La Svizzera blocca i prelievi bancomat ai correntisti stranieri

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La Svizzera blocca i prelievi bancomat ai correntisti stranieri
La decisione della Confederazione segue la strategia del denaro pulito: per prelevare bisogna prima regolarizzare la propria posizione con il Fisco. Il Paese è in confusione e fioccano le denunce, penali e civili

di FRANCO ZANTONELLI

LUGANO - Hanno portato i soldi nella banche svizzere e adesso che non si sentono più al sicuro, dopo che la Confederazione ha adottato la "strategia del denaro pulito" e ha deciso di rinunciare al segreto bancario, se li ritrovano bloccati. Quantomeno se vogliono ritirarli in contanti. A quanto pare sono in questa situazione, molti clienti italiani, francesi e tedeschi. Così, nei confronti delle banche di Lugano, Ginevra e Zurigo stanno fioccando le denunce per violenza privata e amministrazione infedele.

"La Procura di Ginevra ha già respinto queste denunce, rammentando che l'obbligo imposto dalla banca di regolarizzare la situazione fiscale, non costituisce una minaccia illecita", spiega l'avvocato Paolo Bernasconi di Lugano che rappresenta numerosi clienti italiani in queste condizioni. Stiamo parlando, evidentemente, di importi consistenti. Le banche, in sostanza, si trovano in una fase in cui preferiscono avere buoni rapporti con il fisco dei paesi terzi, piuttosto che con gli evasori fiscali di cui hanno accolto i quattrini.

"Tutta questa gente che chiede di poter effettuare prelevamenti in contanti lo fa per soddisfare esigenze di liquidità personali, famigliari e aziendali", precisa Bernasconi. "Siamo indubbiamente in una situazione di confusione, poiché mancano direttive precise da parte della Finma, l'autorità
svizzera di controllo sui mercati finanziari", dice ancora il legale.

La Svizzera, in sostanza, si trova in una fase di transizione, per quanto riguarda la conformità fiscale dei capitali, tanto è vero che anche l'Associazione Svizzera dei Banchieri aspetta lo sviluppo degli eventi, prima di emanare nuove regole di comportamento. Intanto, però, chi vuole poter ritirare il proprio gruzzolo, si ritrova intrappolato, da questa mancanza di chiarezza. Tanto più evidente se si considera che, nei casi in cui Bernasconi si è rivolto alla giustizia civile, ha ottenuto l'ordine giudiziario per la banca di consentire il prelievo in contanti, da parte dei titolari dei conti. L'esatto contrario, per intenderci, di quanto aveva statuito la giustizia penale.

"È comunque molto difficile, oggi, effettuare prelievi importanti, dalle banche elvetiche, che spesso fanno difficoltà quando addirittura si rifiutano", conferma il Professor Giovanni Barone Adesi, docente di Finanza all'Università della Svizzera Italiana di Lugano. "Anche se in realtà manca una base legale per procedere", aggiunge. "Più andando avanti con la strategia del denaro pulito la prassi si potrebbe intensificare", conclude l'esperto.


(08 maggio 2014)

Panico! :eek:
 
Molto bene per noi ma sono così autolesionisti questi svizzerotti ?
 
:clap:

Grandissimo!


Grillo quindi non riesce a prelevare quando va a Lugano nella sua casa?


In Costa Rica riesce ancora a farlo? Anche il Costa Rica, se ricordo bene, ha ieri firmato l'accordo internazionale per abolire il segreto bancario sui correntisti.

:D
 
era ora...
 
:clap:

Grandissimo!


Grillo quindi non riesce a prelevare quando va a Lugano nella sua casa?


In Costa Rica riesce ancora a farlo? Anche il Costa Rica, se ricordo bene, ha ieri firmato l'accordo internazionale per abolire il segreto bancario sui correntisti.

:D

Se li fa dare dall'autista!
 
e figurati se non ci infilate Grillo anche qua.

Voglio piuttosto vedere quanti piddini siano rimasti fot.tuti :yes::yes:
 
La Svizzera blocca i prelievi bancomat ai correntisti stranieri
La decisione della Confederazione segue la strategia del denaro pulito: per prelevare bisogna prima regolarizzare la propria posizione con il Fisco. Il Paese è in confusione e fioccano le denunce, penali e civili

di FRANCO ZANTONELLI

LUGANO - Hanno portato i soldi nella banche svizzere e adesso che non si sentono più al sicuro, dopo che la Confederazione ha adottato la "strategia del denaro pulito" e ha deciso di rinunciare al segreto bancario, se li ritrovano bloccati. Quantomeno se vogliono ritirarli in contanti. A quanto pare sono in questa situazione, molti clienti italiani, francesi e tedeschi. Così, nei confronti delle banche di Lugano, Ginevra e Zurigo stanno fioccando le denunce per violenza privata e amministrazione infedele.

"La Procura di Ginevra ha già respinto queste denunce, rammentando che l'obbligo imposto dalla banca di regolarizzare la situazione fiscale, non costituisce una minaccia illecita", spiega l'avvocato Paolo Bernasconi di Lugano che rappresenta numerosi clienti italiani in queste condizioni. Stiamo parlando, evidentemente, di importi consistenti. Le banche, in sostanza, si trovano in una fase in cui preferiscono avere buoni rapporti con il fisco dei paesi terzi, piuttosto che con gli evasori fiscali di cui hanno accolto i quattrini.

"Tutta questa gente che chiede di poter effettuare prelevamenti in contanti lo fa per soddisfare esigenze di liquidità personali, famigliari e aziendali", precisa Bernasconi. "Siamo indubbiamente in una situazione di confusione, poiché mancano direttive precise da parte della Finma, l'autorità
svizzera di controllo sui mercati finanziari", dice ancora il legale.

La Svizzera, in sostanza, si trova in una fase di transizione, per quanto riguarda la conformità fiscale dei capitali, tanto è vero che anche l'Associazione Svizzera dei Banchieri aspetta lo sviluppo degli eventi, prima di emanare nuove regole di comportamento. Intanto, però, chi vuole poter ritirare il proprio gruzzolo, si ritrova intrappolato, da questa mancanza di chiarezza. Tanto più evidente se si considera che, nei casi in cui Bernasconi si è rivolto alla giustizia civile, ha ottenuto l'ordine giudiziario per la banca di consentire il prelievo in contanti, da parte dei titolari dei conti. L'esatto contrario, per intenderci, di quanto aveva statuito la giustizia penale.

"È comunque molto difficile, oggi, effettuare prelievi importanti, dalle banche elvetiche, che spesso fanno difficoltà quando addirittura si rifiutano", conferma il Professor Giovanni Barone Adesi, docente di Finanza all'Università della Svizzera Italiana di Lugano. "Anche se in realtà manca una base legale per procedere", aggiunge. "Più andando avanti con la strategia del denaro pulito la prassi si potrebbe intensificare", conclude l'esperto.


(08 maggio 2014)

Panico! :eek:
sono semplicemente dei fe.ss.i: hanno avuto ANNI per spostare i soldi in altri posti, e per farli "evaporare", solo che come sempre sono dei creduloni e dei babb.ei.
Ora li piglieranno ulteriormente per il chi.ulo facendogli fare società offshore (ormai inutili) oppure facendoli aderire al prossimo scudo, lucrando una paccata di commissioni
Qui in swiss diventerà obbligatoria la denuncia da parte di banchieri e operatori finanziari che vengono a conoscenza di depositi non dichiarati al fisco della nazione di residenza del titolare del deposito. Così dopo avergli estorto commissioni galattiche facendo finta di "metterli al sicuro" gli faranno prendere anche il penale

per regolarizzare i soldini, l'unica è trasferirsi fisicamente, ma vale solo per chi ha almeno 2 milioncini, visto che come minimo in ticino ti chiedono di dimostrare un reddito annuale di 40.000 CHF a persona

Auguri !
 
e figurati se non ci infilate Grillo anche qua.

Voglio piuttosto vedere quanti piddini siano rimasti fot.tuti :yes::yes:

i piddini sono tutti onesti e intellettualmente superiori...:D:D
 
"Lugano addio cantava...." :o
 
Mi sembra una cosa giusta , portare i soldi in Svizzera serve solo se li si porta in chiaro e ormai non esistono piu' neanche quei benefici che v'erano anni fa.

I soldi in CHF li si può detenere anche in una banca italiana.

Personalmente , credo che la Svizzera abbia concluso la sua epoca.
 
:clap:

Grandissimo!


Grillo quindi non riesce a prelevare quando va a Lugano nella sua casa?


In Costa Rica riesce ancora a farlo? Anche il Costa Rica, se ricordo bene, ha ieri firmato l'accordo internazionale per abolire il segreto bancario sui correntisti.

:D
Figliolo hai qualche problema.
 
io il conto ce l'ho in Marocco:o
 
Molto bene per noi ma sono così autolesionisti questi svizzerotti ?

Non sono autolesionisti. E' un semplice calcolo costi-benefici.
Ora c'è una volontà vera di colpire il denaro sporco ( in primis USA, ma anche la Germania non scherza), semplicemente perché con la crisi è un costo che troppi paesi si sono resi conto di non potersi permettere. Per la Svizzera il rifugio del denaro di dubbia provenienza rappresenta una percentuale tutto sommato minore della sua economia. Ha importanti interessi industriali, finanziari e commerciali che rischierebbe di compromettere non ottemperando alle pressanti richieste estere. Ora la Svizzera fa la severa semplicemente perché non farlo le costerebbe di più.
Addirittura Singapore ha deciso che non vuole essere in black list. Dal 2017 anche la nazione-isola asiatica aderirà a pieno regime allo scambio di informazioni. Stesso calcolo. Collaborare ora costa meno che non farlo.
Qui c'è anche la Cina di Xi Jinping che sembra voler essere meno tollerante del passato con il denaro sporco.
 
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Premesso che è giusto combattere questo tipo di evasione, però mi fa pensare come sia facile per una banca oggi bloccare il denaro sporco o pulito che sia, pur sempre non della banca. E se domani le banche non aprono più le porte? Assurdo!!!

Comunque sono d'accordo che Grillo ha tutte le colpe di questa situazione!!!
 
ma siam sicuri? la notizia c'è solo su repubblichella, e proprio stamattina mio cugino, per conferma, mi ha detto che ha prelevato senza problemi al bancomat... a me sembra la solita minkiata da invidia del pe.ne di pasquero... :-D
 
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