Fondo pensione vol. 6

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Il sito finanzaonline linka questo interessante commento sugli effetti della legge di stabilità sui Fondi Pensione:

I nemici dei fondi pensione | Previdenza complementare

io non condivido una sola parola: il dl sulla concorrenza mi è sembrato un buon provvedimento, la portabilità del contributo datoriale anche su fpa e pip un'opportunità in più per il lavoratore, la stessa possibilità del tfr in busta paga un'altra possibilità (non è un obbligo, quindi indipendentemente dalla maggiore tassazione chi ne può avere bisogno lo fa), nella finanziaria 2016 non mi sembra che ci siano penalizzazioni per la complementare in generale e per i negoziali in particolare. Infine non ho capito l'auspicio al ritorno al sistema retributivo.

Mi sembra solo un'accozzaglia di polemiche gratuite e quindi un dubbio mi sovviene: cinguella avrà mica qualche intrallazzo con i sindacati?
 
Il sito finanzaonline linka questo interessante commento sugli effetti della legge di stabilità sui Fondi Pensione:

I nemici dei fondi pensione | Previdenza complementare


Ottimo articolo e del tutto reale l’ipotesi delle lunghe mani delle banche e assicurazioni.

Ma come si fa a promuovere la “portabilità” di un FN con un ISC medio del 0, 2% verso un FA o un PIP con ISC che oscillano tra 1,1% – 2 % ? La portabilità semmai dovrebbe essere solo unidirezionale dai PIP ai FN magari estesi anche ai non appartenenti.

30 0 40 anni fa , i centri di molte città di provincia , erano il luogo dei cinema , bar, teatri , mercerie, negozi vari ect… , oggi il luogo prevalentemente di banche e assicurazioni. Pian piano si sono impossessati dei palazzi storici , di quelli prestigiosi, delle vie più importanti … e la sera qui c’è il deserto!

Banche e assicurazioni hanno acquisito troppo potere e capacità smisurata di influenzare la vita quotidiana di tutti; occorre ridimensionarli e ricondurli ad una funzione corretta e necessaria alla società.
Un buon inizio sarebbe quello di scacciarli dai centri storici e rilegarli nei capannoni vuoti di periferia, più consoni alla loro funzione.
 
Siamo arrivati a 6.. tanta roba:D:D
 
io non condivido una sola parola: il dl sulla concorrenza mi è sembrato un buon provvedimento, la portabilità del contributo datoriale anche su fpa e pip un'opportunità in più per il lavoratore, la stessa possibilità del tfr in busta paga un'altra possibilità (non è un obbligo, quindi indipendentemente dalla maggiore tassazione chi ne può avere bisogno lo fa), nella finanziaria 2016 non mi sembra che ci siano penalizzazioni per la complementare in generale e per i negoziali in particolare. Infine non ho capito l'auspicio al ritorno al sistema retributivo.

Mi sembra solo un'accozzaglia di polemiche gratuite e quindi un dubbio mi sovviene: cinguella avrà mica qualche intrallazzo con i sindacati?

Penso che hai ragione.. Dovrebbe essere un ex dipende inpdap che ha ricoperto anche incarichi sindacali.. Cmq il metro che applichi potrebbe essere applicato anche alle rue parole.. Giusto?
 
siccome nel mio post nessuno mi risponde provo a chiedere qua che forse è più in vista.... secondo voi come rapporto costi/rendimenti meglio pensionline di generali o secondapensione? so che sono 2 cose diverse ma mi piacerebbe capire bene dove potrebbero esserci fregature nascoste...
 
Ottimo articolo e del tutto reale l’ipotesi delle lunghe mani delle banche e assicurazioni.

Ma come si fa a promuovere la “portabilità” di un FN con un ISC medio del 0, 2% verso un FA o un PIP con ISC che oscillano tra 1,1% – 2 % ? La portabilità semmai dovrebbe essere solo unidirezionale dai PIP ai FN magari estesi anche ai non appartenenti.

ti sei mai chiesto chi oggi gestisca finanziariamente gli accantonamenti dei fpn e chi erogherà le rendite? dovresti approfondire l'argomento. Poi spiegaci perchè non dovrebbe esserci portabilità bilaterale tra fpn, fpa e pip.

Il dl concorrenza vuole mettere a disposizione più opportunità, non obbliga a fare niente ma ha lo scopo di ridurre le posizioni di monopolio creando appunto maggiore concorrenza tra le risorse

quello che gli italioti non capiscono, sindacati in testa e poi a ruota il popolo bue (per storia e per definizione), è che le nuove manovre in merito a tfr e portabilità del contributo datoriale servono a dare delle possibilità di scelta in più e non obbligano nessuno a fare niente. Se non piacciono o non interessano basta continuare con quello che si faceva prima
 
Avrei una domanda sui versamenti, ho verificato la mia posizione dopo questo primo anno di iscrizione al Cometa, avendo scelto un versamente di 1.6% mi aspettavo versamenti di Azinda e Aderente paragonabili (escludendo la quota TFR), invece mi sono trovato un rapporto di quota di circa 1.7, cioe' 100 azienda e 170/180 aderente.
E' corretto che fino al 1.6% l'azienda deve versare una quota pari? ho fatto male qualche conto?
 
Avrei una domanda sui versamenti, ho verificato la mia posizione dopo questo primo anno di iscrizione al Cometa, avendo scelto un versamente di 1.6% mi aspettavo versamenti di Azinda e Aderente paragonabili (escludendo la quota TFR), invece mi sono trovato un rapporto di quota di circa 1.7, cioe' 100 azienda e 170/180 aderente.
E' corretto che fino al 1.6% l'azienda deve versare una quota pari? ho fatto male qualche conto?

Leggi la nota b) al p.to 3 sotto la tabella di pag. 6 della nota informativa (http://www.cometafondo.it/documento/1069/nota-informativa-cometa_2015_06_26_12_20_13.pdf)
E' probabile sia un problema di base imponibile diversa tra te il datore, verifica.
 
ti sei mai chiesto chi oggi gestisca finanziariamente gli accantonamenti dei fpn e chi erogherà le rendite? dovresti approfondire l'argomento. Poi spiegaci perchè non dovrebbe esserci portabilità bilaterale tra fpn, fpa e pip.

Il dl concorrenza vuole mettere a disposizione più opportunità, non obbliga a fare niente ma ha lo scopo di ridurre le posizioni di monopolio creando appunto maggiore concorrenza tra le risorse

quello che gli italioti non capiscono, sindacati in testa e poi a ruota il popolo bue (per storia e per definizione), è che le nuove manovre in merito a tfr e portabilità del contributo datoriale servono a dare delle possibilità di scelta in più e non obbligano nessuno a fare niente. Se non piacciono o non interessano basta continuare con quello che si faceva prima

Monopolio? Posizioni di monopolio di chi, dei FN ? Gli iscritti attuali alle forme di PC sono 6,7 MLN di cui solo 2 ai FN. Il resto è tra le braccia delle mani lunghe.
Negli anni ’90, fortunatamente, il legislatore , si è guardò bene dall’ affidare in toto agli specialisti ( assicurazioni e banche) la torta degli accantonamenti dei lavoratori. Da allora, questi nuovi onnipotenti, si agitano sempre e in ogni direzione, nel tentativo di accaparrarsi l’esclusiva, cioè il monopolio.

La portabilità del contributo datoriale si muove proprio nella direzione , non di evitare, ma di favorire il monopolio delle mani lunghe.
 
Un piccolo bocconcino per l'aradio, dal sito web di un noto Fondo Negoziale:

Chi gestisce il patrimonio del fondo pensione?

Intermediari professionali selezionati dal Fondo stesso con un’apposita gara, che rientrano in una delle quattro categorie autorizzate: banche, compagnie d’assicurazione, Sim, Sgr.

La mano lunga si deve essere messa d'accordo col sindacato :rolleyes:
 
Un piccolo bocconcino per l'aradio, dal sito web di un noto Fondo Negoziale:



La mano lunga si deve essere messa d'accordo col sindacato :rolleyes:

Non è una scoperta è la normalità o quasi .
Ma un conto è affidare la gestione del patrimonio , un conto esercitare il controllo sul patrimonio.
Per le mani lunghe, una cosa è rendere conto ai singoli aderenti dei loro FA o PIP , tutt’altra cosa invece è rendere conto agli organi dei FN , con cui hanno stipulato convenzioni.

Abbiamo già discusso che , non a caso , la parte più oscura di tutto l’universo della PC è proprio il capitolo delle rendite, di monopolio delle mani lunghe.
 
Per le mani lunghe, una cosa è rendere conto ai singoli aderenti dei loro FA o PIP , tutt’altra cosa invece è rendere conto agli organi dei FN , con cui hanno stipulato convenzioni.
Ottima osservazione. Se il gestore del mio FA o PIP non mi piace, posso tranquillamente trasferirmi da un'altra parte: il controllo del patrimonio è nelle mie mani. Invece, se il mio FN decide di affidarsi ad una società che non mi aggrada, mi tocca turarmi il naso, oppure rinunciare ai vantaggi del fondo negoziale: il controllo del patrimonio ce l'ha qualcun altro.

Viva la libertà di scelta.
 
Ultima modifica:
Ottima osservazione. Se il gestore del mio FA o PIP non mi piace, posso tranquillamente trasferirmi da un'altra parte: il controllo del patrimonio è nelle mie mani. Invece, se il mio FN decide di affidarsi ad una società che non mi aggrada, mi tocca turarmi il naso, oppure rinunciare ai vantaggi del fondo negoziale: il controllo del patrimonio ce l'ha qualcun altro.

Viva la libertà di scelta.

Non credo che il metro sia: mi piace o non mi piace. Ma quanto mi costa e quanto mi rende. E qui, non c’è storia che deponga a favore dei FA o dei PIP.
 
Non credo che il metro sia: mi piace o non mi piace. Ma quanto mi costa e quanto mi rende. E qui, non c’è storia che deponga a favore dei FA o dei PIP.
Sono d'accordo con te. E infatti io aprirei l'accesso ai fondi negoziali a tutti: dipendenti e autonomi, quelli col contratto nazionale e quelli senza, precari e lavoratori atipici, senza limitazione alcuna.

Peccato che ... nel testo approvato nei giorni scorsi, è stata soppressa anche la parte di norma che dava facoltà alle forme di previdenza complementare di raccogliere adesioni tra i lavoratori appartenenti a categorie professionali diverse da quelle di riferimento
 
Sono d'accordo con te. E infatti io aprirei l'accesso ai fondi negoziali a tutti: dipendenti e autonomi, quelli col contratto nazionale e quelli senza, precari e lavoratori atipici, senza limitazione alcuna.

Peccato che ... nel testo approvato nei giorni scorsi, è stata soppressa anche la parte di norma che dava facoltà alle forme di previdenza complementare di raccogliere adesioni tra i lavoratori appartenenti a categorie professionali diverse da quelle di riferimento

Quindi possiamo concludere che la portabilità del contributo datoriale giova solo alle mani lunghe. E che è fenomeno singolare come molti potenziali aderenti ai FN finiscono nella tela dei FA o dei PIP.
 
Ah, ecco dove eravate finiti. :cool:
 
No, possiamo concludere che se volessimo veramente tutelare i lavoratori dovremmo abbattere tutte le barriere e consentire la portabilità in tutte le direzioni: da FN a FA, FA a FN, da FA a FA e da FN a FN. E fare una campagna di informazione seria sulla previdenza complementare.

Invece si tira su il muro, e tanti saluti a chi rimane dall'altra parte (tipicamente giovani e altri lavoratori precari e atipici).
 
Stato
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