Medico, laureata con 110 e lode. Giulia Grillo, il ministro della salute che..

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..l'Italia aspettava da anni.

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Arrivata in Parlamento con il Movimento per la prima volta alle elezioni del 2013. Nella precedente legislatura ha ricoperto l'incarico di vice capogruppo e capogruppo alla Camera e Capogruppo M5S Commissione Affari Sociali.

Terza per produttività fra tutti i deputati siciliani secondo la classifica Openpolis 2016 e 56esima su 630 deputati nazionali, la Grillo, che con il fondatore del movimento non ha nessun rapporto di parentela, nella 17ma legislatura ha fatto approvare 3 mozioni a sua prima firma su governance farmaceutica, sblocco turn-over del personale sanitario, revisione della disciplina sull'intramoenia e governo delle liste d'attesa. Inoltre, ha depositato 4 proposte di legge e 213 atti di indirizzo e controllo alla Camera. Tra le sue battaglie quella per il 'giusto' prezzo dei farmaci innovativi.

La scelta di iscriversi al 'meetup' grillino di Catania risale al 2006, da allora è stata in prima fila nella lotta contro le trivellazioni in Val di Noto, come in quella contro le privatizzazioni dell'acqua pubblica nel ragusano, fino alla nascita del comitato Addio Pizzo di Catania. Candidata alle regionali siciliane del 2008 e a Montecitorio nel 2013, per quanto riguarda le politiche sanitarie, ha ''ambiziosi intenti'', come dichiarava lei stessa sulla piattaforma Rousseau: "Ridurre le disuguaglianze di cura e assistenza fra cittadini" e lavorare per una sanità pubblica "giusta, efficiente e accessibile attraverso un adeguato finanziamento, una seria programmazione, una revisione della governance farmaceutica, un potenziamento dell'assistenza territoriale, un adeguato piano assunzioni e un aggiornamento dei corsi di laurea e formazione".

:bow::bow::bow:
 
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finalmente una ministra come si deve...:eek:

c'era di bisogno che vincessero le elezioni, adesso sì che si va a meraviglia:D
 
Il ministro della Salute, Giulia Grillo, spazza via il sistema di controllo garantito dalla Lorenzin sull’Aifa, l’importantissima Agenzia nazionale che sovrintende alla diffusione dei farmaci. Un crocevia di potere e interessi economici al centro di continue polemiche, abusi e persino indagini della magistratura, dove negli ultimi anni si sono alternati due soli uomini al comando: prima quel Luca Pani travolto dalle proteste anche in Parlamento per i suoi altissimi compensi e poi l’ex presidente diventato l’attuale direttore generale, Mario Melazzini, anche questo ben ammanicato con la politica (era stato assessore in Lombardia) e transitato dalle cronache giornalistiche per curiosità come la richiesta di rimborsi spese per decine di migliaia di euro. Uno stile del passato a cui la Grillo ha messo un punto lanciando ieri l’invito a partecipare a una manifestazione di interesse per ricoprire l’incarico di direttore generale dell’Aifa.

Regola uno: trasparenza – Una procedura rivoluzionaria in un mondo dove il potere della politica e delle case farmaceutiche ha fatto da sempre il bello e il cattivo tempo. “Il settore farmaceutico – ha fatto sapere il ministero della Salute, che sovrintende sull’Agenzia insieme a quello dell’Economia e Finanze – è uno snodo fondamentale del sistema sanitario pubblico. E a maggior ragione tanto più cruciale è il ruolo che svolge l’Aifa, data anche la rilevanza, circa 31 miliardi di euro, della spesa di settore che l’Agenzia del farmaco presidia”. Perciò il ministro ha richiamato venerdì in una nota l’esigenza di assicurare la massima trasparenza delle procedure e la qualità delle nomine, ricordando che questo modo di agire è un tratto distintivo dell’attuale Governo. Nella nota diffusa venerdì è stato inoltre specificato che gli interessati all’incarico dovranno essere in possesso di una laurea specialistica nonché di una qualificata e documentata competenza ed esperienza sia tecnico-scientifica nel settore dei farmaci, sia in materia gestionale e manageriale.

Maroni non basta – Unica stranezza, ma non troppo: la manifestazione d’interesse andrà inviata entro lunedì 23 luglio. Un tempo strettissimo, anche perché il livello dei candidati che si cercano è di altissimo profilo e dunque c’è da ritenere che si tratti di professionisti con rilevanti impegni. Evidentemente però tra il ministro e Melazzini non c’è nessuna possibilità di interlocuzione, e la decisione è urgente e irrevocabile, nonostante l’attuale direttore generale abbia notoriamente forti rapporti con la Lega (ma più nel dettaglio con quella ormai sparita di Maroni). Perciò chissà che oggi Melazzini non rimpianga di non aver ricevuto in Aifa la Grillo quando da componente di minoranza della Commissione Sanità della Camera andò con il metro in mano a misurare quanto spazio hanno a disposizione i dipendenti che si pensava di trasferire in un altro immobile, ovviamente con una nuova grosssa spesa per lo Stato.

Aifa, il ministro della Salute Grillo sfratta il direttore

:clap::clap:
 
finalmente una ministra come si deve...:eek:

c'era di bisogno che vincessero le elezioni, adesso sì che si va a meraviglia:D

Dopo un QUARANTENNIO di CRAX/BERLUNTO/RENZIANI con il paese a picco ,adesso si che si va a meraviglia .....:D:D...:wall::wall:
 
GIULIA ....raccontaci cosa ci sta dietro alla porcata ...... VALSARTAN
 
Sirchia e Veronesi erano luminari, non semplici medici...
grazie Silvio :o
 
Chi, quella che permette di autocertificate se tuo figlio è contagioso? Ottima veramnte... :asd:
 
La scelta di iscriversi al 'meetup' grillino di Catania risale al 2006, da allora è stata in prima fila nella lotta contro le trivellazioni in Val di Noto, come in quella contro le privatizzazioni dell'acqua pubblica nel ragusano, fino alla nascita del comitato Addio Pizzo di Catania


Tutte cose apprezzatissime dalla comunità scientifica internazionale :rotfl: :rotfl:
 
Chi, quella che permette di autocertificate se tuo figlio è contagioso? Ottima veramnte... :asd:

L'autocertificazione è un OBBLIGO nei rapporti con la PA già da almeno 7 anni.
Ma tu, evidentemente, lo ignori.
 
L'autocertificazione è un OBBLIGO nei rapporti con la PA già da almeno 7 anni.
Ma tu, evidentemente, lo ignori.

Infatti le scuole devono "parlare" direttamente con l'ASL, che hanno tutti i dati, senza chiedere autocertificazioni
Se non sei in regola sta poi a te dimostrare il contrario, e spiegare i motivi, se le spiegazioni non sono sufficienti resti fuori dalla scuola
Se dichiari il falso devi essere denunciato e condannato. come è normale che sia.
 
Ah, dev'essere per quello che tu facevi il tifo per la Fedeli e la Lorenzin , allora.

ma anche no, Silvio ha nominato Sirchia non la Lorenzin, io sulla sanità non mi sono mai pronunciato, ma ho sempre dato credito alla SCIENZA e non all'IGNORANZA. a prescindere da chi fosse il ministro...
 
ma anche no, Silvio ha nominato Sirchia non la Lorenzin, io sulla sanità non mi sono mai pronunciato, ma ho sempre dato credito alla SCIENZA e non all'IGNORANZA. a prescindere da chi fosse il ministro...

A parte il fatto che per essere un buon ministro non necessariamente devi essere un bravo radiologo, su Sirchia non si discute (ha voluto la bellissima legge antifumo e, ancora oggi, mi chiedo come sia possibile che noi italiani indisciplinati in tutto questa cosa la rispettiamo).

Altrettanto non posso dire di Veronesi che non mi pare abbia lasciato un ricordo esaltante di amministratore. Probabilmente fare il ministro non era il suo lavoro. Sarà stato sicuramente un grande medico. Grandi erano anche però le sue parcelle. Molto grandi. Troppo.
 
A parte il fatto che per essere un buon ministro non necessariamente devi essere un bravo radiologo, su Sirchia non si discute (ha voluto la bellissima legge antifumo e, ancora oggi, mi chiedo come sia possibile che noi italiani indisciplinati in tutto questa cosa la rispettiamo).

Altrettanto non posso dire di Veronesi che non mi pare abbia lasciato un ricordo esaltante di amministratore. Probabilmente fare il ministro non era il suo lavoro. Sarà stato sicuramente un grande medico. Grandi erano anche però le sue parcelle. Molto grandi. Troppo.

Non saprei, però ad "esaltare" la grillo, semplice medico, come se fosse chissà quale luminare della medicina, non sono stato io...
 
La mia conterranea Giulietta è una tosta OK!
 
A parte il fatto che per essere un buon ministro non necessariamente devi essere un bravo radiologo, su Sirchia non si discute (ha voluto la bellissima legge antifumo e, ancora oggi, mi chiedo come sia possibile che noi italiani indisciplinati in tutto questa cosa la rispettiamo).

Altrettanto non posso dire di Veronesi che non mi pare abbia lasciato un ricordo esaltante di amministratore. Probabilmente fare il ministro non era il suo lavoro. Sarà stato sicuramente un grande medico. Grandi erano anche però le sue parcelle. Molto grandi. Troppo.
what?ma se e' un corrotto sospeso anche dall'ordine
 
what?ma se e' un corrotto sospeso anche dall'ordine

12 de julio de 2014 ·

L'EX MINISTRO DELLA SANITA' SOSPESO DALL'ORDINE DEI MEDICI

25 giugno 2014 - L’ex ministro della Sanità (2001 -2005), Girolamo Sirchia, 81 anni , è stato sospeso dall’Ordine dei medici di Milano e fa seguito alla condanna per appropriazione indebita.
Il medico ha preso in appello 5 mesi di carcere e 600 euro di multa per aver sottratto 300 mila franchi svizzeri alla fondazione “Il sangue” di cui era tesoriere, ai tempi in cui era primario di immunoematologia presso il centro politrasfusionale al Policlinico di Milano (gli episodi di corruzione per cui fu indagato nel 2005 sono andati, invece, in prescrizione).

Un secondo episodio di appropriazione indebita e’ stato ritenuto dai giudizi prescritto cosi’ come l’accusa di corruzione per tangenti che avrebbe ricevuto da multinazionali per appalti relativi ad apparecchiatura sanitarie a ospedali milanesi.
La ditta che ha collaborato ( e non certo per senso civico) si chiama IMMUCOR, un colosso mondiale alcuni, erroneamente dicono della farmaceutica - ma più che della farmaceutica, delle apparecchiature di analisi ospedaliere.
Gli assegni destinati a Sirchia sarebbero stati firmati da un dirigente della filiale tedesca, quindi spediti a un dipendente di una banca di Lugano il quale avrebbe, poi, provveduto al versamento del malloppo su un conto svizzero.
Ma il ministro della Sanità nega e dice di non avere conti in Svizzera e di non avere mai ricevuto pagamenti all’estero.
Ammette solo una cosa: al Centro politrasfusionale, quando lui era primario, vennero utilizzati in via sperimentale dei macchinari diagnostici dell’ Immucor.
Quei versamenti dovevano favorire degli acquisti da parte dell'ospedale all' IMMUCOR.

Ricordiamo ai nostri lettori che i fatti risalgono al 1999, quando Sirchia era primario di immunoematologia a Milano.
Per entrambe le accuse, in primo grado, Sirchia era stato condannato nel 2008 in primo grado a tre anni di reclusione e cinque di interdizione dai pubblici uffici per tangenti.
Ma gia’ al termine del giudizio d’appello il sostituto procuratore generale aveva chiesto la prescrizione del reato di corruzione e aveva chiesto la condanna a cinque mesi per parte della sola contestazione dell’appropriazione indebita.
 
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