blucobalto
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Buongiorno, mia moglie possiede un appartamento in un Comune diverso da quello in cui noi abbiamo la residenza (unico immobile che ha).
Stava valutando di darlo in comodato di uso gratuito ai propri genitori che vivono in quel Comune.
Da quel che sapevo, trattandosi di 2 Comuni diversi, non scatta l'agevolazione della riduzione del 50% dell'IMU / TASI pur trattandosi di parenti in linea retta entro il primo grado.
In tal caso non si renderebbe necessario redigere il contratto in forma scritta ma potrebbe essere anche verbale, semplicemente compilando il modello 69 da presentare all'Agenzia delle Entrate.
Ammesso che quanto sopra sia corretto, qualcuno sa dirmi se sarebbe più opportuno redigerlo comunque in forma scritta? (il che costerebbe comunque un po' di più e nel mio caso non mi farebbe comunque accedere alla riduzione di IMU e TASI)?
C'è qualche motivo / tecnicismo per cui è da preferire comunque?
Grazie mille
Stava valutando di darlo in comodato di uso gratuito ai propri genitori che vivono in quel Comune.
Da quel che sapevo, trattandosi di 2 Comuni diversi, non scatta l'agevolazione della riduzione del 50% dell'IMU / TASI pur trattandosi di parenti in linea retta entro il primo grado.
In tal caso non si renderebbe necessario redigere il contratto in forma scritta ma potrebbe essere anche verbale, semplicemente compilando il modello 69 da presentare all'Agenzia delle Entrate.
Ammesso che quanto sopra sia corretto, qualcuno sa dirmi se sarebbe più opportuno redigerlo comunque in forma scritta? (il che costerebbe comunque un po' di più e nel mio caso non mi farebbe comunque accedere alla riduzione di IMU e TASI)?
C'è qualche motivo / tecnicismo per cui è da preferire comunque?
Grazie mille