Cambiamenti in posta elettronica certificata

RedCrow610

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Buon pomeriggio,
ho ricevuto una email sull'indirizzo di posta certificata di cui non ho capito una mazza. Mi sembra che c'è una procedura da fare per passare a un nuovo account di posta. Qualcuno mi sa spiegare con chiarezza come si fa o dov'è un link che spiega come fare questa operazione?
Grazie
 
Il messaggio è scritto in italiano decente :-), comunque vuol dire che progressivamente verrà disattivato il servizio. Per ora continui solo a ricevere.

Ti dicono anche che, per un anno, puoi avere una casella pec gratuita da uno dei tre gestori elencati nel messaggio.

Nello stesso messaggio c'è scritto che, se vai a questa pagina, trovi i link
PecCecPAc | AgID
 
In pratica significa che lo stato non vuole più pagare per la PEC di tutti i cittadini e che scaduto un anno la PEC diventerà a pagamento
Il sito delle poste è più onesto e dice anche il prezzo 5,5 Euro all'anno
Facile prevedere che si verificherà un casino con la gente che si dimentica le comunicazioni ufficiali nei vari account che vengono attivati e disattivati e si perde i messaggi
Bon, si torna alle raccomandate A/R
 
Stavo guardando che anche una sola raccomandata A/R costa 4,3 Euro sul sito delle poste, quasi quanto un anno di iscrizione alla PEC
 
il fallimento della PEC gratuita è da addebitarsi ad una sola persona... diciamo molto molto piccola :censored:

ovviamente per chi deve solo ricevere comunicazioni conviene non fare il passaggio adesso ma attendere il 18 settembre.
In tal modo si godrà gratuitamente di 1 anno pieno pieno

grazie nano :censored:
 
Domanda per conferma, se mando una email da un account di posta certificata mentre il ricevente è un account di posta "normale" non certificata, comunque la comunicazione diventa ufficiale, è come se se gli avessi mandato una raccomandata. E' corretto questo?
 
Domanda per conferma, se mando una email da un account di posta certificata mentre il ricevente è un account di posta "normale" non certificata, comunque la comunicazione diventa ufficiale, è come se se gli avessi mandato una raccomandata. E' corretto questo?

NO.
Per avere valore legale di raccomandata a.r. sia l'indirizzo del mittente che quello del destinatario deve essere certificato.
 
Quindi in sostanza la cara vecchia raccomandata con ricevuta di ritorno nella maggioranza dei casi è l'unica che funziona sul serio. Di solito non ti danno un indirizzo di posta certificata
 
Domanda per conferma, se mando una email da un account di posta certificata mentre il ricevente è un account di posta "normale" non certificata, comunque la comunicazione diventa ufficiale, è come se se gli avessi mandato una raccomandata. E' corretto questo?

Torno sull'argomento, cui avevo già risposto.
Se sul tema si fa una ricerca con Google, compaiono diversi siti che sostengono che la mail inviata da un indirizzo Pec ad un indirizzo mail ordinario equivale ad una raccomandata semplice (manca cioè solo la ricevuta di ritorno della racc. a.r.).
A mio giudizio questa è un'affermazione errata.
Per la raccomandata semplice cartacea il postino, incaricato di un pubblico servizio, all'atto della consegna della stessa al destinatario si fa firmare da questi una ricevuta e tale documento rimane agli atti e, in caso di necessità, se ne potrebbe chiedere l'esibizione in giudizio come prova appunto dell'avvenuta consegna; quindi tra raccomandata a.r. e raccomandata semplice cartacea non vi è alcuna differenza sostanziale: con la ricevuta di ritorno il mittente ha tra le sue mani subito la prova dell'avvenuta consegna, prova che comunque può ottenere, in caso di necessità, anche con la raccomandata semplice.
Nel caso della Pec inviata ad un indirizzo mail ordinario il mittente non potrà mai avere la prova dell'avvenuta consegna fornita da un incaricato di un pubblico servizio: potrà fornire la prova di aver spedito un determinato messaggio (ricevuta di accettazione ed inoltro del messaggio da parte del suo gestore di Pec) ma mancherà sempre la ricevuta di consegna che viene fornita dal gestore della pec di destinazione dopo che questi avrà consegnato il messaggio 'imbucandolo' nella casella (mailbox) di destinazione.
In buona sostanza in un caso come questo non potrà mai fornirsi la prova dell'avvenuta consegna di quel messaggio perché il gestore dell'indirizzo elettronico del destinatario non è tenuto a certificare niente.
In questo caso quindi, a mio giudizio, non può parlarsi di raccomandata ma poco più di una lettera ordinaria; si può fornire la prova di aver spedito (che è un di più rispetto al sistema cartaceo) ma non può in nessun caso essere considerato equivalente alla raccomandata semplice.
Se riflettiamo, comunque, anche questi messaggi provenienti da posta elettronica certificata ed indirizzati a posta elettronica ordinaria possono avere una loro utilità quando per esempio per legge o per accordi privati si debba provare solo l'invio non anche la ricezione del messaggio (per esempio in un condominio si potrebbe deliberare un siffatto sistema di convocazione dell'Assemblea: da posta certificata dell'Amministratore a indirizzi elettronici ordinari dei condomini).
 
Se riflettiamo, comunque, anche questi messaggi provenienti da posta elettronica certificata ed indirizzati a posta elettronica ordinaria possono avere una loro utilità quando per esempio per legge o per accordi privati si debba provare solo l'invio non anche la ricezione del messaggio (per esempio in un condominio si potrebbe deliberare un siffatto sistema di convocazione dell'Assemblea: da posta certificata dell'Amministratore a indirizzi elettronici ordinari dei condomini).
Sono d'accordo con te sulle considerazioni circa il valore legale.

Mi hai dato però un'idea OK!
Sono l'amministratore del mio condominio e già siamo d'accordo di comunicare per email. Però, per mia tranquillità, ogni volta devo sollecitare qualcuno a rispondermi "Roger :)"
La prossima volta uso la mia pec ;)
 
Pec Uso Famiglia

datemi una dritta....per lavoro sono costretto ad aprire una PEC con un gestore privato....ok

Posso usare questa PEC in ambito familiare....mi spiego per esempio può mio figlio usare questa pec per comunicare con Università,Enti,e presentare domanda ai concorsi? (chiaramente la PEC avrebbe indicato solo il cognome in maniera da essere usata dai vari componenti),grazie a tutti
 
datemi una dritta....per lavoro sono costretto ad aprire una PEC con un gestore privato....ok

Posso usare questa PEC in ambito familiare....mi spiego per esempio può mio figlio usare questa pec per comunicare con Università,Enti,e presentare domanda ai concorsi? (chiaramente la PEC avrebbe indicato solo il cognome in maniera da essere usata dai vari componenti),grazie a tutti

Certo!
Nel messaggio tu o tuo figlio potete spiegarne l'utilizzo ed allegare tutte le domande lettere ecc. che ritenete.
Un esempio per essere chiari.
Tuo figlio deve trasmettere alla propria Università la ricevuta di pagamento delle tasse d'iscrizione: scannerizza le ricevute da tramettere e le allega al messaggio di Pec scrivendo, nel corpo del messaggio, 'in allegato si trasmette ricevuta di pagamento per l'iscrizione al 1° anno della facoltà di Giurisprudenza dello studente XY; una volta inviato il tutto otterrà (praticamente in tempo reale) ricevuta di accettazione dal gestore del vostro indirizzo di pec (es. Aruba) e, dopo pochi secondi, ricevuta di consegna (o anche di mancata consegna) dal gestore dell'indirizzo di pec dell'Università (es.: legalmail).
Le ricevute di Pec certificano (con identico valore legale di raccomandata) anche l'invio degli allegati.
 
Sono d'accordo con te sulle considerazioni circa il valore legale.

Mi hai dato però un'idea OK!
Sono l'amministratore del mio condominio e già siamo d'accordo di comunicare per email. Però, per mia tranquillità, ogni volta devo sollecitare qualcuno a rispondermi "Roger :)"
La prossima volta uso la mia pec ;)

Ti conviene far risultare in un verbale di Assemblea la comunicazione da parte dei singoli condomini degli indirizzi mail cui LORO chiedono di inviare le convocazioni. Per quanti non presenti fatti fare una richiesta scritta di loro pugno in cui ti indicano l'indirizzo mail cui vogliono siano inviate le comunicazioni. In questo modo i tuoi verbali di Assemblea diventano inattaccabili sotto il profilo della regolarità della convocazione con la ricevuta di accettazione dell'invio della tua Pec.
 
Ti conviene far risultare in un verbale di Assemblea la comunicazione da parte dei singoli condomini degli indirizzi mail cui LORO chiedono di inviare le convocazioni. Per quanti non presenti fatti fare una richiesta scritta di loro pugno in cui ti indicano l'indirizzo mail cui vogliono siano inviate le comunicazioni. In questo modo i tuoi verbali di Assemblea diventano inattaccabili sotto il profilo della regolarità della convocazione con la ricevuta di accettazione dell'invio della tua Pec.

Già fatto in occasione della predisposizione del registro dell'anagrafe condominiale. OK!
 
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