Buy e Sell di Wall Street: le raccomandazioni sui principali titoli, Amazon attira sempre più buy

Le raccomandazioni degli analisti sui titoli sono seguite con molta attenzione da chi opera sui mercati finanziari e la loro variazione può determinare impatti anche significativi sull’andamento dei titoli. Ecco una panoramica dei giudizi “Buy”, “Hold” e “Sell” su un campione di aziende americane, che include le principali società quotate a Wall Street. Focus in particolare sui target price medi e sui potenziali rialzi (o ribassi) dei titoli da qui a 12 mesi.

Le raccomandazioni Buy, Sell e Hold degli analisti sui colossi di Wall Street

Settimana dopo settimana il mondo tech Usa continua a rastrellare il maggior numero di raccomandazione di acquisto (rating buy) a Wall Street.  Vediamo nel complesso cosa è cambiato nella classifica settimanale delle raccomandazioni Buy, Hold e Sell dei big di Wall Street nell’ultima ottava (05-12/06). Resta salda in prima posizione Amazon che registra ancora il maggior numero di buy da parte degli analisti (salgono a 73 da 72). Il podio è poi completato da Microsoft e Nvidia. Nel dettaglio, i buy raccolti dal colosso di Redmond (salgono a 65 da 64), mentre quelli del big dell’AI passano a 64 da 63. Quarta e quinta posizione rispettivamente per Meta e Alphabet.

Fonte Bloomberg, elaborazione Ufficio Studi FinanzaOnline; dati aggiornati al 12/06/2024

Le azioni con più “Buy” e “Sell” in percentuale

Amazon  è una conferma: è il titolo che raccoglie la maggiore percentuale di raccomandazioni d’acquisto rispetto al totale delle coperture (96%).  In classifica al secondo posto Microsoft (93%) e al terzo c’è Uber (92%). Seguono poi Mastercard  (91%) e 3M sempre al 91%

Qualche novità nella classifica dei titoli con più raccomandazioni Sell in percentuale. In prima posizione IBM (23%) poi Tesla al 22%, e in terza Walmart all’11%. Tra i peggiori 5 anche Verizon e Nike  rispettivamente al 9% e 7%.

I titoli che renderanno di più sulla base delle raccomandazioni degli analisti

Partendo dai target price assegnati dai broker, è possibile stimare quali titoli hanno i fondamentali per garantire il maggior rendimento nei prossimi 12 mesi, calcolando la variazione teorica tra il prezzo obiettivo medio e l’attuale valutazione di mercato.

Tra i titoli a rendimento potenziale maggiore c’è Uber è ancora in vetta (scende dal 37% al 27%), poi Intel (passa al 26% dal 27%). Poi  Walt Disney (al 24%), seguita da Salesforce e McDonald’s (entrambe al 22%).

Tra i titoli che più difficilmente garantiranno variazioni di prezzo interessanti da qui a 12 mesi (sulla base del target price medio attuale) in prima posizione resta Qualcomm  (passa da -2% a -4%). La classifica vede poi Apple (-1%), Netflix, P&G (2%) e Goldman Sachs (3%).