Domanda per conferma, se mando una email da un account di posta certificata mentre il ricevente è un account di posta "normale" non certificata, comunque la comunicazione diventa ufficiale, è come se se gli avessi mandato una raccomandata. E' corretto questo?
Torno sull'argomento, cui avevo già risposto.
Se sul tema si fa una ricerca con Google, compaiono diversi siti che sostengono che la mail inviata da un indirizzo Pec ad un indirizzo mail ordinario equivale ad una raccomandata semplice (manca cioè solo la ricevuta di ritorno della racc. a.r.).
A mio giudizio questa è un'affermazione errata.
Per la raccomandata semplice cartacea il postino, incaricato di un pubblico servizio, all'atto della consegna della stessa al destinatario si fa firmare da questi una ricevuta e tale documento rimane agli atti e, in caso di necessità, se ne potrebbe chiedere l'esibizione in giudizio come prova appunto dell'avvenuta consegna; quindi tra raccomandata a.r. e raccomandata semplice cartacea non vi è alcuna differenza sostanziale: con la ricevuta di ritorno il mittente ha tra le sue mani subito la prova dell'avvenuta consegna, prova che comunque può ottenere, in caso di necessità, anche con la raccomandata semplice.
Nel caso della Pec inviata ad un indirizzo mail ordinario il mittente non potrà mai avere la prova dell'avvenuta consegna fornita da un incaricato di un pubblico servizio: potrà fornire la prova di aver spedito un determinato messaggio (ricevuta di accettazione ed inoltro del messaggio da parte del suo gestore di Pec) ma mancherà sempre la ricevuta di consegna che viene fornita dal gestore della pec di destinazione dopo che questi avrà consegnato il messaggio 'imbucandolo' nella casella (mailbox) di destinazione.
In buona sostanza in un caso come questo non potrà mai fornirsi la prova dell'avvenuta consegna di quel messaggio perché il gestore dell'indirizzo elettronico del destinatario non è tenuto a certificare niente.
In questo caso quindi, a mio giudizio, non può parlarsi di raccomandata ma poco più di una lettera ordinaria; si può fornire la prova di aver spedito (che è un di più rispetto al sistema cartaceo) ma non può in nessun caso essere considerato equivalente alla raccomandata semplice.
Se riflettiamo, comunque, anche questi messaggi provenienti da posta elettronica certificata ed indirizzati a posta elettronica ordinaria possono avere una loro utilità quando per esempio per legge o per accordi privati si debba provare solo l'invio non anche la ricezione del messaggio (per esempio in un condominio si potrebbe deliberare un siffatto sistema di convocazione dell'Assemblea: da posta certificata dell'Amministratore a indirizzi elettronici ordinari dei condomini).