Il sistema € e' una frode per impadronirsi del lavoro e della vita delle persone?

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

Aquila libera

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È' arrivato il momento della consapevolezza che, l'enorme e crescente debito pubblico, che assorbe l'esistenza e annulla la sicurezza delle persone, nasce in cambio del nulla, senza che le istituzioni finanziarie che lo hanno creato diano niente di reale.
Le banche si limitano a stampare carta e creare somme fittizie con un semplice click del computer, addebitando o automaticamente i costi all'intera collettività' (debito pubblico) ed ai singoli clienti (debito privato dei cittadini e delle imprese).
Quella in atto e' una gigantesca frode, dovuta non solo all'interesse particolare di poche persone su quello generale della collettività', ma anche una logica del mordi e fuggì del profitto immediato su quella del lungo tempo e della sostenibilità'.
Una frode, alla quale, i governi ed i parlamenti fanno da manutengoli, colpendo non solo nel patrimonio e nel lavoro del popolo non piu'sovrano, ma ancor più' nelle libertà'. L'indebitamento ,e' stato trasformato in catene d'acciaio, ancora più' letali e degradanti di quelle di qualsiasi passata dittatura.
Per fortuna, ora, milioni di persone, tenute finora sotto il giogo del debito, iniziano a capire che questo enorme e crescente debito e' solo una catena per tenerlo sotto scacco, iniziano a sapere che abbiamo la possibilità' di recuperare i diritti perduti ed anche tutti i miliardi persi, semplicemente facendo rispettare la Costituzione ed il Codice Civile, eliminando consequenzialmente il debito pubblici.
 
Un paese sfranto.Penso che questo sia l’aggettivo più adeguato per indicare lo stato reale del sentimento nazionale in questo momento. E’ come essere testimoni di uno sfilacciamento del tessuto connettivo del paese, vedere e toccare con mano la disgregazione di una classe politica dirigente, ormai incapace di riuscire a coniugare delle bugie e falsità convincenti e convenienti, se non altro, per i propri intimi, elettori, seguaci, tifosi, aderenti che dir si voglia.Pensavo che il governo Monti fosse imbattibile, nel senso che non era possibile riuscire a mettere su un governo peggiore del suo; un governo che in un tempo così breve (16 mesi) fosse capace di attuare soltanto gravi danni strutturali alla nazione, produrre un immobilismo assoluto, abbattere il credito alle imprese, produrre disoccupazione, aumentare la povertà del 18% in un anno, e riuscire a portare l’intero sistema bancario italiano da un già preoccupanterating di A—a quello ben più tragico di BBB. Il tutto, va da sé, senza fare la riforma elettorale, senza varare il reddito di cittadinanza, senza tagliare i costi della politica, senza abbassare il debito, senza pagare 1 euro (nel senso di euro uno) alle aziende che vantano crediti da almeno tre anni.E invece, era possibile metter su un governo peggiore.

A naso –ma sarebbe un grave errore pensare così- ci sarebbe da dire, all’italiana, “siamo nelle mani di un branco di incompetenti”, e in tal modo creare avvilimento, depressione sociale, passività, perché davanti agli incompetenti (se e quando hanno potere) non esiste opposizione né antagonismo ma soltanto resa incondizionata, da cui discende una naturale e necessaria assuefazione a un sistema composto da personaggi immeritevoli di cui si può tranquillamente affermare “non sanno che cosa stanno facendo”: non è così.Lo sanno benissimo, invece.Non devono guidare l’aereo per farci atterrare. Devono farlo guidare a dei bagnini travestiti da piloti ai quali hanno detto “voi non vi preoccupate, oggi è tutto elettronico e guidato a distanza: indossate la divisa, state lì seduti a far finta di pigiare su dei pulsanti (tanto sono finti) mentre le hostess dotate di tette strategiche distribuiscono i drinks e fanno vedere ai passeggeri i video dei loro programmi preferiti. Intanto le manovre le facciamo noi dalla torre di controllo via satellite e l’atterraggio lo guidiamo noi. Non c’è problema. Voi non dovete fare nulla. Anzi, meno fate meglio è”.A questo punto esistono quattro interpretazioni che corrispondono alle seguenti categorie di persone: A) Catastrofisti. Pensano che dieci minuti prima dell’atterraggio, i piloti bagnini capiscono che non c’ è collegamento con la torre di controllo e si buttano giù con il paracadute, e noi andremo a sfracellarci.B). Realisti. Pensano, invece, che atterreremo indenni senza problemi. Solo che invece di sbarcare all’aereoporto di Montevideo per andare tutti in vacanza in uno splendido resort a Punta del Este, finiamo nella giungla del Congo e ce la dovremo vedere con zanzare, scorpioni, serpenti, selvaggi, e abituarci alla sopravvivenza nella foresta perché la vita è diventata, all’improvviso, primitiva. Ci sono poi (maggioranza assoluta) i C). Illusi Mitomani. Pensano che i piloti siano tali, oppure pensano che, anche se bagnini, chi li guida è amorevolmente interessato a farci atterrare morbidamente perché “siamo troppo grandi per fallire” e quindi non possono correre il rischio di far andare in bancarotta la compagnia di aeronavigazione e quindi c’è un àncora di salvataggio. Infine i D). Visionari. Hanno una chiara visione della situazione complessiva e pensano che, essendo la situazione estrema, non si potrà verificare un esito diverso da quello estremo: i pessimisti pensano che o l’aereo esplode o va a sbattere da qualche parte; gli ottimisti immaginano una rivolta dei passeggeri, i quali sequestrano i bagnini piloti e tra l’amena pattuglia dei turisti si trova qualcuno che sa guidarlo in modo tale da consentire un atterraggio di emergenza in un luogo, diciamo così, “normale”.Io pencolo (a seconda delle ore della giornata) tra i Visionari e i Realisti, penso che questo sia chiaro ai miei lettori.Purtroppo, l’italianità –nella sua stragrande maggioranza- ha optato per la soluzione C. Lo dicono anche. Sia Berlusconi che Letta hanno impostato la loro educazione al paese basandosi su questo assunto che oggi –è bene che ve lo stampiate bene in mente- è quello che viene veicolato a gran voce ma è FALSO. Clamorosamente FALSO.Noi, eravamo “too big to fail”.Ma non lo siamo più grazie al berlusconismo e al piddismo.Avete visto che cosa è accaduto in Brasile venti giorni fa? Manifestazioni popolari contro il governo diramate su tutti gli schermi per giorni e giorni. Come è andata a finire? Li hanno sedati? No. Li hanno uccisi? No. Li hanno incarcerati? No. Seguitano a manifestare ma noi non lo sappiamo perchè censurano la comunicazione della protesta? No. Il governo li ha calmati mettendoci una pezza? No. Il governo li ha calmati promettendo che farà e ha rimandato ad altra data i problemi da affrontare? No.Ma allora, che cosa è accaduto?Semplice: il Brasile, ormai, è troppo grande per fallire. Quindi il sistema mondiale non può permettersi una rivolta popolare. Se il Brasile salta, la Fiat finisce nei guai fino al collo. Se salta l’Italia, a Marchionne, forse, dispiace, io questo non lo so. Ma so per certo che le azioni Fiat rimangono indenni. E accade lo stesso anche alla Mercedes, alla BMW, al gruppo Allianz, alla Deutsche Bank, alla BASF. Se il Brasile salta la Germania perde 14 punti di pil. Esportano molto più in Brasile che non in Italia, divenuto un paese di straccioni perché le zie e le nonne non spendono più avendo la responsabilità di dover sostenere caterve di persone. Idem per la Francia, per la Renault, per Yves Saint Laurent, per i produttori di vini locali e di formaggi che hanno invaso il mercato brasiliano consentendo un succoso surplus alla bilancia dei pagamenti dei cugini Galli. Se l’Italia salta sono dolori, ma non è un dramma. Basta comprarsela, per evitare guai. Ed è ciò che sta accadendo serenamente.Dunque, che cosa è accaduto in Brasile?Il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale si sono precipitati lì e si sono riuniti con il governo. La presidenta Dilma ha preso quindi il toro per le corna, ha incontrato i rivoltosi, si è fatta dare i dieci punti del loro programma, li ha letti, e ha risposto. Ne ha accettati 8 di quei punti. Ma alla brasiliana, non all’italiana. Da noi i governanti avrebbero detto “fateci fare i mondiali nel 2014, le olimpiadi nel 2016 e poi ci sono pezzi di torta per tutti, ne riparliamo”. I brasiliani sono una etnia pragmatica. Se affrontano un problema è perché lo vogliono risolvere, altrimenti parte subito il machete. E così hanno immediatamente dato seguito agli accordi venendo incontro alle richieste della popolazione.Nel 2003 il Brasile era ancora una nazione di ********, se paragonata all’Italia.Il loro pil viaggiava intorno ai 1250 miliardi mentre quello italiano si attestava intorno ai 1600, con una differenza di almeno un +30%. L’Italia era la sesta potenza al mondo. Il Brasile la 13esima. La povertà in Brasile raggiungeva la cifra di 60 milioni di persone, pari al 31% della popolazione. In Italia arrivava a un triste 2,8 milioni pari al 5% della popolazione e già l’Unesco era in allarme. Dei cento manufatti più richiesti nel mondo globale, il Brasile non ne produceva neppure uno; l’Italia era leader in almeno 25 segmenti. Dal punto di vista militare, l’Italia non contava nulla se non come colonia della Nato, ma il Brasile ancora meno non avendo neppure dei fucilotti da tiro a segno.Nel 2013 (dati ufficiali di giugno) la situazione è molto diversa. L’Italia è stata retrocessa al nono posto, il Brasile è la sesta potenza industriale del pianeta. L’Italia rimane una colonia militare della Nato che non conta nulla, il Brasile è diventato una potenza militare. Il pil italiano viaggia intorno ai 1500 miliardi di euro, avendo perso soltanto negli ultimi 4 anni (dati Confindustria resi pubblici ieri mattina da Giorgio Squinzi) almeno 9 punti in percentuale. Il pil del Brasile viaggia intorno ai 2.100 miliardi. L’Italia viaggia al ritmo di un -2/3% l’anno e decresce da 29 mesi a questa parte, mentre il Brasile cresce al ritmo di un +6/8% l’anno e cresce in tutti i settori merceologici. Dei primi 100 manufatti, l’Italia è ormai presente soltanto in 4 comparti, il Brasile è entrato occupando 17 posti. L’indice di povertà in Brasile è oggi situato intorno a 18 milioni di persone corrispondente all’ 8,8% della popolazione. In Italia viaggia ormai (dati ufficiali Istat) intorno gli 8,4 milioni per una percentuale del 14% e una tendenza all’aumento che annuncia il raggiungimento del 18/20% entro il 2014. Per motivi militari (questa è l’unica ragione vera) l’Italia non viene espulsa dalle riunioni del G8 (non avendone più alcun diritto) sostituita dal Brasile. Ma a gennaio del 2014 il governo brasiliano porterà formalmente la richiesta e quello sarà il primo shock per gli italiani, così si accorgeranno davvero che cosa sta accadendo. La borsa valori di Milano è considerata di serie B con tendenza alla serie C, è la 18esima del mondo. Se domani tutte le aziende falliscono a MIlano, nel resto del mondo finanziario non accade nulla. Se fallisce la Borsa di Rio de Janeiro crolla il pianeta: è il più importante mercato finanziario del continente americano dopo Wall Street. Marchionne ha più soldi investiti a Rio che non a Milano. Anche Pirelli e la Marcegaglia.Poiché siamo un paese della Nato (e quindi utili agli anglo-americani) e siamo un paese dell’euro (e quindi utili ai tedeschi e ai francesi) hanno deciso che non potevamo fallire. La verità non è perché “siamo troppo grandi per fallire”, bensì “ci conviene farvi fallire a modo nostro”.E’ ciò che stanno facendo.E’ come accompagnare un malato terminale verso una fine soft, nel nome della compassione umana.Dopo 25 anni di globalizzazione, ormai, si è tutti un po’ parenti. Le etnie e le nazioni hanno imparato a riconoscersi l’un l’altra nelle proprie peculiarità. Tant’è vero che il bambino coreano si sveglia un mattino e sostiene che butterà una bomba atomica su Hollywood ma non accade nulla, se non una scocciata telefonata di Obama al presidente cinese nella quale chiede educatamente di servire una camomilla al suo protetto: si sa che quello è fatto così. E la cosa finisce lì. Hanno imparato a conoscerci fino in fondo e hanno capito che da noi non è possibile lavorare, fare mercato, innovare, produrre, investire e quindi ci hanno abbandonato al nostro destino. E’ una buona notizia per i sovranisti: una occasione storica da non perdere. E così hanno creato le condizioni ottimali per realizzare ciò che si sta già verificando sotto i vostri occhi: la finanza tedesca e il loro mondo bancario assumerà il totale controllo del sistema finanziario e bancario italiano (pena l’affondamento inglorioso e il collasso ufficiale) mentre il mondo industriale francese –sponsorizzato e finanziato dai tedeschi- coronerà la sua mai celata ambizione che cova dai tempi di Napoleone: impossessarsi dell’intero settore italiano del tessile, lusso, biscottificio, vini, formaggi, moda, e così eliminare dalla scena il più agguerrito, importante, potente concorrente che da sempre li aveva battuti su quei terreni: il Made in Italy.La gente ignora che le Assicurazioni Generali Venezia e il gruppo SAI e quello Nord appartengono ormai al gruppo Allianz. Quando venne varato il governo Monti, sei giorni dopo l’assunzione del potere, l’allora ministro Corrado Passera fu costretto a rinunciare al suo incarico di presidente di Intesa S.Paolo. Indicò il suo erede, l’uomo della Merkel; aveva lavorato per 24 anni al gruppo Allianz in Germania dimostrando competenza, bravura, intelligenza, ma soprattutto una totale fedeltà e dedizione agli interessi corporativi della finanza tedesca. Fu un atto di deferenza addirittura inaspettato per i tedeschi (neppure loro pensavano che gli italiani se la sarebbero bevuta, ma a questo serviva il PD: a farla bere a tutti) e spinse la Merkel a dichiarare quasi subito “sono davvero impressionanti i progressi dell’Italia”. Aveva ragione. Il nostro banchiere ha fatto un ottimo lavoro, creando una solida struttura che consentirà a brevissimo –parliamo qui di tre mesi al massimo- al secondo colosso finanziario italiano di essere accorpato ai tedeschi, grazie all’incrocio azionario di funzionari e fondazioni bancarie che avvieranno la procedura (e agli italiani, va da sé, non verrà detto nulla, di questo potete star tranquilli; non troverete nessun giornalista che farà mai neppure una domanda).Una volta che la finanza tedesca e l’imprenditoria d’assalto francese avranno completato il lavoro grazie a Letta/Alfano/Monti, ci accompagneranno con bonomia verso la porta d’uscita. Senza neppure farci fallire, in modo tale da non provocare scossoni ai loro interessi. A quel punto diventiamo la comoda pattumiera del pianeta: ci becchiamo aerei militari inutili che non funzionano, mangiamo yogurt e biscotti francesi pensando che siano italiani, apriamo conti correnti in banche dal nome italiano pensando che siano italiane, e così via dicendo. Il pil seguiterà a scendere, il bilancio pubblico seguiterà a lievitare. Quando, a un certo punto, eventualmente, dovesse corrispondere ai loro interessi farci uscire dall’euro, lo faranno. Altrimenti seguiteranno a foraggiarci, come i parenti poveri, un po’ maleducati e volgari, che si sopportano a Natale nel nome della compiacenza familiare e della compassione umana.Tutto ciò per tranquillizzarvi:Come ha detto Mario Draghi (e ha detto la verità) “abbiamo inserito il pilota automatico” quindi i bagnini travestiti da piloti possono anche mettervi paura o darvi allegria, imbonirvi o informarvi, non ha importanza. Per loro si tratta di guadagnare tempo per chiudere “la partita Italia”. Sono impiegati assunti con questa specifica mansione e niente altro.E sapete che vi dico?Purtroppo –lo dico con il cuore stretto dal pudore patriottico- ce lo siamo davvero meritato. Berlusconi, Bersani, D’Alema, La Russa, Fini, Cicchitto, Casini, Veltroni, Alfano e compagnia cantante, non sono stati scelti dalla Merkel o dalla CIA o da Putin o dal Papa o dai cinesi.Sono stati un’invenzione tutta italiana, partorita dall’italianità.Quindi, la responsabilità al 100% è nostra e soltanto nostra.Fintantochè questo principio non verrà incorporato, compreso, digerito, non sarà possibile realizzare l’unica possibilità vincente, quella che io auspico, sogno, e allucino, con ottimismo, nelle mie solitarie notti patriottiche di italiano smarrito quanto innamorato, quella della categoria D) Visionari nella sezione “passeggeri che si rivoltano, sequestrano i bagnini e trovano il pilota capace di eseguire un atterraggio d’emergenza in modo tale che nessuno si faccia del male”.E’ il mio sogno nascosto, la mia utopia. Ci penso sempre.Comincio davvero a essere stanco di ascoltare le improvvide uscite dei bagnini attualmente al comando delle operazioni nella cabina di pilotaggio.La chiamano “cabina di regia”.Ma il film non è quello che vi raccontano.Il fatto è che hanno alterato i codici della comunicazione. Hanno preso una tragedia e ve la stanno presentando come se fosse una farsa o si trattasse di una commedia degli errori. Non lo è. Non sono incompetenti, non sono dei cialtroni, non sono degli inetti.Sono impiegati ben istruiti e molto ben addestrati.Devono semplicemente “chiudere” la pratica Italia nella maniera migliore.Colpa nostra che ci siamo fidati di gente così anche per un solo secondo, per un minuto, per un voto, per una elezione.Lì li abbiamo messi noi, e loro lì stanno.


UN PLAUSO A QUESTO ARTICOLO. MERCATO LIBERO LO APPOGGIA AL 100%, COME VOI SAPETE IL MIO BLOG E' IL PRIMO E UNICO SITO ITALIANO CHE DA 5 ANNI HA CERCATO GIORNO DOPO GIORNO VIE DI FUGA DA QUESTA SITUAZIONE
ORO FISICO, BRASILE, SVIZZERA, DELOCALIZZATIONE DI FAMIGLIE DI IMPRESE, TRUST, POLIZZE ASSICURATIVE, PANAMA, DUBAI,MESSA IN PROTEZIONE DI RISPARMI DAL SISTEMA BANCARIO ITALIANO ECC ECC..


ANCH'IO HO LO STESSO SOGNO DELL'AUTORE DELL'ARTICOLO, MA NON ATTENDO CHE SI REALIZZI...E' UNA UTOPIA (COME GIUSTAMENTE L'ARTICOLO SOTTOLINEA)
IO LAVORO PER PROGETTI REALI E POSSIBILI E I RISULTATI HANNO DATO RAGIONE A CHI CI HA SEGUITI E CI STA SEGUENDO.
LE SCIALUPPO SUL TITANIC SONO POCHE E IL PILOTA AUTOMATICO DI DRAGHI CI STA PORTANDO DIRITTI CONTRO L'ICEBERGFINANZIARIO
INTANTO I DITTATORI EUROPEI CI STANNO CONTROLLANDO E IMPOVERENDO COSI' COME FECERE CON GLI EBREI DURANTE IL PROCESSO DI GHETTIZZAZIONE...
POI, DOPO, SI PASSO' ALLO STERMINIO ....E L'OLOCAUSTO DEI NOSTRI RISPARMI E DEI NOSTRI SOGNI E SPERANZE E' PROPRIO DIETRO L'ANGOLO...NON MANCA MOLTO.
SOLO UN 15% DELLA POPOLAZIONE, SE ANDRA' BENE, CONTINUERA' A STARE BENE ...I RESTO CADRA' IN SCHIAVITU' IN UN SISTEMA NUOVO DI CLASSI SOCIALI DOVE SPOSTARSI ALL'INSU' SARA' QUASI IMPOSSIBILE...
UNA VOLTA CADUTO IN POVERTA' CI RIMARRAI E ANCHE I TUOI FIGLI...L'AMERICAN DREAM E' FINITO DA UN PEZZO...OGGI SIAMO TORNATI AI TEMPI DEL MEDIOEVO...SE NASCI POVERO CI RIMANI..E LAVORI PER 500 EURO AL MESE PER TUTTA LA VITA..MENTRE I SIGNOROTTI NEL MONDO TI SFRUTTANO....


PER CHI HA ANCORA DEI RISPARMI...IL MESSAGGIO RIMENE SEMPRE LO STESSO: PORTATELI AL RIPARO...FUGGITE DA QUESTO LAGER LE PORTE POTREBBERO CHIUDERSI PRESTO..MAGARI ENTRO AGOSTO..MAGARI ENTRO 12-18 MESI


L'ITALIA NON E' PIU' TOO BIG TO FAIL..CERCATE DI CAPIRLO
 
Dopo oltre un decennio dal l'introduzione dell'euro, l'Italia e' sempre più' povera, l'economia e' precipitata, come pure il reddito degli italiani.

Partiamo dal Reddito procapite dell’Italia rispetto alla media europea.

Dal dopo guerra, l’Italia aveva progressivamente guadagnato terreno e ridotto gli scarti con la media Europea, fino a superarla nel corso degli anni 70. A partire dagli anni 80 l’Italia non ha piu’ guadagnato terreno, e negli anni 90 ha iniziato lentamente a perdere terreno.

Il vero tracollo comunque ha inizio dal 2002 (data di introduzione fisica dell’Euro), e l’andamento di collasso della ricchezza e’ proseguito in modo costante, fino a far scendere l’Italia sotto la media UE-27 nel 2011.
 

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È' arrivato il momento della consapevolezza che, l'enorme e crescente debito pubblico, che assorbe l'esistenza e annulla la sicurezza delle persone, nasce in cambio del nulla, senza che le istituzioni finanziarie che lo hanno creato diano niente di reale.
Le banche si limitano a stampare carta e creare somme fittizie con un semplice click del computer, addebitando o automaticamente i costi all'intera collettività' (debito pubblico) ed ai singoli clienti (debito privato dei cittadini e delle imprese).
Quella in atto e' una gigantesca frode, dovuta non solo all'interesse particolare di poche persone su quello generale della collettività', ma anche una logica del mordi e fuggì del profitto immediato su quella del lungo tempo e della sostenibilità'.
Una frode, alla quale, i governi ed i parlamenti fanno da manutengoli, colpendo non solo nel patrimonio e nel lavoro del popolo non piu'sovrano, ma ancor più' nelle libertà'. L'indebitamento ,e' stato trasformato in catene d'acciaio, ancora più' letali e degradanti di quelle di qualsiasi passata dittatura.
Per fortuna, ora, milioni di persone, tenute finora sotto il giogo del debito, iniziano a capire che questo enorme e crescente debito e' solo una catena per tenerlo sotto scacco, iniziano a sapere che abbiamo la possibilità' di recuperare i diritti perduti ed anche tutti i miliardi persi, semplicemente facendo rispettare la Costituzione ed il Codice Civile, eliminando consequenzialmente il debito pubblici.

i 68ini babyboomers
la pensano diversamente
loro col debito si sono divertiti
vai a dire a qualcuno di questi di mollare la pensione e qualche proprietà....
siamo schiavi di 2 generazioni
 
Nelle more, pare che la crisi non abbia colpito i tedeschi, come se non facessero parte dell'euro:De il reddito della Germania e' aumentato esponenzialmente.:cool:

Passiamo ora a vedere l’andamento del Reddito procapite dell’Italia rispetto alla Germania.

L’Italia aveva via via ridotto le distanze con la Germania fino agli anni 80. Negli anni 90 l’andamento dei 2 paesi e’ stato analogo, ed ad inizio anni 2000, i 2 grandi paesi manifatturieri erano definite nazioni in declino (la Germania era il grande malato d’Europa).

In realta’, gia’ dalla seconda meta’ degli anni 90, la Germania recuperava terreno, visto che aveva un analogo andamento del reddito, ma un inflazione inferiore, e quindi un andamento del reddito reale migliore.

Da meta’ anni 2000, dopo la messa a regime delle riforme Hartz sul mercato del lavoro, si nota un andamento divergente incredibilmente rapido: la “svalutazione” de facto tedesca ha reso evidenti gli effetti.
 

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Giova anche precisare le ragioni che hanno originato la nascita dell'euro.:cool:



L’Euro è un compromesso voluto fortemente dalla Francia per preservare il proprio potere politico ed economico in Europa. Da un lato la nuova Germania con 80 milioni di abitanti, sul confine con l’ex-blocco sovietico, porta naturale verso l’oriente, avrebbe ridotto notevolmente se non offuscato il peso geopolitico dei francesi. Dall’altro nel tradizionale modello Mundell-Fleming, con alta mobilità del capitale, il cambio fisso implicava una maggior efficacia della politica fiscale su quella monetaria e come noto il modello di sviluppo dei Paesi nordici è fortemente incentrato su un efficiente intervento pubblico nell’economia.
L’asticella per l’ingresso nell’UME fu –per volontà dei tedeschi e della BuBa- posizionata molto in alto, probabilmente per impedire ai Paesi con soft-currencies di entrare nel consesso monetario. Ma la volontà politica dei Paesi mediterranei -con l’Italia a fare gli sforzi più intensi- e un mutato quadro geopolitico che vedeva i Paesi in via di sviluppo erodere costantemente quote di mercato all’Occidente, favorirono il compromesso.
La Germania entra nell’Euro in una fase di estrema fragilità economica. Gravata dai costi della riunificazione, e colpita dalla recessione dei primi anni 2000, è poco competitiva e lo Stato incorre in crescenti squilibri fiscali.
 
Il sistema € e' una frode per impadronirsi del lavoro e della vita delle persone?

Quando era in fase di studio aveva dei sani proncipi, societari ed economici....poi e' diventato preda degli squali della finanza, lobby e della malversazione e incapacita' a gestire le poltrone dei politici.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti... ma nessun vuol vedere... :angry:
 
Quando era in fase di studio aveva dei sani proncipi, societari ed economici....poi e' diventato preda degli squali della finanza, lobby e della malversazione e incapacita' a gestire le poltrone dei politici.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti... ma nessun vuol vedere... :angry:

Certo le intenzioni erano buone e l'avvento degli squali e' stato devastante:yes:ma...adesso che lo sappiamo tutti, perché' non viene ripristinata la , perduta supremazia dei parlamenti sulla finanza?:cool:
 
Certo le intenzioni erano buone e l'avvento degli squali e' stato devastante:yes:ma...adesso che lo sappiamo tutti, perché' non viene ripristinata la , perduta supremazia dei parlamenti sulla finanza?:cool:

Tutti chi? :D Uno spaccato della società lo hai su arena politica, di queste cose semplici non capisce un caz** nessuno e non gli frega neanche di capire, meglio fare i venduti come i loro politici oppure ignorare tutto, i polli amano farsi spennare, poi li vedi lamentarsi come pirl* quando per caso la cosa gli va a toccare direttamente il portafoglio, sì perchè alla maggior parte interessa solo il portafoglio personale:o, degli altri se ne fregano proprio, prima ridono, poi iniziano ad aver paura, poi piangono, e l'unica colpa di tutto è la loro;)

La storia del debito vale per tutto il mondo non solo per l'Europa, è l'essenza del controllo :)
 
Lavoratori!!!

Quando Paesi strutturalmente diversi decidono di aggiogarsi sotto una moneta unica,se sorgono problemi,bisogna che nel paese in maggiore difficoltà i lavoratori accettino di farsi tagliare i salari,o magari emigrare in cerca di lavoro.Altrimenti la moneta unica collasserà.

(Il premio Nobel per l'economia,Robert Mundell - 1961)
 

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Il nuovo modello di cittadino x il terzo millennio e' un elemento passivo e indifeso,di un ciclo di produzione e perpetrazione della ricchezza e del potere altrui, che subisce l'impostazione di falsi bisogni e costi artificiali:cool:imposti per legge, prezzi che non può' contrattare, come carburanti ed energia.
Una parte sempre minore del reddito viene spesa in cambio di qualcosa (beni e servizi) mentre una parte sempre crescente deve essere ceduta in cambio di...niente:cool:, ovvero per pagare interessi su prestiti in realtà' mai erogati e su debiti pubblici e privati, che dovrebbero essere annullati:yes:perché' sono contrari alle leggi vigenti ed alla Costituzione:cool:sempre in cambio di...niente.

Forse stavano meglio i vituperati plebei, che abbiamo studiato sui banchi di scuola?:mmmm:
Tra gli schiavi dell'antichità' e quelli odierni, vi è' però' una abissale differenza.
Gli schiavi di una volta non erano grandi lavoratori, si impegnavano poco perché'...sapevano di essereschiavi:yes:e perché' erano costretti dall'esterno a lavorare, non pagavano tasse e comunque non avevano responsabilità' ne beni che potessero perdere.
Ma gli schiavi di oggi non sanno di essere schiavi e credono di lavorare per se stessi, per pagare legittimi debiti, per finanziare doverosi servizi sociali, per salvare la casa dalle ipoteche , tasse e per costruirei un futuro migliore...
per i suddetti motivi, rendono molto e li si può' spremere molto di più' degli schiavi dei tempi antichi.

Il fine razionale degli schiavisti di tutti i tempi e' quello di acquisire il controllo del comportamento e la disponibilità' del lavoro della gente in cambio di...niente più' che il suo mantenimento.
 
Si, ma l'euro non c'entra niente. Se avevamo la lira o i sesterzi eravamo nella stessa situazione.
 
La tanto sbandierata globalizzazione, ha rotto le ossa del popolo italiano e gli stati europei appartengono, come feudi:cool:, al sistema bancario sovranazionale, il quale è' il vero ordinamento sovrano, anche se non ama apparire.
Il potere poggia, storicamente, su 3 pilastri:
I meccanismi del profitti;
I meccanismi della persuasione;
I meccanismi dei rapporti.
Tre pilastri cui corrispondono 3 campi del sapere e della tecnica applicata, l'economia, la psicologia collettiva ( in cui sono comprese l'informazione pubblica e la religione strumentalizzata per conseguire fini politici), il diritto ( la legislazione e la giurisdizione).
Per assurdo, l'insegnamento pubblico ossia quello accessibile alla maggioranza delle persone:cool:e' organizzato in modo tale da tenere separate, così' da strutturare nei loro rispettivi cultori, forme mentali chiuse su se stesse, che non permettono a chi le studia di addivenire ad una loro visione di insieme, ne capire a cosa effettivamente ciascuna di esse serve, integrando si con le altre, ai fini del potere.
Per quanto sopra gli studiosi di economia, non ricevono vere conoscenze dei temi monetari e soprattutto non apprendono il signoraggio ne la natura psicologica :cool:del valore monetario, persino molti docenti universitari non sanno come questo funzioni, non sanno che le nazioni si governano col processo bancario:cool:di creare dal nulla :wall:potere d'acquisto e indebitamento fasullo.
La psicologia e' concepita dagli stessi psicologi comuni:Dgeneralmente come semplice disciplina che si occupa di psicoterapia, dii singole persone disturbate...quasi nessuno:o sa o tiene presente che quasi tutta l'attività' e la ricerca psicologica sono rivolti allo sviluppo di...tecniche manipolatorie:cool:di controllo sociale, di induzione e modificazione dei comportamenti collettivi, ai fini politici, commerciali e militari. I manipolatori usano tecniche che parlano con l'inconscio delle persone, spingendo le a scelte inconsapevoli, e che sono molto più' efficaci delle minacce e della violenza fisica.
Coloro che studiano giurisprudenza, non imparano certo a riconoscere le funzioni reali di determinare norme ( spesso finalizzate a scopi opposti a quelli in esse dichiarati):cool:.
Il politico e' il primo a sapere che la democrazia e' un'illusione, il giudice e' il primo a sapere che la legalità' e' un'illusione, l'economista e' il primo a sapere che il libero mercato e'...un'illusione:cool:; tutti e tre sanno però' che il loro prestigio ed il loro potere si basano su mantenimento di queste illusioni.
In tutti e tre i settori domina un conformismo autoreferenziale che incoraggia e consolida l'integrazione, il riconoscimento e la carriera basati su questo conformismo e per essere accettati ed omologati bisogna inquadrarsi.
 
Ultima modifica:
È' arrivato il momento della consapevolezza che, l'enorme e crescente debito pubblico, che assorbe l'esistenza e annulla la sicurezza delle persone, nasce in cambio del nulla, senza che le istituzioni finanziarie che lo hanno creato diano niente di reale.
Le banche si limitano a stampare carta e creare somme fittizie con un semplice click del computer, addebitando o automaticamente i costi all'intera collettività' (debito pubblico) ed ai singoli clienti (debito privato dei cittadini e delle imprese).
Quella in atto e' una gigantesca frode, dovuta non solo all'interesse particolare di poche persone su quello generale della collettività', ma anche una logica del mordi e fuggì del profitto immediato su quella del lungo tempo e della sostenibilità'.
Una frode, alla quale, i governi ed i parlamenti fanno da manutengoli, colpendo non solo nel patrimonio e nel lavoro del popolo non piu'sovrano, ma ancor più' nelle libertà'. L'indebitamento ,e' stato trasformato in catene d'acciaio, ancora più' letali e degradanti di quelle di qualsiasi passata dittatura.
Per fortuna, ora, milioni di persone, tenute finora sotto il giogo del debito, iniziano a capire che questo enorme e crescente debito e' solo una catena per tenerlo sotto scacco, iniziano a sapere che abbiamo la possibilità' di recuperare i diritti perduti ed anche tutti i miliardi persi, semplicemente facendo rispettare la Costituzione ed il Codice Civile, eliminando consequenzialmente il debito pubblici.

lo è il sistema monetario per esteso a meno che la moneta è di proprietà del popolo o dello stato ove vive:yes:
 
Hai qualche base economica per dire questo, un riferimento, uno studio, etc oppure.............

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Il debito per la maggior parte non l'abbiamo fatto in euro ed altri paesi con l'euro si sono trovati benissimo. Guardacaso sono quelli che stavano male prima che stanno male anche adesso.

In tempi passati la colpa era sempre della Perfida Albione. Almeno si rideva di piu...
 
Si, ma l'euro non c'entra niente. Se avevamo la lira o i sesterzi eravamo nella stessa situazione.

Il debito per la maggior parte non l'abbiamo fatto in euro ed altri paesi con l'euro si sono trovati benissimo. Guardacaso sono quelli che stavano male prima che stanno male anche adesso.

In tempi passati la colpa era sempre della Perfida Albione. Almeno si rideva di piu...

condivido
sono corsi nell'euro per mantenere il baraccone grazie ai risparmi sui bond
passare dal 15% al 5%
e mantenere il retributivo, la spesa statale e il magna magna dei papponi.

tutto normale avere politici medi che guadagnano + della Merkel
:o
 
Il nuovo modello di cittadino x il terzo millennio e' un elemento passivo e indifeso,di un ciclo di produzione e perpetrazione della ricchezza e del potere altrui, che subisce l'impostazione di falsi bisogni e costi artificiali:cool:imposti per legge, prezzi che non può' contrattare, come carburanti ed energia.
Una parte sempre minore del reddito viene spesa in cambio di qualcosa (beni e servizi) mentre una parte sempre crescente deve essere ceduta in cambio di...niente:cool:, ovvero per pagare interessi su prestiti in realtà' mai erogati e su debiti pubblici e privati, che dovrebbero essere annullati:yes:perché' sono contrari alle leggi vigenti ed alla Costituzione:cool:sempre in cambio di...niente.

Forse stavano meglio i vituperati plebei, che abbiamo studiato sui banchi di scuola?:mmmm:
Tra gli schiavi dell'antichità' e quelli odierni, vi è' però' una abissale differenza.
Gli schiavi di una volta non erano grandi lavoratori, si impegnavano poco perché'...sapevano di essereschiavi:yes:e perché' erano costretti dall'esterno a lavorare, non pagavano tasse e comunque non avevano responsabilità' ne beni che potessero perdere.
Ma gli schiavi di oggi non sanno di essere schiavi e credono di lavorare per se stessi, per pagare legittimi debiti, per finanziare doverosi servizi sociali, per salvare la casa dalle ipoteche , tasse e per costruirei un futuro migliore...
per i suddetti motivi, rendono molto e li si può' spremere molto di più' degli schiavi dei tempi antichi.

Il fine razionale degli schiavisti di tutti i tempi e' quello di acquisire il controllo del comportamento e la disponibilità' del lavoro della gente in cambio di...niente più' che il suo mantenimento.

grande :)
 
È' arrivato il momento della consapevolezza che, l'enorme e crescente debito pubblico, che assorbe l'esistenza e annulla la sicurezza delle persone, nasce in cambio del nulla, senza che le istituzioni finanziarie che lo hanno creato diano niente di reale.
Le banche si limitano a stampare carta e creare somme fittizie con un semplice click del computer, addebitando o automaticamente i costi all'intera collettività' (debito pubblico) ed ai singoli clienti (debito privato dei cittadini e delle imprese).
Quella in atto e' una gigantesca frode, dovuta non solo all'interesse particolare di poche persone su quello generale della collettività', ma anche una logica del mordi e fuggì del profitto immediato su quella del lungo tempo e della sostenibilità'.
Una frode, alla quale, i governi ed i parlamenti fanno da manutengoli, colpendo non solo nel patrimonio e nel lavoro del popolo non piu'sovrano, ma ancor più' nelle libertà'. L'indebitamento ,e' stato trasformato in catene d'acciaio, ancora più' letali e degradanti di quelle di qualsiasi passata dittatura.
Per fortuna, ora, milioni di persone, tenute finora sotto il giogo del debito, iniziano a capire che questo enorme e crescente debito e' solo una catena per tenerlo sotto scacco, iniziano a sapere che abbiamo la possibilità' di recuperare i diritti perduti ed anche tutti i miliardi persi, semplicemente facendo rispettare la Costituzione ed il Codice Civile, eliminando consequenzialmente il debito pubblici. *

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