Non sapendo in quale delle discussioni inserire questo mio post ne ho aperto uno nuovo, La mia è La storia di un investitore che si è fidato ciecamente del rapporto con un promotore finanziario. Molti facilmente potrebbero dire: "te l'avevo detto io" oppure "non sapevi che fosse così "eccetera eccetera… Brevemente il racconto. Il tutto nasce con un nuovo rapporto con la banca x, In particolare con un promotore finanziario fratello di una persona a me conosciuta, che ha avuto la fortuna di aver ereditato nel proprio portafoglio clienti un fondo da me sottoscritto tempo addietro. Venivo da una storia di incomprensioni con una banca Y,per cui ho deciso di intraprendere un nuovo rapporto con la banca X di cui la persona sopra menzionata ne era promotore. Progressivamente, ho conferito Il mio patrimonio
e lo stesso è stato guidato fino ad ora attraverso un rapporto di consulenza. Fissato un determinato livello di rischio, è stato prodotto, o meglio consigliato, un certo numero di prodotti finanziari adeguato al mio profilo di rischio.Il tutto è andato avanti per circa quattro anni fino a quando, a causa della vendita di un appartamento , ho conferito presso questa banca i proventi di detta vendita. Il promotore, ovviamente, mi consigliava di investirli, sebbene io volessi mantenerli liquidi per utilizzarli prontamente Per una ulteriore compravendita di un immobile.Da quell'importo non desideravo guadagnarci una lira per averne una pronta disponibilità.Ma anche non perderne neanche una. Il promotore, però, ha fatto di tutto per convincermi ad investirlo In tre ETF monetari, in valuta USd, certo di una rivalutazione del dollaro.Il tutto per non lasciarli improduttivi . Sappiamo tutti come sta andando il rapporto euro-dollaro, per cui mi trovo a dover incassare una perdita, su quei prodotti finanziari , di circa 30.000 €. Cessato ormai il rapporto fiduciario, e comunicata al promotore la mia delusione e quindi la mia volontà di trasferire il mio dossier titoli presso altra banca, lo stesso ha cercato di convincermi a rimanere proponendomi degli incentivi. Fra i tanti, riporto l'ultimo : abbuono delle spese di consulenza e del 50% ( da diluirsi in almeno tre anni) delle sue provvigioni, a saldo dell'equivalente della perdita dei menzionati prodotti finanziari. In cambio, chiede la mia permanenza nel servizio di consulenza per almeno quattro anni.
A questo punto non so che cosa fare. Accettare il risarcimento nelle modalità descritte, oppure consolidare la perdita, e trasferire il dossier titoli presso altra banca. Tutto questo mi fa capire quanto grasso cola per gli operatori del settore del commercio di prodotti finanziari…
I lettori del fol cosa farebbero?
e lo stesso è stato guidato fino ad ora attraverso un rapporto di consulenza. Fissato un determinato livello di rischio, è stato prodotto, o meglio consigliato, un certo numero di prodotti finanziari adeguato al mio profilo di rischio.Il tutto è andato avanti per circa quattro anni fino a quando, a causa della vendita di un appartamento , ho conferito presso questa banca i proventi di detta vendita. Il promotore, ovviamente, mi consigliava di investirli, sebbene io volessi mantenerli liquidi per utilizzarli prontamente Per una ulteriore compravendita di un immobile.Da quell'importo non desideravo guadagnarci una lira per averne una pronta disponibilità.Ma anche non perderne neanche una. Il promotore, però, ha fatto di tutto per convincermi ad investirlo In tre ETF monetari, in valuta USd, certo di una rivalutazione del dollaro.Il tutto per non lasciarli improduttivi . Sappiamo tutti come sta andando il rapporto euro-dollaro, per cui mi trovo a dover incassare una perdita, su quei prodotti finanziari , di circa 30.000 €. Cessato ormai il rapporto fiduciario, e comunicata al promotore la mia delusione e quindi la mia volontà di trasferire il mio dossier titoli presso altra banca, lo stesso ha cercato di convincermi a rimanere proponendomi degli incentivi. Fra i tanti, riporto l'ultimo : abbuono delle spese di consulenza e del 50% ( da diluirsi in almeno tre anni) delle sue provvigioni, a saldo dell'equivalente della perdita dei menzionati prodotti finanziari. In cambio, chiede la mia permanenza nel servizio di consulenza per almeno quattro anni.
A questo punto non so che cosa fare. Accettare il risarcimento nelle modalità descritte, oppure consolidare la perdita, e trasferire il dossier titoli presso altra banca. Tutto questo mi fa capire quanto grasso cola per gli operatori del settore del commercio di prodotti finanziari…
I lettori del fol cosa farebbero?