I mercati nelle mani del tech, nel bene e nel male

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Video I mercati nelle mani del tech, nel bene e nel male

14:53
  • Conduzione

    Alessandro Chiatto giornalista FOL

  • Ospiti in collegamento

    Eugenio Sartorelli vicepresidente SIAT

    Matteo Montemaggi BNP Paribas CIB

    Alessandro Moretti trader

  • Contributi

    Alessandro Piu “Il punto di partenza”

    Daniela La Cava “Agenda Macroeconomica”

  • Grafica

    Silvia D’Ambrosio regia e grafica

I titoli delle big tech sono stati i protagonisti del 2020 finora, con performance che hanno tenuto in piedi i mercati nel periodo più caldo della pandemia. Società come Facebook, Apple, Netflix, Google, Microsoft, Amazon, Nvidia spiccano per avere una capitalizzazione di mercato pari a 8,4 trilioni di dollari, quasi uguale al valore combinato del Pil di Giappone e Germania, rispettivamente la terza e quarta economia del mondo. Solo la capitalizzazione di mercato di Apple, per esempio, è più grande di quella delle ultime 204 azioni dell’S&P 500 messe insieme. Quando le cose virano in negativo, però, come nel caso del brusco sell-off di giovedì scorso (quasi -5% per il Nasdaq) ha trascinato con sé anche il resto dei mercati globali. I mercati nelle mani della tecnologia, quindi, nel bene e nel male. Ne parliamo insieme ad Eugenio Sartorelli (SIAT), Matteo Montemaggi (BNP Paribas CIB) e Alessandro Moretti (trader).