La7 Piazza Pulita adesso : parla l'ex ministro Calenda......

Soledad

vedo solo pornazzi
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grande rosicamento..... :D
 
Lasciatelo pure vivere il suo momento di notorietà. Tra sei mesi nessuno si ricorderà più di lui. E del PD tutto.
 
Però ascoltare Cicciobello è uno spasso.....sopratutto quando parla di giustizia sociale e meritocrazia :D
 
Lasciatelo pure vivere il suo momento di notorietà. Tra sei mesi nessuno si ricorderà più di lui. E del PD tutto.

Ma veramente ar posto suo ce metterete DiMail?....

ahahahahahahah

mo' che arriva in iurop...

Senti giovane, porta a me una hoha hola hon la hannuccia horta horta ed a lui una Peroni ghiacciata....dai, veloce veloce...muvt'...

ahahahahahahah
 
Ultima modifica:
Questo ha già un cv + interessante ... ma dal quale si capisce come mai nella vicenda dei cantieri franzosi si + calato le braghe e messo a 90...presuntamente nei fatti è un presunto spinto...ed anche lui totalmente inadatto a ricoprire il ruolo che gli hanno dato.


Carlo Calenda (Roma, 9 aprile 1973) è un dirigente d'azienda e politico italiano, Ministro dello Sviluppo economico dal 10 maggio 2016, prima nel Governo Renzi e poi riconfermato in carica nel Governo Gentiloni.

Dal 2 maggio 2013 al 21 marzo 2016 è stato Vice-ministro dello Sviluppo economico prima nel Governo Letta e poi nel Governo Renzi e in seguito Rappresentante permanente dell'Italia presso l'Unione europea.

Indice
1 Biografia
1.1 Carriera politica
2 Note
3 Altri progetti
4 Collegamenti esterni
Biografia
Figlio del giornalista e scrittore Fabio Calenda e della regista Cristina Comencini, è fratello della sceneggiatrice Giulia Calenda. Nel 1984, all'età di 11 anni, lavora nello sceneggiato televisivo Cuore, diretto dal nonno Luigi Comencini, dove interpreta lo scolaro protagonista Enrico Bottini, nell'unico suo ruolo come attore bambino.

Laureatosi in giurisprudenza alla Sapienza - Università di Roma[1], comincia a lavorare per società finanziarie prima di approdare, nel 1998, alla Ferrari sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, dove assume i ruoli di responsabile gestione relazioni con i clienti e con le istituzioni finanziarie, e poi a Sky dove è responsabile marketing[2]. In Confindustria viene nominato assistente del presidente[3] e poi direttore dell'area strategica e affari internazionali durante la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, dal 2004 al 2008[2][4]. Successivamente è direttore generale di Interporto Campano[5] e presidente di Interporto Servizi Cargo[2].

Carriera politica
Coordinatore politico dell'associazione Italia Futura[6], fondata da Luca Cordero di Montezemolo, nel 2013 è candidato alle elezioni politiche nella lista di Scelta Civica nella circoscrizione Lazio 1 della Camera[7], ma non viene eletto.

Il 2 maggio 2013 viene nominato Vice ministro dello Sviluppo Economico nel Governo Letta[8], e viene confermato in tale incarico nel Governo Renzi[9], con delega al commercio estero. Come Vice ministro ha condotto numerose delegazioni di imprenditori italiani all'estero,[3] e promosso gli investimenti stranieri in Italia, mostrandosi particolarmente favorevole all'acquisto dall'estero di aziende italiane[10].

Il 5 febbraio 2015 lascia Scelta Civica e comunica la sua intenzione di iscriversi al Partito Democratico. Tale annuncio non ha però avuto seguito[11].

Il 20 gennaio 2016 è nominato dal governo Renzi come Rappresentante permanente dell'Italia presso l'Unione europea[12], incarico che ha assunto il 21 marzo[13]. La scelta inconsueta di nominare un politico in una posizione normalmente riservata ai diplomatici di carriera ha sollevato proteste da parte dei membri del corpo diplomatico italiano[14]. Il governo ha difeso la decisione come parte delle proprie prerogative, per quanto eccezionale e riservata a situazioni molto particolari[15].

Dopo soli due mesi, il 10 maggio 2016 torna al Ministero dello sviluppo economico come Ministro, subentrando all'interim che Matteo Renzi aveva assunto a seguito delle dimissioni di Federica Guidi[16]. È stato poi riconfermato nello stesso incarico nel Governo Gentiloni.[17]

Il 6 marzo 2018 annuncia la sua adesione al Partito Democratico[18].
 
o ma ce ne fosse uno figlio di gente comune che inizia a lavorare in aziende importanti per meriti propri.
Nipote di comencini e della principessa Giulia Grifeo di partanna.
GUARDACASO inizia a lavorare in Ferrari a 25 anni ma mica da impiegato è...
No,come responsabile della gestione delle relazioni con le istituzioni finanziarie e con i clienti
Grazie a LUca Cordero.
Self made man...de noarti.
E i piddini abboccano.:clap::clap::clap:
 
Professorone pacato dagli eurocrati
 
Ecco, ora per completare la giornata, dagli a Orban,
viva gli immigrati .... put**** eva,
ma dove la fanno sta trasmissione?
A cavallo tra un sezione del PD e un centro sociale??
E' una cosa vergognosa.
 
Mamma mia, fanno spavento.

Avanti cosi' tra economia, europa e immigrazione faranno resuscitare il Duce (e io non me lo auguro).

Sono degli irresponsabili.
 
Se finiste di guardarle certe trasmissioni, smetterebbero di farle.
Sembrate quei tifosi di calcio che godono nel vedere le trasmissioni delle squadre rivali quando perdono.
Ma basta, tutta immondizia. Che si autoestingue se non la alimentate. Chi glieli darebbe i soldi alla 7 se non la vedesse nessuno (come spesso meriterebbe assieme a tante sue sorelline)?
 
Ecco, ora per completare la giornata, dagli ad Orban,
viva gli immigrati .... put**** eva,
ma dove la fanno sta trasmissione?
A cavallo tra un sezione del PD e un centro sociale??
E' una cosa vergognosa.

Hihihihihi, Giordano snocciola i dati economici positivi dell'Ungheria e pur di non farlo parlare mister x si infervora tutto interrompendolo a oltralza, se potesse gli sparerebbe. :D
Che macchietta di trasmissione, un reportage sull'Ungheria descritta come il Terzo Reich.
 
Povera cittadina tutta ordinata senza neanche un extra che ti entra dalla finestra, nassisti! :D

ps. Ma la nota più bella è che si stanno ancora chiedendo perchè nessuno li vota più. :D
 
Se finiste di guardarle certe trasmissioni, smetterebbero di farle.
Sembrate quei tifosi di calcio che godono nel vedere le trasmissioni delle squadre rivali quando perdono.
Ma basta, tutta immondizia. Che si autoestingue se non la alimentate. Chi glieli darebbe i soldi alla 7 se non la vedesse nessuno (come spesso meriterebbe assieme a tante sue sorelline)?

Questo e' l'intero sistema mediatico italiano.
Mi dicono che in Ungheria c'e' il regime e non c'e' liberta' di stampa,
che in Russia c'e' il regime e non c'e' liberta' di stampa,
poi noi abbiamo sta roba qua.

A me pare che sul dizionario alla voce liberta' (di stampa) c'e' altro.

Sta M non ha niente a che vedere con la stampa libera di una democrazia liberale.
 
Questo e' l'intero sistema mediatico italiano.
Mi dicono che in Ungheria c'e' il regime e non c'e' liberta' di stampa,
che in Russia c'e' il regime e non c'e' liberta' di stampa,
poi noi abbiamo sta roba qua.

A me pare che sul dizionario alla voce liberta' (di stampa) c'e' altro.

Sta M non ha niente a che vedere con la stampa libera di una democrazia liberale.

Tu pensa se queste cose le dicessero in un aula vuota. Con l'eco.
Il giorno dopo starebbero a casa.
Toglietegli l'eco per favore.
 
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