Etf vs fondi

paolino1972

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Oggi con questi scenari e meglio avere etf oppure fondi?
Oppure tutte e due?
Grazie
 
L'azionario europeo l'ho quasi tutto su Invesco Pan European Structured Eq. C EUR non lo cambierei con nessun fondo/etf.
 
Argomento nuovo e mai trattato... oggetto di discussioni pacate e senza alcun tipo di diatriba... :wall:
 
Argomento nuovo e mai trattato... oggetto di discussioni pacate e senza alcun tipo di diatriba... :wall:

So che magari è un argomento spesso trattato ma la mia domanda e molto più semplice
Voi in cosa investite etf o fondi o entrambi?
 
So che magari è un argomento spesso trattato ma la mia domanda e molto più semplice
Voi in cosa investite etf o fondi o entrambi?

Ti conviene metterlo sotto forma di sondaggio allora... ;)
La mia risposta comunque è: entrambi.
Qualsiasi tipo di argomentazione sfocerebbe nel solito parapiglia quindi meglio evitare :)
 
So che magari è un argomento spesso trattato ma la mia domanda e molto più semplice
Voi in cosa investite etf o fondi o entrambi?

Per la mia esperienza quando il mercato sale gli etf salgono un po' di meno dei corrispondenti fondi, così quando il mercato scende gli etf scendono un po' di più dei corrispondenti fondi.

Di conseguenza oggi mi oriento principalmente sui fondi ed ho pochi etf

Ma, ripeto, è solo la mia esperienza non avvalorata da dati statistici
 
Da quel che si legge, mediamente i fondi tendono a perdere di più rispetto ai benchmark di riferimento rispetto agli ETF, probabilmente a causa sopratutto degli alti costi.
Personalmente se voglio investire in un indice o su un settore preciso (es. azionario USA, obbligazionario HY Euro, ecc.) prendo sempre ETF. Idealmente trovo interessanti i fondi flessibili, con ampia libertà di investimento a seconda del profilo che scegli, bisogna però fare attenzione alle performance che non sempre sono all'altezza...
 
Ultima modifica:
Per la mia esperienza quando il mercato sale gli etf salgono un po' di meno dei corrispondenti fondi, così quando il mercato scende gli etf scendono un po' di più dei corrispondenti fondi.

Di conseguenza oggi mi oriento principalmente sui fondi ed ho pochi etf

Ma, ripeto, è solo la mia esperienza non avvalorata da dati statistici

Infatti non è sempre così...
 
Investire in obbligazioni: i 10 errori da evitare

20/11/2015 07:30
di Kevin Corrigan Head of credit di Lombard Odier Investment Managers

La maggior parte di chi investe in prodotti fixed income, sostine un report di Lobard Odier, si attiene a strategie che seguono un approccio tradizionale, basato sulla capitalizzazione di mercato. Questo li porta a prestare più soldi agli emittenti con il debito più alto. Concentrandosi invece sui fattori fondamentali di emittenti governativi e societari, gli investitori in obbligazioni sono stimolati a pensare a se stessi come a chi presta denaro, e a dare priorità alla capacità di ripagare i debiti, invece che all’abilità nel prendere in prestito importi maggiori. Fatta questa premessa, ecco dieci errori comuni dell’approccio tradizionale d'investimento nel fixed income:

1. “LA BOLLA DEL DEBITO…”

La storia ci mostra che investire in indici di mercato porta verso i debitori e i settori che più fanno ricorso alla leva finanziaria, spesso con conseguenze disastrose. Alzi la mano chi ha pensato che settembre 2008, con il crollo di Lehman, fosse un buon momento per avere il 56% del proprio portafoglio obbligazionario societario impegnato in finanziari. Quando un settore diventa meno sano, emette più debito e gli indici di mercato possiedono una quantità maggiore di tale debito. Con il migliorare delle condizioni, gli investitori disinvestono. Questa non è una formula d’investimento vincente.

2. “L’ANNO DELLA PECORA"

Oggi più che mai il denaro è investito in meno posizioni, più concentrate. Gli indici di debito basati sulla capitalizzazione di mercato incoraggiano questa tendenza. Non lasciatevi intrappolare da questa logica.

3. “COSA FAREBBE IL VOSTRO DIRETTORE DI BANCA?"

Il modulo per la richiesta di un mutuo ipotecario pone moltissime domande. Chi investe nel fixed income dovrebbe applicare lo stesso rigore a tutto il portafoglio. Affidandosi agli indici di capitalizzazione di mercato e prestando denaro a chiunque abbia preso di più in prestito, la maggior parte degli investitori non applica la logica di base che il loro direttore di banca segue per decidere se concedere un prestito.

4. “LE DIMENSIONI NON CONTANO”

Più grande non è necessariamente meglio, se parliamo di obbligazioni. I recenti episodi di avversione al rischio hanno mostrato che anche i prestatori più grandi sono sensibili all’illiquidità. In periodi di questo tipo, la diversificazione orientata alla qualità può servire da argine.

5. “UNA DIETA BILANCIATA AIUTA A VIVERE PIU' A LUNGO”

Gli investitori in obbligazioni si sono abbuffati di rendimenti per molti anni. Il forte picco di zuccheri dato da alti rendimenti, debito periferico e capitale bancario non può sostenere i rendimenti indefinitamente. Meglio concentrarsi su parametri più equilibrati per misurare il credito societario, piuttosto che guardare a chi emette più carta: meglio cinque porzioni di frutta e verdura al giorno che una scorpacciata eccessiva.

6. “PENSARE AI MERCATI EMERGENTI SENZA CINA E INDIA E' COME LAVARSI SENZA ACQUA E SAPONE

Perché gli investitori tradizionali non investono in due delle più grandi economie dei mercati emergenti? Sia Cina che India sono tradizionalmente escluse dagli indici tradizionali, con la motivazione che sono di difficile accesso per gli investitori. Questo però non rende meno importanti le loro economie.

7. “IL PREZZO E' GIUSTO”

Il quantitative easing ha gonfiato i prezzi del debito per la maggior parte dei debitori, non sempre i migliori. Questo aumenta la perdita potenziale in caso di default e la capitalizzazione di mercato non discrimina. Meglio seguire un indice che tenga conto dei fondamentali di un debitore, e non solo del prezzo.

8. “LA CAPITALIZZAZIONE E' CORRETTA?”

Le capitalizzazioni degli emittenti ignorano i driver fondamentali che determinano l’abilità e volontà di un debitore di pagare. Un investitore può affidarsi alla gestione attiva in una asset class illiquida per risolvere il problema? Crediamo di no.

9. “ASCOLTARE LE SIRENE”

Nella mitologia greca, l’eroe Ulisse riesce a salvarsi dal richiamo del canto delle sirene legandosi all’albero della sua nave. Forse non ci sarà corda a sufficienza perché tutti gli investitori possano fare lo stesso quando scoppierà la prossima bolla. Meglio dunque concentrarsi su una diversificazione basata sulla qualità, bassa concentrazione e fattori fondamentali.

10. “BUON SENSO?”

Dareste più denaro a banche e assicurazioni solo perché hanno bisogno di prendere più soldi in prestito? Finendo così con un portafoglio completamente disallineato dal mondo reale? O dareste piuttosto più denaro ad aziende, come i retailer, che magari non hanno bisogno dei vostri soldi ma è più probabile che vi ripaghino.

Investire in obbligazioni: i 10 errori da evitare (20/11/2015) - FIRSTonline


Investendo nell' obbligazionario tramite prodotti che replicano i principali indici, ci si trova ad investire con un peso elevato soprattutto negli emittenti più indebitati , che hanno un peso maggiore negli indici, mentre emittenti poco indebitati che hanno un bisogno limitato di farsi prestare soldi, pesano meno negli indici. Questo a volte può presentare inconvenienti.
Possono fare eccezione alcuni indici obbligazionari che non sono rappresentativi di un intero mercato ma selezionano obbligazioni di emittenti scelti in base ad alcuni criteri.
 
Ultima modifica:
Secondo voi a senso dividere un portafoglio con 70% fondi e 30% etf?
E il 30% etf gestito da money farm?
Può essere un idea ?
 
Io partirei dal chiedermi perché moneyfarm consiglia soltanto ETF e non fondi.

Ognuno naturalmente avrà una proprio risposta, ma secondo me a volte è utile soltanto soffermarsi sulla domanda.
 
Forse perché sono più efficienti per il risparmiatore e meno convenienti per il promotore...
 
Forse perché sono più efficienti per il risparmiatore e meno convenienti per il promotore...
Per il risparmiatore è conveniente quello che, al netto dei costi, gli rende di più, punto. E non è detto che sia l'ETF.
 
ETF se vuoi investire in prodotti che seguono un benchmark
Fondi se vuoi investire in prodotti senza benchmark
:)
 
ETF se vuoi investire in prodotti che seguono un benchmark
Fondi se vuoi investire in prodotti senza benchmark


:)
Mac scusa secondo te a senso dividere il portafoglio in fondi o etf ?
E a senso affidarsi a money farm per etf o meglio comprarseli da soli
 
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