Asset allocation con etf

maxf

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Leggendo vari articoli e le discussioni di questo forum, mi sto convincendo sempre più che per ottenere rendimenti soddisfacenti dai propri investimenti, il fattore più importante è l'asset allocation.
In un'ottica di lungo periodo ( almeno 20 anni ), avevo perciò pensato ad una composizione del portafoglio così suddivisa:
30% titoli di Stato legati all'inflazione;
10% certificates a capitale protetto.
Il restante 60% suddiviso fra vari etf da ribilanciare nelle percentuali ogni fine anno e così suddivisi:
10% etf commodities ( LU0292106167 )
20% etf titoli di Stato eurozone 7-10 anni ( LU0290357259 )
35% etf azionario Europa alto dividendo ( FR0010378604 )
15% etf azionario mondiale alto dividendo
5% etf azionario Europa food & beverage ( FR0010344861 )
5% etf azionario Europa Healthcare ( FR0010344879 ) ( in questo caso preferirei un world healthcare, ma non mi sembra ci siano etf di questo tipo quotati in Italia )
5% etf europe real estate ( IE00B0M63284 )
5% etf azionario Paesi emergenti.
Mi sembra un'asset allocation sufficientemente diversificata e decorrelata.
Mi interesserebbe conoscere le vostre valutazioni. Vi ringrazio in anticipo per gli eventuali contributi e suggerimenti che vorrete darmi.
 
Ultima modifica:
Vedi se puoi trarre qualche spunto.....

Dato che mi stuzzichi sugli etf, posto un portafoglio esempio di cosa intendo per diversificazione e B&H. Portafoglio bilanciato molto aggressivo con qualche inserimento per cercare di ridurre la volatilità.

# 1 etf selected frontier db x-trackers 5%
# 2 etf next11 EasyETF 5%
# 3 etf emerging large db x-trackers 5%
# 4 etf emerging small iShares 5%
# 5 etf emea db x-trackers 5%
# 6 etf russell 2000 db x-trackers 5%
# 7 etf europe small db x-trackers 5%
# 8 etf asia small iShares 5%
# 9 fondo mega trend Pictet 5%
# 10 fondo investissment Carmignac 5%
# 11 etf hedge funds db x-trackers 5%
# 12 etf currency db x-trackers 5%
# 13 btpi 5%
# 14 oatei 5%
# 15 cct 5%
# 16 etf reit Lyxor 10%
# 17 etf bond emerging db x-trackers 5%
# 18 etf commodity db x-trackers 5%

Allocazione geografica considerando l'allocazione sopra esposta, riparametrizzata a 100 equity + reit:

asia em 19,4%
asia dev 11,0%
europe 13,5%
north am 21,9%
east eur 4,8%
mena 11,2%
jap 2,7%
latin 7,3%
others 8,3%

Se siete incuriositi da qualche etf in particolare posso indicare isin (tutti armonizzati e quotati in Borsa Italiana o Germania o Londra).
 
io ci metterei anche ETC su oro OK!
questo ptf sarebbe da 150k minimo.
 
Leggendo vari articoli e le discussioni di questo forum, mi sto convincendo sempre più che per ottenere rendimenti soddisfacenti dai propri investimenti, il fattore più importante è l'asset allocation.
In un'ottica di lungo periodo ( almeno 20 anni ), avevo perciò pensato ad una composizione del portafoglio così suddivisa:
30% titoli di Stato legati all'inflazione;
10% certificates a capitale protetto.
Il restante 60% suddiviso fra vari etf da ribilanciare nelle percentuali ogni fine anno e così suddivisi:
10% etf commodities ( LU0292106167 )
20% etf titoli di Stato eurozone 7-10 anni ( LU0290357259 )
35% etf azionario Europa alto dividendo ( FR0010378604 )
15% etf azionario mondiale alto dividendo
5% etf azionario Europa food & beverage ( FR0010344861 )
5% etf azionario Europa Healthcare ( FR0010344879 ) ( in questo caso preferirei un world healthcare, ma non mi sembra ci siano etf di questo tipo quotati in Italia )
5% etf europe real estate ( IE00B0M63284 )
5% etf azionario Paesi emergenti.
Mi sembra un'asset allocation sufficientemente diversificata e decorrelata.
Mi interesserebbe conoscere le vostre valutazioni. Vi ringrazio in anticipo per gli eventuali contributi e suggerimenti che vorrete darmi.

http://www.morningstar.it/it/news/article.aspx?lang=it-IT&articleid=90669&categoryid=417
 
Il numero di ETF su cui investire dipende dal capitale (tieni d'occhio le commissioni) e da quanta voglia/tempo hai di controllarne l'andamento.
In genere 5 o 6 bastano specie se sei un cassettista.
 
Leggendo vari articoli e le discussioni di questo forum, mi sto convincendo sempre più che per ottenere rendimenti soddisfacenti dai propri investimenti, il fattore più importante è l'asset allocation.

Io leggendo le discussioni su questo forum, invece , mi sto convincendo sempre di piu' che la maggior parte della gente nemmeno sa cosa sia l'asset allocation :D
 
Io leggendo le discussioni su questo forum, invece , mi sto convincendo sempre di piu' che la maggior parte della gente nemmeno sa cosa sia l'asset allocation :D

a breve è il momento di cominciare l'accumulo graduale su grecie, vietnam e bancari europa. only the brave.:mad:

asset allocation diversificata? basta carmignac patrimoine per quello:eek:
 
Vedi se puoi trarre qualche spunto.....
Bhe, Bodyhammer, quella che hai indicato è senz'altro un'ottima diversificazione, con l'unico svantaggio, in caso di capitali non molto consistenti e dato il numero elevato di etf, dell'incidenza delle commissioni per il ribilanciamento annuale, come già rilevato da grillotalpa.
A me interessava in particolare un giudizio sul livello di diversificazione e decorrelazione del mio portafoglio.
 
Leggendo vari articoli e le discussioni di questo forum, mi sto convincendo sempre più che per ottenere rendimenti soddisfacenti dai propri investimenti, il fattore più importante è l'asset allocation.
In un'ottica di lungo periodo ( almeno 20 anni ), avevo perciò pensato ad una composizione del portafoglio così suddivisa:
30% titoli di Stato legati all'inflazione;
10% certificates a capitale protetto.
Il restante 60% suddiviso fra vari etf da ribilanciare nelle percentuali ogni fine anno e così suddivisi:
10% etf commodities ( LU0292106167 )
20% etf titoli di Stato eurozone 7-10 anni ( LU0290357259 )
35% etf azionario Europa alto dividendo ( FR0010378604 )
15% etf azionario mondiale alto dividendo
5% etf azionario Europa food & beverage ( FR0010344861 )
5% etf azionario Europa Healthcare ( FR0010344879 ) ( in questo caso preferirei un world healthcare, ma non mi sembra ci siano etf di questo tipo quotati in Italia )
5% etf europe real estate ( IE00B0M63284 )
5% etf azionario Paesi emergenti.
Mi sembra un'asset allocation sufficientemente diversificata e decorrelata.
Mi interesserebbe conoscere le vostre valutazioni. Vi ringrazio in anticipo per gli eventuali contributi e suggerimenti che vorrete darmi.

io ci metterei un po più di emergente....
 
Perdonate l'ingenuità della domanda: ma a che cosa serve diversificare/decorrelare tra "Health care" e "Food & Beverages"?

Capisco chi "punta" sul Gas, Crude Oil, Palladium, Cacao e cose varie: spera/crede/pensa che queste saliranno/scenderanno e che si potrà fare guadagno in un'ottica di trading continuo: è un po' come chi "sceglie" le FIAT piuttosto che le Generali. Ma per chi opta invece per la via "passiva" del cassettista, una volta diversificato in indici delle economie dei vari paesi del mondo, con sottostante "reale" calcolato di conseguenza in valute svariate, che bisogno c'è di diversificare ulteriormente per dimensione dell'azienda o per settore commerciale?

Faccio un esempio (occhio: un esempio LIMITATO all'area geografica europea e LIMITATO all'azionario): quando hai quote dell'indice DJ Stoxx 600 hai tutto, e nella giusta proporzione che rispetta le dinamiche degli scambi commerciali in corso; ed è già diversificato per valute (euro, corone, sterline...).

O no?
 
Bhe, Bodyhammer, quella che hai indicato è senz'altro un'ottima diversificazione, con l'unico svantaggio, in caso di capitali non molto consistenti e dato il numero elevato di etf, dell'incidenza delle commissioni per il ribilanciamento annuale, come già rilevato da grillotalpa.
A me interessava in particolare un giudizio sul livello di diversificazione e decorrelazione del mio portafoglio.

Il ribilanciamento secondo me va fatto solo se una posizione si sposta verso l'alto o verso il basso di un 25% rispetto all'allocazione iniziale, oppure di un 5% in termini assoluti se le posizioni sono poche e significative.
Esempio.... singola posizione #1 passa da 5% a >6.25% oppure <3.75% e quindi intervengo sulla sngola posizione, oppure l'allocazione Equity passa da 50 a 55% quindi magari prendo profitto sulla posizione posizione #1 e #5.
Rispetto alla tua allocazione, a me non piacciono i bond a medio termine. Meglio essere corti di duration per maggiore reattività al rialzo tassi. Reit deve essere diversificato su tutti i paesi sviluppati, vedo poca esposizione ad emergenti visto l'orizzonte ventennale.
 
Perdonate l'ingenuità della domanda: ma a che cosa serve diversificare/decorrelare tra "Health care" e "Food & Beverages"?

Capisco chi "punta" sul Gas, Crude Oil, Palladium, Cacao e cose varie: spera/crede/pensa che queste saliranno/scenderanno e che si potrà fare guadagno in un'ottica di trading continuo: è un po' come chi "sceglie" le FIAT piuttosto che le Generali. Ma per chi opta invece per la via "passiva" del cassettista, una volta diversificato in indici delle economie dei vari paesi del mondo, con sottostante "reale" calcolato di conseguenza in valute svariate, che bisogno c'è di diversificare ulteriormente per dimensione dell'azienda o per settore commerciale?

Faccio un esempio (occhio: un esempio LIMITATO all'area geografica europea e LIMITATO all'azionario): quando hai quote dell'indice DJ Stoxx 600 hai tutto, e nella giusta proporzione che rispetta le dinamiche degli scambi commerciali in corso; ed è già diversificato per valute (euro, corone, sterline...).

O no?

Li ho inseriti nel portafoglio per diversificare e decorrelare rispetto agli indici principali, visto che le categorie food e health sono tra quelle le cui variazioni risentono meno rispetto all'andamento dell'azionario generale.
 
Rispetto alla tua allocazione, a me non piacciono i bond a medio termine. Meglio essere corti di duration per maggiore reattività al rialzo tassi. Reit deve essere diversificato su tutti i paesi sviluppati, vedo poca esposizione ad emergenti visto l'orizzonte ventennale.

Nella mia allocazione cercavo di replicare grosso modo, con alcune varianti, la suddivisione proposta da Faber, che nel tempo ha sempre dato ottimi risultati utilizzando anche semplicemente il b&h con ribilanciamento annuale. Ecco spiegata la scelta dei bond a medio termine e il reit europeo. Come suggerito da altri, anche tramite messaggi privati, effettivamente l'esposizione ad emergenti è da aumentare, così come la quota di investimento percentuale in oro.
 
in ottica di breve termine, direi di dare sempre un'occhiata ai volumi giornalieri, molti etf non scambiano affatto, e diventano un peso morto, molto sensibili a sbalzi di prezzo....:cool:
 
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In un'ottica di lungo periodo ( almeno 20 anni ), avevo perciò pensato ad una composizione del portafoglio così suddivisa:
30% titoli di Stato legati all'inflazione;
10% certificates a capitale protetto.
Il restante 60% suddiviso fra vari etf da ribilanciare nelle percentuali ogni fine anno e così suddivisi:
10% etf commodities ( LU0292106167 )
20% etf titoli di Stato eurozone 7-10 anni ( LU0290357259 )
35% etf azionario Europa alto dividendo ( FR0010378604 )
15% etf azionario mondiale alto dividendo
5% etf azionario Europa food & beverage ( FR0010344861 )
5% etf azionario Europa Healthcare ( FR0010344879 ) ( in questo caso preferirei un world healthcare, ma non mi sembra ci siano etf di questo tipo quotati in Italia )
5% etf europe real estate ( IE00B0M63284 )
5% etf azionario Paesi emergenti.
Mi sembra un'asset allocation sufficientemente diversificata e decorrelata.
Mi interesserebbe conoscere le vostre valutazioni. Vi ringrazio in anticipo per gli eventuali contributi e suggerimenti che vorrete darmi.

Personalmente ho sempre trovato i certificates delle trappole molto costose, quindi andrebbero valutati molto bene.
Nella suddivisione geografica (solo Eurozona e emergenti) mancano perlomeno Canada e Australia (più USA e Giappone, ma da questi mercati sono uscito da tempo e non mi sembra ancora il momento di rientrare), che tra l'altro andrebbero a coprire anche grandi fette del settore delle materie prime.

Poi personalmente, anche data la mia situazione familiare ed economica corrente, io opterei per un aumento del rischio. Nel portafoglio vedo infatti ben 30+10+20=60% di investimenti in titoli di stato e/o capitale protetto che per me, in un'ottica di 20 anni mi sembra una quota molto elevata.
Però io ho casa di proprietà e una pensione integrativa...
 
Io leggendo le discussioni su questo forum, invece , mi sto convincendo sempre di piu' che la maggior parte della gente nemmeno sa cosa sia l'asset allocation :D

Nonostante sia spietato, Grande ha pienamente ragione. Questo ptf fa acqua non tanto sul numero etf ma sulla struttura stessa del ptf che non ha una asset allocation, nel senso che se l'obbiettivo è un ptf a 20 gli etf non sono strumenti adatti a tempi consì lunghi, o meglio alcune tipologie di etf dovrebbero essere valutare in base ad un obbiettivo di investimento.
Qui manca l'obbiettivo, c'è solo la durata dell'investimento, mi spiego uno vuole un ptf a 20 per quale motivo 1) Flusso cedolare costante 2) triplicare il capitale a scadenza perchè non gli serve e farsi un "pensione" 3) o fare un bel fritto misto e comprare etf ?
Se si comunica l'obbiettivo poi si fà asset allocation e poi si discute tutti assieme . :bow:
 
Un mio veloce pensiero .....
Magari avete ragione ......
Visto che è difficile avere un 3d "perfetto" con tutti i crismi, meglio evitare di contribuire in modo costruttivo :mmmm::D:bye:
 
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In un'ottica di lungo periodo ( almeno 20 anni ), avevo perciò pensato ad una composizione del portafoglio così suddivisa:
30% titoli di Stato legati all'inflazione;
10% certificates a capitale protetto.
Il restante 60% suddiviso fra vari etf da ribilanciare nelle percentuali ogni fine anno e così suddivisi:
10% etf commodities ( LU0292106167 )
20% etf titoli di Stato eurozone 7-10 anni ( LU0290357259 )
35% etf azionario Europa alto dividendo ( FR0010378604 )
15% etf azionario mondiale alto dividendo
5% etf azionario Europa food & beverage ( FR0010344861 )
5% etf azionario Europa Healthcare ( FR0010344879 ) ( in questo caso preferirei un world healthcare, ma non mi sembra ci siano etf di questo tipo quotati in Italia )
5% etf europe real estate ( IE00B0M63284 )
5% etf azionario Paesi emergenti.
Mi sembra un'asset allocation sufficientemente diversificata e decorrelata.
Mi interesserebbe conoscere le vostre valutazioni. Vi ringrazio in anticipo per gli eventuali contributi e suggerimenti che vorrete darmi.

bocciato senza appello
 
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