dato sulle scorte petrolifere che esce il mercoledì spesso non viene interpretato correttamente, riepilogo una volta per tutte come va letto:

-Il dato esprime la variazione rispetto alla settimana precedente.
-Il dato è una stima e comunque ha un certo grado di incertezza, quindi va visto come puramente indicativo, sarebbe meglio analizzare il dato insieme a quello delle ultime settimane (magari usando una media mobile) più che altro per interpretare la tendenza.
-Il mercato molte volte se ne infischia del dato.

Le scorte di prodotti petroliferi sono così composte (in ordine di importanza):

-Crude oil
-gasoline
-distillati
-Propano
-Kerosene
-etanolo
-altri

I dati forniti sono relativi alle prime 3 voci, per avere un'idea delle variazioni di scorte totali bisogna sommarli; i dati relativi alle altre voci non sempre sono trascurabili (ad es la scorsa sett. le scorte di Etanolo sono scese di 4Mb) per cui è sempre meglio leggere il report completo.
 
se qualcuno avesse ascoltato i consigli dell'altro ieri che avevo dato avrebbe venduto a 36.80 e riacquistato a 35.20 un 25% del suo capitale. (in parole povere avrebbe risparmiato un 5% sul 25% del capitale e diminuito il suo PMC). Ma non penso che nessuno lo abbia fatto.

da quello che ho capito ci sono due tipi di longhisti

quelli come rossi che anche se arriva a 20$ non c'è problema perchè ha un piano logico di investimento

Quelli che hanno comprato un leva x3 per tenerlo mesi e sperare che domani rimblazi

Vi dico una cosa in più.. se domani facesse +10% il secondo tipo di longhisti perderebbe cmq perchè tanto domani non venderebbero sperando in un altro rimbalzo dopodomani...

mi spiace x loro ma è così...
Ho capito quello che vuoi dire....:angry::wall::wall: io faccio parte del secondo gruppo...:'(:'(
David secondo te con tutta la discesa che ha fatto il petrolio non può salire per due giorni di fila?.... :confused::mad::'(:mmmm:
 
Ho capito quello che vuoi dire....:angry::wall::wall: io faccio parte del secondo gruppo...:'(:'(
David secondo te con tutta la discesa che ha fatto il petrolio non può salire per due giorni di fila?.... :confused::mad::'(:mmmm:

con una perdita del genere dovete solo studiare un piano di uscita.
certo che può fare due giorni positivi di fila ma poi aspetteresti il terzo e il quarto fino a quando poi ti ritrovi di nuovo qui.

fatti un piano da rispettare rigorosamente... senza quasi più ascoltare nessuno.

qualsiasi piano va bene ma fallo.

prova a fare il calcolo con il tuo PMC. se avessi fatto come suggerito da me quanti soldi avresti risparmiato?
 
Il motivo di questa discesa è legata sicuramente agli hedge funds che hanno shortato pesantemente acquistando opzioni put da quando il greggio era a 48 , facilitando la discesa anche in momenti insospettabili, le opzioni dovrebbero scadere venerdì, e per forza di cose nel venderle dovrebbe esserci un rimbalzo, tra lunedì e giovedì, che dovrebbe (da quello che si sente in giro) stare dentro un range tra 35 e 40. Il problema che l'innalzamento dei tassi potrebbe condizionare questo rimbalzo ed inoltre corre voce che gli stessi hedge venderanno le opzioni per ricollocarle sempre put sul contratto di febbraio. Quindi in sintesi, dovrebbe rimbalzare per poi ricrollare. A questo punto chiedo conferma ai più esperti (Xin, JT, Biondao,..., fra tutti)

Purtroppo non è cosi'. Non sappiamo che abbiano fatto gli hedge found ma chi ha comprato put non deve fare altro che incassare il suo sostanzioso premio a scadenza, mentra chi le stesse put gliele ha vendute sta utilizzando il future short proprio per proteggere i premi delle put vendute da qui l'autoalimentarsi della discesa . Al momento del settlement chi ha put vendute verrà esercitato e gli sarà attribuito un future long che si compenserà col future short già in essere a mercato, quindi nessun riacquisto obbligato ( che causerebbe un rimbalzo) ma solo una compensazione OK!
 
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