Una nota quantitativa sui fondi Carmignac...

vampyro1

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Salve a tutti. Intendo questo mio intervento come una specie di "comunicazione di servizio". C’è ancora in giro in questa sezione, se non erro, un thread dove si parla dei fondi Carmignac. Recentemente, per ragioni lavorative, mi sono trovato a fare un’analisi su un ampio paniere di fondi d’investimento, che includeva fra gli altri sia l’Investissment che il Patrimoine. Nonostante negli ultimi mesi abbia avuto davvero poco tempo di postare messaggi (anche perché, devo dirlo con onestà, il livello e gli argomenti si sono drasticamente abbassati, specie in altre sezioni), mi pare comunque giusto condividere con chi è interessato i risultati di tale analisi, nello spirito da cui ho sempre cercato di farmi animare: collaborazione e scambio di informazioni/impressioni.
Preciso subito che si tratta di un’analisi econometrica, di cui ovviamente vi risparmio i dettagli teorici. E’ in sostanza una stima del Capital Asset Pricing Model (CAPM) a parametri variabili (un tema che in sez. Econometria era stato sollevato qualche tempo fa, se nn ricordo male). La stima dei parametri è effettuata tramite filtro di Kalman, e lo scopo in particolare è capire se l’alpha, inteso come eccesso di rendimento del fondo relativamente al suo bechmark, è variabile nel tempo, e soprattutto se è positivo ed eventualmente con quale persistenza.
Aiutandoci con qualche formula:

R_fondo(t) = risk_free + alpha(t|t-1) +beta(t|t-1)*Exc_Return_Bmk(t) + epsilon(t)

dove risk-free è il tasso privo di rischio (scelto come l’Euribor a 1 mese), Exc_Return_Bmk è l’eccesso di rendimento del benchmark sul risk-free e epsilon un disturbo normalmente distribuito con media 0 e varianza sigma^2. Prendendo il valore atteso del rendimento si ha (E = operatore valore atteso):

E[R_fondo(t)|t-1] = risk_free + E[alpha(t|t-1)] + E[beta(t|t-1)]*Exc_Return_Bmk(t)

Cosa ci dice quindi questo modello? In parole povere, che un mercato efficiente in equilibrio ripaga il fondo attraverso tre fonti di rendimento:
1) Un “cuscino” di rendimento dato dal tasso risk-free;
2) Una componente determinata dall’alpha, ossia dalla capacità specifica del gestore diprodurre extraperfomance nei confronti del mercato
3) Una componente derivante dall’esposizione al mercato

Ora, faccio notare che in un contesto di parametri variabili, sia l’alpha che il beta sono random variables e quindi, com’è ovvio, l’operatore valore atteso si applica anche a loro. Morale: in ogni periodo, si può dare una stima “diversa” di questi parametri (grazie al filtro di Kalman).
I parametri evolvono come fattori latenti, che seguono processi AR(1) del tipo:

alpha(t|t-1) = c + phi*alpha(t-1|t-1) + e(t)
beta(t|t-1) = d + theta*beta(t-1|t-1) + e(t)

dove c,d,phi,theta sono detti (con terminologia bayesiana) iperparametri e e(t), u(t) sono i soliti disturbi gaussiani (stavolta però ho imposto che la loro varianza fosse 1, per ragioni di identificabilità statistica, ma s'era detto niente tecnicismi e quindi mi fermo qui).

Dato che sono stati utilizzati i log-rendimenti dei fondi, si può scrivere:

P_Fondo(t) = P_Fondo(t-1)*exp(R_fondo(t)) =
= P_Fondo(t-1)*exp(risk_free + alpha(t|t-1) +beta(t|t-1)*Exc_Return_Bmk(t) + epsilon(t))

In questo modo si possono isolare i contributi di ciascuna fonte di performance (inclusa la componente erratica, rappresentata dal residuo della regressione, che dovrebbe essere del tutto random, o se preferite unpredictable).
Nel primo grafico in fondo al msg, viene riportata l’evoluzione stimata nel tempo di queste fonti di rendimento. Come si vede, pur avendo esplicitamente considerato il contributo del tasso risk-free (positivo per definizione), l'alpha generato dal gestore riesce ad essere ancora positivo, contribuendo attivamente alla perfomance del fondo. Il contributo del residuo è a media zero, come lecito aspettarsi se la regressione è ben specificata, mentre l'esposizione del fondo al mercato fornisce un contributo inizialmente positivo, poi molto negativo (attenzione: la linea rossa rappresednta il contributo cumulato di beta*Exc_rend_BMk, insomma non è solo il beta!). Su questo punto, può essere utile fare qualche altra riflessione in funzione strategica. Tale contributo è negativo perché il gestore, che pure sembra essere un ottimo stock picker in base all'alpha, all'improvviso ha cominciato a sbagliare sistematicamente il timing sul mercato o per qualche altra ragione? Nel secondo grafico in coda al msg, che riporta la stima del beta time-varying rispetto al benchmark, c'è una risposta. Infatti, il beta è poco variabile ed oscillante comunque fra 0.82 e 0.93, segno che il gestore non prende scommesse direzionali, affidandosi alla stock selection pura. Quindi la componente "esposizione al mercato" è semplicemente la performance del mercato stesso moltiplicata per un numero vicino a 1.

Conclusioni: perché mi comprerei un fondo simile?

Risposta: perché dai risultati sembra che il team di gestione faccia un buon lavoro di selezione dei titoli, con un alpha molto poco volatile e dotato di persistenza, comunque sempre in regione positiva. La sostanziale neutralità al mercato esibita dal fondo (almeno negli ultimi 5 anni), suggerisce un modo facile (almeno in teoria, eh) per "portarsi a casa" l'alpha del gestore: posizione short con futures sul benchmark (da rivedere dinamicamente, quindi occhio ai costi di transazione). Insomma, un modo relativamente semplice (ammesso che il modello sia affidabile) per tentare di fare alpha generation.

Ciao a tutti!

P.S. Vorrei puntualizzare infine che NON lavoro per Carmignac, altrimenti potrebbe sembrare una sollecitazione all'acquisto :)
 

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Hai mandato in crisi i partecipanti al forum con tutti questi dati.

Sottolineo l'ottima spiegazione e ribadisco che come il team di gestione di carmignac abbiamo almeno altri 10 o 15 gestori capaci di creare alpha sia per fondi obbligazionari che azionari.
 
Argomento decisamente interessante ...da rileggere e ponderare con attenzione durante il weekend .

Grazie per averlo condiviso ...OK!
 
i dati sono dati
e quelli mi dicono che i miei 2 carmignac sono i migliori fondi che abbia mai avuto :o
 
Interessante, ci puoi dire se per patrimoine hai ottenuto risultati simili, migliori o peggiori?
 
Salve a tutti. Intendo questo mio intervento come una specie di "comunicazione di servizio". C’è ancora in giro in questa sezione, se non erro, un thread dove si parla dei fondi Carmignac. Recentemente, per ragioni lavorative, mi sono trovato a fare un’analisi su un ampio paniere di fondi d’investimento, che includeva fra gli altri sia l’Investissment che il Patrimoine. Nonostante negli ultimi mesi abbia avuto davvero poco tempo di postare messaggi (anche perché, devo dirlo con onestà, il livello e gli argomenti si sono drasticamente abbassati, specie in altre sezioni), mi pare comunque giusto condividere con chi è interessato i risultati di tale analisi, nello spirito da cui ho sempre cercato di farmi animare: collaborazione e scambio di informazioni/impressioni.
Preciso subito che si tratta di un’analisi econometrica, di cui ovviamente vi risparmio i dettagli teorici. E’ in sostanza una stima del Capital Asset Pricing Model (CAPM) a parametri variabili (un tema che in sez. Econometria era stato sollevato qualche tempo fa, se nn ricordo male). La stima dei parametri è effettuata tramite filtro di Kalman, e lo scopo in particolare è capire se l’alpha, inteso come eccesso di rendimento del fondo relativamente al suo bechmark, è variabile nel tempo, e soprattutto se è positivo ed eventualmente con quale persistenza.
Aiutandoci con qualche formula:

R_fondo(t) = risk_free + alpha(t|t-1) +beta(t|t-1)*Exc_Return_Bmk(t) + epsilon(t)

dove risk-free è il tasso privo di rischio (scelto come l’Euribor a 1 mese), Exc_Return_Bmk è l’eccesso di rendimento del benchmark sul risk-free e epsilon un disturbo normalmente distribuito con media 0 e varianza sigma^2. Prendendo il valore atteso del rendimento si ha (E = operatore valore atteso):

E[R_fondo(t)|t-1] = risk_free + E[alpha(t|t-1)] + E[beta(t|t-1)]*Exc_Return_Bmk(t)

Cosa ci dice quindi questo modello? In parole povere, che un mercato efficiente in equilibrio ripaga il fondo attraverso tre fonti di rendimento:
1) Un “cuscino” di rendimento dato dal tasso risk-free;
2) Una componente determinata dall’alpha, ossia dalla capacità specifica del gestore diprodurre extraperfomance nei confronti del mercato
3) Una componente derivante dall’esposizione al mercato

Ora, faccio notare che in un contesto di parametri variabili, sia l’alpha che il beta sono random variables e quindi, com’è ovvio, l’operatore valore atteso si applica anche a loro. Morale: in ogni periodo, si può dare una stima “diversa” di questi parametri (grazie al filtro di Kalman).
I parametri evolvono come fattori latenti, che seguono processi AR(1) del tipo:

alpha(t|t-1) = c + phi*alpha(t-1|t-1) + e(t)
beta(t|t-1) = d + theta*beta(t-1|t-1) + e(t)

dove c,d,phi,theta sono detti (con terminologia bayesiana) iperparametri.

Dato che sono stati utilizzati i log-rendimenti dei fondi, si può scrivere:

P_Fondo(t) = P_Fondo(t-1)*exp(R_fondo(t)) =
= P_Fondo(t-1)*exp(risk_free + alpha(t|t-1) +beta(t|t-1)*Exc_Return_Bmk(t) + epsilon(t))

In questo modo si possono isolare i contributi di ciascuna fonte di performance (inclusa la componente erratica, rappresentata dal residuo della regressione, che dovrebbe essere del tutto random, o se preferite unpredictable).
Nel primo grafico in fondo al msg, viene riportata l’evoluzione stimata nel tempo di queste fonti di rendimento. Come si vede, pur avendo esplicitamente considerato il contributo del tasso risk-free (positivo per definizione), l'alpha generato dal gestore è ancora positivo, contribuendo attivamente alla perfomance del fondo. Il contributo del residuo è a media zero, come lecito aspettarsi se la regressione è ben specificata, mentre l'esposizione del fondo al mercato fornisce un contributo inizialmente positivo, poi molto negativo (attenzione: la linea rossa rappresednta il contributo cumulato di beta*Exc_rend_BMk, insomma non è solo il beta). Su questo punto, può essere utile fare qualche altra riflessione in funzione strategica. Tale contributo è negativo perché il gestore, che pure sembra essere un ottimo stock picker in base all'alpha, all'improvviso ha cominciato a sbagliare sistematicamente il timing sul mercato o per qualche altra ragione? Nel secondo grafico in coda al msg, che riporta la stima del beta time-varying rispetto al benchmark, c'è una risposta. Infatti, il beta è poco variabile ed oscillante comunque fra 0.82 e 0.93, segno che il gestore non prende scommesse direzionali, affidandosi alla stock selection pura. Quindi la componente "esposizione al mercato" è semplicemente la performance del mercato stesso moltiplicata per un numero vicino a 1.

Conclusioni: perché mi comprerei un fondo simile?

Risposta: perché dai risultati sembra che il tema di gestoone faccia un buon lavoro di selezione dei titoli, con un alpha molto poco volatile e dotato di persistenza, comunque sempre in regione positiva. La sostanziale neutralità garantita dal fondo (almeno negli ultimi 5 anni), suggerisce un modo facile per "portarsi a casa" l'alpha del gestore: posizione short con futures sul benchmark (da rivedere dinamicamente, quindi occhio ai costi di transazione). Insomma, un modo relativamente semplice (ammesso che il modello sia affidabile) per tentare di fare alpha generation.

Ciao a tutti!

P.S. Vorrei puntualizzare infine che NON lavoro per Carmignac, altrimenti potrebbe sembrare una sollecitazione all'acquisto :)

grazie mille, mi procuro una laurea in matematica e statistica, una in economia, due o tre master e poi ti rispondo con cognizione di causa.. :specchio:
sei un mito.. non ci lasciare.. potresti analizzare anche questo fondo:
" Amundi Funds Volatility Euro Equities - S "

grazie e spero a presto!!
 
Carissimi, nel fine settimana dovrei riuscire a rispondere a tutti... ora devo proprio scappare... sono felice comunque che l'argomento vi interessi, approfondiremo se vi va... tranquilli... un saluto a tutti!
 
potresti anche analizzare i vari maddoff funds magari trovi delle cose in comune:p:p:p
 
Credo che valga la pena riesumare questa piccola perla di vampyro1, sia per l'interesse recentemente dimostrato da P.A.T., sia perchè, egoisticamente, ammetto di essere molto interessato alla parte più tecnica e analitica del modello.
 
Uhmmm e cosa vorreste approfondire? A parte che i codici non mi ricordo manco dove li ho mesi, ma più chiaro di così davvero non riuscirei ad essere
 
Uhmmm e cosa vorreste approfondire? A parte che i codici non mi ricordo manco dove li ho mesi, ma più chiaro di così davvero non riuscirei ad essere
Per quello che hai scritto, sei stato di chiarezza sopraffina. Intanto ho invitato P.A.T. a scriverti in chiar(issim)o qui. La cosa che più mi affascinava era l'utilizzo del filtro di Kalman per la stima dei parametri, ma trattandosi di un argomento ancora da studiare è chiaro che c'è quell'effetto "esotico" che ne deforma la percezione. Per quanto riguarda invece la regressione lineare, mi piacerebbe conoscere le curiosità di P.A.T., visto che io sto consolidando da quel punto di vista :)
 
Per quello che hai scritto, sei stato di chiarezza sopraffina. Intanto ho invitato P.A.T. a scriverti in chiar(issim)o qui. La cosa che più mi affascinava era l'utilizzo del filtro di Kalman per la stima dei parametri, ma trattandosi di un argomento ancora da studiare è chiaro che c'è quell'effetto "esotico" che ne deforma la percezione. Per quanto riguarda invece la regressione lineare, mi piacerebbe conoscere le curiosità di P.A.T., visto che io sto consolidando da quel punto di vista :)

Ah ok... nel frattempo regredisco il mio stomaco su un panino... a dopo
 
Interessante.
Comunque da quando era stato inziato questo thread Carmignac Investissement ha sottoperformato la media dei fondi della sua categoria e l' indice usato da morningstar e bluerating al 30/12/2010.
Anche a 12 mesi ha sottoperformato l' indice

Fondi, ETF, Rendimenti, Performance, NAV |Fondi Italiani|Carmignac Investissement A|ISIN:FR0010148981

Fondi, ETF, Rendimenti, Performance, NAV |Fondi Italiani|Carmignac Investissement E|ISIN:FR0010312660

Bluerating.com

CS Global Value B € ( che ha il fund manager attuale dal 30/04/2008) lo ha superato per rendimento a 3 anni

Bluerating.com
 
Interessante.
Comunque da quando era stato inziato questo thread Carmignac Investissement ha sottoperformato la media dei fondi della sua categoria e l' indice usato da morningstar e bluerating al 30/12/2010.
Anche a 12 mesi ha sottoperformato l' indice

Fondi, ETF, Rendimenti, Performance, NAV |Fondi Italiani|Carmignac Investissement A|ISIN:FR0010148981

Fondi, ETF, Rendimenti, Performance, NAV |Fondi Italiani|Carmignac Investissement E|ISIN:FR0010312660

Bluerating.com

CS Global Value B € ( che ha il fund manager attuale dal 30/04/2008) lo ha superato per rendimento a 3 anni

Bluerating.com
La dimensione del campione influenza la stima dei parametri. In questo caso si tratta di valutare l'intercetta della regressione, cioè il parametro α. Le considerazioni da fare:
  1. la componente legata al mercato può essere preponderante in misura tale da nascondere i risultati legati alla selezione operata dal gestore;
  2. possono esservi fasi di mercato in cui la serie esibisce un comportamento anomalo;
  3. la significatività statistica del parametro, nel momento in cui lo si stimi solo nel periodo "sfortunato", può venire meno;
  4. debbono considerarsi eventuali break strutturali che non consentano di considerare congiuntamente l'intero campione. Nel nostro caso, un esempio banale può essere anche... il cambio del gestore.
Si tratta in pratica di ricostruire le medesime analisi su un campione che va dal 27 agosto 2010 a fine dicembre 2010.
 
La dimensione del campione influenza la stima dei parametri. In questo caso si tratta di valutare l'intercetta della regressione, cioè il parametro α. Le considerazioni da fare:
  1. la componente legata al mercato può essere preponderante in misura tale da nascondere i risultati legati alla selezione operata dal gestore;
  2. possono esservi fasi di mercato in cui la serie esibisce un comportamento anomalo;
  3. la significatività statistica del parametro, nel momento in cui lo si stimi solo nel periodo "sfortunato", può venire meno;
  4. debbono considerarsi eventuali break strutturali che non consentano di considerare congiuntamente l'intero campione. Nel nostro caso, un esempio banale può essere anche... il cambio del gestore.
Si tratta in pratica di ricostruire le medesime analisi su un campione che va dal 27 agosto 2010 a fine dicembre 2010.
una strategia simile a quella descritta era già stata proposta diversi anni fa con altri fondi che non ricordo quali fossero.
A posteriori è abbastanza semplice individuare fondi che anno reso più di un indice di riferimento nei 3 o 5 anni passati, ma non si può essere sicuri sulla performance relativa a partire da un certo giorno in avanti.
 
A posteriori è abbastanza semplice individuare fondi che anno reso più di un indice di riferimento nei 3 o 5 anni passati, ma non si può essere sicuri sulla performance relativa a partire da un certo giorno in avanti.
Diciamo che, appurata la significatività statistica della bontà della selezione operata dal gestore, il nocciolo è sperare che nel futuro lo stesso gestore continui a lavorare per Carmignac utilizzando sempre il medesimo criterio. Per fare un esempio idiota: se nel passato il gestore ha scelto sempre i titoli col minor P/E e maggior ROA medi delle ultime cinque trimestrali, e questo ha comportato un rendimento "slegato" da quello di mercato e significativamente maggiore di 0, allora si spera che Carmignac non licenzi l'amico e che questi continui a operare sempre col quel criterio.
 
Ultima modifica:
Diciamo che, appurata la significatività statistica della bontà della selezione operata dal gestore, il nocciolo è sperare che nel futuro lo stesso gestore continui a lavorare per Carmignac utilizzando sempre il medesimo criterio. Per fare un esempio ******: se nel passato il gestore ha scelto sempre i titoli col minor P/E e maggior ROA medi delle ultime cinque trimestrali, e questo ha comportato un rendimento "slegato" da quello di mercato e significativamente maggiore di 0, allora si spera che Carmignac non licenzi l'amico e che questi continui a operare sempre col quel criterio.

L' esempio che fai corrisponde meglio al gestore di Credit Suisse Global Value € che ha un' impostazione "deep value" anche se , leggevo in un' intervista, cerca di evitare le "value trap" , le trappole su azioni che sembrano convenienti ma secondo il gestore hanno una significativa probabilità di riservare sorprese negative. Invece l' impostazione di Investissement sembra più speculativa,collegata alla crescita , discrezionale e flessibile
 
L' esempio che fai corrisponde meglio al gestore di Credit Suisse Global Value € che ha un' impostazione "deep value" anche se , leggevo in un' intervista, cerca di evitare le "value trap" , le trappole su azioni che sembrano convenienti ma secondo il gestore hanno una significativa probabilità di riservare sorprese negative. Invece l' impostazione di Investissement sembra più speculativa,collegata alla crescita , discrezionale e flessibile

Ottima osservazione. E allora la stessa analisi può essere condotta considerando un modello a più fattori, con indici di stile che descrivano adeguatamente il comportamento del gestore, o meglio come il gestore ha dinamicamente switchat tra scelte di carattere "value" e investimenti di altro tipo, ad esempio "growth". Ci dovrei fare una riflessione, in vero..... ;)
 
indici di stile che descrivano adeguatamente il comportamento del gestore, o meglio come il gestore ha dinamicamente switchat tra scelte di carattere "value" e investimenti di altro tipo, ad esempio "growth".
Sono incuriosito da questi «indici di stile»: che oggetti sono? Come li strutturesti?
 
Sono incuriosito da questi «indici di stile»: che oggetti sono? Come li strutturesti?

Io non strutturo proprio nulla, mi hai preso per MSCi o S&P?? :) Esistono già ottimi indici Growth/Value o Small/Mid Cap che potrebbero essere utilizzati all'uopo.
 
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