Ftse Mib: riprova l’assalto ai 22.000 punti incoraggiato dallo sprint dei bancari
TuttiFtse Mib: lo scorso 3 luglio l’indice italiano è riuscito a superare con volatilità e volumi i 21.483 punti e ormai scarico i 22.000 punti. Negli ultimi giorni l’indice italiano sta continuando a testare più volte i 22.000 punti per cercare la forza di superarli con volatilità per poi puntare ai massimi del 2018 in area 24.500 punti. Al ribasso, invece, importante la tenuta della trend rialzista di breve periodo costruita sui minimi del 31 maggio e 27 giugno.
Banco Bpm: il gruppo bancario ha superato l’ostacolo dinamico rappresentato dalla ex trend line ascendente e successivamente la resistenza statica collocata a 1,83 euro. Ora i corsi si trovano proprio a ridosso della media mobile 200 periodi che separa Ubi dai 2 euro. Solo con il break con forza di quest’ultimo livello il titolo si aprirebbe la strada verso i massimi dell’anno in area 2,16 euro. Al ribasso, invece, bisognerà attendere un ritorno sotto 1,83 euro.
Ubi Banca: dalla fine di maggio l’istituto di credito è rimasto imprigionato in una fase laterale tra sostanzialmente area 2,4 e 2,2 euro, riuscendo a liberarsi solo lo scorso 3 luglio grazie alla candela bianca long day ad alta volatilità e volumi che ha permesso il superamento della resistenza collocata a 2,43 euro. I corsi poi si sono spinti fin quasi a toccare la successiva resistenza statica a 2,65 euro. Solo con il break di tale livello il titolo potrebbe mettere nel mirino i massimi dell’anno in area 2,86 euro. Per un primo segnale ribassista, invece, si dovrà aspettare il break dei 2,43 euro.