chiesa2
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Falso di Open Arms? Il recupero di Josefa e dei morti sembra un "deja vu"
Qui sopra le evidenze video e le immagini.
Da quelle, risulta che Openarms potrebbe aver costruito una clamorosa messinscena: la 7 ha mandato un video fatto da openarms, in cui si vede come i loro uomini affondino e distruggano un gommone bianco che loro stessi hanno segnato con lo spray con la data del 30 giugno: bene, le immagini relative al tipo di gommone e alla disposizione dei suoi resti in mare appaiono sostanzialmente identiche a quelle che openarms ha postato su twitter per il famoso naufragio del 17 luglio, con le immagini dei due morti e il salvataggio di Josefa.
Se il servizio non è formato dall'insieme di più spezzoni, e quindi il video relativo ai resti del gommone siglato con lo spray del 30/6 fosse confermato, sarebbe lecito parlare di falso, visto che non è possibile che un identico gommone e i suoi resti si dispongano esattamente a quasi 20 giorni di distanza.
Tante cose non tornano.
Stranamente Openarms, recuperata una sola persona viva, parte a razzo e torna in Spagna, mai accaduto in precedenza, quando restavano normalmente in zona SAR per recuperare altri naufraghi.
Altro elemento inconsistente: secondo openarms Josefa è restata ben 48 ore in acqua, un periodo sostanzialmente incompatibile con la possibilità di sopravvivenza in acqua. Dalle foto del suo salvataggio le dita non hanno tracce visibili di desquamazione di chi è restato così a lungo in acqua. Inoltre dicono la donna soffra di perdita di memoria e non ricordi piu' nulla del naufragio, strano.
Ben 4 operatori televisivi / fotografi contemporaneamente filmano il salvataggio di emergenza di Josefa. Quando una persona è davvero in pericolo di vita va tolta dall'acqua immediatamente, ogni secondo è prezioso per salvarla: non c'e' tempo per disporre ben 4 persone a filmare e fotografare il salvataggio.
La presenza di una giornalista tedesca che ha filmato il recupero di un gommone la notte del 16 luglio da parte della guardia costiera libica rende assolutamente ridicola la versione di openarms, che i libici abbiano appositamente lasciato persone vive in mare mentre venivano filmati.
Servirebbe un'autopsia indipendente sui due morti che hanno recuperato per valutare le cause del decesso come ulteriore prova per chiarire quanto è successo.
Falso di Open Arms? Il recupero di Josefa e dei morti sembra un "deja vu"
Qui sopra le evidenze video e le immagini.
Da quelle, risulta che Openarms potrebbe aver costruito una clamorosa messinscena: la 7 ha mandato un video fatto da openarms, in cui si vede come i loro uomini affondino e distruggano un gommone bianco che loro stessi hanno segnato con lo spray con la data del 30 giugno: bene, le immagini relative al tipo di gommone e alla disposizione dei suoi resti in mare appaiono sostanzialmente identiche a quelle che openarms ha postato su twitter per il famoso naufragio del 17 luglio, con le immagini dei due morti e il salvataggio di Josefa.
Se il servizio non è formato dall'insieme di più spezzoni, e quindi il video relativo ai resti del gommone siglato con lo spray del 30/6 fosse confermato, sarebbe lecito parlare di falso, visto che non è possibile che un identico gommone e i suoi resti si dispongano esattamente a quasi 20 giorni di distanza.
Tante cose non tornano.
Stranamente Openarms, recuperata una sola persona viva, parte a razzo e torna in Spagna, mai accaduto in precedenza, quando restavano normalmente in zona SAR per recuperare altri naufraghi.
Altro elemento inconsistente: secondo openarms Josefa è restata ben 48 ore in acqua, un periodo sostanzialmente incompatibile con la possibilità di sopravvivenza in acqua. Dalle foto del suo salvataggio le dita non hanno tracce visibili di desquamazione di chi è restato così a lungo in acqua. Inoltre dicono la donna soffra di perdita di memoria e non ricordi piu' nulla del naufragio, strano.
Ben 4 operatori televisivi / fotografi contemporaneamente filmano il salvataggio di emergenza di Josefa. Quando una persona è davvero in pericolo di vita va tolta dall'acqua immediatamente, ogni secondo è prezioso per salvarla: non c'e' tempo per disporre ben 4 persone a filmare e fotografare il salvataggio.
La presenza di una giornalista tedesca che ha filmato il recupero di un gommone la notte del 16 luglio da parte della guardia costiera libica rende assolutamente ridicola la versione di openarms, che i libici abbiano appositamente lasciato persone vive in mare mentre venivano filmati.
Servirebbe un'autopsia indipendente sui due morti che hanno recuperato per valutare le cause del decesso come ulteriore prova per chiarire quanto è successo.
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