Consigli carriera

luigim6604

Nuovo Utente
Registrato
8/12/16
Messaggi
34
Punti reazioni
1
Salve, non ho trovato una sezione attinente e ho deciso di pubblicare qui il mio quesito...
Sono uno studente di Economia e commercio (laurea triennale ) di Bari e sono prossimo alla laurea...vorrei dei consigli sul prosieguo della mia carriera universitaria e considerando che sto iniziando solo ora ( non linciatemi per questo ) a pensare in maniera più concreta al mio futuro lavoro, trovando interesse per il mondo della finanza ... vi presento le soluzioni da me trovate :

- Continuare gli studi con la laurea magistrale in Economia degli Intermediari e dei Mercati Finanziari ( Bari ) e contemporaneamente studiare per ottenere l'attestazione cambridge di livello B2 ( considerando che ho una conoscenza della lingua inglese solo a livello scolastico ed è un requisito richiesto oramai in ogni ambito lavorativo ). E solo dopo la magistrale cercare un master che mi fornisca maggiore specializzazione e accesso al mondo del lavoro quantomeno attraverso stage in società di rilievo che possano arricchire il CV.

- Oppure seguire presso la Lum di Trani il Master in Analisi finanziaria e di borsa
( riporto il link se non posso eliminate pure : Error 404 ) del costo di 10 mila euro che ha una durata di 12 mesi e garantisce poco più di 3 mesi di stage, all'interno dell'anno di master, presso le aziende partner che inoltre interverranno attraverso propri rappresentanti con lezioni da loro effettuate : Orbex, ActivTrade, Unicredit, Borsa Italiana Spa, Bcc, WeBank e un altra società. E in più frequentare il corso di inglese per migliorare e risultare più appetibile sotto questo aspetto dalle aziende partner anche per un eventuale assunzione.
Inoltre tale master fornisce 60 cfu, ciò significa che mi sarà sufficiente fare solo un anno per conseguire la relativa laurea magistrale.

La seconda soluzione appare come la migliore ma ho diversi dubbi:

- La laurea magistrale conseguita in un istituto privato come la Lum viene vista allo stesso livello di quella ottenuta alla pubblica oppure vi è "discriminazione" verso questa tipologia di istituti nel mondo del lavoro?

- Vale la pena spendere ben 10 mila euro per un master ? o sono solo tempo e denaro persi inutilmente? cosa ne pensate voi consultando il link da me riportato?

- che tipo di percorso mi consigliereste al di là delle alternative da me prospettate in questo post?

Vi ringrazio in anticipo per le eventuali risposte.
 
Il settore della finanza in italia è ormai saturo. Puoi fare tutte le specializzazioni e i corsi che vuoi ma finiresti per fare un lavoro che ha poca o scarsa attinenza con quanto studiato (e pure malpagato).
Se hai meno di 25 anni (come credo) gioca l'unica carta a tuo vantaggio, ovvero il fattore età ed esci dai confini nazionali per seguire il tuo sogno.
Qui in italia perdi solo tempo. Just my two cents.
 
ho 23 anni e sto per laurearmi in economia e commercio...potrei iniziare subito la magistrale o fare il master che inizia a gennaio e dura un anno...ora capisco il fatto di andare all'estero, ma per fare cosa nello specifico? considerate che in inglese me la cavo abbastanza ma nulla più, cioè non sarei in grado di fare medio-lunghe conversazioni per questo vorrei fare il corso di inglese e ottenere il B2 che mi sembra sia l'attestato più richiesto...andare all'estero alla fine della magistrale a 25 max 26 anni con un ottima conoscenza dell'inglese per fare tipo un master o cercare lavoro sarebbe troppo tardi?
Se puoi consigliami un ipotetico percorso di studio/lavoro da seguire...
 
ho 23 anni e sto per laurearmi in economia e commercio...potrei iniziare subito la magistrale o fare il master che inizia a gennaio e dura un anno...ora capisco il fatto di andare all'estero, ma per fare cosa nello specifico? considerate che in inglese me la cavo abbastanza ma nulla più, cioè non sarei in grado di fare medio-lunghe conversazioni per questo vorrei fare il corso di inglese e ottenere il B2 che mi sembra sia l'attestato più richiesto...andare all'estero alla fine della magistrale a 25 max 26 anni con un ottima conoscenza dell'inglese per fare tipo un master o cercare lavoro sarebbe troppo tardi?
Se puoi consigliami un ipotetico percorso di studio/lavoro da seguire...

Quoto Mason al 100%.

Aggiungo che il ragioniere di 30 anni fa che va a lavorare in filiale é stato sotituito dal laureato (magistrale). Questo oggi. Pensa a fra 20-30 anni: il settore bancario italiano é centrato sul business retail (filiali cper intenderci). Un business che di qui a 20 anni non esisterá quasi piu, nell'era degli smartphone e dell'internet banking le filiali non hanno piu senso.

Tutto questo per dire: sei giovane e hai tutta la vita davanti. Il mondo come esisteva 20 o anche 10 anni fa non esiste piu. Sei di fronte ad una "biforcazione": o vai verso il topo, o verso il bottom. LA via media non esiste piu.

La classe media non esiterá piu fra 20 anni come la consociamo ora (o meglio come la conoscevamo 20 anni fa). O ti prendi e con spirito di avventura vai all'estero, impari l'inglese sul posto (in 1 mese se ha dedizione e parli tutti I giorni con inglesi), fai un master che valga all'estero, o rimani nell'italietta (italietta del sud, ancora peggiore per condizioni economiche) campando di una rendita di posizione che é ormai finita.
 
in quale paese conviene andare? Inghilterra? e nel caso di magistrale all'estero e/o master dovrei sempre seguire l'indirizzo finanziario? e quali sono le figure più ricercate nel mondo della finanza?
Dall'altro lato però stavo pensando come il tuo stesso pensiero applicato all'italia non dovrebbe valere anche per l'estero...cioè se si va verso un idea di internet banking in Italia, perchè non dovrebbe essere lo stesso anche all'estero? non troverei anche li un mercato del lavoro bloccato?
A questo punto inizio a pentirmi di non essermi laureato in informatica :wall: ero indeciso fra questi due rami al momento dell'iscrizione all'università e a quanto pare anche qui al sud un laureato in informatica ha il doppio delle possibilità rispetto ad uno di economia guardando le figure ricercate dalle imprese della puglia o comunque del sud.
Grazie mille per le risposte.
 
in quale paese conviene andare? Inghilterra? e nel caso di magistrale all'estero e/o master dovrei sempre seguire l'indirizzo finanziario? e quali sono le figure più ricercate nel mondo della finanza?
Dall'altro lato però stavo pensando come il tuo stesso pensiero applicato all'italia non dovrebbe valere anche per l'estero...cioè se si va verso un idea di internet banking in Italia, perchè non dovrebbe essere lo stesso anche all'estero? non troverei anche li un mercato del lavoro bloccato?
A questo punto inizio a pentirmi di non essermi laureato in informatica :wall: ero indeciso fra questi due rami al momento dell'iscrizione all'università e a quanto pare anche qui al sud un laureato in informatica ha il doppio delle possibilità rispetto ad uno di economia guardando le figure ricercate dalle imprese della puglia o comunque del sud.
Grazie mille per le risposte.

Allora caro luigim, ti parlo non per sentito dire ma per esperienza personale e professionale (lavoro nell'asset management da più di 10 anni).
Ti ripeto, il mercato è saturo. A Milano. Nel resto dell'italia non esiste proprio.
Detto questo, visto che hai 23 anni, fossi al tuo posto e avessi una buona disponibilità economica farei la magistrale all'estero: Inghilterra, USA, Francia... un MsC in Finance (area quantitativa o altro) ti offre buone basi. L'importante è farlo in un'università con un nome spendibile (Imperial College, LSE, NYU Stern per citarne alcune).
Non devi preoccuparti per il tuo livello d'inglese, le ossa te le fai nel Paese in cui andrai a studiare che è ben diverso che apprenderlo su un libro di grammatica in Italia. idem per le conoscenze d'informatica...farti le ossa su un linguaggio di programmazione relativamente "nuovo" e molto richiesto oggi dal mondo del lavoro (come Python o Scala per esempio) da audodidatta (smanettando sulla tastiera, ogni riferimento alle "pugnette" è puramente casuale :D) è ben diverso che imparare nozioni passive da un docente in aula. Cioè è un modo di lavorare e pensare che vale sempre in qualsiasi ambito lavorativo. S'impara per tutta la vita, non si finisce con l'attestato o il pezzo di carta.
Però mi sembra che non hai le idee ben chiare su cosa vorresti specializzarti e su quale settore della finanza/economia vorresti lavorare. Riflettici.
 
In effetti non ho idee chiare, mi interessa molto la finanza intesa come analisi finanziaria e di borsa ma in generale apprezzo ogni tipo di ambito economico-finanziario... quindi quale sarebbe la figura più ricercata attualmente nel mondo del lavoro in questo ambito in Italia e all'estero?

Per quanto riguarda gli studi non so se posso permettermi di andare all'estero in quanto non conosco i costi generali non solo universitari ma anche e soprattutto il costo della vita.
La mia è una situazione economica famigliare tutto sommato buona almeno per il meridione, nel senso che sono figlio unico e comunque fra i miei genitori dovrebbero esserci entrate per circa 3 mila euro al mese, credi che una famiglia con questa situazione possa permettersi di mandarmi all estero o diviene insostenibile se non trovo un lavoro li per mantenermi o comunque arrotondare?

Non rischierei andando fuori di incontrare diverse difficoltà iniziali per quanto riguarda soprattutto la lingua che mi impedirebbero di concludere velocemente il mio percorso universitario? nel senso... è meglio laurearsi in 2 anni alla magistrale in Italia o è meglio laurearsi in 3 anni o poco più all'estero?
In tal caso ho visto che la LSE è la migliore università in europa per l ambito economico-giuridico oltre a quella di Cambridge e ho visto anche che pure l'università di Edinburgo e quella di Zurigo si difendono molto bene.
Queste ultime due avrebbero dei vantaggi non indifferenti cercando alcune informazioni su internet... per quanto riguarda Edimburgo pare che l'università sia gratuita per i residenti della comunità europea, per quel che riguarda Zurigo ha dalla sua una vicinanza al nostro paese.
Sempre ricercando su internet ho potuto vedere che in Inghilterra vi è la poossibilità di pagare l'università attraverso prestiti statali che dovranno essere poi rimborsati solo nel momento in cui verrà trovato un lavoro stabile con un certo reddito. Puoi confermarmi tutto ciò?

Per quel che riguarda l'Italia...la Bocconi ho potuto vedere che nelle classifiche si difende piuttosto bene in realtà, dici che anche studiando qui la magistrale la mia situazione non cambierebbe e non potrei avere un accesso più agevolato nel mondo del lavoro?

Vi ringrazio per tutto il tempo dedicatomi. Grazie anche a voi voglio chiarire la situazione attuale e quindi le mie prospettive.
 
"analisi finanziaria" vuol dire tutto e niente. E ti dirò, se vai a fare una colloquio di lavoro (serio) e dici che sei interessanto all'"analisi finanziaria" ti cestinano immediatamente.
Sono tanti e svariati i settori, ad esempio se decidi di volere fare il gestore di un fondo presso una banca/sgr devi scegliere se vuoi farlo con criteri "value" e in tal caso devi conoscere l'analisi fondamentale, l'equity/credit research etc oppure con criteri statistico/quantitativi (come gli hedge fund) e in tal caso devi avere forti basi matematiche per studiare i modelli (cè anche chi si fa pure le ossa prima come trader per imparare a utilizzare strumenti e derivati etc.).
Come vedi, è bene che inizi a "masticare" un po' termini e aspetti del contesto in cui vorrai andare a lavorare.
Sulle università che hai citato sono tutte ottime, come come anche la Bocconi che ha buoni agganci con il mondo del lavoro (e non costa neanche poco, siamo sui 10mila euro l'anno per la magistrale).
C'è tanta carne al fuoco ma come vedi tutto dipende da te, dalla tua "vision" e dalle tue capacità di reinvetarti e capire il mondo del lavoro. In bocca al lupo
 
grazie mille per i chiarimenti ma non hai risposto ad alcune mie domande:

- quale sarebbe la/e figura/e più ricercata attualmente nel mondo del lavoro in questo ambito in Italia e all'estero?

- e quale figura più mi si addice considerando che sono laureato in economia e commercio e dunque ho sì nozioni di matematica e statistica ma non ai livelli di chi studia matematica, fisica o statistica?

- è meglio laurearsi in 2 anni alla magistrale in Italia (25 anni o poco più laureato) o è meglio laurearsi in 3 anni o poco più all'estero (26-27 anni sarei laureato magistrale ) ?

grazie ancora
 
Allora, innanzitutto la "laurea magistrale" non esiste all'estero, esiste il corso di laurea undergraduate, ovvero il bachelor's degree, che dura 3 o 4 anni e che diciamo equivale alla nostra laurea triennale e poi c'è direttamente il Master, che spesso dura 1 anno ma a volte anche 2. E assomiglia alla nostra laurea magistrale.

Detto francamente... solo tu sai come vivrai i prossimi due anni a Bari se continuerai lì gli studi. Nel senso, se sei fuori sede e ti fai 80 km per arrivare all'uni, non vivi come vorresti la vita da ragazzo "universitario", non nutri una troppo grande passione per l'insegnamento tipicamente nozionistico all'italiana, beh in questo caso la scelta migliore è una e una soltanto andare a proseguire gli studi all'estero.

Qualcuno ha menzionato la LSE, Cambridge... alla LSE tra master e costo della vita ti esce uno sbordello, senza contare che queste università hanno anche dei requisiti mica banali (voto di laurea triennale altissimo, università di provenienza riconosciuta, formazioni aggiuntive, Cambridge poi mi pare fosse l'unica insieme a Oxford a richiedere il C1 o 2 come certificazione linguistica, ma qui potrei sbagliarmi).
Di università all'estero ce ne sono moltissime, io ti consiglierei l'Olanda o la Scandinavia. Del prezzo non devi preoccuparti, in pratica paghi quello che paghi in Italia (i vantaggi di noi cittadini UE ;)), certo poi se scegli la Scandinavia o il resto del Nord Europa spendi comunque un po' per viverci, ma sono soldi ben spesi.

Io studio Mercati e Intermediari Finanziari a Roma, sono ancora alla triennale, l'intenzione mia è di laurearmi e poi andare in Olanda per un Msc in Finance, o se per un motivo o l'altro rinuncerò all'estero allora forse continuerò qui a Roma ma alla Luiss, scegliendo un corso tenuto in Inglese. O magari vado alla Sapienza e mi scelgo una magistrale in Statistica e Scienze Attuariali.

Vabbè insomma si capisce che ho le idee meno chiare di te :D, comunque quello che volevo dirti è di non tenerti chiuse troppe porte per non avere rimpianti in seguito, ecco perché secondo me, se andrai in Svezia o in Germania a prenderti un Msc difficilmente avrai più rimpianti che rimanendo a studiare a Bari.

Poi, scusa se sono franco, ma l'idea di continuare a studiare e a vivere a Bari catania napoli o in qualsiasi altra fogna della terronia mi farebbe venir voglia di spararmi ai ******** (e non è razzismo, io sono di Roma quindi 3/4 terrone).


Tornando alla questione specializzazioni... qui non sono molto ferrato, anche se penso che se vuoi lavorare con la matematica vera applicata alla finanza allora forse dovresti scegliere qualcosa inerente ai processi stocastici e matematica finanziaria.
Di lauree che fanno riferimento alla branca economica quella che tende più verso i mercati finanziari è forse finanza quantitativa, però bisogna tenere a mente che sono indirizzi con una forte componente matematica, io fino a poco tempo avevo mirato a questo indirizzo, ma vedendo il background richiesto a chi lo sceglie mi sono dovuto ricredere...
Quantitative Finance - Master in Econometrics and Management Science: EUR.nl
In pratica le loro triennali di Economia e Finanza preparano veramente allo studio di queste discipline, mentre noi nelle università studiamo ragioneria il codice civile economia aziendale e ******* varie loro nelle università vengono formati.
 
Sono un fuori sede...mi trovo all'incirca a 50 km da Bari ma per via della strage dei treni avvenuta qui da noi, il servizio è peggiorato tantissimo... per renderti l'idea se ho lezione alle 8.30 mi tocca svegliarmi alle 5 di mattina per prendere alle 6 l'autobus, il treno e poi nuovamente l'autobus che mi porterà in facoltà arrivando poco prima dell'inizio della lezione, e questa è una situazione che ora non mi pesa perchè frequento solo 2 volte a settimane ma che in caso di magistrale mi costringerebbe a fare questa vita 5 giorni su 7...
Riguardo l'insegnamento tipicamente nozionistico all'italiana è una cosa che ho sempre messo in risalto negativamente.
Parlando con la gente ho sempre detto che il sistema universitario debba essere riformato in quanto è volto a darti una "cultura generale" della materia oggetto di studio portandoti però nella pratica ad essere allo stesso livello del primo che passa in mezzo ad una strada.

Riguardo alle università all'estero mi sono informato su quelle che sono state nominate ( LSE e simili ) e mi sembrano veramente inaccessibili non tanto per i requisiti comunque elevati ma per i costi veramente fuori di testa.
Ho una "buona" situazione famigliare in grado di poter permettermi di studiare al nord o fuori Italia ma non di spendere più di 20 mila euro all'anno ( che guardando le università citate mi sembra il minimo considerando costo della vita e tasse ).
Riguardo le università del nord Europa come Olanda o Scandinavia...le ritieni così affidabili? cioè sono in grado di darti uno slancio superiore rispetto anche al top italiano nel settore come la Bocconi ( che tra l'altro non credo di potermi permettere considerando che un anno di magistrale costa 12 mila denari ) ?
Non troverei grosse difficoltà con la lingua essendo molto più semplice l'inglese rispetto a quelle parlate in questi paesi? E di quali costi annuali parliamo all'incirca?

Beato te che già alla triennale stai frequentando un corso di intermediari finanziari, purtroppo qui a bari è previsto solo come magistrale.
Ho sentito da più parti che la laurea in statistica è la più apprezzata fra quelle dell'ambito economico.

Perchè giudichi così male Bari? se ti riferisci alle possibilità di lavoro hai pienamente ragione... per il resto si vive molto bene e ti assicuro che l'università non è per niente semplice, più di un mio amico che ha studiato al nord ed è poi rientrato qui per continuare gli studi ha riscontrato più difficoltà nella nostra università in quanto pretendono molto.

Riguardo finanza quantitativa è richiesta come dici una forte propensione alla matematica, ma più che di propensione parlerei di formazione che da noi non è un granchè, nel mio corso ho studiato statistica, matematica generale e matematica finanziaria ma dubito che siano ai livelli richiesti da loro.
 
Cioè sai quale è la mia paura? (parlo per entrambi) Studiare per 5-6 anni qui in Italia, arrivare stremati a 25 anni e poi accettare un lavoro per 1,2k euro al mese... perché diciamo la verità, la laurea in economia oggi è ancora spendibile, ma che significa spendibile?

A livello economico sono in una situazione analoga, i miei possono anche pagarmi le rette in un'università privata, ma onestamente non me la sento di accollargli anche le spese per vivere fuori, ecco il perché della Luiss. (anche se pure io sono un fuorisede, quindi non sarebbe il massimo)
Poi qui va detta una cosa importante, non è che la Luiss sia migliore della pubblica dal punto di vista didattico, il fatto è che sono scuole con un ottimo placement office, in aula si sta in pochi, si "sfrutta" meglio il proprio potenziale secondo me.

Le università del nord europa vantano un'OTTIMA reputazione, poi la quasi totalità dei corsi di laurea è tenuto in lingua inglese, quindi non bisogna preoccuparsi di imparare il norvegese! (in pratica in Scandinavia è una seconda lingua, lo parlano tutti dai bambini di 8 anni agli anziani di 90).
L'unica università italiana che tiene testa in base alle classifiche è proprio la Bocconi; ti linko una classifica che ha stilato il financial times, ha come indagine proprio i master in Finance!
Business school rankings from the Financial Times - FT.com
Università come la Stockholm School of Economics non hanno proprio paragone con le italiane, da ogni punto di vista (qualità didattica, possibiltà di carriera, efficienza...) senza contare che noi a Stoccolma per assurdo non pagheremmo un centesimo di "fees", mentre gli altri (non EU) pagherebbero tasse molto più alte che alla Bocconi!

No non mi riferivo alla difficoltà, intendevo proprio vivere al sud! Ma poi basta pensare che dalle più famose e riconosciute università americane escono ignoranti spaventosi! Il motivo per cui queste strutture sono sempre al top in ogni classifica è per gli investimenti, le loro strutture, gli stipendi degli studenti a tot anni dalla laurea ecc...
 
A quanto vedo la vediamo alla stessa maniera. La tua paura è anche la mia.
Si dice che la laurea di economia sia "spendibile" ma ci si riferisce sempre e solo alla laurea magistrale, la triennale almeno qui da noi è considerata alla pari di un diploma.
Tra l'altro cercando su internet viene sottolineato come ingegneria, economia, informatica siano quelle in grado di darti più possibilità lavorative ( addirittura ho letto alcuni articoli che riportavano come nel prossimo futuro, riferendosi ai prossimi 5-10 anni , la laurea in economia sarà la più richiesta ), il punto è capire però quali figure in particolare sono richieste dal mercato e se queste coincidono con le nostre aspirazione o comunque sono in grado di farci sentire soddisfatti.
Purtroppo se si vedono le statistiche, un laureato in economia a 5 anni dalla laurea ha uno stipendio di circa 1400-1500 euro... praticamente uno stipendio che potrebbe percepire anche un semplice diplomato con un pizzico di fortuna.

Alla fine come hai sottolineato per quanto sia "sbagliato" ciò che conta di un università non è la sua capacità di trasferire allo studente un ampio bagaglio di conoscenze ma i suoi contatti con il mondo del lavoro, a questo punto fai decisamente a frequentare la magistrale alla Luiss.
Nella mia zona l'unica università privata è la Lum che non è per nulla ai livelli della Luiss sotto l'aspetto del placement ( ha una percentuale un pochino più alta di quella dell'università di Bari riguardo i corsi di laurea ) ma offre un gran numero di master soprattutto di primo livello che "sembrano" davvero ben fatti e soprattutto collegati con il mondo del lavoro.
Ho già scritto del mio interesse per il Master in Analisi finanziaria e di Borsa di durata annuale con poco più di 3 mesi di stage previsti all'interno del percorso presso una delle aziende partner ( che interverranno durante le lezioni ) : Orbex, ActivTrade, Unicredit, Bcc San Marzano, WeBank, Borsa Italiana Spa e un'altra società.
Sembra ben strutturato e con ottimi contatti ma non so se valga effettivamente la pena frequentarlo considerando che ha un costo di 10 mila euro.
E questo è il principale dubbio che mi attanaglia ora riguardo il mio percorso.
In ogni caso è alla prima edizione quindi non posso chiedere opinione altrui su tale master.
Tuttavia un mio conoscente ha seguito recentemente un master di altro tipo ( risorse umane ) alla Lum ( a costo inferiore ) e tutto sommato mi è sembrato abbastanza soddisfatto.
Ha detto che in totale erano in 23 e di questi 2 non hanno effettuato lo stage in quanto uno ha rifiutato perchè aveva trovato lavoro durante il master e un altro proveniva da un corso di laurea in lettere ( o simile, comunque qualcosa di poco attinente all'ambito economico ).
Dei restanti 21 "solo" 7 sono stati confermati ( tra i quali lui ) con contratti ovviamente non a tempo indeterminato ma è comunque un inizio visto che comunque non si tratta di aziende locali ma comunque più grandi.
Il punto è... per i restanti 14 è stato solo uno spreco di tempo e soldi? O comunque un'esperienza di circa 3 mesi presso una società "importante" ( intendo non una semplice realtà locale o provinciale ) arricchisce il curriculum? Così come le conosce acquisite in un master credi vengano considerate nel caso di candidatura ad altre offerte di lavoro o comunque non vengono prese in considerazione?

Riguardo le università estere non pensavo che in Francia ci fosse la migliore per quanto riguarda la Finanza, credevo che le migliori fossero quelle inglesi ma a quanto pare sembrano esserci alternative altrettanto valide.
Così come non credevo che la Bocconi in realtà fosse messa così bene in classifica e tutto sommato avesse una buona posizione a livello internazionale.
Sarebbe interessante sapere i dati di placement.
 
Indietro