Francamento non ho ancora capito se sei un "provocatore" o peggio..
Ma il tuo tipo di ragionamento mi sembra del tipo: " io sono destinato a una pensione irrisoria allora mi adopero perchè tutti abbiano altrettanto " ovvero: pensionati con il retributivo, gli statali dei 15 anni e un giorno, quelli dei 25 anni, quelli che prendono la pensione minima lavorando in nero, quelli che prendono tre pensioni, in buona sostanza 3/4 dei pensionati italiani. Se anche hai un minimo di ragione non te la devi prendere con me o con altri come me, ma solo con quelli che ti rappresentano e che invece navigano solo per interessi propri , siano essi elettrorali o di ... altra natura! Io, come altri qui, sono un prodotto degli anni 80, uno che si alzava alle tre di notte per recarsi in ditta su chiamata di reperibilità, oppure di servizio a natale per problemi vari, uno che ha chiuso la carriera coma A1 dei chimici, ora mi devo sentire dire dal solito provocatore che "addirittura devo essere contento e soddisfatto se mi riducono la pensione".Ma mi faccia il piacere, direbbe Totò .
Al tuo posto, se la previsione del tuo trattamento pensionistico non ti soddisfa mi adopererei per una pensione integrativa. Giusto o no sei ancora in tempo a correggere il tiro, io e quelli come me o subiscono o subiscono. TI è chiaro il concetto, la differenza sostanziale che esiste tra te e chi è già in pensione?? Oppure vuoi che mi trovi un lavoro in nero ? Potrei trovarlo facilmente, ma Non sarebbe giusto verso mio figlio o per quelli come lui . Oppure mi sbaglio ?
Esatto: secondo me 3/4 dei pensionati italiani DEVONO restituire qualcosa all'inps, anzichè chiedere adeguamenti e/o risarcimenti.
Perchè?
Semplicissimo... perchè tutti quelli che vengono dopo di loro NON potranno avere il loro stesso trattamento.
Come se un genitore con 2 figli, quando ha una situazione economica florida, al più grande da prima una paghetta alta, poi gli paga le scuole private e l'università in America, poi regala una macchina, una casa e gli paga il matrimonio... poi magari perde il lavoro o la sua azienda va in sofferenza e siccome non ha più i soldi di prima, al secondo figlio non da alcuna paghetta, lo manda alla scuola pubblica, non lo manda all'università, non gli regala né casa né macchina e non gli fa neanche il regalo se si sposa... NON SAREBBE GIUSTO.
Un genitore (leggi: "uno stato") deve dare le stesse cose a tutti i suoi figli. Se succedessero eventi come quelli di cui sopra, il genitore corretto e giusto dovrebbe andare dal primo figlio e dirgli: "siccome tu hai avuto e goduto per molti anni di cose che oggi non posso più assicurare a tuo fratello, adesso ti vendi la casa che ti ho regalato e dai a lui metà dei soldi, gli paghi gli studi all'università e trasferisci anche a lui una parte del benessere che io ho dato a te e che oggi non posso dare a tuo fratello!"
E dirò di più... un fratello corretto e responsabile dovrebbe addirittura prevenire il discorsetto del padre e aiutare spontaneamente il fratello senza che il genitore gli chieda di vendersi la casa. Non dovrebbe al contrario andare dal padre e dirgli che la casa che gli ha regalato costa troppo di manutenzione e che per questo dovrebbe pagare anche le bollette del condominio!
I discorsi sui tuoi passati impegni lavorativi non cambiano le cose: ti sarai sicuramente impegnato e avrai lavorato scrupolosamente fino a 56 anni. Esattamente come avranno fatto migliaia di altre persone che però non andranno in pensione con la tua stessa cifra e alla tua stessa età.
Quanto al correggere il tiro... io sono ingegnere e a 55 anni guadagno LAVORANDO 2500 euro al mese e "ci campo" 4 persone (ovviamente non resta granchè e la pensione integrativa rimane solo una ipotesi... "di scuola"). Sono sempre più rari i giovani che arriveranno ai miei stipendi alla mia età.
Tu senza lavorare guadagni anche di più: sei proprio sicuro di aver versato sufficienti contributi per "meritare" queste cifre?
Secondo me sbagli la prospettiva: invece di lamentarti per il fatto di "dover subire" e di non ricevere adeguate compensazioni, come potrebbe un lavoratore, dovresti festeggiare tutti i giorni per essere stato graziato dall'obbligo di dover andare a lavorare ulteriori 5/10 anni e per aver usufruito di un sistema di calcolo mille volte più vantaggioso di quello attualmente in vigore.
Dovresti dire:
"che qulo che ho avuto a nascere nel 53, anzichè nel 63 o, peggio ancora nel 73!"
E poi anche:
"si... forse è vero che mi stanno fregacchiando qualche spicciolo... macchissenefrega... al primo del mese mi arrivano 4000 euro lordi senza che io debba fare più nulla per guadagnarmeli... che fi.ca.ta!"