Ho perso la fiducia...

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

corsoant

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Non sapendo in quale delle discussioni inserire questo mio post ne ho aperto uno nuovo, La mia è La storia di un investitore che si è fidato ciecamente del rapporto con un promotore finanziario. Molti facilmente potrebbero dire: "te l'avevo detto io" oppure "non sapevi che fosse così "eccetera eccetera… Brevemente il racconto. Il tutto nasce con un nuovo rapporto con la banca x, In particolare con un promotore finanziario fratello di una persona a me conosciuta, che ha avuto la fortuna di aver ereditato nel proprio portafoglio clienti un fondo da me sottoscritto tempo addietro. Venivo da una storia di incomprensioni con una banca Y,per cui ho deciso di intraprendere un nuovo rapporto con la banca X di cui la persona sopra menzionata ne era promotore. Progressivamente, ho conferito Il mio patrimonio
e lo stesso è stato guidato fino ad ora attraverso un rapporto di consulenza. Fissato un determinato livello di rischio, è stato prodotto, o meglio consigliato, un certo numero di prodotti finanziari adeguato al mio profilo di rischio.Il tutto è andato avanti per circa quattro anni fino a quando, a causa della vendita di un appartamento , ho conferito presso questa banca i proventi di detta vendita. Il promotore, ovviamente, mi consigliava di investirli, sebbene io volessi mantenerli liquidi per utilizzarli prontamente Per una ulteriore compravendita di un immobile.Da quell'importo non desideravo guadagnarci una lira per averne una pronta disponibilità.Ma anche non perderne neanche una. Il promotore, però, ha fatto di tutto per convincermi ad investirlo In tre ETF monetari, in valuta USd, certo di una rivalutazione del dollaro.Il tutto per non lasciarli improduttivi . Sappiamo tutti come sta andando il rapporto euro-dollaro, per cui mi trovo a dover incassare una perdita, su quei prodotti finanziari , di circa 30.000 €. Cessato ormai il rapporto fiduciario, e comunicata al promotore la mia delusione e quindi la mia volontà di trasferire il mio dossier titoli presso altra banca, lo stesso ha cercato di convincermi a rimanere proponendomi degli incentivi. Fra i tanti, riporto l'ultimo : abbuono delle spese di consulenza e del 50% ( da diluirsi in almeno tre anni) delle sue provvigioni, a saldo dell'equivalente della perdita dei menzionati prodotti finanziari. In cambio, chiede la mia permanenza nel servizio di consulenza per almeno quattro anni.
A questo punto non so che cosa fare. Accettare il risarcimento nelle modalità descritte, oppure consolidare la perdita, e trasferire il dossier titoli presso altra banca. Tutto questo mi fa capire quanto grasso cola per gli operatori del settore del commercio di prodotti finanziari…
I lettori del fol cosa farebbero?
 
Scrivevi così anche 2 anni fa, quindi suppongo che adesso la misura sia colma...

Se hai spiegato al promotore che il ricavato della vendita dell'appartamento serviva per un nuovo acquisto in breve tempo, il consiglio di mettere quei soldi in un fondo esposto al cambio €/$ è - a mio avviso - il consiglio di un cog.lione.

Per il resto degli investimenti non dici nulla, ma per conto mio basterebbe quanto sopra per rivolgermi altrove o per provare a fare da me.
 
Non sapendo in quale delle discussioni inserire questo mio post ne ho aperto uno nuovo, La mia è La storia di un investitore che si è fidato ciecamente del rapporto con un promotore finanziario. Molti facilmente potrebbero dire: "te l'avevo detto io" oppure "non sapevi che fosse così "eccetera eccetera… Brevemente il racconto. Il tutto nasce con un nuovo rapporto con la banca x, In particolare con un promotore finanziario fratello di una persona a me conosciuta, che ha avuto la fortuna di aver ereditato nel proprio portafoglio clienti un fondo da me sottoscritto tempo addietro. Venivo da una storia di incomprensioni con una banca Y,per cui ho deciso di intraprendere un nuovo rapporto con la banca X di cui la persona sopra menzionata ne era promotore. Progressivamente, ho conferito Il mio patrimonio
e lo stesso è stato guidato fino ad ora attraverso un rapporto di consulenza. Fissato un determinato livello di rischio, è stato prodotto, o meglio consigliato, un certo numero di prodotti finanziari adeguato al mio profilo di rischio.Il tutto è andato avanti per circa quattro anni fino a quando, a causa della vendita di un appartamento , ho conferito presso questa banca i proventi di detta vendita. Il promotore, ovviamente, mi consigliava di investirli, sebbene io volessi mantenerli liquidi per utilizzarli prontamente Per una ulteriore compravendita di un immobile.Da quell'importo non desideravo guadagnarci una lira per averne una pronta disponibilità.Ma anche non perderne neanche una. Il promotore, però, ha fatto di tutto per convincermi ad investirlo In tre ETF monetari, in valuta USd, certo di una rivalutazione del dollaro.Il tutto per non lasciarli improduttivi . Sappiamo tutti come sta andando il rapporto euro-dollaro, per cui mi trovo a dover incassare una perdita, su quei prodotti finanziari , di circa 30.000 €. Cessato ormai il rapporto fiduciario, e comunicata al promotore la mia delusione e quindi la mia volontà di trasferire il mio dossier titoli presso altra banca, lo stesso ha cercato di convincermi a rimanere proponendomi degli incentivi. Fra i tanti, riporto l'ultimo : abbuono delle spese di consulenza e del 50% ( da diluirsi in almeno tre anni) delle sue provvigioni, a saldo dell'equivalente della perdita dei menzionati prodotti finanziari. In cambio, chiede la mia permanenza nel servizio di consulenza per almeno quattro anni.
A questo punto non so che cosa fare. Accettare il risarcimento nelle modalità descritte, oppure consolidare la perdita, e trasferire il dossier titoli presso altra banca. Tutto questo mi fa capire quanto grasso cola per gli operatori del settore del commercio di prodotti finanziari…
I lettori del fol cosa farebbero?

Fare da se, lascia perdere i consulenti e i promotori sono inutili e non danno valore aggiunto... un Po di buona volontà e fai da solo...chi non sa cosa fare nella vita fa l'amministratore condominiale, il consulente finanziario... ormai è noto questo...
 
se non è indispensabile contabilizzare la perdita sposterei il conto titoli e saluterei il promotore.
se devi incassare la perdita perché serve liquidità sposterei il conto titoli e saluterei il promotore.
l'elemento comune mi pare chiaro.
uno che "lavora" così anche ti pagasse lui meglio perderlo che trovarlo, se è quello che gestisce i tuoi soldi.
 
Il mio orientamento è il seguente: trattasi di un portafoglio assortito nel modo tradizionale (per intenderci il classico 60/40 con un mix di fondi, etf, certificati per ammortizzare le minus di cui potrei fornire eventualmente la tipologia) e gestito in regime di consulenza , presuntivamente quasi indipendente , cioè con prodotti finanziari di quella banca ridotti all'osso. Prima dell'estate,per mia decisione , ho liquidato una grossa fetta di azionario mondo perchè soddisfatto dei guadagni e timoroso di un imminente crollo.
Come riferito nel precedente post, mi ritrovo con una perdita, sia pur virtuale, relativamente ad un ETF monetario esclusivamente sbilanciato sul dollaro. Per il resto, mi sono affidato ai consigli della consulenza, accettandone a priori il rischio e volatilità. Su quella parte di liquidità conferita assolutamente no. Inutile parlare di cifre, ma posso assicurare essere consistenti....
La mia intenzione sarebbe la seguente: liquidare completamente sia la parte di azionario che quella di obbligazionario , dove guarda caso, c'è maggiore concentrazione di fondi( quindi maggiori commissioni...) rimanendo completamente liquido. Conservare esclusivamente la quota dei certificati che mi consentono di compensare(mi auguro senza sorprese ovviamente…) le minus. Mantenere la posizione su quell'ETF, sperando che un domani il dollaro possa riconquistare le posizioni quantomeno simili a quelle della data di acquisizione. Trasferire il tutto presso altra banca dove, solo per il conferimento di liquidità, retribuiscono per l'1,2%, almeno per un anno. Ci tengo a precisare che trattasi di un portafoglio dove sono maturate delle plusvalenze e verso le quali ci sarebbe, ovviamente, la tassazione opportuna. In attesa di rientrare dopo la tempesta..
Faccio due conti della serva: mancata corresponsione della consulenza (circa 6/7000 € annui), mancata corresponsione del costi per ogni singolo prodotto finanziario detenuto (media dello 0,8%), mancata provvigione per il consulente che comunque viene addebitata a me in vario modo in maniera occulta nei costi complessivi), l'incentivo della nuova banca, prospettive a breve e medio termine di rialzo dei tassi che influiscono in maniera determinante sulla parte obbligazionaria del mio portafoglio, azionario che potrebbe crollare(se lo sapessi quando ovviamente non starei qui a parlare....). il tutto in un periodo storico in cui strappare un minimo di redditività è già una conquista, considerando che il mio pensiero è sempre stato che il risparmio è la prima parte del guadagno. Basterebbe solo questo per farmi rientrare completamente delle perdite non volute, sebbene ancora non consolidate.
In barba a qualsiasi concetto di finanza comportamentale, che presupporrebbe nervi saldi e sangue freddo. Qui, a mio avviso, non si tratta di contravvenire alla filosofia di un progetto finanziario accettata all'inizio della consulenza. Si tratta di far fronte ad una perdita subita non messa in preventivo. Il rischio lo voglio decidere io a priori, non altre persone per loro interesse. Mi sono reso conto, forse un po' troppo tardi, che per i comuni mortali come siamo noi, gente che vive del proprio lavoro e non di finanza tempo pieno, che forse il fai-da-te ragionato, anche magari condiviso con altri come succede qui in questo bellissimo forum, magari non produrrà dei guadagni stratosferici, ma non alimenterà sicuramente tutto un meccanismo finalizzato al guadagno sui soldi di noi gente comune e che quello che risparmieremo in termine di costi rimarrà nelle nostre tasche. Il giorno in cui le case che proporranno prodotti finanziari condivideranno il rischio con me, allora quello sarà il momento in cui potrò rientrare nel sistema. Guadagniamo insieme se c'è da guadagnare, perdiamo insieme quando tutto cala.
È un ragionamento da caproni?
 
Onestamente servirebbe molto a noi neofiti del forum sapere almeno di quale banca stai parlando.
 
Scusa la franchezza @corsoant, ma non è che pretendi un po' troppo?

Voglio dire, mi pare che dal tuo "papiro" emerga una convinzione: che quando guadagni, tutto bene madama la marchesa mentre quando sei in perdita, il promotore debba fare qualcosa per farti tornare in guadagno o la banca debba condividere con te la perdita!
Non ti pare un po' troppo?? :cool:

PS per @issidingo: leggendo i suoi post precedenti, penso stia parlando di Finanza & Futuro.
 
Ritengo che non sia un problema di banca, che io considero tutte uguali. Il loro obiettivo è il perseguimento del profitto, così come è il nostro . Il problema è l'intermediario … nella sostanza non cambia molto sapere il nome della banca x quello della Y, tanto poi anche la banca Y, che inizialmente ha messo il tappeto rosso, poi tenderà il tranello. Tutto sta a capirlo un secondo prima…
 
Ciao Max 69
Ho cercato di dire che, riguardo il gestito sotto forma di consulenza, nulla da dire. Ho accettato il rischio.Però, se su espressa mia richiesta una determinata cifra non deve essere investita, Tale doveva rimanere la mia determinazione…
 
Ciao Max 69
Ho cercato di dire che, riguardo il gestito sotto forma di consulenza, nulla da dire. Ho accettato il rischio.Però, se su espressa mia richiesta una determinata cifra non deve essere investita, Tale doveva rimanere la mia determinazione…

Ma come fate a fidarvi di questi consulenti eppure sul FOL ci sta una montagna di informazioni per fare da soli... l'altra settimana un parente mi fa vedere il suo estratto conto un fondo bilanciato di nota banca italiana comprato nel 2014 aveva reso il 2% (totale, non annuo) salvo poi perdere il 4% nelle giornate di maretta ... ma vi rendete conto ? mille prospetti e pagine colorate per una fetecchia... fanno fondi con cedola annuale che dicono essere "come BTP" salvo poi perdere una montagna di soldi in conto capitale :wall:
Tu dici che sei investito 60-40 ma lo sai che una combinazione di ETF 60-40 ha reso il 9% l'anno negli ultimi 5 anni ? investire in valute poi è folle.. almeno prendi posizione sull'obbligazionario HY... no un fondo liquidità... a meno che non dovevi comprare casa a Miami :wall: le valute sono la cosa più difficile da predire in assoluto, anche io sto sotto pesante ma almeno avendo HY ho compensato...
Dammi retta lascia perdere questi consulenti compra un MSCI World e un obbligazionario qualsiasi e ti togli questi piranha dalle pxxxe
 
Non sapendo in quale delle discussioni inserire questo mio post ne ho aperto uno nuovo, La mia è La storia di un investitore che si è fidato ciecamente del rapporto con un promotore finanziario. Molti facilmente potrebbero dire: "te l'avevo detto io" oppure "non sapevi che fosse così "eccetera eccetera… Brevemente il racconto. Il tutto nasce con un nuovo rapporto con la banca x, In particolare con un promotore finanziario fratello di una persona a me conosciuta, che ha avuto la fortuna di aver ereditato nel proprio portafoglio clienti un fondo da me sottoscritto tempo addietro. Venivo da una storia di incomprensioni con una banca Y,per cui ho deciso di intraprendere un nuovo rapporto con la banca X di cui la persona sopra menzionata ne era promotore. Progressivamente, ho conferito Il mio patrimonio
e lo stesso è stato guidato fino ad ora attraverso un rapporto di consulenza. Fissato un determinato livello di rischio, è stato prodotto, o meglio consigliato, un certo numero di prodotti finanziari adeguato al mio profilo di rischio.Il tutto è andato avanti per circa quattro anni fino a quando, a causa della vendita di un appartamento , ho conferito presso questa banca i proventi di detta vendita. Il promotore, ovviamente, mi consigliava di investirli, sebbene io volessi mantenerli liquidi per utilizzarli prontamente Per una ulteriore compravendita di un immobile.Da quell'importo non desideravo guadagnarci una lira per averne una pronta disponibilità.Ma anche non perderne neanche una. Il promotore, però, ha fatto di tutto per convincermi ad investirlo In tre ETF monetari, in valuta USd, certo di una rivalutazione del dollaro.Il tutto per non lasciarli improduttivi . Sappiamo tutti come sta andando il rapporto euro-dollaro, per cui mi trovo a dover incassare una perdita, su quei prodotti finanziari , di circa 30.000 €. Cessato ormai il rapporto fiduciario, e comunicata al promotore la mia delusione e quindi la mia volontà di trasferire il mio dossier titoli presso altra banca, lo stesso ha cercato di convincermi a rimanere proponendomi degli incentivi. Fra i tanti, riporto l'ultimo : abbuono delle spese di consulenza e del 50% ( da diluirsi in almeno tre anni) delle sue provvigioni, a saldo dell'equivalente della perdita dei menzionati prodotti finanziari. In cambio, chiede la mia permanenza nel servizio di consulenza per almeno quattro anni.
A questo punto non so che cosa fare. Accettare il risarcimento nelle modalità descritte, oppure consolidare la perdita, e trasferire il dossier titoli presso altra banca. Tutto questo mi fa capire quanto grasso cola per gli operatori del settore del commercio di prodotti finanziari…
I lettori del fol cosa farebbero?

A prescindere da intermediario e strumenti alla base di un processo di investimento deve esserci una pianificazione degli obiettivi e una condivisione degli stessi.
Nel momento in cui il cliente esterna certe volontà per necessità di spesa future ed imminenti il bravo consulente deve adeguarsi.
Venendo poi agli strumenti citati un consulente dal collocamento di etf non guadagna niente (salvo la parcella di consulenza se prevista)quindi presumibilmente riteneva di aver avuto un'intuizione e di poter fare un favore al cliente. Le intuizioni nel mondo finanziario aimè non pagano e spesso sono controproducenti; specie sui cross valutari sui quali toppano clamorosamente anche analisti di blasonate investment bank. Quello che paga negli investimenti è la pianificazione e in questo caso il consulente ha fatto un errore madornale.
 
Non sapendo in quale delle discussioni inserire questo mio post ne ho aperto uno nuovo, La mia è La storia di un investitore che si è fidato ciecamente del rapporto con un promotore finanziario. Molti facilmente potrebbero dire: "te l'avevo detto io" oppure "non sapevi che fosse così "eccetera eccetera… Brevemente il racconto. Il tutto nasce con un nuovo rapporto con la banca x, In particolare con un promotore finanziario fratello di una persona a me conosciuta, che ha avuto la fortuna di aver ereditato nel proprio portafoglio clienti un fondo da me sottoscritto tempo addietro. Venivo da una storia di incomprensioni con una banca Y,per cui ho deciso di intraprendere un nuovo rapporto con la banca X di cui la persona sopra menzionata ne era promotore. Progressivamente, ho conferito Il mio patrimonio
e lo stesso è stato guidato fino ad ora attraverso un rapporto di consulenza. Fissato un determinato livello di rischio, è stato prodotto, o meglio consigliato, un certo numero di prodotti finanziari adeguato al mio profilo di rischio.Il tutto è andato avanti per circa quattro anni fino a quando, a causa della vendita di un appartamento , ho conferito presso questa banca i proventi di detta vendita. Il promotore, ovviamente, mi consigliava di investirli, sebbene io volessi mantenerli liquidi per utilizzarli prontamente Per una ulteriore compravendita di un immobile.Da quell'importo non desideravo guadagnarci una lira per averne una pronta disponibilità.Ma anche non perderne neanche una. Il promotore, però, ha fatto di tutto per convincermi ad investirlo In tre ETF monetari, in valuta USd, certo di una rivalutazione del dollaro.Il tutto per non lasciarli improduttivi . Sappiamo tutti come sta andando il rapporto euro-dollaro, per cui mi trovo a dover incassare una perdita, su quei prodotti finanziari , di circa 30.000 €. Cessato ormai il rapporto fiduciario, e comunicata al promotore la mia delusione e quindi la mia volontà di trasferire il mio dossier titoli presso altra banca, lo stesso ha cercato di convincermi a rimanere proponendomi degli incentivi. Fra i tanti, riporto l'ultimo : abbuono delle spese di consulenza e del 50% ( da diluirsi in almeno tre anni) delle sue provvigioni, a saldo dell'equivalente della perdita dei menzionati prodotti finanziari. In cambio, chiede la mia permanenza nel servizio di consulenza per almeno quattro anni.
A questo punto non so che cosa fare. Accettare il risarcimento nelle modalità descritte, oppure consolidare la perdita, e trasferire il dossier titoli presso altra banca. Tutto questo mi fa capire quanto grasso cola per gli operatori del settore del commercio di prodotti finanziari…
I lettori del fol cosa farebbero?

Guarda... se il consulente ti avesse consigliato di investire in fondi di casa sarebbe stato tutto normale... ma la cosa anomala è che ti ha fatto investire in etf sui quali lui non ha alcun margine di guadagno...
Ne deriva che lui ti ha proposto quei prodotti con le migliori intenzioni... peccato che il problema di fondo in questo caso sia l'incopetenza: investire somme di cui si necessita a breve in strumenti in valuta è un errore gravissimo.
Occorre quindi in primis cambiare l'interlocutore.
Per fare un ascelta ottimale assicurati che il nuovo abbia:
-un background universitario degno di tal nome;
-delle certificazioni europee tipo questa: Che cos’e la certificazione EFPA – Efpa Italia
-una matrice indipendente, ovvero che possa fare i tuoi interessi e non quelli dell'intermediario per cui lavora.
Già se trovi 2 di queste 3 caratteristiche sei in buone mani... se le trovi tutte e 3 sei in una botte di ferro!

Fare da se, lascia perdere i consulenti e i promotori sono inutili e non danno valore aggiunto... un Po di buona volontà e fai da solo...chi non sa cosa fare nella vita fa l'amministratore condominiale, il consulente finanziario... ormai è noto questo...
OT: bah guarda... io ho una laurea semplice e una specialistica in finanza e ho sempre fatto il consulente finanziario! Vedo i miei amici coetanei che si arrabattano per arrivare a fine mese chiusi in ufficio 10 ore al giorno... e per le nuove generazioni sarà molto peggio! Io mi son già pagato mezza casa, cambiato la macchina, vado in ferie per un totale di un mese all'anno e soprattutto ho clienti che mi ringraziano ogni volta che mi incontrano, che mi invitano a cena e mi fanno il regalo ogni Natale!
Tu piuttosto, che passi il giorno a scrivere fesserie sul forum, cosa fai nella vita? Chirurgo? Notaio? :rolleyes:
Fine OT
 
Guarda... se il consulente ti avesse consigliato di investire in fondi di casa sarebbe stato tutto normale... ma la cosa anomala è che ti ha fatto investire in etf sui quali lui non ha alcun margine di guadagno...
Ne deriva che lui ti ha proposto quei prodotti con le migliori intenzioni... peccato che il problema di fondo in questo caso sia l'incopetenza: investire somme di cui si necessita a breve in strumenti in valuta è un errore gravissimo.
Occorre quindi in primis cambiare l'interlocutore.
Per fare un ascelta ottimale assicurati che il nuovo abbia:
-un background universitario degno di tal nome;
-delle certificazioni europee tipo questa: Che cos’e la certificazione EFPA – Efpa Italia
-una matrice indipendente, ovvero che possa fare i tuoi interessi e non quelli dell'intermediario per cui lavora.
Già se trovi 2 di queste 3 caratteristiche sei in buone mani... se le trovi tutte e 3 sei in una botte di ferro!


OT: bah guarda... io ho una laurea semplice e una specialistica in finanza e ho sempre fatto il consulente finanziario! Vedo i miei amici coetanei che si arrabattano per arrivare a fine mese chiusi in ufficio 10 ore al giorno... e per le nuove generazioni sarà molto peggio! Io mi son già pagato mezza casa, cambiato la macchina, vado in ferie per un totale di un mese all'anno e soprattutto ho clienti che mi ringraziano ogni volta che mi incontrano, che mi invitano a cena e mi fanno il regalo ogni Natale!
Tu piuttosto, che passi il giorno a scrivere fesserie sul forum, cosa fai nella vita? Chirurgo? Notaio? :rolleyes:
Fine OT

Io lavoro 18 ore alla settimana, probabilmente non guadagno come te ma senz'altro non devo vendere niente, devi scusarmi ma non ho grande stima dei venditori e i Consulenti sono venditori di prodotti finanziari. Tempo fa partecipando ad un corso di formazione presso la Banca d'Italia il relatore, persona distinta e molto autorevole, ci diceva: "sappiate che quando entrate in Banca o incontrate un Consulente finanziario è come trovarsi di fronte al panettiere". Ricordo che di fronte allo stupore di una collega che disse: "ma come un Consulente bancario è come un panettiere", la risposta del relatore fu immediata: "Niente di più e niente di meno". Adesso leggo la tua reazione e comprendo ancora di più le parole dell'Ispettore bancario... sono contento per i tuoi ottimi investimenti...
 
Io lavoro 18 ore alla settimana, probabilmente non guadagno come te ma senz'altro non devo vendere niente, devi scusarmi ma non ho grande stima dei venditori e i Consulenti sono venditori di prodotti finanziari. Tempo fa partecipando ad un corso di formazione presso la Banca d'Italia il relatore, persona distinta e molto autorevole, ci diceva: "sappiate che quando entrate in Banca o incontrate un Consulente finanziario è come trovarsi di fronte al panettiere". Ricordo che di fronte allo stupore di una collega che disse: "ma come un Consulente bancario è come un panettiere", la risposta del relatore fu immediata: "Niente di più e niente di meno". Adesso leggo la tua reazione e comprendo ancora di più le parole dell'Ispettore bancario... sono contento per i tuoi ottimi investimenti...

lavori probabilmente nella scuola (e se fai educazione finanziaria, sarai probabilmente un professore) e non sai che generalizzare è sempre sbagliato?
quindi la persona distinta e molto autorevole (elementi questi sì che permettono di discernere con certezza le competenze), che si poteva evitare un'uscita gratuita e generalista, vi ha detto che: "un Consulente bancario è come un panettiere, Niente di più e niente di meno" dall'alto degli eclatanti risultati della vigilanza BDI negli ultimi anni; non trovi che un insegnante, per svolgere al meglio la propria professione, debba avere un approccio meno generalista e preconcettuale (ma non ho grande stima dei venditori e i Consulenti sono venditori di prodotti finanziari.) di fronte alle informazioni/nozioni che gli arrivano e dovrebbe trasmettere ai propri alunni? Sennò, seguendo il tuo ragionamento, potremmo dire che tutti i professori lavorano (forse) 18 ore alla settimana, stanno in ferie 4 mesi, e via discorrendo
Che tristezza
 
Ciao Max 69
Ho cercato di dire che, riguardo il gestito sotto forma di consulenza, nulla da dire. Ho accettato il rischio.Però, se su espressa mia richiesta una determinata cifra non deve essere investita, Tale doveva rimanere la mia determinazione…

No, ma infatti il mio primo post rispondeva al tuo post iniziale proprio su quel punto. Lì hai mille parti di ragione, non una.
E cercare di aspettare che il dollaro risalga a mio avviso rischia di far più danno.
 
Fossi in te scapperei via a gambe levate. Per la parte di cui hai bisogno o necessaria ad investimento su appartamento starei liquido o in CD. Per la parte rimanente, se non te la senti del "fai da te" o di replicare strategie passive (vedi discussione su lazy portfolio), valuterei Money Farm o Euclidea
 
Ritengo che non sia un problema di banca, che io considero tutte uguali. Il loro obiettivo è il perseguimento del profitto, così come è il nostro . Il problema è l'intermediario … nella sostanza non cambia molto sapere il nome della banca x quello della Y, tanto poi anche la banca Y, che inizialmente ha messo il tappeto rosso, poi tenderà il tranello. Tutto sta a capirlo un secondo prima…

per perseguire profitto ti fa comprare 3 etf.... dai siamo seri...
 
Io lavoro 18 ore alla settimana, probabilmente non guadagno come te ma senz'altro non devo vendere niente, devi scusarmi ma non ho grande stima dei venditori e i Consulenti sono venditori di prodotti finanziari. Tempo fa partecipando ad un corso di formazione presso la Banca d'Italia il relatore, persona distinta e molto autorevole, ci diceva: "sappiate che quando entrate in Banca o incontrate un Consulente finanziario è come trovarsi di fronte al panettiere". Ricordo che di fronte allo stupore di una collega che disse: "ma come un Consulente bancario è come un panettiere", la risposta del relatore fu immediata: "Niente di più e niente di meno". Adesso leggo la tua reazione e comprendo ancora di più le parole dell'Ispettore bancario... sono contento per i tuoi ottimi investimenti...

Chiunque vende qualcosa, chi vende un prodotto, chi il proprio intelletto, chi un mix delle due cose... Il fatto che un individuo lavori 18 ore la settimana, non per motivi di salute o perché ha ereditato una fortuna (in quel caso non lavorerei neanch’io lo ammetto!), si qualifica da solo e dimostra il perché la nostra povera Italia stia colando a picco. ... capisco quindi che in qualche modo tu debba sfogare la tua frustrazione su chi invece fa il suo lavoro con onestà e passione.
Da quanto emerso non ti trovi certo nella posizione di poterti permettere di disprezzare alcun mestiere, QUALUNQUE ESSO SIA.
Chiudo l’OT perché non voglio inquinare oltre il post dell’utente in difficoltà.
 
Sono orientato verso il fai da te con le ottime indicazioni degli utenti del Fol. Devo dire che tante magagne le ho scoperte proprio seguendo i vari thread del Fol. Quel minimo di conoscenza finanziaria la devo proprio ai suoi utenti. Eppoi, come si diceva giustamente, per quelli che sono i miei orizzonti , é sufficiente un portafoglio semplificato cogliendo le opportunitá che si mostrano strada facendo. Sono stufo di essere considerato il bancomat di tanti avvoltoi. Potrò anche sbagliare , ma lo farò con la mia testa. Fino ad ora ha sbagliato anche chi si ritiene esperto...
Per questo periodo in cui rimarrò liquido vorrá dire che il mio guadagno sará il risparmio sui prodotti cari e sulle consulenze....
 
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