2015, inizio ad alta volatilità. L’Eurozona di nuovo nella tempesta
Tutti– Il nuovo anno ha visto subito l’Eurozona finire sotto pressione e l’euro scendere ai minimi dal 2006, sotto quota 1,20 contro il dollaro. Le elezioni in Grecia rischiano di mandare in cortocircuito la moneta unica e innescare un incendio che Mario Draghi dovrà di nuovo cercare di spegnere.
– Il petrolio continua la discesa e mette in difficoltà non solo la Russia. In Norvegia si pensa a un nuovo taglio dei tassi di interesse. Quali le valute e i Paesi più coinvolti?
– I primi dati resi noti nel 2015 confermano la perdita di forza dell’economia inglese. E quest’anno c’è anche l’ostacolo elezioni. Il rialzo dei tassi di interesse può slittare al 2016 e la sterlina finisce al tappeto.