Si tratta di una cooperativa per avviamento di stranieri con diritto di asilo, quindi il fondo credo potrebbe essere Cooperlavoro (trovato ora su wikipedia).
E' stato proposto un fondo della Zurich, interamente deducibile fino a 5.164,00. Diciamo che l'aliquota marginale sia del secondo scaglione, e cioè del 27%, su un eventuale investimento di 5.000 euro annui il costo reale sarebbe di 3.650, giusto?
Ci sono tabelle consultabili che rapportino investimento a reddito/pensione futuro?
Se aderisci al fondo pensione settoriale, le cose funzionano così (in prima approssimazione, per le evenienze particolari ti rimando ai thread sull'argomento):
- il tuo TFR viene conferito al fondo pensione (sia quello pregresso che quello che via via maturerai): dal punto di vista fiscale è tutto trasparente perché si tratta in entrambi i casi di reddito differito che verrà tassato (con aliquota favorevole) solo al momento in cui maturerai il diritto alla pensione
- SE, oltre a conferire il TFR, aderisci con la quota del tuo stipendio prevista dal fondo, ALLORA la cooperativa verserà una quota simile alla tua (che cosa succede fiscalmente: la somma delle due quote viene dedotta dal tuo reddito, e quindi risparmi l'aliquota marginale su quel reddito. Tanto per indicare dei numeri: diciamo 100+100=200 Euro mensili, cioè 2.400 Euro l'anno, e lo stato ti rende 2.400*27%=640 Euro annui. In pratica, per 100 Euro in meno in busta paga, lo stato te ne rende 54; come dire che con 46*12=552 Euro di costo, avrai incrementato il tuo investimento di 2.400 Euro).
[NB. Vedi sotto un calcolo esatto su un mio vecchio cedolino paga]
Qual'è la principale contropartita di tale regalia? Che ti esponi al rischio/opportunità svalutazione. Mentre il TFR si rivaluta secondo la legge, il fondo pensione si rivaluta solamente in base alla bravura dei gestori.
Il limite dei 5.164 è relativo solo ai contributi (tuoi e/o aziendali), e non al TFR.
Il mio consiglio è, se riesci a risparmiare anche dopo la contribuzione volontaria, di crearti a poco a poco altri strumenti finanziari (assicurazioni caso morte, conti deposito, fondi obbligazionari, fondi azionari...) che possano rispondere con più flessibilità ad altri rischi della vita
PS. I fondi pensione hanno in genere uno strumento che consente di calcolare (SECOND IPOTESI ESPLICITATE) il montante futuro e un'ipotesi di conversione in rendita. Mancandoti più di 20 anni alla pensione, capirai tu stesso che il risultato lo fanno più le ipotesi che i flussi di investimento. Una delle ipotesi principali (in genere NON ESPLICITATA) è la fiscalità... con tutte le riforme che ha avuto il settore, resta difficile pensare che le cose nei prossimi 20 anni non potranno cambiare (è vero anche che, per una sorta di simmetria, cambieranno anche per chi si tiene il TFR e per chi sceglierà altri strumenti per la tutela pensionistica).
NB. Forse ho esagerato con la quota di contributo volontaria.
Ecco i miei dati (sono un quadro): il mio fondo ha l'1,35% e l'azienda corrisponde l'1,35% più altre somme aggiuntive in cifra fissa.
A fine anno 2015 ho:
- contributo a carico dipendente 790 Euro
- contributo a carico azienda 1.172 Euro
- contributo dedotto totale 1.962
- recupero fiscale 38%*1.962 = 745 Euro
In pratica il passaggio dal TFR al fondo mi costa 45 Euro l'anno... 4 Euro al mese, per ottenere 1.962 Euro in più investiti nel fondo.