Ftse Mib torna in apnea e comincia a battere sul supporto di quota 22.000. Prysmian, in pericolo i supporti a 19,37 euro

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Torna in apnea l’indice Ftse Mib
oggi dopo aver cercato di prendere fiato nelle due sedute precedenti. L’indice
guida di Piazza Affari perde quota 22.300 e ora inizia ad aprire le prime crepe
sul supporto psicologico di area 22.000. Al ribasso l’indice guida di Piazza
Affari appare ormai inevitabilmente proiettato verso area 21.400 e in
particolare verso la chiusura del gap rialzista lasciato aperto lo scorso 18
febbraio a 21.328 punti. Da tenere presente però che lo scenario è attualmente
molto sensibile al flusso di notizie provenienti dalla Grecia. Una riapertura
delle trattative potrebbe portare reazioni forti. Dal punto di vista tecnico,
in ogni caso, solo un ritorno delle quotazioni sopra 22.565 punti, dove
attualmente si trova anche la media mobile a 100 periodi, riporterebbe lo
scenario di breve termine in posizione di neutralità. 

Prysmian non sfugge alla regola
del segno meno che oggi vale praticamente per tutte le azioni del listino
principale di Piazza Affari. Il titolo perde quasi il due per cento e
graficamente opera la rottura al ribasso del supporto di quota 19,37 euro. Se
confermata, la caduta darebbe un segnale negativo di medio termine e
proporrebbe discese in direzione di area 18 euro, dove si trovano i minimi del
mese di aprile. Sul percorso Prysmian incrocerebbe la media mobile a 100
giorni, transitante a 18,80 euro. Nel caso in cui l’azione dovesse riuscire a
invertire la tendenza e a terminare le contrattazioni sopra 19,37 euro,
eviterebbe il segnale negativo ma non si toglierebbe dal pericolo. Sarebbe
infatti solo un ritorno sopra l’area dei venti euro che si arriverebbe a una
prima stabilizzazione dello scenario.