Ftse Mib: riprova il test dei 22.000 punti. Eni alle prese con la resistenza a 14,2 euro

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Ftse Mib: dopo aver infranto in gap up la resistenza di medio termine importante in area 21.500 punti, è da qualche seduta che il Ftse Mib sta cercando di trovare spunti per tentare l’assalto dei 22.000 punti, il livello che ci separa dai massimi dell’anno a 22.357 punti. Spunti che potrebbero arrivare con la riunione della Bce di domani pomeriggio. Nel frattempo, i livelli da monitorare rimangono gli stessi. Il prossimo ostacolo nella scalata dell’indice è rappresentato dalla fascia di prezzo tra i 22.000 e 22.357 punti. Al ribasso, se ci dovesse essere volatilità con un ritorno e chiusura sotto quota 21.500 punti darebbe spazio a ribassi verso 21.000 punti. 

Saipem: il titolo della società attiva nei servizi petroliferi ha avviato il rimbalzo dalla metà del mese di agosto, recuperando circa il 18%. Ora i corsi si sono portati al di sopra della resistenza statica collocata in area 4,5 euro. In tale scenario, il superamento in chiusura di seduta dei 4,5 euro potrebbe essere un primo segnale rialzista anche se sarebbe meglio attendere il break dei 4,735 euro per poter aspirare a un ritorno graduale verso zona 5 euro. Al ribasso, invece, il primo livello da tenere monitorato è a 4,3 euro.

Eni: il titolo del colosso dell’Oil&Gas ha avviato la fase di rimbalzo dalla metà di agosto recuperando circa il 9%. Superati con successo ieri i 14 euro, il prossimo ostacolo al rialzo è rappresentato dalla resistenza di breve periodo a 14,2 euro. Livello da infrangere per poter proseguire la scalata verso i target successivi a 14,5 e 15 euro. Al contrario, invece, importante sarà la tenuta del supporto collocato a 13,42 euro.